http://www.corriere.it/solferino/severgnini/09-04-20/07.spm
Caro Severgnini,
premesso che faccio circa 100 voli l’anno, sono un frequent traveller Lufthansa, e quindi ho qualche esperienza da passeggero, Le devo segnalare quanto mi è accaduto su un volo Alitalia Roma-Milano Linate. Tralascio lo spostamento del volo, il ritardo di 45’ non annunciato eccetera, in quanto, ahimé, normale amministrazione. Una volta sull’aereo si affaccia la cosiddetta “rampa”, il personale di terra assegnato all’aereo, e annuncia “a causa del fatto che non avete imbarcato bagagli, l’aereo è sbilanciato, e 17 passeggeri devono trasferirsi in fondo all’aereo”. Diciassette volontari si spostavano, ma a questo punto interviene un pilota che dice: ”guardate, nelle prime file ci devono rimanere solo sei passeggeri, tutti gli altri vanno in fondo, e la causa di questo problema siete voi che scegliete i posti davanti al web check-in”. A questo punto gli abbiamo fatto presente che non ci poteva essere imputata la colpa del ritardo perchè scegliamo i posti più comodi e non spediamo bagagli, cosa che peraltro su altri vettori non causa problemi, e lui testualmente rispondeva: “non sono problemi miei, io devo solo far volare l’aereo! Questo è un MD80 e ha problemi. A proposito – rivolgendosi in cabina – segna 10’ di ritardo per bilanciamento aereo”. Alla fine la classica ora di ritardo. Quindi per far contento il pilota e la rampa Alitalia avrei dovuto: spedire il bagaglio (che vuol dire, sempre se arriva, minimo un’ora di attesa all’aeroporto di destinazione), scegliere con il web check-in un posto in fondo all’aereo, magari quello vicino ai motori di coda, alle toilette, con lo schienale che non si reclina e talmente stretto che le ginocchia si incastrano con quello davanti, sbarcando poi per ultimo (tanto poi devo attendere i bagagli per un’ora). Bentornata Alitalia!
Marco Sovera
Caro Severgnini,
premesso che faccio circa 100 voli l’anno, sono un frequent traveller Lufthansa, e quindi ho qualche esperienza da passeggero, Le devo segnalare quanto mi è accaduto su un volo Alitalia Roma-Milano Linate. Tralascio lo spostamento del volo, il ritardo di 45’ non annunciato eccetera, in quanto, ahimé, normale amministrazione. Una volta sull’aereo si affaccia la cosiddetta “rampa”, il personale di terra assegnato all’aereo, e annuncia “a causa del fatto che non avete imbarcato bagagli, l’aereo è sbilanciato, e 17 passeggeri devono trasferirsi in fondo all’aereo”. Diciassette volontari si spostavano, ma a questo punto interviene un pilota che dice: ”guardate, nelle prime file ci devono rimanere solo sei passeggeri, tutti gli altri vanno in fondo, e la causa di questo problema siete voi che scegliete i posti davanti al web check-in”. A questo punto gli abbiamo fatto presente che non ci poteva essere imputata la colpa del ritardo perchè scegliamo i posti più comodi e non spediamo bagagli, cosa che peraltro su altri vettori non causa problemi, e lui testualmente rispondeva: “non sono problemi miei, io devo solo far volare l’aereo! Questo è un MD80 e ha problemi. A proposito – rivolgendosi in cabina – segna 10’ di ritardo per bilanciamento aereo”. Alla fine la classica ora di ritardo. Quindi per far contento il pilota e la rampa Alitalia avrei dovuto: spedire il bagaglio (che vuol dire, sempre se arriva, minimo un’ora di attesa all’aeroporto di destinazione), scegliere con il web check-in un posto in fondo all’aereo, magari quello vicino ai motori di coda, alle toilette, con lo schienale che non si reclina e talmente stretto che le ginocchia si incastrano con quello davanti, sbarcando poi per ultimo (tanto poi devo attendere i bagagli per un’ora). Bentornata Alitalia!
Marco Sovera