Le stranezze delle tariffe Alitalia


FabioLIPX

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4 Febbraio 2008
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Lugagnano, Veneto.
www.fabiomiottoweb.com
Non è per girare il dito nella piaga, ma chi ne capisce più di me sarebbe in grado di spiegarmi la pubblicità che bazzica su Libero da qualche giorno?
Nello specifico:

Italia: 85 € Sola Andata tutto incluso
Europa: 99 € Andata/Ritorno tutto incluso

Cioè, veramente non capisco... Un ipotetico sola andata in Europa costa meno di un sola andata in Italia... E questa sarebbe la compagnia nazionale?
Non so quanti voli nazionali volino pieni...
 
Non so quanti voli nazionali volino pieni...

A giudicare dalle tariffe proposte (valutazione molto grezza, mi rendo conto), direi moltissimi. Non si può dire altrettanto dei voli europei, sempre adottando come metro di giudizio questa promozione.

Non capisco però quale sia il problema, a dire il vero...
 
I prezzi dei biglietti non sono solo fatti in base alla distanza, anzi, quasi mai.

Scusa la mia ignoranza. Su che principio sono fatti?
E comunque non ho parlato di distanza, perchè un Milano - Vienna è più corto di un Milano - Palermo...
Quello che intendevo io è come mai una compagnia, che dovrebbe essere la principale compagnia italiana, fa pagare di più gli spostamenti nel proprio stato, rispetto agli spostamenti internazionali...
 
Beh, Fabio, Alitalia non è una ONLUS, non fa beneficienza ai cittadini italiani - ultimamente semmai il flusso è nel senso opposto :D

Se AZ vuole riempire i propri voli, e sa che i pax sono disposti a pagare 85 Euro sola andata per un nazionale (ribadiamolo, checché ne dica MOL, non è molto), fa benissimo a proporre quel prezzo, anzi: dal suo punto di vista, sbaglierebbe a far pagare un centesimo in meno!

Nicola
 
Scusa la mia ignoranza. Su che principio sono fatti?
E comunque non ho parlato di distanza, perchè un Milano - Vienna è più corto di un Milano - Palermo...
Quello che intendevo io è come mai una compagnia, che dovrebbe essere la principale compagnia italiana, fa pagare di più gli spostamenti nel proprio stato, rispetto agli spostamenti internazionali...

Non capisco quale sia il problema.
 
Beh, Fabio, Alitalia non è una ONLUS, non fa beneficienza ai cittadini italiani - ultimamente semmai il flusso è nel senso opposto :D

Se AZ vuole riempire i propri voli, e sa che i pax sono disposti a pagare 85 Euro sola andata per un nazionale (ribadiamolo, checché ne dica MOL, non è molto), fa benissimo a proporre quel prezzo, anzi: dal suo punto di vista, sbaglierebbe a far pagare un centesimo in meno!

Nicola

Bè, ma su certi collegamenti italiani credo ci sia una adeguata concorrenza... Poi ammetto di non aver controllato i prezzi delle altre compagnie.
In ogni caso Nicola, il tuo ragionamento fa capire che gli italiani sono più stupidi degli europei, inquanto disposti a pagare di più un biglietto nazionale, piiuttosto che uno internazionale :roll: :roll: :roll:
 
Bè, ma su certi collegamenti italiani credo ci sia una adeguata concorrenza... Poi ammetto di non aver controllato i prezzi delle altre compagnie.
In ogni caso Nicola, il tuo ragionamento fa capire che gli italiani sono più stupidi degli europei, inquanto disposti a pagare di più un biglietto nazionale, piiuttosto che uno internazionale :roll: :roll: :roll:

Mio dio !!!!
 
In ogni caso Nicola, il tuo ragionamento fa capire che gli italiani sono più stupidi degli europei, inquanto disposti a pagare di più un biglietto nazionale, piiuttosto che uno internazionale :roll: :roll: :roll:

Senza offesa Fabio, ma la tua risposta fa capire che non hai tenuto conto dell'osservazione di AZ1774: le tariffe di un volo non sono necessariamente legate alla distanza percorsa.

Se devo vendere, per dire, un LIN CTA con andata alle 7:30 del mattino e ritorno alle 18, so che posso spennare le decine di suit&tie che volano comunque e sono disposti a pagare una cifra maggiore pur di fare il loro viaggio di lavoro - tanto paga l'azienda.

Immaginati invece il caso di un BRI-JFK - uso l'esempio di Bari perché Bario è in vacanza e non può rompere le scatole. La rotta non è esattamente una "cash cow", per cui dovrò usare la leva tariffaria per convincere la gente ad acquistare il biglietto, 'svendendo' per così dire. Altro esempio - ma qui vado a tirare una bastonata su un nido di vespe :D - sono le tariffe che AP sta utilizzando con frequenza per vendere le sue rotte intercontinentali, comprensibilmente in difficoltà durante lo start-up.

Metti insomma che il LIN-CTA-LIN costi più del BRI-(BLQ)-JFK-(BLQ)-BRI. Credi che siano dementi i pax del primo volo, aquile quelli del secondo, all of the above? O forse si tratta di due rotte diverse, non paragonabili, con passeggeri che presentano diversa disponibilità a pagare, e che per questo motivo vanno gestite in maniera diversa dal punto di vista tariffario?
 
Se devo vendere, per dire, un LIN CTA con andata alle 7:30 del mattino e ritorno alle 18, so che posso spennare le decine di suit&tie che volano comunque e sono disposti a pagare una cifra maggiore pur di fare il loro viaggio di lavoro - tanto paga l'azienda.

Questo quindi è approfittarsi dei passeggeri... Sbaglio o si discute spesso di qualcun'altro che si comporta allo stesso modo?
Comunque grazie a entrambi dei chiarimenti ;)
 
infatti anche a mio avviso 85 € non sono affatto molti..se pensate che adesso con l'euro star si viaggia più o meno su quei prezzi...
 
Questo quindi è approfittarsi dei passeggeri... Sbaglio o si discute spesso di qualcun'altro che si comporta allo stesso modo?

Questo quindi si chiama applicare tariffe di mercato! In other words, faccio pagare quel che il mercato è disposto a pagare, e non un centesimo di meno. Perché io azienda dovrei far pagare di meno, rinunciando a parte dei miei ricavi potenziali?
Caspita, dove sta scritto che volare debba essere gratuito? Si chiama mercato, e nello specifico revenue management.

E' assolutamente vero, comunque: questi concetti sono applicati da tutti, da AZ a Ryanair. Fai un po' di simulazioni per un BGY-STN del mattino, e poi per un HHN-Wzofjwihryvjok (rotta generica scelta da FR tirando le frecce sulla mappa dell'UE). Poi dimmi se non noti qualche similitudine con il revenue management di AZ...
 
Questo quindi si chiama applicare tariffe di mercato! In other words, faccio pagare quel che il mercato è disposto a pagare, e non un centesimo di meno. Perché io azienda dovrei far pagare di meno, rinunciando a parte dei miei ricavi potenziali?
Caspita, dove sta scritto che volare debba essere gratuito? Si chiama mercato, e nello specifico revenue management.

E' assolutamente vero, comunque: questi concetti sono applicati da tutti, da AZ a Ryanair. Fai un po' di simulazioni per un BGY-STN del mattino, e poi per un HHN-Wzofjwihryvjok (rotta generica scelta da FR tirando le frecce sulla mappa dell'UE). Poi dimmi se non noti qualche similitudine con il revenue management di AZ...


Appunto, volare non è gratuito e il Revenue Management è operato da tutte le compagnie (addirittura si potrebbe dire che è utilizzato maggiormente dalle low cost rispetto alle compagnie "full fare"), ci sono una marea di variabili che intervengono nella decisione di un prezzo, e altrettante maree di modelli matematici applicabili.
E' giusto che AZ applichi i prezzi che ritiene opportuno applicare, l'importante è che riempiano gli aerei e soprattutto il volo non sia in perdita.
 
I prezzi dei biglietti non sono solo fatti in base alla distanza, anzi, quasi mai.

Comunque la costatazione di Fabio, penso sia immediata per il 99,99% dei cittadini italiani (lo 0,01 è iscritto al forum)!! E vista la situazione di AZ e tutte le voci che girano, potrebbero avere l'accortezza di separare gli annunci promozionali italia e estero!


Anche perchè l'associazione: hanno il monopolio in italia invece all'estero c'è concorrenza, speriamo falliscano, è veramente immediata!
 
Anche perchè l'associazione: hanno il monopolio in italia invece all'estero c'è concorrenza, speriamo falliscano, è veramente immediata!

Strano, a me pareva che in Italia avessimo anche troppe compagnie a scannarsi sulle stesse rotte :wall:

Per la domanda di Fabio, la scelta di AZ di differenziare le tariffe DOM e INT è non solo legittima, ma sacrosanta!

Il mercato italiano estivo è particolarmente ricco, la maggior parte dei vettori nostrani sul domestico (tra luglio e metà settembre) riesce a guadagnare, o almeno a non perdere. Dato che invece l'int vede un calo delle J, conviene più spingere sul riempimento, mentre sul dom conviene concentrarsi sullo yield. Tra l'altro la discriminazione solo andata e a/r si fa anche sulla base di come agisce la concorrenza, sul dom in pratica nessuno obbliga più a compare l'a/r, mantenere un sistema del genere sarebbe un suicidio commerciale per AZ; sull'int invece è mantenuto ancora dalla maggior parte dei vettori di bandiera che, al momento, sono ancora i principali competitor per Alitalia. Quando AF e LH inizieranno a vendere le oneway anche sull'int, giocoforza tutti dovranno adeguarsi, per il momento è solo una scelta basata sulla componente predominante di traffico (presente e/o che si vuole incentivare) e sul posizionamento del vettore nel mercato (es SAS ha adottato la oneway anche sull'int come scelta strategica).

Il fatto che sia italiana non c'entra nulla con le politiche di revenue e di pricing. Presunti ladrocini, truffe, stupidità degli italiani e/o dei vettori invece lasciano il tempo che trovano.

DaV
 
Non è per girare il dito nella piaga, ma chi ne capisce più di me sarebbe in grado di spiegarmi la pubblicità che bazzica su Libero da qualche giorno?
Nello specifico:

Italia: 85 € Sola Andata tutto incluso
Europa: 99 € Andata/Ritorno tutto incluso

Cioè, veramente non capisco... Un ipotetico sola andata in Europa costa meno di un sola andata in Italia... E questa sarebbe la compagnia nazionale?
Non so quanti voli nazionali volino pieni...
Comunque 99€ A/R come tariffa scontata soggetta a limitazioni per certe destinazioni europee è la stessa tariffa che fa Lufthansa.

Quindi niente di scandaloso.
 
senso unico o doppio senso?

Beh, Fabio, Alitalia non è una ONLUS, non fa beneficienza ai cittadini italiani - ultimamente semmai il flusso è nel senso opposto :D

Se AZ vuole riempire i propri voli, e sa che i pax sono disposti a pagare 85 Euro sola andata per un nazionale (ribadiamolo, checché ne dica MOL, non è molto), fa benissimo a proporre quel prezzo, anzi: dal suo punto di vista, sbaglierebbe a far pagare un centesimo in meno!

Nicola


perfettamente d'accordo con te', quindi pero' visto che neanche i cittadini italiani sono una onlus , PERCHE' MILIONI DI EURO DELLE NOSTRE TASSE DEVONO ESSERE DATI AD ALITALIA E AI SUOI DIPENDENTI??