Le novità di fine anno dall'Aeroporto di Brindisi


Discusfra

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15 Dicembre 2007
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BRU/BDS
Raggruppo in quest'unico post, un paio di articoli pubblicati tra ieri ed oggi sulle novità che riguardano l'Aeroporto del Salento di Brindisi.

È record di passeggeri, ma a Brindisi non basta

Aeroporto, due milioni i viaggiatori del 2011
Nel 2000 erano 600.000 Picco in estate

BRINDISI - Raggiunto nel 2011 il traguardo previsto per il 2020, quello relativo ai due milioni di passeggeri, ora la sfida per Aeroporti di Puglia a Brindisi è quella di incrementare ulteriormente il dato. Se il presidente della Provincia Massimo Ferrarese, punta al raddoppio di quanto ottenuto quest’anno, in tempi brevi, la società che gestisce l’Aeroporto del Salento resta cauta e punta invece a migliorare servizi e infrastrutture. Ieri mattina l’amministratore unico Domenico Di Paola, insieme al direttore Marco Franchini, ha presentato i risultati raggiunti nel 2011 annunciando, ancora prima della chiusura dell’anno, il traguardo dei due milioni di transiti a Brindisi. «Le azioni messe in campo hanno portato a un significativo incremento del traffico - ha sottolineato Di Paola - che nel 2010 ha avuto il doppio dei passeggeri del 2005 e che nella prima metà del 2011 è ancora cresciuto di quasi il 40 per cento». Rispetto al 2000, in cui i passeggeri erano appena 600mila, il traffico è triplicato anche grazie all’interesse sempre crescente verso il Salento: il soggiorno medio, sia per gli italiani sia per gli stranieri, supera i quattro giorni.

I dati riportati da Di Paola inoltre, mostrano quali siano i periodi su cui puntare per la destagionalizzazione. Prevedibilmente sono i mesi di luglio e agosto quelli in cui si registra il picco dei transiti, dunque nel periodo tra marzo e giugno, secondo le statistiche elaborate dalla società pugliese, si dovrebbero concentrare le iniziative per incrementare anche il turismo e favorire la destagionalizzazione, come hanno più volte sottolineato enti ed istituzioni. La sfida insomma passa anche attraverso le amministrazioni locali che condividono scopi e obiettivi. Per il momento i passeggeri nazionali sono poco meno di 1,7 milioni, mentre quelli internazionali più di 300mila ma, anche grazie ai voli low cost, si punta ad aumentare questi ultimi. Le istituzioni, presenti alla conferenza stampa di ieri, sono pronte a fare la loro parte ma anche Aeroporti di Puglia promette miglioramenti in cui è pronta ad investire. Non si penserà solo ad operare per lo sviluppo dell’indotto, in particolare quello turistico, offrendo nuovi e più competitivi servizi ma si sta già lavorando per l’ampliamento dell’aerostazione. Proprio in questi giorni è previsto l’affidamento dei lavori per oltre 5 milioni di euro che prevede solo l’ampliamento delle sale d’imbarco e la ristrutturazione del secondo piano, a giugno invece si è conclusa la gara per la progettazione della nuova parte di aerostazione. L’idea è quella di sfruttare le piste già esistenti e di costruire le nuove aree dalla parte opposta a quella esistente. Proprio la scorsa estate, era stato Ferrarese a sottolineare la necessità di ampliamento evidenziando che, sebbene lo scalo avesse registrato un elevato incremento dei transiti (come celebrato ieri), la struttura fosse la stessa di dieci anni fa. Ora, di fronte alla sfida dei 4 milioni di passeggeri, lanciato sempre dal presidente della Provincia, si attende anche l’adeguamento della struttura.

Francesca Cuomo
21 dicembre 2011
http://corrieredelmezzogiorno.corri...gerima-brindisi-non-basta-1902613200912.shtml

Aeroporti, anche Brindisi avrà un collegamento ferroviario col centro città
di FRANCO GIULIANO

«Anche l'aeroporto di Brindisi, come quello di Bari, (guarda i video) avrà un collegamento ferroviario diretto con la città». A confermare alla Gazzetta questa notizia, trapelata ieri durante la conferenza stampa di Adp, lo stesso assessore regionale ai Trasporti Guglielmo Minervini che spiega: «Abbiamo i finanziamenti, abbiamo una prima ipotesi di bozza di progetto, manca il via libera definitivo del nuovo governo che ha già confermato il finanziamento».

«Abbiamo destinato a questo progetto ferroviario - dice l'assessore - 40 milioni di euro che fanno parte degli 800 milioni dei fondi Fas che questo governo, dopo le assicurazioni dell'ex ministro Fitto, ha confermato verranno destinati alle infrastrutture della Regione».

«Nell’ attesa di conoscere i tempi della stipula del Contratto istituzionale di sviluppo con il ministero, aggiunge , abbiamo già dato incarico ad Aeroporti di Puglia di redigere una bozza di progetto preliminare. A questo proposito mi risulta che i tecnici di Adp e del Comune di Brindisi hanno già eseguito alcuni sopralluoghi per definire il tracciato e le modalità di questo intervento».

Bisogna tener conto che le aree interessate a questo intervento, nel tratto tra la stazione ferroviaria della città e lo scalo aeroportuale, sono fortemente urbanizzate. Per questo, l'ipotesi sulla quale si starebbe concentrando l'attenzione dei tecnici (del Comune e della Regione), sarebbe quella di realizzare nel tratto urbano (cioè dalla stazione centrale all'aeroporto) una sorta di tram su gomma con percorso dedicato. Mentre, dall'aeroporto all'ospedale Perrino verrebbe realizzata una vera e propria rete ferroviaria che si andrebbe ad innestare con quella delle Ferrovie dello Stato che è adiacente l'area ospedaliera. L'ospedale Perrino dunque fungerebbe da stazione di snodo e di interconnessione alla rete ferroviaria regionale.

Questa soluzione consentirebbe, dunque, di collegare il centro della città (la stazione ferroviaria) con l'aeroporto con una sorta di shuttle su gomma lungo un percorso ad alta intensità urbana, (dunque meno invasivo rispetto ad un tracciato ferroviario). Il tratto, quello invece dall'aeroporto al Perrino, interamente su binari consentirebbe di collegare questa infrastruttura alla rete ferroviaria regionale. Rendendo così in teoria l'aeroporto collegato alla rete e dunque raggiungibile da ogni altra destinazione. Un compromesso questo che risolverebbe la opposizione del Comune il quale vorrebbe invece che questo collegamento (nel tratto urbano: dalla stazione all'aeroporto) diventasse una sorta di metropolitana cittadina che colleghi anche i quartieri Casale e Paradiso.

Nell’ attesa di conoscere i dettagli della bozza preliminare del progetto, la cui redazione sarà affidata ad Aeroporti di Puglia, che ne curerà quindi la realizzazione, bisogna ora aspettare che il ministro Passera dia il via libero agli 800 milioni di euro dei fondi Fas. A questo proposito ieri l' assessore Minervini è volato a Roma per sollecitare una immediata soluzione.

http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/notizia.php?IDNotizia=480317&IDCategoria=11
 
Una domanda agli amici di Brindisi che sicuramente conoscono meglio di me lo stato dei luoghi. Vicino al Perrino si congiungono le due linee ferroviarie Bari-Lecce e Taranto-Brindisi. Facendo una stazione alle spalle del Perrino ed una linea ferroviaria nuova, come dice l'articolo, da lì all'aeroporto, l'aeroporto stesso sarebbe raggiungibile su ferro da tutte le direzioni, anche dalla stazione di Brindisi. A che serve, quindi, un trasporto su gomma dalla stazione al Perrino?