*** LE INTERVISTE DI AC : COUNTRY SALES MANAGER UNITED AIRLINES ITALIA ***


kenyaprince

Amministratore AC
Staff Forum
20 Giugno 2008
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VCE-TSF
AC: Buongiorno Walter Cianciusi, Country Sales Manager di United Airlines in Italia. Ben trovato sulle pagine di AviazioneCivile.it

UA : A nome di UNITED, grazie ad AviazioneCivile.it per l’opportunità concessa, leggo sempre volentieri il Forum e trovo molto interessanti le notizie e le varie discussioni, direi un “Aviation News meta search engine “.

AC: Può farci un bilancio delle attività in Italia dell’ultimo anno e una previsione per 2014?

UA: UNITED attualmente opera 3 voli giornalieri per gli USA, FCO e MXP - EWR e FCO - IAD, unico volo diretto che colleghi l’Italia a Washington. Il 2013 è stato un ottimo anno per la UNITED in Italia, i nostri voli hanno realizzato un load factor medio del 90%; il traffico proviene per la maggior parte dagli USA, ma la contribuzione italiana è altresí importante. Le previsioni per il 2014 sono molto ambiziose, come sempre, ma a condizione che l’economia italiana si riprenda realmente e non solo a parole. E siamo pronti ad entrare ancor più aggressivamente sul mercato italiano.

AC : Come si presenta il mercato Italiano e quali sono le prospettive e gli obiettivi futuri che vi prefiggete? E più in generale quale è la vostra strategia di sviluppo globale?

UA: Il mercato italiano si sta finalmente consolidando, con una riduzione di codici IATA sul territorio e con un incremento del volume di traffico generato dagli On-Line Travel Agents. Mentre localmente desideriamo aumentare la partnership con i vari canali di distribuzione, a partire dai più fidelizzati, a livello globale si va sempre piu delineando la distribuzione diretta; ci vorranno ancora molti anni perchè il processo si sviluppi definitivamente in questa direzione, ma la strada è certamente quella.


AC : Cosa offrite di diverso rispetto ai competitors statunitensi presenti in Italia? In particolar modo per quanto riguarda l’esperienza a bordo, le lounges , il programma di fidelizzazione e i servizi riservati in particolar modo all’utenza business?

UA: In primis siamo felici di poter offrire su tutti i voli da/per l’italia le nostre nuove cabine BusinessFirst®, riconfigurate 2-1-2 con poltrone full flat bed (180° piatti) e nelle quali offriamo una buona scelta di menu e vini. Per la classe economica offriamo invece il prodotto EconomyPlus®, ottimale per il maggior spazio a disposizione per le gambe, oltre alla United Economy® standard, entrambe in configurazione 2-3-2. Tutti i posti a bordo hanno un proprio Personal On Demand entertainment system (touch screen) ed entro il 2015 tutti gli aerei della mainline fleet avranno installato il sistema WI-Fi a bordo. In merito alle lounges, United Club, stiamo procedendo proprio in questo periodo alla ristrutturazione di molte di esse, con innovazioni importanti che le rendono accoglienti e luminose; il progetto di restyling prevede il completamento negli hubs entro la fine di quest’anno e a Newark e Chicago sono già operative. Infine il nostro pluri-premiato programma frequent flyer, Mileage Plus, attualmente il miglior programma frequent-flyer al mondo (most rewarding) e parte del sistema StarAlliance. Il passeggero che vola nelle classi premium beneficia di bonus extra Mileage Plus e Qualification Miles per gli status elite; inoltre, check-in dedicato, fast-track dove disponibile e imbarco prioritario, accesso alle lounges e possibilità di cenare o pranzare a bordo nel momento in cui si preferisce!

AC : Al pari di altre realtà anche United partecipa a una JV atlantica con compagnie del gruppo LH ed Air Canada : quali sono le sinergie che si sviluppano operando in questo modo? E quali gli svantaggi?

UA: La sinergia espressa dalla JV ha creato abbondanza di soluzioni di viaggio per e dal Nord e Centro America; voli e tariffe sono tutti combinabili tra i 6 vettori della JV e il principio di metal-neutrality fa si che possiamo lavorare serenamente e in simbiosi con i nostri colleghi partner. Sinceramente, non posso trovare alcuno svantaggio nella realizzazione delle finalità che sono espressione della JV!

AC : Qual è la vostra politica commerciale e di fidelizzazione per far sì che il cliente scelga voi? Quali sono gli accordi di code-share attivi sulle rotte da/per l’Italia?

UA: Gli accordi di code-share in essere da e per l’Italia prevedono numerazioni congiunte con il Gruppo LH ed Air Canada; in particolare abbiamo numerazione LH* e AC* sui voli diretti da MXP e FCO e numerazione UA su tutto il via JV EU gateways, ovvero FRA, MUC, ZRH e BRU solo per citare i principali. Questo extensive network permette una vasta scelta di orari e itinerari, oltre ad un’ampia disponibilità di posti. La clientela, sia agenziale che individuale, trova positivo questo aspetto ed oltre a questo, la predilezione nello scegliere UNITED e’ data dalla flotta moderna e con aerei riconfigurati, la possibilità di utilizzo di tessere Frequent Flyer dell’intero sistema StarAlliance, il prodotto Economy Plus che richiede solo un piccolo supplemento su qualsiasi tariffa, un IFE moderno ed individuale,touch screen. Le nostre partnership con la distribuzione, siano di JV o stand-alone, vedono accordi in essere con l’intero sistema, dalle TMC’s ai Tour Operators, dalle OTA’s ai retailers. La nostra forza vendite, infine, è presente sull’intero territorio nazionale, garantendo supporto commerciale di altissimo livello.

AC: Sono passati 3 anni dalla fusione di United Airlines con Continental Airlines. Può brevemente delinearci i benefici dell’integrazione tra le due aerolinee? Sopra o sotto le aspettative che avevate fissato come target?

UA: Essere la World’s Leading Airline non è solo un titolo di cui fregiarsi, è anche un impegno serio e costante. Le migliori qualità delle due compagnie hanno trovato un’unica casa e un unico modello di business plan, cosa certamente non facile da gestire all’inizio. Nel 2012 il rateo di operatività e puntualità ha avuto gravi criticità che sono state via via risolte grazie al’’ottimo lavoro di squadra dei nostri 85000 dipendenti. Grazie ai nostri 10 hubs, situati a Est, al Centro e ad Ovest degli USA, oltre a Guam e Tokyo, operiamo fino a 5300 voli al giorno verso 360 destinazioni diverse. Il dato 2012 riporta 140 milioni di passeggeri trasportati e quasi 2 milioni di voli effettuati. I benefici sono dunque indirizzati alla clientela, che vede UNITED presente praticamente in ogni aeroporto degli USA (227 destinazioni), con una massiva presenza in Europa e Centro America, ma anche sul Pacifico e Asia, voliamo infine anche in Sud America, Middle East e Africa. Lo sforzo attuale è volto a portare anche l’assetto finanziario a livelli ottimali di redditività per l’azienda e per i suoi investitori. Il risultato di esercizio del 2013 vede 1,1 miliardi di dollari di profitto, un incremento dell’80% rispetto al 2012, direi dunque nel pieno rispetto delle aspettative. Ma possiamo e dobbiamo migliorare ancora!

AC: Da ottobre scorso, la compagnia aerea Emirates ha iniziato le operazioni da Milano verso New York JFK, portando a 5 il numero delle aerolinee che offrono voli diretti dal capoluogo lombardo verso l’area metropolitana di New York. Temete questa concorrenza e/o state pensando di aprire voli diretti da Milano verso uno dei vostri hubs negli USA, (i.e. Chicago ORD, San Francisco SFO, Houston IAH, Washington-Dulles IAD) su cui potreste operare in monopolio?
UA: Le regole del mercato sono queste e la sfida è per noi e per i nostri competitors sempre accesa; se è vero che Newark è uno degli aeroporti del sistema strutturale di New York, è pure vero che siamo gli unici a volarci! E’ un nostro hub dal quale garantiamo connections per 85 diverse destinazioni negli USA, 34 verso Centro America e Caraibi e 9 in Canada! Se ci si ferma a New York, invece, il collegamento treno diretto tra EWR e Penn Station, sulla 34°, è di gran lunga il più veloce e comodo, con un tempo di percorrenza medio di appena 30’! Se poi vi saranno ulteriori opportunità di business, saremo senz’ altro pronti a coglierle.


AC: Il volo da Roma FCO a Newark EWR è divenuto stagionale da alcuni anni a questa parte. Considerando che neanche Alitalia opera più il volo sulla città del New Jersey, state pensando di tornare ad operare il volo per tutto l’anno e/o aprire una nuova rotta?

UA: Abbiamo appena detto di Newark; ribadisco che Newark non è un ripiego ma un punto di forza assoluto per noi e per il cliente, che si fermi a New York o che prosegua per altra destinazione. Il traffico corporate diretto nel New Jersey è importante e la scelta di EWR rispetto al JFK viene naturale, mentre corporate e leisure si trovano a soli 30’ di treno (o 14 miglia in taxi) da Manhattan! Non entrando nel merito delle scelte effettuate da altri vettori, Newark è e resta il nostro riferimento principale per l’area del New Jersey e New York; la scelta, dolorosa, di limitarne il servizio durante l’inverno e’ stata unicamente causata dalla generale caduta di domanda e qualora questa dovesse risalire, non escludiamo un ritorno al full year service.

AC: Oltre ai voli sopra citati, avete intenzione di aprire nuove destinazioni in Italia, ad esempio verso l’aeroporto di Venezia VCE, considerando che dalla corrente stagione IATA, con l’interruzione dell’operativo di DL, non ci sono più voli diretti annuali per gli USA?

UA: Come appena detto, è la domanda che stabilisce l’offerta; valutiamo con costante attenzione ogni opportunità di network che possa portare benefici reciproci a clientela e compagnia; è chiaro allo stesso tempo che se una determinata rotta fosse stata sufficentemente profittevole durante l’intera annualità, il vettore che la operava non avrebbe dismesso il servizio.

AC : Avete introdotto 8 Boeing 787-800 nella vostra flotta. Come avete affrontato i disagi derivati dai problemi che gli aeromobili hanno presentato nei primi mesi di attività? Su che rotte volano attualmente? Inoltre avete in ordine anche gli Airbus A350-1000 : quando è previsto che il primo esemplare entri in flotta? E più in generale , quali sono gli investimenti sulla flotta che sono in piano a livello di ordini e/o eventuali riconfigurazioni?

UA: Come ho avuto modo di leggere anche su AviazioneCivile.it , la problematica iniziale del 787 è legata alla storia della nascita di ogni nuovo aereo, tanto più con innovazioni cosí importanti come quelle apportate dal Dreamliner, per struttura e tecnologia. Nel momento in cui si sono presentate determinate e specifiche discontinuità tecniche, l’ FAA ha emesso precise direttive in merito che abbiamo immediatamente seguito, con il risultato che nessuna seria criticità ha riguardato i 787 UNITED. Siamo stati il vettore USA di lancio per il Dreamliner 787-8 e lo saremo anche per il 787-9 e il 787-10, è questo l’aereo del futuro!
Gli attuali 6 Dreamliner’s volano prevalentemente sul Pacifico, collegando Denver a Tokyo, Los Angeles a Shanghai e di nuovo LAX a Tokyo; abbiamo annunciato la riapertura, dopo 5 anni, della LAX-MEL e da ottobre 2014 il 787-900 opererà questa rotta.
Quanto alla flotta, al momento abbiamo la most fuel-efficent fleet tra le network airlines, con un totale di 693 aerei solo per il mainline, oltre ai 572 dei regional partners che operano UNITED Express. Allo stesso tempo UNITED continua nel suo investimento costante con ordini diversi per:

-100 B737 MAX 9, di cui saremo vettore di lancio per il Nord America (consegne a partire dal 2018)

- 50 B737-900ER, che andranno a sostituire gradualmente i 757-200 e le cui prime consegne sono già avvenute, le ultime due giusto pochi giorni fa, il 25 Febbraio

- 65 Dreamliners, tra serie -8, -9 e -10; l’attuale serie -8 prevede una configurazione di: 36 posti BusinessFirst®, 70 EconomyPlus® e 113 Economy seats

- 35 A350-1000, con prime consegne previste dal 2018

- 70 Embraer 175s per la Regional Fleet, con consegne previste già nel corso di quest’anno e nel 2015; la configurazione prevede 12 posti United First®, 16 Economy Plus® and 48 United Economy® seats

Insomma, direi che il cammino, anzi , il volo davanti a noi è radioso!

AC: Grazie per il tempo che ci ha dedicato. Le auguriamo buon lavoro e rimaniamo in attesa di conoscere nuove da parte della vostra compagnia aerea.

UA: Sono io che ringrazio voi per l’opportunità concessa, è stato un vero piacere e continuerò con la mia lettura giornaliera dell’ottimo Forum di Aviazione Civile. Approfitto per dare un consiglio a voi, attenti lettori con l’aviazione nel sangue: ultimamente sono stato al Museo Steven F. Udvar-Hazy Center di Washington, 5 minuti in macchina dall’aeroporto di Dulles (IAD); a parte la gratuità della visita (!), oltre 1000 pezzi da vedere nei 3 hangar a disposizione…. Ci sono esemplari incredibili come ad esempio il Concorde, il Blackbird SR71 e lo Shuttle Discovery, tutti esemplari veri! Ma qualche forumista credo già abbia documentato a dovere! Inoltre, una volta in centro città l’altra parte del museo è situata nel complesso dello Smithsonian, sempre gratuito; incredibile anche quello con esemplari notevoli, dai Messerschmitt agli Spitfire, dal leggendario Spirit of St Louis all’Apollo 11, partendo dall’aereo dei fratelli Wright ! Non potete mancare, volate a Washington… con UNITED!


www.aviazionecivile.it
 
Grazie per l'intervista e ottimi contenuti. È un piacere vedere che AC diventa un riferimento sempre più forte anche per gli addetti ai lavori!
 
Davvero un'ottima intervista. Fa molto piacere che AC venga letto anche dalle compagnie!!
 
Molto interessante. Ammazza quanti ordini in pancia!

AC: Il volo da Roma FCO a Newark EWR è divenuto stagionale da alcuni anni a questa parte. Considerando che neanche Alitalia opera più il volo sulla città del New Jersey, state pensando di tornare ad operare il volo per tutto l’anno e/o aprire una nuova rotta? UA: Abbiamo appena detto di Newark...

Anche tu Ivan...lo volevi proprio far incavolare ;)
 
Bravo Prez, bella intervinsta.
interessante come le scope clause limitino ancora la portata dei regionals
 
Intervista interessante e con buoni spunti di riflessione. Soprattutto non sapevo che UA offrisse già la nuova Business anche dall'Italia.

Non vedo l'ora di leggere la prossima intervista :)
 
Complimenti a Ivan per l'intervista e grazie al Dr. Cianciusi per la disponibilità. :)
 
Molto interessante. Ammazza quanti ordini in pancia!



Anche tu Ivan...lo volevi proprio far incavolare ;)

In effetti Newark, malgrado gli evidenti vantaggi, e' a tutt'oggi ancora poco "attenzionato" come opzione alternativa al JFK; mi dicono ci sia ancora gente che quando sale a bordo di voli UA diretti a EWR e sente l'annuncio "Welcome on board of this flight with destination Newark ,New Jersey" alza la mano e dice "Hey, I wanna go to New York!" :(
 
Non e' che si sia proprio sbottonato...

beh....non credo avrebbe potuto piu' di tanto! Annunci importanti devono sempre esser fatti da Headquarter e cmnq credo ci siano alter news in arrivo per United.... ;)
intanto un buon 96,7 completion factor a Febbraio con soli 5 giorni di "bel tempo" e' cosa buona: sono in viaggio per gli USA e ancora ieri a Washington la situazione e' stata critica, inverno durissimo per gli USA!