Le compagnie italiane non si affermano all'estero: come mai?


str_dvd

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14 Luglio 2009
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Estero
perche' nessuna compagnia aerea italiana e' riuscita a sfondare come altre compagnie estere? per colpa del top management (troppi ex alitalia convinti di poter disporre di capitali privati come dei capitali di stato), mancanza di esperienza e/o strategie commerciali, marketing, etc, oppure solo perche' pensano a mettere i soldi in tasca e nient'altro?

a voi l'ardua sentenza.. ;)
 
ormai l'abilità di truffare persone da parte di noi italiani è nota in tutto il mondo...provate a guardare un tg qualsiasi...in italia si parla sempre di falsi invalidi,di potenti sempre ai festini,di nullatenenti che possiedono macchine di lusso nei garage....ecc....insomma del classico italiano che cerca di f...ere tutti e di star bene economicamente..
 
il mio giudizio è il seguente:

- Fiumicino e Malpensa troppo piccoli per poter competere coi grandi hub mondiali (dovuto alla particolare connotazione socio-economica delle due capitali italiane, e alla posizione globale in cui si inseriscono)
- visione troppo statale del comparto aereo (l'essere statale in sè non è sbgliato, ma è l'essere statale in Italia che crea problemi..)
- mancanza di visione strategica (diciamolo.. non ci abbiamo mai creduto che l'Alitalia potesse essere leader in Europa, anche quando le condizioni c'erano ..per la serie, il giardino del vicino è sempre più verde)
 
perche' nessuna compagnia aerea italiana e' riuscita a sfondare come altre compagnie estere? per colpa del top management (troppi ex alitalia convinti di poter disporre di capitali privati come dei capitali di stato), mancanza di esperienza e/o strategie commerciali, marketing, etc, oppure solo perche' pensano a mettere i soldi in tasca e nient'altro?

a voi l'ardua sentenza.. ;)

Penso che il modo di lavorare italiano non sia adatto per la programmazione, necessaria in questo business per poter avere successo, ma la sua forma mentis sia indirizzata più al problem solving. L' italiano dà il meglio di se stesso durante i periodi di crisi, di cui è un maestro nella gestione, ma non nella previsione.
L' italiano generalmente è sempre affaccendato, più a risolvere i problemi che a pensare a nuove strategie.
 
ormai l'abilità di truffare persone da parte di noi italiani è nota in tutto il mondo...provate a guardare un tg qualsiasi...in italia si parla sempre di falsi invalidi,di potenti sempre ai festini,di nullatenenti che possiedono macchine di lusso nei garage....ecc....insomma del classico italiano che cerca di f...ere tutti e di star bene economicamente..

ma se non riescono neanche ad affermarsi in Italia, come si puó pensare che lo facciano all'estero?

Zapotec@: Assolutamente vero ! Però anche gli stranieri sono disonesti ! ;)
Uncomfortable@: E' la stessa identica cosa che stavo per scrivere io ! :D
 
la mentalità italiana è per lo spot, il caso singolo da risolvere brillantemente.
Basta vedere la storia:
- avevamo gli aerei più veloci, vincitori della coppa Schneider, e mentre gli altri tiravano fuori da quei prototipi l'hurricane e lo spitfire, noi... boh?
- abbiamo compiuto traversate atlantiche e giri del mondo, senza vederne gli effettivi sbocchi, intanto la Condor...
 
Cultura aeronautica mancante e quando c'è è palesemente anacronistica, stato latente e degradante, poltrone troppo care per fannulloni buoni a nulla e assolutamente avulsi alla materia.
 
la mentalità italiana è per lo spot, il caso singolo da risolvere brillantemente.
Basta vedere la storia:
- avevamo gli aerei più veloci, vincitori della coppa Schneider, e mentre gli altri tiravano fuori da quei prototipi l'hurricane e lo spitfire, noi... boh?
- abbiamo compiuto traversate atlantiche e giri del mondo, senza vederne gli effettivi sbocchi, intanto la Condor...

come non quotarti. Noi siamo più creativi, ma meno abili ad organizzarci. Gli altri magari non hanno le nostre idee... guarda ad esempio marconi, la fortuna l'ha fatta all'estero. Meucci ha inventato il telefono.. ma bell l'ha reso appetibile, purtroppo tranne rari casi, noi ci arriviamo per primi, gli altri ci guadagnano
 
Se per affermarsi all'estero intendi riuscire ad avere buoni contratti anche all'estero, credo che pure Neos, nel charter, costituisca un'eccezione.
 
mah.. effettivamente il titolo della discussione e' stato cambiato a discrezione degli amministratori.. dicono che non e' conforme regolamento quello che ho scritto io.. a parte questo, l'idea era che le compagnie italiane non si affermano ne in italia ne all'estero.. se prendiamo come case study ryanair, easyjet, wizzair, air berlin, blue air, germanwings, etc. etc, vediamo che si sono sviluppate enormemente sia a casa loro che all'estero, con crescite esponenziali.. se prendiamo le compagnie di casa nostra mi sembra che ci sono stati delle buone start-up, ma con gestioni disastrose.. niente di paragonabile con quello che hanno realizzato compagnie straniere come ad esempio wizzair senza parlare delle solite ryanair ed easyjet.. quindi, cosa ci manca? e non ditemi soldi, perche' mi sembra che quelli proprio non mancano in italia..
 
Le compagnie che hai elencato sopra sono tutte low cost, che in effetti in Italia non si sono sviluppate al lievllo di quelle europee. Ma ti viene in mente un altro Paese europeo di ve le low cost non hanno trovato spazi? Ti vengono in mente analogie con l'Italia?
 
io credo che nel campo aviazione italiana , ci sia troppa gente che si ricicla .
chiuede una compagnia , ne riapro un altra , chiude anche quella , ne faccio ancora una.
credo che il problema sta nel fatto che c'è gente che cade sempre in piedi , e continua afare del brutto lavoro nel campo dell aviazione.
 
Le compagnie che hai elencato sopra sono tutte low cost, che in effetti in Italia non si sono sviluppate al lievllo di quelle europee. Ma ti viene in mente un altro Paese europeo di ve le low cost non hanno trovato spazi? Ti vengono in mente analogie con l'Italia?

chiaramente il mio riferimento e' alle low cost, il posizionamento che stanno cercando un po' tutte le compagnie private e non. Vedi che ad esempio anche le compagnie tradizionali hanno aperto il canale low cost come lufthansa con german wings, air france con transavia, etc.. quello che voglio capire e' come mai ci sono stati molti tentativi (alpi eagles, volare, club air, myair, airbee, etc., ma nessun successo.. la mia opinione e' che purtroppo sono sempre i soliti noti che si muovono dall'una all'altra compagnia commettendo gli stessi errori, e putroppo non sono uomini business-oriented, bensi' al mettointascaepoiscappo-oriented. Insomma, sti mega dirigenti di colossi tipo alitalia che godono solo di immagine, contatti, intrecci politici e non, e di burocrazia..
 
chiaramente il mio riferimento e' alle low cost, il posizionamento che stanno cercando un po' tutte le compagnie private e non. Vedi che ad esempio anche le compagnie tradizionali hanno aperto il canale low cost come lufthansa con german wings, air france con transavia, etc.. quello che voglio capire e' come mai ci sono stati molti tentativi (alpi eagles, volare, club air, myair, airbee, etc., ma nessun successo.. la mia opinione e' che purtroppo sono sempre i soliti noti che si muovono dall'una all'altra compagnia commettendo gli stessi errori, e putroppo non sono uomini business-oriented, bensi' al mettointascaepoiscappo-oriented. Insomma, sti mega dirigenti di colossi tipo alitalia che godono solo di immagine, contatti, intrecci politici e non, e di burocrazia..

Sicuramente hai ragione. Da noi l'iniziativa privata si è sviluppata principalmente nel charter e nella linea, forse perchè per troppo tempo la posizione dominante di AZ induceva a ritenere che vi fossero poche prospettive per lo sviluppo delle low cost (come in Francia del resto).
 
chiaramente il mio riferimento e' alle low cost, il posizionamento che stanno cercando un po' tutte le compagnie private e non. Vedi che ad esempio anche le compagnie tradizionali hanno aperto il canale low cost come lufthansa con german wings, air france con transavia, etc.. quello che voglio capire e' come mai ci sono stati molti tentativi (alpi eagles, volare, club air, myair, airbee, etc., ma nessun successo.. la mia opinione e' che purtroppo sono sempre i soliti noti che si muovono dall'una all'altra compagnia commettendo gli stessi errori, e putroppo non sono uomini business-oriented, bensi' al mettointascaepoiscappo-oriented. Insomma, sti mega dirigenti di colossi tipo alitalia che godono solo di immagine, contatti, intrecci politici e non, e di burocrazia..

Ma siamo sicuri che si tratti di errori e non di piani premeditati? Io propenderei piu' per la seconda ipotesi!