L'aeroporto di Palermo sul mercato: arabi e sudamericani in prima fila


Gesap. Riggio chiede lumi sul Bilancio. Il Cda replica seccamente

Il Presidente dell’Enac chiede come la Gesap intende finanziare 50 milioni di lavori. Giambrone e Colombo chiedono dove fosse Riggio quando la società perdeva milioni e passeggeri

Alla vigilia della scadenza del Cda della Gesap, Vito Riggio a capo dell’Enac, l’ente nazionale di controllo dell’aviazione civile, torna strigliare la Gesap. In alcune dichiarazioni rilasciate a LiveSicilia chiede di conoscere con quali capitali la Gesap ritiene di ottemperare al contratto di programma stipulato con l’Enac a novembre del 2013, per la messa in sicurezza delle piste e dell’Aerostazione. Lavori che ammontano a una stima di 50 milioni di euro e che avrebbero dovuto essere finanziate con la privatizzazione. Poi le cose sono cambiate con l’arresto di Helg e l’ormai nota vicenda della tangente. Quello che ancora resta nell’ombra ed è oggetto di indagine, é quali fossero i veri equilibri dentro la Gesap.


Vito Riggio si domanda cosa c’entri l’arresto di Helg per una vicenda di tangenti, con la privatizzazione. C’entra magari solo perché lo studio associato che si aggiudicò a suo tempo il bando di gara per la stima della società Gesap, è il KStudio Associato (KPMG) – Consulenza Legale e Tributaria di Milano – Studio legale Ichino Brugnatelli e Associati. È lo stesso studio cui l’ex Direttore Carmelo Scelta, ha affidato la sua difesa. E forse anche perché è ormai risaputo che la società che aveva messo gli occhi sull’Aeroporto Falcone Borsellino è la stessa che possiede il controllo dell’Airgest, la società di gestione dello scalo Trapani Birgi, la Corporación América, il cui progetto è quello di realizzare un polo aeroportuale sul modello di quello Firenze-Pisa, già sotto il controllo della Corporacion.


Quello che ci si chiede è come mai la stima dell’Advisor trovato da Scelta sia stata di 110 Mln di euro per Palermo, 70 Mln meno di quanto è stimato l’aeroporto di Firenze.


Oggi Riggio torna a far sapere di volere conoscere con quali capitali la Gesapconta di realizzare i 50 Mln di lavori all’Aeroporto, dal momento che sta riscuotendo 12 milioni in più dalle compagnie aeree in virtù degli adeguamenti e ammodernamenti da fare e per il fatto che i soci pubblici, Comune diPalermo, ex Provincia, Camera di Commercio e Comune di Cinisi, hanno vincoli di Bilancio e non possono più ricapitalizzare la Gesap. A Catania hanno risolto rivolgendosi alle banche.


La replica del Presidente Fabio Giambrone e del Direttore Dario Colombonon si è fatta attendere. Il Bilancio della Gesap è stato approvato dal Cda il 3 giugno, in attivo per 2 milioni per il secondo anno consecutivo. I volumi di traffico passeggeri dell’Aeroporto sono tornati a crescere dopo anni di perdite. Carmelo Scelta era l’uomo individuato per guidare il processo di privatizzazione ma era anche colui che dentro l’Aeroporto non si muoveva foglia che lui non sapesse. Era dentro la Gesap in posizione di comando da 15 anni, sia quando la società era in perdita con punte di 26 milioni di euro e i passeggeri diminuivano di mese in mese, sia dopo l’avvio del processo di valutazione e la stima di 110 Mln di euro giudicata da molti troppo bassa.

http://www.resapubblica.it/politica/gesap-riggio-chiede-lumi-sul-bilancio-il-cda-replica-seccamente/
 
Palermo - Scontro sul futuro di aeroporto e Gesap

di
Gaspare Ingargiola

Dalle accuse dell’Enac sui ritardi per gli interventi infrastrutturali al destino del Cda della società. Il 30 giugno si concluderà il mandato dell’attuale Consiglio di amministrazione

PALERMO - Da una parte lo scontro in piena regola tra la Gesap e l’Enac sui ritardi - o presunti tali - della spesa per gli interventi infrastrutturali all’interno dell’aeroporto Falcone Borsellino. Dall’altra la lotta intestina tra i soci, i Comuni di Palermo e Cinisi da un parte, la Provincia dall’altra, sull’articolo 21 dello Statuto societario, che elenca le competenze dell’amministratore delegato.

A poco più di una settimana dal rinnovo del Consiglio di amministrazione la Gesap finisce ancora una volta nell’occhio del ciclone. Ad accendere la miccia il presidente dell’Enac, l’Ente nazionale aviazione civile, Vito Riggio, che ha attaccato la società per “i ritardi negli investimenti”. L’occasione è stata la presentazione del Rapporto e Bilancio sociale 2014 dell’Enac. Riggio ha pronunciato apertamente le sue accuse davanti al presidente del Senato, Pietro Grasso, palermitano come lui, e al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio.

Il contratto di programma per lo scalo di Punta Raisi stipulato tra la Gesap e l’Enac per il periodo 2011-2014 prevede, tra le altre cose, l’ampliamento del piazzale aeromobili, la ristrutturazione e l’ampliamento del terminal passeggeri, la riqualificazione delle piste di volo, il potenziamento e l’adeguamento delle infrastrutture air side e gli interventi sulla viabilità. La nuova legge antisismica, inoltre, imporrebbe un investimento di 40 milioni di euro per l’adeguamento dei sistemi di sicurezza.

In questi anni, però, il cda presieduto da Fabio Giambrone non è rimasto con le mani in mano: per il secondo anno consecutivo il bilancio è stato chiuso in utile (nel 2014 2,3 milioni di euro lordi), passeggeri e rotte sono in aumento, ci sono tre basi aeree fisse (Ryanair, Volotea e Vueling) e c’è stata una decisa accelerazione sui cantieri: il Curb arrivi e il Curb partenze sono stati rifatti, la Palazzina Servizi è terminata, sono in corso i lavori per la centrale termica e la terza sala check-in ed entro settembre dovrebbe essere consegnata la nuova hall arrivi. Inoltre è stata già indetta una gara da 8 milioni di euro per l’ampliamento del piazzale.

Certo, lo stop al processo di privatizzazione dopo l’arresto di Roberto Helg e la valutazione dell’advisor ritenuta insufficiente (circa 110 milioni di euro) è stato un brutto colpo. Riggio, fra le altre cose, ha chiesto proprio di accelerare la vendita per evitare una ricapitalizzazione da parte degli azionisti.

L’altra guerra esplosa in questi giorni riguarda l’articolo 21 dello Statuto Gesap, che definisce, tra le altre cose, le competenze dell’ad: “Deve essere scelto - recita l’articolo - tra soggetti in possesso di requisiti di comprovata esperienza e di elevata professionalità conseguiti e maturati per tre anni - e comunque non oltre i cinque anni precedenti la nomina - nello svolgimento di ruoli apicali in società per azioni che non abbiano chiuso in perdita il bilancio per tre anni consecutivi”.

Il 30 giugno il cda scade e la Provincia, retta dal commissario Manlio Munafò, ha chiesto di modificare i requisiti per questa figura apicale. Ipotesi alla quale Giambrone si è detto fermamente contrario. Anche i Comuni di Palermo e Cinisi si sono opposti: “Non intendiamo commentare – hanno scritto in una nota congiunta i sindaci Leoluca Orlando e Giangiacomo Palazzolo - la frettolosità della richiesta, limitandoci a ricordare che risulta convocata per il 30 giugno l’assemblea ordinaria. Riteniamo doveroso chiedere alla Provincia, che ricordiamo essere, sia pur commissariata, un Ente pubblico, di rendere preventivamente note le proposte di modifica di statuto oggetto della richiesta di convocazione e di darne dovuta conoscenza alla pubblica opinione, nonché all’Authority anticorruzione e alla Procura della Repubblica”.

Il problema, per i due Comuni, è che in seno al Consiglio di amministratore le carte sono in mano alla Regione Siciliana, malgrado non abbia quote azionarie: Palazzo d’Orleans nomina un componente, la Provincia e la Camera di Commercio commissariate altri due, per un totale di tre, contro i due di Palermo e Cinisi. Insomma, l’ennesima battaglia attorno alla Gesap è appena iniziata.

http://www.qds.it/19744-palermo-scontro-sul-futuro-di-aeroporto-e-gesap.htm
 
Enac sollecita gli investimenti per Palermo e Catania

Conto alla rovescia per le società di gestione del Punta Raisi e del Fontanarossa.

Per non perdere la concessione, i due aeroporti siciliani dovranno presentare il piano di verifica per il quadriennio 2016-2020 e assicurare investimenti che per lo scalo di Palermo sono stati quantificati in 85 milioni di euro e in 200 milioni per quello di Catania.
Da questa settimana, riporta il Giornale di Sicilia, Gesap e Sac avranno quindi 60 giorni per presentare “un piano credibile, pena la decadenza della concessione” ha indicato il presidente dell'Enac Vito Riggio.
“Già sin da ora - ha replicato l'a.d. Gesap, Giuseppe Mistretta - possiamo affermare di avere reperito la provvista necessaria per finanziare gli investimenti". TTG
 
Aeroporto di Palermo, apre la nuova area arrivi

Tremila metri quadrati, un nuovo bar con 50 posti a sedere. La più attesa delle fasi di restyling dello scalo che segna un aumento di passeggeri del 12,5 per cento nei primi sei mesi

Da sempre era il tallone di Achille dello scalo e da molto si aspettava la conclusione dei lavori di rifacimento che sono andati avanti per fasi e non sempre rispettando la tabella di marcia. Ma adesso l'aeroporto "Falcone e Borsellino" ha la sua hall arrivi completata e oggi inaugurata. Tremila metri quadri di spazio con pavimenti in gres porcellanato e controsofitto antisismico e fono assorbente, illuminazione al led, nuovo bar gestito da Autogrill con cinquanta posti a sedere e altri cinquanta posti nell'area per l'attesa dei passeggeri. E poi l'area per i bimbi, dodici box per gli autonoleggi e strutture tecniche all'avanguardia. Un'opera da mezzo milione di euro che si aggiunge ai quasi tre milioni spesi per le opere esterne alla hall.

A tagliare il nastro il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, il presidente dell’Enac Vito Riggio, Fabio Giambrone e Giuseppe Mistretta, presidente e amministratore delegato della Gesap, la società di gestione dell’aeroporto di Palermo, il Cda e i Soci della società. Un tassello importante nei lavori di adeguamento dell'aerostazione che recentemente ha visto l'apertura di quattro nuovi varchi di sicurezza al terzo livello, otto scale mobili a risparmio energetico dopo la sistemazione della viabilità e lo spostamento degli uffici Gesap nella nuova palazzina servizi. E i lavori non finiscono qui. Entro dicembre saranno ultimati quelli alla terza sala check-in, alla nuova rete informatica, riconsegna bagagli e piazzale aeromobili. Poi partirà il nuovo programma 2016-2019 che prevede un importo complessivo di 74,2 milioni di Euro di cui 61,2 milioni in autofinanziamento da parte della società di gestione. I principali interventi previsti sono l'adeguamento sismico e la ristrutturazione del Terminal passeggeri, la realizzazione della nuova hall arrivi, la riqualifica delle infrastrutture di volo e l'ampliamento del piazzale aeromobili. E su questo va avanti il confronto a distanza fra il comune e il sindaco Orlando, socio di maggioranza Gesap e Vito Riggio e Enac sulle fonti di finanziamento. Riggio vuol sapere esattemente dove saranno trovati i soldi senza privatizzare, Orlando assicura che ci penseranno le banche.

Intanto i dati di traffico continuano ad essere in crescita. Il mese di giugno si è chiuso con un +9,95% di traffico passeggeri rispetto allo stesso periodo del 2015. I transiti sono stati 517.178, circa 47mila in più di giugno 2015, pari a una media di 1.500 passeggeri in più al giorno. Le previsioni di traffico indicano che anche in ognuno dei prossimi tre mesi (luglio, agosto e settembre) l’asticella andrà oltre il mezzo milione di passeggeri.

Nei primi sei mesi dell’anno il traffico passeggeri ha toccato quota 2.396.831, cioè il 12,59% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, con un aumento di circa 267mila viaggiatori. Segno positivo (+10,38) anche per i voli: 19.382. Nel periodo gennaio - giugno, il traffico internazionale complessivo è stato di 453.896 passeggeri (+22,36%), con una crescita di circa 81mila transiti in più rispetto al 2015, segnale evidente dell’incremento dei voli e delle rotte internazionali.

Nel 2016, Roma Fiumicino, Bergamo e Milano Linate sono le tre rotte nazionali più richieste, con una crescita tra il 9% e l’11%. Altre rotte nazionali in forte crescita sono: Verona (+46%) e Torino (+41%). Londra Stansted, Parigi Orly e Dusseldorf Weeze risultano essere le rotte internazionali più battute. Crescono del 6% Londra e Dusseldorf; Parigi ha raggiunto un aumento del 33%, grazie all’estensione delle frequenze anche nel periodo invernale.

http://palermo.repubblica.it/cronac..._palermo_apre_la_nuova_area_arrivi-144483451/