L'aeroporto di Palermo sul mercato: arabi e sudamericani in prima fila


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24 Ottobre 2006
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Londra.
L'aeroporto di Palermo cambia volto

Lo scalo Falcone-Borsellino sarà presto sul mercato: arabi e sudamericani in prima fila

Punta Raisi si prepara a cambiare volto. L’aeroporto Falcone-Borsellino di Palermo, infatti, è ad un passo dalla svolta: l’advisor scelto per la valutazione dei pacchetti azionari dei soci pubblici, che hanno già annunciato di volerli mettere sul mercato, si è già insediato e da qui a fine anno dovrebbe dare il suo responso. Indiscrezioni parlano di una cifra che potrebbe aggirarsi tra i 150 ed i 200 milioni di euro, se si considera che lo scalo siciliano ha per la prima volta chiuso i conti in attivo, dopo sette anni, e sta portando a termine alcuni lavori infrastrutturali per milioni e milioni di euro. Un processo, quello della privatizzazione, che è stato al centro di uno scontro tra i soci pubblici dell’aeroporto: da un lato comune di Palermo e Camera di Commercio e dall’altro la Provincia, commissariata dalla Regione. Alla fine hanno prevalso i primi e l’iter è ormai a buon punto: Kpmg Advisory, l’advisor scelto, è al lavoro da settimane e nel giro di qualche mese dovrebbe dare il suo responso. A quel punto potrà partire la gara vera e propria per le azioni, con gruppi arabi e sudamericani in prima fila per assicurarsi una fetta dello scalo palermitano che ormai fa gola a molti. L'aeroporto ha infatti piste molto lunghe che sono l’ideale per i voli intercontinentali, oltre a essere in una posizione centrale nel Mediterraneo.

Ma a rendere appetibili le azioni sono anche le condizioni economiche dell’azienda, ormai migliorate: sotto la presidenza di Fabio Giambrone la società di gestione, la Gesap, ha chiuso il 2013 in attivo con un avanzo di 1,3 milioni. Il Falcone-Borsellino, inoltre, è sulla buona strada anche per quanto riguarda i suoi cantieri: inaugurata la nuova facciata dell’area arrivi, a breve verrà consegnata la nuova palazzina per gli uffici, che lasceranno così spazio a negozi e attività commerciali. Verranno abbattuti alcuni manufatti in cemento, al posto dei quali sorgerà un’area verde, e nel 2015, con la consegna dell’area arrivi, verrà aperto anche un punto di informazioni per i turisti in collaborazione con il comune di Palermo e Federalberghi.

Unico neo la vertenza Autogrill, che sta causando disagi ai passeggeri, in conseguenza dei quali Gesap ha convocato l’azienda. "Non siamo disposti a tollerare un servizio che danneggia i passeggeri - dicono Dario Colombo e Fabio Giambrone, amministratore delegato e presidente della Gesap - senza entrare nel merito della vertenza che l’azienda sta sostenendo con i lavorati, argomento che non ci appartiene, pretendiamo da Autogrill il massimo impegno riguardo gli standard di qualità previsti per i servizi di ristoro ai passeggeri, con particolare riguardo all’ordine, alla pulizia, nonché alla cortesia da parte dei loro dipendenti. Gesap - concludono Colombo e Giambrone - continuerà a vigilare sul rispetto di queste fondamentali performance". [Fonte: Italpress - Corriere del Mezzogiorno]

http://www.guidasicilia.it/laeroporto-di-palermo-cambia-volto/news/131636#sthash.8M2rsDly.dpuf
 
Basta applicare una semplice formula matematica. La probabilità che questi investimenti vadano in porto è calcolata così:
- al numeratore metti uno;
- al denominatore la distanza dell'aeroporto da acquisire dallo Stato del potenziale investitore, elevata alla terza.

Oh, mai un investitore che venga, non so, da Solbiate Olona, o da Montecchio Vicentino. Magari sarebbe gente seria e con un pacco di soldi.
 
Tra un po' sarà in vendita anche il Colosseo; l'Italia e' ormai terra di conquista in tutti i sensi
Speriamo almeno serva a qualcosa
 
Aeroporti: boom al Falcone-Borsellino, oltre 3,5 mln passeggeri

Palermo, 16 ott. (AdnKronos) - Oltre tre milioni e mezzo di passeggeri al mese di settembre e quasi 700 mila passeggeri nel traffico internazionale dei primi otto mesi del 2014. Sono questi alcuni dei dati sul traffico dell'aeroporto Falcone-Borsellino di Palermo.

"E' un momento di grande rilancio per l'aeroporto di Palermo - dice Fabio Giambrone presidente della Gesap (società di gestione dello scalo del capoluogo siciliano) - A settembre abbiamo registrato 3.583.289 passeggeri, con una crescita del 5,5% rispetto allo stesso periodo del 2013 e durante l'estate abbiamo raggiunto anche incrementi a due cifre". Nel solo mese di agosto i passeggeri sono stati 553.453, con un picco del 10,3% in più rispetto allo stesso mese del 2013, e i voli sono passati da 4.301 dello scorso anno a 4551 (il 5,8% in più). Nei primi 8 mesi di quest'anno, il traffico internazionale è ancora in aumento con quasi 700 mila passeggeri (694.452 nel 2014, 682.598 nel 2913) e il 5,8% di aumento dei voli (5.289 nello scorso anno, 5.597 oggi).

Un quadro positivo, "con un bilancio in attivo come non era da sei anni", e che non sembra aver risentito dei possibili problemi paventati alla notizia dell'abbandono da parte di AirOne della scalo palermitano. "L'aeroporto di Palermo non ne ha risentito e non ne risentirà - sottolinea Giambrone - Abbiamo avuto offerte straordinarie da tante compagnie che hanno piazzato tantissime altre rotte e tante altre ancora ne annunceremo. Esiste un mercato che è molto più avanti - aggiunge - si presentano e ti propongono le soluzioni".

Diciassette gli aeroporti in Italia che è possibile raggiungere da Palermo e 37 quelli internazionali. Otto i vettori che operano sui voli domestici. "La crescita passa anche da un rilancio in termini di infrastrutture - sottolinea Giambrone - ed è quello che stiamo facendo adeguando, anche sotto questo aspetto, l'aeroporto a un profilo internazionale. Abbiamo preso un impegno con i passeggeri, con grandi lavori in corso e con scadenze certe che abbiamo sempre rispettato e il 2014 segna un anno importante per la chiusura dei lavori".

A Febbraio è stata consegnata l'area partenze e a luglio la viabilità degli arrivi. A Novembre sarà la volta della nuova centrale tecnologica, il 23 dicembre la Palazzina Servizi, dove si trasferirà tutto il personale della Gesap e il consiglio di amministrazione, e infine tra aprile e maggio 2015 un'altra tappa importante: la nuova hall arrivi "che - spiega il presidente della Gesap - prenderà tutto il terminal e farà davvero la differenza".

Lavori importanti sui quali la Gesap "ci ha messo la faccia e continuerà a mantenere le promesse". "Sono lavori che cambiano il profilo dell'aeroporto anche in termini di immagine e di servizi - aggiunge Giambrone - Lavori che ci consentono ad esempio di avere locali commerciali e punti di ristoro. Il nostro è un aeroporto serio e dobbiamo renderlo tale in tutto". Per questo la Gesap sta appaltando i lavori per la sistemazione di tutto il verde esterno dell'aeroporto e entro marzo, rassicura il presidente, tutte le grandi aiuole saranno sistemate e decorate.

 
Dov'è la necessita di cedere ad arabi se l'azienda è così in ordine? Perchè nessun italiano è piu interessato al proprio paese? A questo punto cediamo anche il parlamento ed il quirinale (con i suoi occupanti ) e siamo a posto.
 
L'amministratore delegato della Gesap rinuncia a premio di 60 mila euro

L'indennità era stata riconosciuta all'ad di Gesap per aver conseguito risultati positivi di gestione nel 2013. La società, infatti, ha chiuso il bilancio d'esercizio con un utile di 1,2 milioni di euro

PALERMO. L'amministratore delegato della Gesap, Dario Colombo, ha rinunciato al premio di risultato di 60 mila euro, e deciso di lasciarli nel bilancio della società che gestisce l'aeroporto Falcone Borsellino di Palermo. L'indennità era stata riconosciuta all'ad di Gesap per aver conseguito risultati positivi di gestione nel 2013. La società, infatti, ha chiuso il bilancio d'esercizio con un utile di 1,2 milioni di euro. Colombo ha comunicato a sorpresa la sua decisione di rinunciare alla somma durante la riunione del Cda che si è tenuta nel aeroporto. «È l'inizio di un nuovo scenario di consapevolezza e senso di responsabilità - dice Colombo - nella gestione delle società pubbliche».

http://palermo.gds.it/2014/10/28/la...o-della-gesap-rinuncia-a-60-mila-euro_253673/
 
Ferrovie: siglato un accordo per la linea Palermo-Messina

Siglato a Palermo, da Rete ferroviaria italiana e l’associazione temporanea di imprese Toto Costruzioni, l’atto modificativo della convenzione per i lavori fra Cefalu’ Ogliastrillo e Castelbuono di potenziamento infrastrutturale della linea Palermo-Messina. Gli interventi prevedono la realizzazione di un nuovo tracciato ferroviario, circa 13 km prevalentemente in gallerie scavate con l’impiego delle cosiddette “talpe meccaniche Tbm” (Tunnel boring machine), gigantesche frese che utilizzano tecnologie di scavo tra le piu’ avanzate oggi disponibili. L’opera a lavori ultimati, grazie anche ai contemporanei interventi per il Passante ferroviario di Palermo, permettera’ il potenziamento anche del collegamento ferroviario diretto tra il Capoluogo e l’aeroporto internazionale Falcone-Borsellino. Lo sviluppo sotterraneo del tracciato consentira’, come ulteriore beneficio, l’eliminazione dei passaggi a livello che, con l’attuale linea ferroviaria in superficie, sono una criticita’ per il traffico stradale principalmente nel territorio di Cefalu’. L’impegno economico per la realizzazione dell’opera, la cui conclusione e’ prevista in sei anni, e’ di oltre 400 milioni di euro.
http://www.strettoweb.com/2014/11/ferrovie-siglato-un-accordo-per-la-linea-palermo-messina/217902/
 
Privatizzazione dell’aeroporto, fra polemiche e “paradossi”

La polemica non si placa. E il caso sulla privatizzazione degli aeroporti prende ancora il sopravvento all’Ars, dove si richiede l’immediata elezione dei nuovi vertici dopo il commissariamento della Camera di Commercio, oltre a sciogliere alcuni nodi proprio sulla proprietà degli scaliPietro Alongi, in particolare, in seduta della Terza commissione ha posto all’attenzione dell’assessore Linda Vancheri una serie di “discrasie che si stanno venendo a creare a causa di questo “comunque non alienabile” intervento d’autorità della Regione”, dopo l’arresto di Roberto Helg.

“Tra questi paradossi – fa presente il deputato Ncd – salta agli occhi che la Regione, attraverso il controllo della Camera di commercio, finisce per acquisire anche il 20% delle azioni dell’aeroporto di Palermo da essa detenuto che si somma al 40% già proprietà della Provincia di Palermo, a sua volta commissariata sempre dalla Regione. Dunque – rimarca – la Regione avrà in mano, allo stato, dopo questo commissariamento previsto per oggi stesso, ben il 60% delle quote di Punta Raisi mentre già possiede il 51% dell’aeroscalo di Trapani. Azionista di maggioranza in entrambe le strutture che sono antagoniste fra di loro tant’è che la Gesap è già stata costretta a suo tempo a cedere la propria parte di proprietà di Birgi per non andare in concorrenza con se stessa”.

“E ciò avviene – continua Alongi – proprio quando si avvia il processo di privatizzazione degli scali aeroportuali. Ecco perché ho chiesto a gran voce che, in attesa del rinnovo dei vertici della Camera di commercio, la figura del commissario designato sia di altissimo profilo perché la cartolarizzazione serve a far cassa ma, siccome a pensar male si rischia di azzeccarci sempre, non vorremmo che a guadagnarci sia esclusivamente qualche privato a danno delle casse pubbliche, dunque dei cittadini oltre che dell’istituzione. Casse pubbliche, quelle di Provincia, Comuni di Palermo e di Cinisi – conclude – e di Camera di commercio che si sono dissanguate in questi anni proprio per ricapitalizzare la Gesap”.

http://www.siciliainformazioni.com/...aradossi-sugli-aeroporti-di-palermo-e-trapani
 
Privatizzazione dell’aeroporto, fra polemiche e “paradossi”

La polemica non si placa. E il caso sulla privatizzazione degli aeroporti prende ancora il sopravvento all’Ars, dove si richiede l’immediata elezione dei nuovi vertici dopo il commissariamento della Camera di Commercio, oltre a sciogliere alcuni nodi proprio sulla proprietà degli scaliPietro Alongi, in particolare, in seduta della Terza commissione ha posto all’attenzione dell’assessore Linda Vancheri una serie di “discrasie che si stanno venendo a creare a causa di questo “comunque non alienabile” intervento d’autorità della Regione”, dopo l’arresto di Roberto Helg.

“Tra questi paradossi – fa presente il deputato Ncd – salta agli occhi che la Regione, attraverso il controllo della Camera di commercio, finisce per acquisire anche il 20% delle azioni dell’aeroporto di Palermo da essa detenuto che si somma al 40% già proprietà della Provincia di Palermo, a sua volta commissariata sempre dalla Regione. Dunque – rimarca – la Regione avrà in mano, allo stato, dopo questo commissariamento previsto per oggi stesso, ben il 60% delle quote di Punta Raisi mentre già possiede il 51% dell’aeroscalo di Trapani. Azionista di maggioranza in entrambe le strutture che sono antagoniste fra di loro tant’è che la Gesap è già stata costretta a suo tempo a cedere la propria parte di proprietà di Birgi per non andare in concorrenza con se stessa”.

“E ciò avviene – continua Alongi – proprio quando si avvia il processo di privatizzazione degli scali aeroportuali. Ecco perché ho chiesto a gran voce che, in attesa del rinnovo dei vertici della Camera di commercio, la figura del commissario designato sia di altissimo profilo perché la cartolarizzazione serve a far cassa ma, siccome a pensar male si rischia di azzeccarci sempre, non vorremmo che a guadagnarci sia esclusivamente qualche privato a danno delle casse pubbliche, dunque dei cittadini oltre che dell’istituzione. Casse pubbliche, quelle di Provincia, Comuni di Palermo e di Cinisi – conclude – e di Camera di commercio che si sono dissanguate in questi anni proprio per ricapitalizzare la Gesap”.

http://www.siciliainformazioni.com/...aradossi-sugli-aeroporti-di-palermo-e-trapani

Mi sembra tutto nella norma, come al solito a perderci saranno i contribuenti. Non vedo perchè, in questo caso, dovrebbe andare in maniera diversa.
 
Tra i discorsi sulla privatizzazione si sono persi i soldi per la manutenzione dei "tunnel"?


Tutti chiusi all'aeroporto di Palermo i tunnel che portano agli aerei. Polemica

Nuove polemiche per l’aeroporto “Falcone & Borsellino” di Cinisi – Punta Raisi, vicino Palermo. Questa volta, per fortuna, non è una storia di
corruzione e di bustarelle, ma una storia di ordinaria inefficenza, quella che fa ormai dello scalo palermitano una specie di cantiere infinito, con lavori in corso che non finiscono mai.

I passeggeri al Falcone – Borsellino sono costretti a lunghe attese, in questi giorni, perchè Tutti i 7 finger dello scalo – cioè quei tunnel che dall’aeroporto portano i passeggeri fino all’aereo – sono in manutenzione e resteranno chiusi per almeno 45 giorni. Quindi per salire in aereo ci vuole il bus, che ci mette almeno venti minuti. Ecco, così, che scatta il malcontento nell’Enac, l’ente nazionale per l’aviazione civile, che ha deciso di inviare gli ispettori all’aeroporto di Punta Raisi: “E’ una scelta infelice – ha commentato Vito Riggio, presidente dell’Enac – Non credo che sia questo il modo di gestire le manutenzioni”. Per Riggio, in genere, in caso di lavori i finger chiusi negli altri scali sono tre o quattro, ma mai tutti, proprio per evitare innumerevoli disagi ai viaggiatori..

I 7 finger chiusi, per Riggio, “suonano come un campanello d’allarme”. Il presidente dell’Enac dunque è pronto a chiedere una relazione alla Gesap per conoscere ciò che sta succedendo nello scalo siciliano. La corsa alle verifiche arriva anche perchè le strutture in questione sono state realizzate con soldi pubblici: “Verificheremo per il bene dei passeggeri- ha continuato Riggio – dal momento che mi hanno riferito che ci sono problemi per quel che riguarda la manutenzione di porte e sistemi di allarme”. Da qui, la scelta di inviare gli ispettori.

Immediata la risposta della Gesap che, per voce dell’amministratore delegato, Dario Colombo, ha dichiarato di essere sorpresa delle dichiarazioni del presidente dell’Enac: “Alla Gesap – ha dichiarato Colombo- non è pervenuta nessuna informazione formale e istituzionale da parte di Enac, poiché la chiusura delle sole parti mobili dei fingers per la manutenzione straordinaria era stata regolarmente segnalata, come sempre, alla direzione aeroportuale di Palermo”. Si tratterebbe, spiega la società che gestisce lo scalo siciliano di una semplice manutenzione della durata di qualche settimana.


http://www.tp24.it/2015/05/26/trasp...-tunnel-che-portano-agli-aerei-polemica/91991
 
per quello che ho potuto vedere a marzo o usato FR, i finger erano già fuori uso. sul nostro volo sia all'arrivo che al decollo non sono stati usati, lo stesso per altri voli.
un altra scena degna di fantozzi è stato il volo VY, che è arrivato al gate (con la Follow Me), dopo senza fare sbarcare è stato spostato con l'aiuto del pusher ai remoti dove lo sbarco è avvenuto con i cobus.
 
per quello che ho potuto vedere a marzo o usato FR, i finger erano già fuori uso. sul nostro volo sia all'arrivo che al decollo non sono stati usati, lo stesso per altri voli.
un altra scena degna di fantozzi è stato il volo VY, che è arrivato al gate (con la Follow Me), dopo senza fare sbarcare è stato spostato con l'aiuto del pusher ai remoti dove lo sbarco è avvenuto con i cobus.

Ryanair non usa mai i finger. Gli aerei si fermano accanto ma i passeggeri pur imbarcandosi dal finger scendono giù tramite le scale per poi salire in aereo.
 
Ryanair non usa mai i finger. Gli aerei si fermano accanto ma i passeggeri pur imbarcandosi dal finger scendono giù tramite le scale per poi salire in aereo.

ok grazie. Pensavo fosse un fatto occasionale, dato che quando sono andato a Barcellona ci siamo imbarcati con i finger; però era il 2010.