Il prezzo Di vendita di un servizio non può essere slegato dal costo di produzione, soprattutto quando, come nel caso dei taxi, è un servizio captive (il tassista non può rifiutare la corsa e non sa, quando la prende, che corsa sarà). Diamo al tassita l’opportunità di rifiutare una corsa che ritiene non conveniente e il discorso ca,bua completamente.
perdonami ma nel caso specifico è una fesseria.
sarebbe come giustificare il costo di una pizza a 100€ perché il pizzaiolo preferisce farne una all’ora passando il resto del tempo a chiacchierare con i colleghi / giocare con lo smartphone / appisolarsi con la pala in mano anziché sformare altre pizze.
il “costo di produzione“ derivato dalle 2h di attesa a MXP è voluto dai taxisti stessi che preferiscono tornare subito in città poiché (nei fatti) hanno una tariffa artificiosamente raddoppiata che consente di coprire sia l’andata che il ritorno oppure di oziare un paio d’ore in attesa piuttosto che fare il doppio delle corse a metà prezzo.
questo non ha nulla a che vedere con il costo di produzione quanto con una scarsissima efficienza produttiva i cui costi sono scaricati sull’utente finale