L'UNIONE SARDA - Trasporti e infrastrutture: A Cagliari dimezzati i voli con l'estero Alghero si rafforza16.09.2010
«La Regione spieghi come i fondi, già deliberati e destinati alle società di gestione degli aeroporti, siano stati in alcuni casi non dati e in altri decurtati». Queste le parole di Carlo Sanjust, consigliere regionale del Pdl, in un'interrogazione presentata l'altro ieri all'assessore dei trasporti, Liliana Lorettu. «Senza quei fondi», continua Sanjust, «è impossibile, per chi gestisce gli scali isolani, programmare e contrattare nuovi voli con le compagnie aeree». C'è di più: «La Regione avrebbe contattato direttamente alcuni vettori per convincerli ad operare prevalentemente sullo scalo di Alghero, anche al costo di togliere collegamenti a Olbia e Cagliari». I TAGLI In attesa della risposta dell'assessore, si può notare che dal prossimo 30 ottobre Cagliari vedrà dimezzarsi i propri collegamenti internazionali rispetto allo stesso periodo dell'anno passato: resteranno solamente i voli per Madrid, Barcellona, Charleroi, Beauvais e Londra, mentre sono stati cancellati quelli per Monaco e Colonia, operati fino a quella data da Air Berlin, quello per Parigi di Meridiana e quelli per Dusseldorf, Francoforte e Karlsruhe di Ryanair, oltre ai tre voli nazionali per Brescia, Pescara e Genova sempre operati dalla compagnia irlandese. La stessa compagnia che, fino a qualche mese fa, sembrava volesse puntare sullo scalo cagliaritano, e che invece aveva deciso di disimpegnarsi da Alghero annunciando la chiusura di numerose rotte. ELMAS Ora la situazione sembra essersi capovolta e c'è da registrare che mentre ad Alghero l'operativo dei voli risulta più o meno invariato rispetto all'anno scorso, è lo scalo di Elmas - nonostante le rassicurazioni della Sogaer (la società di gestione dell'aeroporto) datate giusto un mese fa - la vittima della ritirata delle low cost: durante l'inverno, infatti, Cagliari non avrà più alcun collegamento aereo con la Germania, a differenza delle sei rotte presenti in quello scorso (oltre a quelli già citati è stato chiuso anche il volo per Stoccarda già in primavera). ALGHERO Nell'aeroporto catalano, intanto, si prevedono dieci rotte internazionali per una lunga stagione delle vacanze. I Boeing della Ryanair, che hanno viaggiato a pieno carico nei mesi caldi, potrebbero garantire l'operatività anche durante l'inverno. Le trattative sono in corso, ancora niente di definito, ma i vertici della Sogeaal, la società di gestione dell'aeroporto di Fertilia, hanno motivo di essere ottimisti, anche perché i collegamenti candidati a una frequenza annuale sono quelli che hanno ottenuto il maggiore “load factor”, il coefficiente di occupazione dei voli. Nella bozza di contratto figurerebbero i voli per Dublino, Londra, Girona e Francoforte, che già nell'inverno del 2009 avevano lavorato in maniera soddisfacente, poi gli stagionali Bratislava, Dusseldorf, Goteborg, Oslo, Eindhoven e Brema, quest'ultimo addirittura considerato problematico dalla stessa compagnia aerea che poi si è dovuta ricredere visto il gradimento dimostrato dai passeggeri che hanno viaggiato in estate. Il piano delle tratte, più o meno, dovrebbe essere così definito, anche se il management dell'azienda aeroportuale prima di dare conferme, ha intenzione di sottoporre la questione al vaglio della categoria degli albergatori, per decidere, insieme a loro, eventuali modifiche o aggiustamenti. DANIELE GAMBERINI CATERINA FIORI
«La Regione spieghi come i fondi, già deliberati e destinati alle società di gestione degli aeroporti, siano stati in alcuni casi non dati e in altri decurtati». Queste le parole di Carlo Sanjust, consigliere regionale del Pdl, in un'interrogazione presentata l'altro ieri all'assessore dei trasporti, Liliana Lorettu. «Senza quei fondi», continua Sanjust, «è impossibile, per chi gestisce gli scali isolani, programmare e contrattare nuovi voli con le compagnie aeree». C'è di più: «La Regione avrebbe contattato direttamente alcuni vettori per convincerli ad operare prevalentemente sullo scalo di Alghero, anche al costo di togliere collegamenti a Olbia e Cagliari». I TAGLI In attesa della risposta dell'assessore, si può notare che dal prossimo 30 ottobre Cagliari vedrà dimezzarsi i propri collegamenti internazionali rispetto allo stesso periodo dell'anno passato: resteranno solamente i voli per Madrid, Barcellona, Charleroi, Beauvais e Londra, mentre sono stati cancellati quelli per Monaco e Colonia, operati fino a quella data da Air Berlin, quello per Parigi di Meridiana e quelli per Dusseldorf, Francoforte e Karlsruhe di Ryanair, oltre ai tre voli nazionali per Brescia, Pescara e Genova sempre operati dalla compagnia irlandese. La stessa compagnia che, fino a qualche mese fa, sembrava volesse puntare sullo scalo cagliaritano, e che invece aveva deciso di disimpegnarsi da Alghero annunciando la chiusura di numerose rotte. ELMAS Ora la situazione sembra essersi capovolta e c'è da registrare che mentre ad Alghero l'operativo dei voli risulta più o meno invariato rispetto all'anno scorso, è lo scalo di Elmas - nonostante le rassicurazioni della Sogaer (la società di gestione dell'aeroporto) datate giusto un mese fa - la vittima della ritirata delle low cost: durante l'inverno, infatti, Cagliari non avrà più alcun collegamento aereo con la Germania, a differenza delle sei rotte presenti in quello scorso (oltre a quelli già citati è stato chiuso anche il volo per Stoccarda già in primavera). ALGHERO Nell'aeroporto catalano, intanto, si prevedono dieci rotte internazionali per una lunga stagione delle vacanze. I Boeing della Ryanair, che hanno viaggiato a pieno carico nei mesi caldi, potrebbero garantire l'operatività anche durante l'inverno. Le trattative sono in corso, ancora niente di definito, ma i vertici della Sogeaal, la società di gestione dell'aeroporto di Fertilia, hanno motivo di essere ottimisti, anche perché i collegamenti candidati a una frequenza annuale sono quelli che hanno ottenuto il maggiore “load factor”, il coefficiente di occupazione dei voli. Nella bozza di contratto figurerebbero i voli per Dublino, Londra, Girona e Francoforte, che già nell'inverno del 2009 avevano lavorato in maniera soddisfacente, poi gli stagionali Bratislava, Dusseldorf, Goteborg, Oslo, Eindhoven e Brema, quest'ultimo addirittura considerato problematico dalla stessa compagnia aerea che poi si è dovuta ricredere visto il gradimento dimostrato dai passeggeri che hanno viaggiato in estate. Il piano delle tratte, più o meno, dovrebbe essere così definito, anche se il management dell'azienda aeroportuale prima di dare conferme, ha intenzione di sottoporre la questione al vaglio della categoria degli albergatori, per decidere, insieme a loro, eventuali modifiche o aggiustamenti. DANIELE GAMBERINI CATERINA FIORI