La nuova Continuità Territoriale della Sardegna


Ma perchè noi extra italiani siamo esenti da tasse dove il resto del paese si lamenta di mantenerci? In Emilia l'alenia e vitrociset non testano le testate per armi o nuovi radar, perchè noi le dobbiamo subire? c'è un grande elenco, ognuno ha le sue, io cittadino sardo non mi devo fare a carico dell'immondezza campana e tra un pò anche sicula che oltre a pagargli le spese me le devo assorbire anche nei polmoni (visto che per loro fa male, noi non siamo molto diversi) o per rimanere in tema non trovo la ragione di cui noi cittadini dobbiamo farci a carico dei debiti i alitalia (e dopo anche airone) tra cassa integrazione e buona uscita dei vecchi padroni, cerchiamo di essere un pò obbiettivi che in tutte le regioni ci sono delle problematiche e nella nostra c'è il problema per quanto riguarda il trasporto verso il resto del paese di certo non chiedo tratte verso il resto del mondo, viaggiare in nave sarebbe più facile sè magari le compagnie non guardassero la stagione estiva come unica necessità di mettere un servizio, la discussione può andare avanti in tanti modi e il sardo residente vede il turista come seccatura per il semplice fatto che quando viene qui si dimentica la civiltà e l'educazione e fa i cazzi che vuole (è in vacanza però io sè vado in vacanza a roma, milano, bologna, parigi ecc. l'educazione non la lascio a casa e soprattutto non mi lamento sè una bottiglietta d'acqua la pago 1.50€ o che la vacanza mi costa perchè gratis farebbe comodo a qualunque persona, tutti si lamentano che è una meta turistica costosa però quando vanno nei locali dei coglioni non badano a spese e dopo la persona intelligente fa anche lo snob sul luogo di vacanza) rovinando la pace di cui molte persone riescono a godersi 9 mesi su 12, non tutti i turisti sono così (e meno male) però io agosto l'ho passato d'inferno, non è piacevole sentirsi fino alle 4 del mattino la festa in pieno ritmo di musica, dove una persona magari alle 5:30 ha la presentazione a lavoro e alle 05:20 è ancora a casa con la speranza che qualcuno leva la sua macchina dal cancello.

sono andato in apnea per leggere tutto: un punto ogni tanto no, eh? :D
 
un bignami di sardità DOC.

ma guarda che anche i sardi sono visti come rotture in altre parti d'italia, l'anno precedente è capitata una famiglia di persone civili, a tanto correte che ogni volta che il bambino piangeva di notte il giorno deguente dopo "un buongiorno la seconda frase ci scusi per stanotte".
Per me possono venire da tutto il mondo però credo che un minimo di educazione verso il prossimo ci debba essere, e non nascondo neanche che c'è anche il sardo che è capace di fare di meglio, però noi siamo una minoranza nell'isola invece capita tutta italia e anche oltre confine, questa non è sardità ma è la realtà, poi sè tu sei sardo ti fa schifo la tua origine sono problemi tuoi non miei.
 
ma guarda che anche i sardi sono visti come rotture in altre parti d'italia, l'anno precedente è capitata una famiglia di persone civili, a tanto correte che ogni volta che il bambino piangeva di notte il giorno dopo dopo "un buongiorno la seconda frase ci scusi per stanotte" , per me possono venire da tutto il mondo però credo che un minimo di educazione verso il prossimo ci debba essere, e non nascondo neanche che c'è anche il sardo che è capace di fare di meglio, però noi siamo una minoranza nell'isola invece capita tutta italia e anche oltre confine, questa non è sardità ma è la realtà, poi sè tu sei sardo ti fa schifo la tua origine sono problemi tuoi non miei.

no, son problemi tuoi che scrivi 'ste cose senza senso.
 
ad ogni modo per tornare in tema:se venisse abolita la CT sarebbe un male?io compagnie come blu express o easyjet non le vedo niente male a operare
 
dopo questa interminabile discussione... si rafforza in me quello che ho sempre pensato.
l'unità d'italia? mazzini e i giovani ragazzi della "giovine italia" con quel matto (nel senso di divertente, imprevedibile, stravagante e molto incosciente) di garibaldi, esaltando il pensiero di quel paraculo di cavour, hanno combinato solo una bravata. oggi la scontiamo; altro che unità d'italia! un lombardo non ha nulla a che fare (come humus, come forma mentis) con un sardo. un veneto non ha nulla a che fare con un romano. un piemontese non ha nulla a che fare con un siciliano. siamo diversi. il sardo ha dei lati positivi che sono diversi dai miei e queste positività non sono compatibili. nell'isola hanno un concetto di assistenza statale (esempio la CT) che non appartiene, e non apparterrà mai, a una parte del continente. si ha quasi (forse sbagliando) l'impressione che o non vogliano (perchè furbi) o non riescano (perchè non ne capiscono i meccanismi, non ne hanno mai provato i benefici) ad emanciparsi, a staccarsi dalla badante stato. credo che il problema sia il non riuscire a vederne il ben che può essere a far da soli perchè è assurdo che tutti i sardi che arrivano sul continente, che si rimboccano le maniche, che sudano come somari, che fanno anche una montagna di soldi e tutti (e dico tutti quelli che conosco io) poi concludano che in sardegna i loro parenti sono pecoroni che possono solo o far sparire gente o pascolare le pecore. è brutto sentire ciò! purtroppo paghiamo lo scotto, cioè l'unità d'italia, che ci hanno imposto di dover per forza trovare una sintesi, un unicum culturale che in realtà non esiste; l'unico elemento unificante che abbiamo è la lingua mentre culture, tradizioni e modi di vivere sono diversi... arriveremo serenamente ad essere una nazione che si divide su tutto tranne che sui fondamenti? arriveremo a dividerci su tutto riuscendo poi a trovare una sintesi in seconda battuta? (come succede in tutti gli stati). forse fra mille anni, oggi è ancora presto.
 
dopo questa interminabile discussione... si rafforza in me quello che ho sempre pensato.
l'unità d'italia? mazzini e i giovani ragazzi della "giovine italia" con quel matto (nel senso di divertente, imprevedibile, stravagante e molto incosciente) di garibaldi, esaltando il pensiero di quel paraculo di cavour, hanno combinato solo una bravata. oggi la scontiamo; altro che unità d'italia! un lombardo non ha nulla a che fare (come humus, come forma mentis) con un sardo. un veneto non ha nulla a che fare con un romano. un piemontese non ha nulla a che fare con un siciliano. siamo diversi. il sardo ha dei lati positivi che sono diversi dai miei e queste positività non sono compatibili. nell'isola hanno un concetto di assistenza statale (esempio la CT) che non appartiene, e non apparterrà mai, a una parte del continente. si ha quasi (forse sbagliando) l'impressione che o non vogliano (perchè furbi) o non riescano (perchè non ne capiscono i meccanismi, non ne hanno mai provato i benefici) ad emanciparsi, a staccarsi dalla badante stato. credo che il problema sia il non riuscire a vederne il ben che può essere a far da soli perchè è assurdo che tutti i sardi che arrivano sul continente, che si rimboccano le maniche, che sudano come somari, che fanno anche una montagna di soldi e tutti (e dico tutti quelli che conosco io) poi concludano che in sardegna i loro parenti sono pecoroni che possono solo o far sparire gente o pascolare le pecore. è brutto sentire ciò! purtroppo paghiamo lo scotto, cioè l'unità d'italia, che ci hanno imposto di dover per forza trovare una sintesi, un unicum culturale che in realtà non esiste; l'unico elemento unificante che abbiamo è la lingua mentre culture, tradizioni e modi di vivere sono diversi... arriveremo serenamente ad essere una nazione che si divide su tutto tranne che sui fondamenti? arriveremo a dividerci su tutto riuscendo poi a trovare una sintesi in seconda battuta? (come succede in tutti gli stati). forse fra mille anni, oggi è ancora presto.


specifico... nulla di razzista... non mi appartiene! mi divido tra milano e roma e per fortuna che i romani sono diversi, altrimenti che noia! roma uguale a milano! dù balle! per fortuna che la sicilia (isola che adoro) è diversa da milano (si mangia anche diversamente, meglio. deu grazia che ci sono e sono italiani)...
 
L'UNIONE SARDA - Trasporti e infrastrutture: Continuità, è scontro fra Giunta e Pd 31.01.2011
Anche gli emigrati sardi schierati contro il decreto del Governo


Duro scambio di accuse, sulla continuità territoriale dei passeggeri, fra la Giunta e il Partito democratico. Mentre le associazioni degli emigrati si schierano contro il decreto Matteoli, oggi il deputato Mauro Pili (Pdl) annuncia quali iniziative metterà in atto per costringere il Governo a riscrivere il decreto con le nuove regole del trasporto aereo da e per la Sardegna. IL PD «C'è da piangere per l'evidente superficialità di questi amministratori regionali, che pur con il bastone del comando sulla continuità territoriale aerea riescono a farsi gabbare ancora una volta dal Governo amico», dice il senatore del Pd, Francesco Sanna. «C'è invece da ridere - aggiunge - nel rileggere le trionfalistiche dichiarazioni del centrodestra in Parlamento, sulla pretesa svolta storica nella politica dei trasporti. A leggere i decreti del ministro Matteoli - dice Sanna - non vi si scorge né l'importanza storica, né la svolta, ma solo la promessa disattesa. Tutta la vicenda ci insegna come il centrodestra, maldestramente, sia impegnato in un gioco fratricida tra Roma e Cagliari. In questo gioco perde sempre la Sardegna». Per il capogruppo del Pd, Mario Bruno, invece «il decreto sulla continuità territoriale è l'ennesimo pasticcio della Giunta. Siamo ormai alla pantomima: il presidente Cappellacci chiede al ministro di sospendere un decreto scritto con l'apporto fondamentale della sua Giunta. Evidentemente - conclude Bruno - non solo non c'è intesa col Governo, ma neanche all'interno della Giunta». LA REGIONE «L'unico pasticcio è il nulla sulla continuità territoriale ereditato da cinque anni dì governo di un centrosinistra che, nel contestare gli avversari politici, involontariamente ammette di aver millantato risultati mai ottenuti in concreto», così la replica dell'assessore regionale dei Trasporti, Angelo Carta, alle critiche del Pd. «Non mossero un dito quando la Sardegna fu tagliata dalla Penisola anche dalle Ferrovie dello Stato, con la soppressione dei due traghetti che garantivano il collegamento Golfo Aranci-Civitavecchia», osserva Carta, «non hanno mai discusso in termini concreti con il Governo della continuità territoriale». Per Carta il decreto approvato dal Governo rappresenta «un primo step, benché non risolutivo, verso l'obiettivo indicato». Diventa ora «improcrastinabile passare al secondo step al fine di arrivare a garantire a ciascun sardo e a chiunque intenda venire in Sardegna la stessa libertà di muoversi che hanno quelli che vogliono spostarsi nel resto d'Italia». LE ASSOCIAZIONI SARDE «Denunciamo che nel giro di venti giorni raggiungere la Sardegna è diventato un lusso per pochi», sostengono i vertici della Fasi, la Federazione delle associazioni degli emigrati sardi, «le compagnie marittime ed aeree stanno imponendo al popolo sardo isolamento ed embargo. Non si possono non definire altrimenti gli aumenti dal 40 all'80 per cento per i passaggi in nave e le nuove tariffe aeree stabilite nell'accordo le quali, a fronte di 3 euro di sconto per i residenti, registrano un aumento di 27 euro per gli emigrati e i non residenti». E arriva la critica anche per gli amministratori: «Siamo profondamente allarmati per queste decisioni e increduli che le istituzioni sarde abbiano concorso a questo piano sulla continuità territoriale avallandone - o subendone - le gravi ed inevitabili conseguenze: diminuzione del traffico da e per la Sardegna e dunque penalizzazione dell'economia e dello sviluppo dell'Isola». Secondo la Fasi «è stato deciso che gli emigrati debbano continuare a scontare la loro libera scelta di vivere fuori dalla Sardegna pagando il ritorno in visita nella propria Isola (per desiderio o necessità) tre volte tanto rispetto a chi vive in Sardegna», come rilevato - dicono alla Fasi - «anche dall'onorevole Pili». Rigettare questo accordo «non sarebbe sufficiente, i parlamentari sardi di ogni schieramento dovrebbero subordinare il proprio voto favorevole ai provvedimenti attuativi del federalismo solo se - negli stessi provvedimenti - sarà riconosciuto lo svantaggio derivante dalla condizione di insularità».


http://www.regione.sardegna.it/j/v/491?s=158448&v=2&c=1489&t=1
 
secondo me se uno di noi si candida in Sardegan dicendo che promuoverà la costruzione del ponte sullo stretto (il Tirreno, ndr), prende il 98% dei voti.
 
Scusate la mia ignoranza..... ma tutte le rotte sono gia' state assegnate? Oppure ce ne sono alcune scoperte?

Tiz
 
Continuità territoriale sarda, offerte entro un mese


31/01/2011
Le compagnie aeree che intendono partecipare alle gare per l'assegnazione delle tratte in regime di continuità territoriale da e per gli scali sardi hanno meno di un mese per comunicare la propria disponibilità alla Regione. I tre decreti pubblicati dal ministero dei Trasporti sulla Gazzetta ufficiale, infatti, chiariscono che i vettori che vogliono operare sulle tratte coperte da oneri di servizio pubblico debbano farsi avanti entro trenta giorni dall'inizio della stagione aeronautica "summer", che quest'anno parte domenica 27 marzo, giorno in cui prenderà il via la nuova continuità territoriale. Sono 24 le tratte da e per la penisola con tariffe agevolate, per la prima volta disponibili anche per non residenti nell'isola. I decreti ministeriali indicano destinazioni e prezzi, iva inclusa ma al netto delle tasse aeroportuali, praticati per un anno su Cagliari, Olbia, Alghero e, al debutto, Tortolì.

TTG Italia
 
Continuità territoriale sarda, offerte entro un mese


31/01/2011
Le compagnie aeree che intendono partecipare alle gare per l'assegnazione delle tratte in regime di continuità territoriale da e per gli scali sardi hanno meno di un mese per comunicare la propria disponibilità alla Regione. I tre decreti pubblicati dal ministero dei Trasporti sulla Gazzetta ufficiale, infatti, chiariscono che i vettori che vogliono operare sulle tratte coperte da oneri di servizio pubblico debbano farsi avanti entro trenta giorni dall'inizio della stagione aeronautica "summer", che quest'anno parte domenica 27 marzo, giorno in cui prenderà il via la nuova continuità territoriale. Sono 24 le tratte da e per la penisola con tariffe agevolate, per la prima volta disponibili anche per non residenti nell'isola. I decreti ministeriali indicano destinazioni e prezzi, iva inclusa ma al netto delle tasse aeroportuali, praticati per un anno su Cagliari, Olbia, Alghero e, al debutto, Tortolì.

TTG Italia
Bene, vediamo se si presentano sempre le solite compagnie :)
 
Occhio a presentare le offerte in tempo, vi ricordate quella volta quando Alitalia aveva dimenticato di inviare i documenti in tempo e si era trovata esclusa da tutte le rotte sarde?
 
Occhio a presentare le offerte in tempo, vi ricordate quella volta quando Alitalia aveva dimenticato di inviare i documenti in tempo e si era trovata esclusa da tutte le rotte sarde?

Lascia perdere...ricordo ancora la riprotezione di AirOne quel giorno a CAG con conseguente casino a FCO.
 
ormai con la CT sulla sardegna siamo arrivati alla realizzazione più aberrante del socialismo sovietico; neppure nell'unione delle repubbliche socialiste sovietiche sono riusciti a partorire un "sistema" come quello italiano. altro che paesi dell'est, l'italia sta diventando (se non lo è già) la nuova unione sovietica d'occidente (e i costi si vedono, 54% di reddito di ognuno di noi sottratto dallo stato, siamo il paese leader nell'imposizioni fiscale. nelle classifiche ufficiali scendiamo di uno o due posti solo perchè l'agenzia delle entrate fa la furba e per farci bere che non siamo il paese con il più alto prelievo calcola nella base anche il sommerso... spalma le tasse anche sui redditi virtuali, quelli che concretamente non esistono e quindi non pagano nulla)...

esistono tratte che l'ENAC stima in un giro d'affari di 210m di euro e cosa fa il socialismo reale italiano? anzichè lasciare al libero mercato, quelle cifre consentirebbero di reggersi da solo, impone oneri pubblici senza compensazione! vi rendete conto? io privato devo sottostare ad obblighi dello stato senza avere compensazioni... devo vendere un prodotto con piombo, che lo stato mi butta addosso, mi obbliga a portare in giro, al prezzo che si forma sul mercato, senza una mezza palanca di compensazione! semplicemente aberrante! obblighi e basta! solo doveri!

lasciare la cagliari e la olbia al liberissimo mercato e imporre non oneri ma dare compensazioni ai sardi che partono solo da alghero (gli altri aeroporti sono una barzelletta che solo uno stato sovietico si può permettere di sussidiare... salvo poi impormi una patrimoniale -se ne sta parlando- per pagarli. salvo poi levarmi parte del mio patrimonio per mantenere tortolì o oristano) sarebbe così sbagliato? sarebbe così sbagliato sperimentare per un anno intero un sistema diverso? oppure dobbiamo sempre piegarci, come stato, all'eterna scusa del sardo con la sfiga cosmica che ha bisogno di prendere il volo dentro casa? no perchè se si tratta di queste sfighe (magari quelle con la salute) conviene fare ospedali seri in sardegna e non fare andare avanti e indietro aerei vuoti (imposti dagli oneri pubblici) in attesa che allo sfortunato capiti la sfiga galattica moltiplicata dalla rogna magari che poi arriva a milano e non lo pigliano negli ospedali... oppure dobbiamo continuare a credere che data l'esperienza passata conviene mantenere le cose così? esperienza passata che risale a quindici anni fa con un mercato completamente diverso...

riassumo onde evitare di essere accusato di razzismo continentale. libero mercato buoni in euro ai sardi che partono da alcuni aeroporti... sperimentare per uno o due anni... poi decidere cosa cambiare!

Seguirono 92 minuti di applausi.
 
La Regione domani impugnerà il decreto.

Premetto che condivido quello che hai detto in questo thread. Cosa potrà mai ottenere la Regione?

La CT, così come è impostata oggi, è una truffa legalizzata. E lo è anche per i sardi. Con la scusa che sono "disagiati" li hanno fregati meglio. Ti pare possibile che se un sardo deve andare da Cagliari a Roma deve spendere 140€ mentre un genovese ne spende poco più di 80€ (ovviamente con AZ)? Il fatto è che al minimo accenno di concorrenza (bluexpress) sulla tratta GOA-FCO i prezzi AZ sono scesi di brutto. Lasciamo la libera concorrenza su CAG-FCO e poi vediamo cosa succede...io penso che i sardi sarebbero i primi a voler abolire la CT.

A proposito...avete notato l'impennata dei prezzi AZ to/from CAG negli ultimi 10gg? Appena si è diffusa la notizia sulla nuova CT su alcune rotte con scalo (tipo appunto GOA-CAG via FCO) prima hanno aumentato di 11€ e da ieri di altri 11€: semplicemente vergognoso.