la municipalizzata airbus
- Autore Discussione gorini_roberto
- Data d'inizio
a quando una bella direttiva che vieti il sorvolo dello spazio aereo francese ai veivoli "non airbus" ?
PS per chi fa ancora il tifo per AF nella corsa allo spezzatino AZ, consiglio di abituarsi al colore azzurro-rosso
PS per chi fa ancora il tifo per AF nella corsa allo spezzatino AZ, consiglio di abituarsi al colore azzurro-rosso
Power8
è questo il nome del piano di ristrutturazione che con il quale airbus intende ridurre i costi a partire dal 2010 (da qui a quella data potranno spendere e spandere a tutta manetta) per un importo di 2,1 miliardi di euro all'anno. nel frattempo ieri è stato annunciato una drammatica riduzione degli utili per il 2006 (quelli di eads la capogruppo) a causa dei ritardi sull'380 e agli ingenti investimenti sull'A350. airbus stima di chiudere il 2006 con una perdita di 572 milioni di euro (comunque meno di quella di alitalia!!! sic). il risultato operativo (MOL) di eads è stimato in discesa rispetto al 2005 della drammatica cifra dell'89% e l'utile di ben il 94% (attestandosi ad un modesto 99 milioni di euro di utile).
ovviamente i tedeschi sono stati zitti e hanno confermato la necessità di implementare il piano industriale di rilancio ma sopratutto l'indispensabilità di avviare al più presto processi virtuosi i francesi, viceversa, hanno dato fiato ai polmoni. monsieur le premier ministre dominique galouzeau de villepin ha sostenuto che gl'azionisti devono tirare la cinghia, niente distribuzione degli utili perchè la logica industriale deve prevalere su quella finanziaria e poichè industrialmente eads e airbus sono na schifezza niente soldini ai proprietari. i tedeschi a stretto giro gli hanno fatto subito sapere che non spetta ai governi decidere la politica dei dividendi ma agli azionisti. tutto finito? neppure per sogno, sulla stampa francese è ripresa la tiritera della necessità di chiamare un aumento di capitale con forte intervento dello stato al punto (direi comico) che perfino il loro co-presidente francese louis gollois si sta spertegando a dire che l'aumento di capitale per ora non è necessario lo sarà a partire dal 2010 allorquando airbus raggiungerà il picco dei costi per l'A350.
allons enfants de la patrie le jour de gloire est arrivé... marchons, marchons que l'airbus va tres bien!
è questo il nome del piano di ristrutturazione che con il quale airbus intende ridurre i costi a partire dal 2010 (da qui a quella data potranno spendere e spandere a tutta manetta) per un importo di 2,1 miliardi di euro all'anno. nel frattempo ieri è stato annunciato una drammatica riduzione degli utili per il 2006 (quelli di eads la capogruppo) a causa dei ritardi sull'380 e agli ingenti investimenti sull'A350. airbus stima di chiudere il 2006 con una perdita di 572 milioni di euro (comunque meno di quella di alitalia!!! sic). il risultato operativo (MOL) di eads è stimato in discesa rispetto al 2005 della drammatica cifra dell'89% e l'utile di ben il 94% (attestandosi ad un modesto 99 milioni di euro di utile).
ovviamente i tedeschi sono stati zitti e hanno confermato la necessità di implementare il piano industriale di rilancio ma sopratutto l'indispensabilità di avviare al più presto processi virtuosi i francesi, viceversa, hanno dato fiato ai polmoni. monsieur le premier ministre dominique galouzeau de villepin ha sostenuto che gl'azionisti devono tirare la cinghia, niente distribuzione degli utili perchè la logica industriale deve prevalere su quella finanziaria e poichè industrialmente eads e airbus sono na schifezza niente soldini ai proprietari. i tedeschi a stretto giro gli hanno fatto subito sapere che non spetta ai governi decidere la politica dei dividendi ma agli azionisti. tutto finito? neppure per sogno, sulla stampa francese è ripresa la tiritera della necessità di chiamare un aumento di capitale con forte intervento dello stato al punto (direi comico) che perfino il loro co-presidente francese louis gollois si sta spertegando a dire che l'aumento di capitale per ora non è necessario lo sarà a partire dal 2010 allorquando airbus raggiungerà il picco dei costi per l'A350.
allons enfants de la patrie le jour de gloire est arrivé... marchons, marchons que l'airbus va tres bien!
I casini sul 380 sono colpa degli ingegneri tedeschi che hanno sbagliato perché continuano a usare un software vecchio e non all' altezza. Che una società a così forte controllo politico possa avere troppi dipendenti non dovrebbe stupire nessuno. Le acciaierie di Taranto, se non ricordo male, sotto il controllo privato sono passate da 30.000 a 15.000 dipendenti senza ridurre la produzione.
Alitalia perde soldi usando le baracche MD80 perché c' è l' interesse nazionale a pagare lo stipendio ai tecnici che sanno fare manutenzione a quel tipo di aerei. La differenza è che ad Airbus licenzieranno chi non serve, sposteranno produzione all' esterno dove costa meno e anche dove si paga in dollari, quindi meno. Si fa casino ma poi si fa. Ad Alitalia si fa casino e poi non si fa nulla. Tedeschi e Francesi sono statalisti, para-socialisti, tutto quello che volete, ma fino ad un certo punto. Quando è in gioco la sopravvivenza o anche solo la testa della classifica si fa come nel liberismo americano, i dipendenti vengono sacrificati all' interesse nazionale. Presentat-arm ai caduti e caxxi loro.
In Italia non si è mai costretto nessuno nemmeno ad abitare a Gallarate e i risultati li vedete tutti, anzi li vedrete tutti quando li pubblicheranno.
Alitalia perde soldi usando le baracche MD80 perché c' è l' interesse nazionale a pagare lo stipendio ai tecnici che sanno fare manutenzione a quel tipo di aerei. La differenza è che ad Airbus licenzieranno chi non serve, sposteranno produzione all' esterno dove costa meno e anche dove si paga in dollari, quindi meno. Si fa casino ma poi si fa. Ad Alitalia si fa casino e poi non si fa nulla. Tedeschi e Francesi sono statalisti, para-socialisti, tutto quello che volete, ma fino ad un certo punto. Quando è in gioco la sopravvivenza o anche solo la testa della classifica si fa come nel liberismo americano, i dipendenti vengono sacrificati all' interesse nazionale. Presentat-arm ai caduti e caxxi loro.
In Italia non si è mai costretto nessuno nemmeno ad abitare a Gallarate e i risultati li vedete tutti, anzi li vedrete tutti quando li pubblicheranno.
interessante, ma considerando che anche Air France è in fondo un carrozzone pubblico credo che il rifinanziamento è tra le ipotesi più probabili e sul quale si giocheranno le elezioni, essendo tematiche care ai Francesi
ciò di cui necessita in ogni caso Airbus è una razionalizzazione organizzativa, complementare e all'origine delle discussioni sulle eventuali perdite di posti di lavoro
cautela poi quando confrontate Francia e Germania con l'Italia, specie la prima
sono Paesi comunque con debiti pubblici molto più ragionevoli (l'Italia è al debito ben oltre il 100% sul pil, Francia e Germania sono su un più rassicurante 60%)
ciò di cui necessita in ogni caso Airbus è una razionalizzazione organizzativa, complementare e all'origine delle discussioni sulle eventuali perdite di posti di lavoro
cautela poi quando confrontate Francia e Germania con l'Italia, specie la prima
sono Paesi comunque con debiti pubblici molto più ragionevoli (l'Italia è al debito ben oltre il 100% sul pil, Francia e Germania sono su un più rassicurante 60%)
Questo è non vero.
Vero è che AZ Engenerring end maintenence e soprattutto Atitech sono un centro d'eccellenza per la manutenzione degli MD80 da ormai più di 20 anni.
D'altro canto c'è da evidenziare il fatto che in AZ da oltre 10 anni ed in Atitech da qualche anno sono certificati per fare tutti i check sui 32x. Aggiungo inoltre che AZ fa in casa le shop visit dei CFM-56 da 2 anni (anche se ancora la catena produttiva necessita un certo tuning-fine), mentre per gli MD80 le shop visit dei JT8D-217 le manda da sempre in esterna (oggi alla Bedek).
Quindi in Alitalia la manutenzione dei 46 A320x è fatta interamente all'interno, quella dei 74 MD80 no.
Alitalia vola con 74 MD80 in quanto non ha denaro per permettersi altrettanti 32x. Sotto l'aspetto mautentivo, l'unificazione e l'omogeneizzazione ai 32x sarebbe una comodità più che un costo.
comunque sia anche all estero la politica industrialstatale sta dando i suoi pessimi frutti perchè oggi si può fare impresa solo per guadagnare non per dare lavoro.
Come qualcuno ha fatto notare lo stabilimento di Taranto (lo stesso per Piombino, Trieste, Cornigliano) sembrava superfluo ed in rotta di chiusura, poi è arrivato l'ing Riva (altro che Marchionne, scusate...) ha preso lo stabilimento, lo ha shakerato per bene, ha ridotto le morti sul posto di lavoro del 70%, ha fatto trottare la gente ed ha introdotto innovazione tecnologica tanto che l'acciao fatto in Italia oggi mi costa meno di quello fatto in Africa!!!!
Se l'economia di stato non prende esempio da costoro possiamo tranquillamente salutare AZ, Telecom, Fintek, ecc...
Come qualcuno ha fatto notare lo stabilimento di Taranto (lo stesso per Piombino, Trieste, Cornigliano) sembrava superfluo ed in rotta di chiusura, poi è arrivato l'ing Riva (altro che Marchionne, scusate...) ha preso lo stabilimento, lo ha shakerato per bene, ha ridotto le morti sul posto di lavoro del 70%, ha fatto trottare la gente ed ha introdotto innovazione tecnologica tanto che l'acciao fatto in Italia oggi mi costa meno di quello fatto in Africa!!!!
Se l'economia di stato non prende esempio da costoro possiamo tranquillamente salutare AZ, Telecom, Fintek, ecc...
una curiosità: come si articola il contratto di lavoro dei tecnici? vengono costruiti i loro turni di lavoro sulla base delle esigenze delle rotazioni macchine oppure i turni sono totalmente svincolati dalle rotazioni degli aeroplani? qual'è il rapporto tecnici/aeroplani?
l' articolo "Airbus e' gestita come una municipalizzata franco-tedesca..." a firma di Pierluigi Magnaschi e' online su "il Foglio" di venerdi' 9 marzo, inserto 1, formato pdf.
www.ilfoglio.it, archivio
www.ilfoglio.it, archivio
Pure condividendo il resto delle tue opinioni, è meglio arrendersi alla verità che ha proposto marcogiov.
Il tutto risale ad una azienda che si chiamava Alfa Romeo Avio ed era specializzata nei motori JT8D ...
Perché AZ non ha comprtato gli MD90 ma è andata avanti ad acquistare gli '80 quando ormai questi erano chiaramente superati ?
Semplice non montavano i JT8D.
Mah, non so ma non credo centri molto.
Le shop visit dei Jt8D-217 le faceva Alfa Romeo avio a Pomigliano, poi diventata Fiat Avio, poi diventata Avio. Da qualche mese le stesse sono fatte invece dagli Israeliani delle Bedek. Nonostante ciò gli MD80 rimangono in flotta.
Gli MD rimangono in flotta nonostante Alitalia ed Avio non hanno più rapporti (a meno dei residuati di fine contratto).
Gli MD rimangono in flotta perchè Alitalia non ha soldi, questa è la verità...che è ancora più triste.
Le shop visit dei Jt8D-217 le faceva Alfa Romeo avio a Pomigliano, poi diventata Fiat Avio, poi diventata Avio. Da qualche mese le stesse sono fatte invece dagli Israeliani delle Bedek. Nonostante ciò gli MD80 rimangono in flotta.
Gli MD rimangono in flotta nonostante Alitalia ed Avio non hanno più rapporti (a meno dei residuati di fine contratto).
Gli MD rimangono in flotta perchè Alitalia non ha soldi, questa è la verità...che è ancora più triste.
Non è che Alitalia fa veramente schifo (nei risultati economici)?
Non è che qualcuno caccia la testa nella sabbia per non vedere che una compagnia di bandiera che consuma 75 milioni di cassa al mese è una sciagura e una vergogna nazionale? Preferiamo parlare delle nuove livree? Prego, si accomodi, magari discutiamo anche della marca di arachidi che distribuiscono in Magnifica.
Non è che magari dalla discussione Airbus si nota che la tendenza al cazzeggio è presente in tutta Europa, ma che altrove c' è un limite e in Italia no?
Non è che qualcuno caccia la testa nella sabbia per non vedere che una compagnia di bandiera che consuma 75 milioni di cassa al mese è una sciagura e una vergogna nazionale? Preferiamo parlare delle nuove livree? Prego, si accomodi, magari discutiamo anche della marca di arachidi che distribuiscono in Magnifica.
Non è che magari dalla discussione Airbus si nota che la tendenza al cazzeggio è presente in tutta Europa, ma che altrove c' è un limite e in Italia no?
[:304]
si son sempre fatti i conti con i soldi degli altri, quindi chisenefrega se l'azienda brucia 75 milioni di cassa al mese... ora aspettiamo che quei soldi li perda de benedetti o toto e poi stiamo a vedere fino a quando durerà... ah notarella (per dire la mentalità) molti, in az, puntano su TPG considerandolo pieno di soldi e quindi immaginando, ma non dicendolo, che il fondo una volta in azienda si metta a buttare soldi a tutto gò gò.
storicamente per quel che ne so (marcogiov può correggermi in qualsiasi momento) i fondi di private equity (quindi TPG o quello di CDB) si aspettano un ritorno sull'investimento (non in termini di ROE ma di IRR) superiore al 10% (se non addirittura intorno 20%) questo sta a significare due cose: primo che anche l'acquisto di un solo 777 in più se non da quel rendimento generalmente fa scartare l'opzione buy secondo che il ritorno su quell'investimento deve avvenire nello spazio temporale di 5 massimo 6 anni dopodichè i fondi liquidano l'investimento aspettandosi, ovviamente, di aver raddoppiato il valore dell'azienda. mi rifiuto di credere che con alitalia i private equity (quindi torno a dire anche TPG) snaturino la loro missione, il loro dna, le ragioni per la quale sono nati cioè quella di restituire molti quattrini ai loro investitori che generalmente sono investitori finanziari (e non industriali) e quindi assolutamete non innamorati di un business ma solo ed esclusivamente del "vile" -non per me- denaro... altro che bruciare 75 milioni di cassa al mese!
integrazione al mio precedente post (e anche qui marcogiov può smentirmi)
non dimentichiamoci anche che i fondi di private equity allorquando il singolo investimento va male (o annusassero che sta per andare male) non ci pensano sopra tre volte a buttare a mare l'azienda tanto il loro patrimonio personale (quindi quello del fondo e quello degli investitori del fondo stesso) NON viene intaccato! tra tre/quattro anni non ci sarà più lo stato (e neppure questo assetto politico/governativo) dietro az. staremo a vedere; ovviamente la sfida per il fondo è tirar fuori un successo non quello di far fallire sono quindi fiducioso...
non dimentichiamoci anche che i fondi di private equity allorquando il singolo investimento va male (o annusassero che sta per andare male) non ci pensano sopra tre volte a buttare a mare l'azienda tanto il loro patrimonio personale (quindi quello del fondo e quello degli investitori del fondo stesso) NON viene intaccato! tra tre/quattro anni non ci sarà più lo stato (e neppure questo assetto politico/governativo) dietro az. staremo a vedere; ovviamente la sfida per il fondo è tirar fuori un successo non quello di far fallire sono quindi fiducioso...
fondi di private equity che fanno beneficienza solitamente non se ne vedono....
suggerisco anche a chi in AZ tifa per TPG di documentarsi su come hanno risanato e guadagnato con i precedenti investimenti in compagnie aeree....
IRR di solito intorno al 20%...
Altro che sperare in TPG. Io, fossi un dipendente AZ, soprattutto uno di quelli con poca voglia di lavorare (proprio come quelli del volo MXP-NRT dell'altro giorno....due ore passate a dirmi che disgrazia sia per loro Malpensa e dello scandalo che la diaria per Tokyo sia passata da 900 euro a 70 euroe, udite udite, che i pax ideali sono i giapponesi perche' non rompono mai le palle - parole testuali - e stanno sempre zitti ed ordinati non lamentandosi mai), spererei sia l'ultimo a comprarsela, per ovvie ragioni.