La Guardia di Finanza negli uffici ITALI


mpetax

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6 Febbraio 2007
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Pescara, Abruzzo.
Ragazzi la scorsa settimana la GdF è andata a trovare la Itali, infatti i militari sono stati molto impegnati la scorsa settimana presso gli uffici della compagnia di patron Spadaccini.
La cosa sembra più che normale visto il comportamento di Itali nell'ultimo anno...contributi tanti, voli nessuno o quasi vedi Foggia, Reggio ecc!
A dopo per ulteriri novità...
 
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Ragazzi la scorsa settimana la GdF è andata a trovare la Itali, infatti i militari sono stati molto impegnati la scorsa settimana presso gli uffici della compagnia di patron Spadaccini.
La cosa sembra più che normale visto il comportamento di Itali nell'ultimo anno...contributi tanti, voli nessuno o quasi vedi Foggia, Reggio ecc!
A dopo per ulteriri novità...
Veramente è normale che la Finanza faccia i controlli ad una azienda, se non li fa ci si deve preoccupare...
 
Penso che le cose siano un tantino più complicate...
Oggi il Messaggero riportava questo articolo, che cominciava con un titolo in prima pagina: Air Columbia, l'evasione decolla.


Mercoledì 30 Gennaio 2008

PESCARA - Scoppia il caso Air Columbia e la procura della Repubblica di Pescara mette sotto inchiesta personaggi eccellenti dell’imprenditoria locale. Da Giuseppe Spadaccini, patron della compagnia, a un intero studio di consulenza e servizi con in testa un big come Giacomo Obletter, commercialista chietino coinvolto nel crac Merker e nell’inchiesta sulla Fira di Masciarelli. Pesanti le accuse: si parla di associazione per delinquere finalizzata alla frode fiscale e riciclaggio di denaro. Un’operazione in grande stile condotta dalla Guardia di finanza di Pescara che qualche giorno fa ha eseguito perquisizioni e sequestri a Pescara ma anche all’estero. Passata al setaccio anche la sede pescarese dell’Air Columbia, il gigantesco PalaItaly, e quella di Ciampino.
CIRILLO A P.38



e all'interno altro titolone a sette colonne:

Mega evasione dietro gli aerei di Spadaccini

di MAURIZIO CIRILLO

Scoppia il caso Air Columbia e la procura della Repubblica di Pescara apre un’indagine che supera i confini internazionali e mette sotto inchiesta personaggi eccellenti dell’imprenditoria locale. Da Giuseppe Spadaccini, patron della compagnia e brillante imprenditore aeronautico, a un intero studio di consulenza e servizi con in testa un big come Giacomo Obletter: commercialista chietino coinvolto in altre due grosse inchieste pescaresi come quella sul crac della Merker e quella ancor più delicata sui finanziamenti pubblici distribuiti dalla Fira di Giancarlo Masciarelli. Nella lista di indagati figurano poi Leonardo Valente, che divide lo studio con Obletter, ma che è anche e soprattutto amministratore delegato del Pastificio Delverde (nuova gestione, quella fuori da tutti i problemi giudiziari), due dipendenti dello stesso studio, Angela Fabrizio e Gianfranco Bucci e infine l’avvocato Francesco Valentini, che lavora in Portogallo.
Le accuse sono piuttosto pesanti. Si parla di associazione per delinquere finalizzata alla frode fiscale (alla violazione di una lunga serie di articoli del Decreto legislativo 74 del 2000) e riciclaggio di denaro.
Un’operazione in grande stile condotta dalla Guardia di finanza di Pescara che qualche giorno fa ha eseguito una serie di perquisizioni e sequestri a Pescara, ma anche all’estero, utilizzando centinaia di uomini. E’ stata passata al setaccio anche la sede pescarese dell’Air Columbia, il gigantesco PalaItaly, ma gli uomioni delle fiamme gialle sono andati anche a perquisire la sede della compagina aerea all’aeroporto Ciampino di Roma e la sede di numerose società collegate o riconducibili agli indagati.
Nel mirino del sostituto procuratore Filippo Guerra, che conduce questa importante e delicata inchiesta, sono finite anche alcune società della galassia di Spadaccini, prima fra tutte la capofila Air Columbia, poi la ”Petillant”, che ha sede a Madera in Spagna, la ”Trasporti aerei spa”, l’”Aereoservice sas”, l’”Aircrev spa” e la ”Bytols”. Un gruppo di sigle che secondo gli inquirenti sarebbero riconducibili agli indagati e che avrebbero permesso agli stessi di accantonare riserve occulte di denaro. Per ora stiamo parlando soltanto di ipotesi di reato che dovranno trovare i necessari risontri, anche ricordando il fatto che l’imprenditore Spadaccini ha interessi in Italia e all’estero.
Il fulcro dell’indagine ruota attorno al fatto che gli indagati avrebbero aperto alcune società in Portogallo: società che avrebbero effettuato operazioni di acquisto di servizi, immobili e forse anche aerei, ma che in effetti operavano poi a tutti gli effetti in Italia dove avrebbero dovuto, proprio per questo motivo, pagare regolarmente le tasse. Questa è almeno la tesi accusatoria sulla quale si sta muovendo la guardia di finanza e unque anche la procura della Repubblica.
L’inchiesta sembra nasca da alcune intercettazioni telefoniche effettuate, con ogni probabilità, nell’ambito dell’inchiesta Fira. In questo filone risulta infatti indagato il commercialista Obletter. Ma non è escluso che possa avere radici vastesi, ricollegabili all’inchiesta sul crac della Delverde prima gestione. Sta di fatto che gli uomini della Guardia di finanza hanno raccolto in questo mega blitz una montagna di documenti che ora dovranno passare al vaglio degli esperti e soprattutto sequestro una gran mole di materiale informatico. E’ da qui, in particolare, che gli investigatori cercheranno di tirar fuori qualcosa di buomo per le indagini: elementi a supporto delle pesanti accuse che potrebbero dar forza alle intercettazioni telefoniche. Intanto sono in corso anche gli scontati accertamenti bancari per conoscere tutti i movimenti delle società interessate e degli stessi indagati.


Ripeto, l'impressione è che le cose si siano complicate non poco... sono curioso adesso delle ripercussioni che non credo si faranno attendere.
 
A Roma si dice : " Il più pulito c'ha la rogna"
Eh si .. credo che in Italia ormai siamo abituati a imprenditori piccoli piccoli.. forse perchè giochiamo a chi è più furbo?mah sarà ma quando meno te l'aspetti o quando vedi spiragli che un'azienda sia sana beh bisogna pensarci bene prima di tirare le somme
 
torno a dire qui, visto che è stato chiuso l'altro post, cosa c'entra air bee con una presunta frode fiscale "personale" di spadaccini? air bee ha un contratto per "alcuni servizi" con itali cosa c'entra con la frode e lo scatolame cinese che spadaccini stesso avrebbe presumibilmente, secondo le notizie della stampa, messo in piedi?
 
Ipotesi di reato : associazione a delinquere...
Pare che siano scappati all'estero decine e decine di milioni di euro, ma la cosa più irritante è che tutti questi soldi provengono dallo Stato che ha pagato per far volare i Canadair.
Irritante vero ?
 
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torno a dire qui, visto che è stato chiuso l'altro post, cosa c'entra air bee con una presunta frode fiscale "personale" di spadaccini? air bee ha un contratto per "alcuni servizi" con itali cosa c'entra con la frode e lo scatolame cinese che spadaccini stesso avrebbe presumibilmente, secondo le notizie della stampa, messo in piedi?

Beh, delle scatole cinesi di Spadaccini lo sapevano tutti....basta vedere con quali società vengono assunti i piloti dei canadair e che giro di fatture c'è per prestazione professionale...
 
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torno a dire qui, visto che è stato chiuso l'altro post, cosa c'entra air bee con una presunta frode fiscale "personale" di spadaccini? air bee ha un contratto per "alcuni servizi" con itali cosa c'entra con la frode e lo scatolame cinese che spadaccini stesso avrebbe presumibilmente, secondo le notizie della stampa, messo in piedi?

Air Bee sicuramente niente...bisogna solo vedere se le vicende giudiziarie Itali possano portare nocumento ad Air Bee (nel senso che magari si ritroveranno ad avere problemi per la fornitura dei servizi concordati)

A.

ps. che Spadaccini stesse in piedi grazie a giri e rigiri (leciti o meno non sta a me dirlo) era noto a tutti...