La fine di un'era? Delta rimuove la vendita duty-free a boardo dei suoi aerei

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EY460 ha detto:
http://www.runwaygirlnetwork.com/2014/08/07/breaking-delta-to-cease-duty-free-sales-tomorrow/

Pensa sia l'unica grande compagnia ad avere preso questo strada, ma da oggi Delta non offrera' piu' il servizio di vendita duty-free sui suoi aerei. Il duty-free e' ancora molto popolare in Asia. Il duty-free free diventera' un cosa del passato, come tante altre, in aviazione?
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Quando ero bambino (piu' o meno ai tempi delle guerre puniche) i duty-free a bordo vendevano soprattutto sigarette e alcohol. Adesso la percentuale di europei e americani che fumano e' molto meno e il duty-free vende soprattutto profumi e gadget vari che trovi anche in aeroporto. Delta ha pensato che il peso e lo spazio sono piu' importanti del guadagno dei duty-free.

Negli ultimi dieci anni ho visto sempre meno persone fare acquisti duty-free in volo.
 
In effetti, ad esclusione dei vari ammenicoli (lotterie e compagnia bella) che continuano a vendere, con discreto successo, a bordo dei LCC, il mercato del duty free non è più quello di qualche anno fa, come ha sottolineato il nostro londonfog.
L'avvento degli store online delle compagnie, dov'è possibile ritrovare i più vari oggetti brandizzati, hanno reso ormai superflui i passaggi a bordo, mentre per altri oggetti detassati, si potrà agevolmente ripiegare sui negozi di terra, dove sicuramente c'è più opportunità di scelta per venire incontro alle più varie esigenze dei viaggiatori.
Peccato però, era uno dei pochi richiami rimasti dell'epoca d'oro del volo.
 
E pensare che invece, al contrario, Alitalia di recente aveva iniziato a puntare molto su duty-free a bordo...

Rispettivamente erano stati introdotti 3 annunci di
- Apertura boutique
- Disponibilità boutique
- Chiusura boutique poco prima dell'atterraggio

Ed era stato reintrodotto il passaggio col carrello rigorosamente con articoli esposti sopra in bella vista.

Inoltre su Griffair erano state create delle apposite sezioni per il mercato Russo e Giapponese in lingua locale dove venivano venduti prodotti esclusivi su rispettivi voli per le due nazioni.
 
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