Varese - Giorgio Merletti, presidente dell'Associazione Artigiani, racconta la sua esperienza di "pendolare" Milano-Roma
«Varese, da Provincia con ali a provincia con le eliche»
Che sensazione si prova a prendere, oggi, un volo per Roma della nostra compagnia di bandiera e ritrovarsi a salire su una vecchia carretta con le ali? Una sensazione di frustrazione, e anche un po' di "precarietà".
E' quello che racconta di aver vissuto Giorgio Merletti, presidente dell’Associazione Artigiani della Provincia di Varese e di Confartigianato Lombardia, quando, dovendo prenotare dei voli di andata e ritorno Milano-Roma, si è reso conto che da Linate avrebbe viaggiato comodamente seduto su aereo di linea "vero" da oltre 200 posti, partendo invece da Malpensa con un vecchio aeromobile da appena 40 posti.
«Se qualcuno avesse qualche dubbio sul fatto che il nostro territorio è diventato da Provincia con le ali a Provincia con le eliche, è sufficiente che faccia quello che ho fatto io in questi giorni.
Dovevo andare e tornare da Roma nel giro di pochi giorni. La prima volta i voli da Malpensa erano completi e quindi ho prenotato andata e ritorno da Linate. Per curiosità ho controllato con quale aeromobile avrei viaggiato: ho scoperto che si trattava di un airbus Industriale 321».
Pochi giorni dopo stessa "tratta", ma posti liberi da Malpensa. «Prenoto Malpensa- Roma, Roma -Malpensa e che cosa scopro? Che andrò a Fiumicino a bordo di un Atr 72 di Alitalia, 40 posti più o meno, e tornerò a casa con il brasiliano RJ 145 Embraer, un aereo da 70 posti. E perché non un Ca1 Caproni del 1910?».
«Per qualcuno sarà forse una cosa di poca importanza, ma questo dimostra quanto ormai Malpensa conti per questa compagnia e per il Paese intero. Una tratta così importante, per noi della ricca e produttiva "Padania", come dice qualcuno, viene affidata ad aerei vecchi e con le dimensioni di un autobus. Davvero sconsolante».
Varesenews
Mi sono imbattuto fortuitamente in questo articolo e devo dire che sono rimasto abbastanza sconvolto. Un concentrato di pregiudizi, disinformazione e tanta non cultura aeronautica, purtroppo tipica di paesi come l'Italia. Persistono luoghi comuni quali aerei di linea = aerei con più di 200 posti, oppure la evegreen... aerei regional o turbo elica = poco sicuri e vecchi!
Tra l'altro gli MD80 che abitualmente AZ impiegava fino a 2 giorni fa sulla MXP FCO sono ben più vecchi degli ER4 e AT7. E e si vuole fare i pignoli non hanno rispettivamente 70 e 40 posti come viene riportato (e nemmeno i 321 di AZ hanno più di 200 posti[:303] )
Poi quell'improbabile ironia sul 'brasiliano' (anche qui la nazionalità viene citata e non si capisce bene se in senso spregiativo o cosa) in confronto al Caproni del 1910 lascia il tempo che trova.
In Germania si operano diffusamente "voli di linea" anche su Dornier328, Saab340 o gli ancor più piccoli Dornier228 da ben (!!) 19 posti (per esempio quelli operati da Luftfahrtgesellschaft Walter mbH in collaborazione con Air Berlin).
Ma quando la finiremo di leggere poi aerei turboelica = carrette dei cieli [?]
«Varese, da Provincia con ali a provincia con le eliche»
Che sensazione si prova a prendere, oggi, un volo per Roma della nostra compagnia di bandiera e ritrovarsi a salire su una vecchia carretta con le ali? Una sensazione di frustrazione, e anche un po' di "precarietà".
E' quello che racconta di aver vissuto Giorgio Merletti, presidente dell’Associazione Artigiani della Provincia di Varese e di Confartigianato Lombardia, quando, dovendo prenotare dei voli di andata e ritorno Milano-Roma, si è reso conto che da Linate avrebbe viaggiato comodamente seduto su aereo di linea "vero" da oltre 200 posti, partendo invece da Malpensa con un vecchio aeromobile da appena 40 posti.
«Se qualcuno avesse qualche dubbio sul fatto che il nostro territorio è diventato da Provincia con le ali a Provincia con le eliche, è sufficiente che faccia quello che ho fatto io in questi giorni.
Dovevo andare e tornare da Roma nel giro di pochi giorni. La prima volta i voli da Malpensa erano completi e quindi ho prenotato andata e ritorno da Linate. Per curiosità ho controllato con quale aeromobile avrei viaggiato: ho scoperto che si trattava di un airbus Industriale 321».
Pochi giorni dopo stessa "tratta", ma posti liberi da Malpensa. «Prenoto Malpensa- Roma, Roma -Malpensa e che cosa scopro? Che andrò a Fiumicino a bordo di un Atr 72 di Alitalia, 40 posti più o meno, e tornerò a casa con il brasiliano RJ 145 Embraer, un aereo da 70 posti. E perché non un Ca1 Caproni del 1910?».
«Per qualcuno sarà forse una cosa di poca importanza, ma questo dimostra quanto ormai Malpensa conti per questa compagnia e per il Paese intero. Una tratta così importante, per noi della ricca e produttiva "Padania", come dice qualcuno, viene affidata ad aerei vecchi e con le dimensioni di un autobus. Davvero sconsolante».
Varesenews
Mi sono imbattuto fortuitamente in questo articolo e devo dire che sono rimasto abbastanza sconvolto. Un concentrato di pregiudizi, disinformazione e tanta non cultura aeronautica, purtroppo tipica di paesi come l'Italia. Persistono luoghi comuni quali aerei di linea = aerei con più di 200 posti, oppure la evegreen... aerei regional o turbo elica = poco sicuri e vecchi!
Tra l'altro gli MD80 che abitualmente AZ impiegava fino a 2 giorni fa sulla MXP FCO sono ben più vecchi degli ER4 e AT7. E e si vuole fare i pignoli non hanno rispettivamente 70 e 40 posti come viene riportato (e nemmeno i 321 di AZ hanno più di 200 posti[:303] )
Poi quell'improbabile ironia sul 'brasiliano' (anche qui la nazionalità viene citata e non si capisce bene se in senso spregiativo o cosa) in confronto al Caproni del 1910 lascia il tempo che trova.
In Germania si operano diffusamente "voli di linea" anche su Dornier328, Saab340 o gli ancor più piccoli Dornier228 da ben (!!) 19 posti (per esempio quelli operati da Luftfahrtgesellschaft Walter mbH in collaborazione con Air Berlin).
Ma quando la finiremo di leggere poi aerei turboelica = carrette dei cieli [?]