Quindi FCO - JFK e FCO - EWR non sono sovrapposti ma solo voli con destinazioni diverse?
Dove l'ho scritto?
Da nessuna parte, perche' non l'ho fatto.
Cio' che invece ho detto e' che la commissione fa la sua analisi, come per il link.
Quindi FCO - JFK e FCO - EWR non sono sovrapposti ma solo voli con destinazioni diverse?
exactlyQuindi FCO - JFK e FCO - EWR non sono sovrapposti ma solo voli con destinazioni diverse?
Dove l'ho scritto?
Da nessuna parte, perche' non l'ho fatto.
Cio' che invece ho detto e' che la commissione fa la sua analisi, come per il link.
exactly
ho capito...e lo so...ma questa e' una pratica commerciale (disquisibile magari, ma tant'e') , mentre per la IATA tecnicamente EWR NON e' piu' NYC, e questa e' regola.united.com, se cerco LHR-NYC, mi da risultati sia per EWR che per LGA...
“
o, in altre parole, la Commissione si riserva il diritto di fare come meglio aggrada al burocrate dI turno che, ha seconda del proprio arbitrio (e sono buono, c’è chi scriverebbe “a seconda della propria convenienza”) la possibilità di considerare Determinate coppie come facenti parte o meno dello stesso mercato.
- e di conseguenza gli aeroporti vengono considerati separatamente, rotta per rotta, e che non si puo' dire che uno valga l'altro.
ho capito...e lo so...ma questa e' una pratica commerciale (disquisibile magari, ma tant'e') , mentre per la IATA tecnicamente EWR NON e' piu' NYC, e questa e' regola.
Se la UE si appiglia alla prima credo sia in errore (tecnicamente) e tutt'al piu' potrebbe chiedere di togliere EWR da NYC ai sistemi; ma se i vettori si appigliano alla seconda (che ripeto, e' regola) allora la sovrpposizione cui mira la UE non c'e'.
Ti sto semplicemente chiedendo, visto che hai una profonda conoscenza delle politiche antitrust della commissione, se due aeroporti della stessa cittàNon ho scritto nemmeno quello. Mi spiace, ma io smetto di risponderti, e' chiaro che non hai alcun interesse a discutere se non per buttarla in caciara.
[omissis]
Con calma Fab, con calma...Non ho scritto nemmeno quello. Mi spiace, ma io smetto di risponderti, e' chiaro che non hai alcun interesse a discutere se non per buttarla in caciara.
Siamo OT, ma come fai a dire che IATA e' regola?! IATA e' un'organizzazione di settore, non ha alcun potere giuridico. E' una trade association di tutte le compagnie aeree, non e' la FAA/CAA/EASA (o ICAO per dirne una). Io posso dire ad IATA che me ne strasbatto della resolution 753 e IATA non puo' dirmi nulla. Non a caso le risoluzioni devono passarle all'unanimita'.
Per quanto riguarda NYC con o senza EWR, il fatto che IATA abbia deciso di fare questa distinzione - che, torno a dire, nemmeno United rispetta - sembrerebbe dovuta alla lobbying di alcune compagnie aeree che, cosi facendo, non devono offrire riprotezioni su JFK nel caso di cancellazioni su EWR (o viceversa).
A prescindere dal fatto che stiamo a) parlando di illazioni della stampa b) nessuno ha menzionato JFK/EWR c) le stesse compagnie se ne strasbattono di cosa dice la IATA, cosa c'entra quello che dice un organismo di settore come IATA quando l'analisi della commissione (vedi link di cui sopra) va a vedere una pletora di fonti e di dati?
Con calma Fab, con calma...
Laddove la UE pensi di disquisire di aviazione penso si dovrebbe un minimo attenere a quelli che sono i paletti e i dati forniti dal settore stesso, IATA inclusa quindi.
Protetto da bilaterali per me non si arriva a 10 destinazioni e fra l'altro a memoria diversi sono in pluri-designazione possibile.Hai ragione, la prudenza è d'obbligo. Tanto più che qualche tempo fa si parlava di 60 rotte, mentre ora sarebbero 39.
Premesso questo, una serie di notizie concordi lasciano supporre che il problema esista e non sia piccolo.
Oltre ai giornalisti e ai politici italiani, ultimamente anche dalla Germania sta emergendo parecchia insoddisfazione, seppure manifestata in modo molto "istituzionale". D'altra parte la stessa antitrust nella PR di alcuni mesi fa elencava i contesti difficili, che in pratica coprivano gran parte dell'operativo di ITA.
Conosci la mia visione e non starò a ripeterla. Riconosco di stare guardando la partita attraverso una vecchia tv in bianco e nero, quando a Bruxelles possono contare su una fila di tv oled 8k.
E quindi posso sicuramente perdermi varie sfumature del problema. Tuttavia la partita resta la stessa, vedi chi attacca, chi difende, chi fa gol e puoi conoscere il risultato finale.
Magari non puoi giudicare al meglio se quell'azione era da rigore, ma il contesto complessivo è chiaro.
Traslando il ragionamento calcistico sul nostro caso, abbiamo le sovrapposizioni palesi che, salvo errori, sono quelle elencate sopra. E che, converrai, sono oggettivamente poca cosa.
Poi c'è tutto il mondo dei collegamenti con scalo, dove nella grande maggioranza degli aeroporti di dimensioni medie e grandi, la concorrenza è presente in modo rilevante.
Il problema si potrebbe porre in alcuni scali più piccoli, come ad esempio TRS, dove i feed sono esclusivamente ITA e LHG, che sommandosi darebbero luogo ad un monopolio.
Tuttavia oltre a riguardare una quota di mercato residuale, un problema di questo tipo sarebbe facilmente risolvibile, imponendo una tariffa unificata per il voli ITA+LH via hub tra Italia e resto del mondo a prescindere dallo scalo italiano di partenza/destinazione.
Sarà un mio limite, ma ulteriori criticità inerenti realmente problemi di concorrenza, non riesco a vederli.
A meno che non si vogliano considerare tali anche i vincoli dovuti ai bilaterali, ma mi sembrerebbe eccessivo ed altamente discriminatorio nei confronti dei concorrenti che sulle stesse destinazioni possono giovarsi di questa "protezione".
Vedremo se Margrethe nei prossimi giorni ci farà sapere qualcosa di più.
d) dipende cosa gli ha ordinato lo sponsor di turnoTi sto semplicemente chiedendo, visto che hai una profonda conoscenza delle politiche antitrust della commissione, se due aeroporti della stessa città
a) debbano essere considerati congiuntamente quando si valutano le quote di mercato
b) debbano essere considerati separatamente quando si valutano le quote di mercato
c) dipende da come si è alzato quella mattina il burocrate
Ancora hai coraggio di parlare del personale? Ancora? Ma abbi il buon gusto di tacere cazzo!Se non ci fosse il problema del personale e di mettere le mani a LIN il passaggio usando Air Dolomiti potrebbe essere più veloce e meno costoso. Il marchio Alitalia è vendibile, i pochi bilaterali sono assegnabili facilmente a EN, le macchine sono tutte in leasing quindi facilmente trasferibili, alla fine l'unica pippa sarebbe il personale con il rischio di vedersi il solito balletto di ricorsi e controricorsi per garantire l'impiego a vita ad alcuni.
L'ipotesi EN ha un suo fascino, ma non sono sicuro che sarebbe sufficiente a risolvere il problema. Non sarebbe difficile dimostrare che si tratta di una vendita surrettizia, visto che di fatto EN rileverebbe aerei, personale e network da ITA.Protetto da bilaterali per me non si arriva a 10 destinazioni e fra l'altro a memoria diversi sono in pluri-designazione possibile.
Se non ci fosse il problema del personale e di mettere le mani a LIN il passaggio usando Air Dolomiti potrebbe essere più veloce e meno costoso. Il marchio Alitalia è vendibile, i pochi bilaterali sono assegnabili facilmente a EN, le macchine sono tutte in leasing quindi facilmente trasferibili, alla fine l'unica pippa sarebbe il personale con il rischio di vedersi il solito balletto di ricorsi e controricorsi per garantire l'impiego a vita ad alcuni.
Ci sarebbe poi la questione LIN dove dovresti decidere se lasciare il marchio ITA Airways a fare low cost puro oppure destinarlo all'aviazione generale.
Poi i due Governi dovrebbero andare a bastonare Macron e soci sui fatti loro facendo un bel po' male alla Francia.
Dici che forse è meglio che LH si arrangi a trovarsi macchine e personale e come Governo italiano ci limitiamo a vedergli il marchio Alitalia e poi a liquidare Ita Airways?Ancora hai coraggio di parlare del personale? Ancora? Ma abbi il buon gusto di tacere cazzo!
Il punto è che se non passa la vendita il rischio è di trovarsi a vedere i cocci con un ulteriore spezzatino. Anche se alla fine forse non sarebbe una cosa negativa.L'ipotesi EN ha un suo fascino, ma non sono sicuro che sarebbe sufficiente a risolvere il problema. Non sarebbe difficile dimostrare che si tratta di una vendita surrettizia, visto che di fatto EN rileverebbe aerei, personale e network da ITA.
Inoltre il governo dovrebbe cedere di fatto la compagnia a costo zero, riuscendo tutt'al più a rimediare un centinaio di milioni per la cessione del marchio AZ.
Più che fare una guerra senza fine alla Francia, auspico che Macron riesca a guardare oltre la politica interna, che all'orizzonte ci sono problemi ben più seri da risolvere e la sua priorità non può essere la sconfitta del governo Meloni per evitare un "traino" alla Le Pen.
Tanto più che Macron sembra essere l'unico leader UE che abbia un minimo di visione geopolitica della situazione, mentre gli altri continuano a tenere la testa sotto la sabbia.
Scendere un attimo dal piedistallo della grandeur e ragionare per convenienza, permetterebbe a Macron anche di aiutare AFKL nell'acquisto di SAS.
Tuttavia in vista delle elezioni europee, un po' tutti hanno il timore di esternare debolezza e questo probabilmente paralizza e rinvia tante decisioni da prendere.