Islanda, erutta vulcano: chiusura spazi aerei europei


Ore 16.40 Marocco, voli gratis per i turisti bloccati Da domani sino al 27 aprile la compagnia di bandiera marocchina Royal Air Maroc (Ram) garantirà gratuitamente il rimpatrio dei turisti bloccati in diverse città del Marocco a causa del blocco degli aeroporti europei dovuto alle ceneri del vulcano islandese. Lo ha reso noto oggi la Ram citata dall'agenzia di stampa Map. La decisione è stata presa ieri al termine di una riunione tra la Royal Air Maroc, la Federazione del Turismo, quella dell'industria alberghiera e i rappresentanti delle agenzia di viaggio. «Viste le circostante eccezionali, la Ram ha accettato la richiesta formulata da molte parti e assicurerà il rimpatrio gratuito dei turisti bloccati» ha annunciato la compagnia. L'offerta è valida anche per i non clienti della Ram. I rappresentanti dell'industria turistica hanno «salutato l'iniziativa» sottolineando che ciò fa parte «dell'ospitalità del Marocco e del senso di responsabilità che abbiamo verso le persone che hanno scelto il nostro paese».
sono sconvolto ..un appplauso!!!

Questa è una forma sensata di "aiuto" e "indennizzo" di stato.
Molto pragmatica.
Molto favorevole al turista
Grande azione di PR con atto concreto.
Tra l'altro da una compagnia che è stata vittima indiretta del problema, nel senso che i suoi aeroporti non sono stati colpiti dalla cenere di per sè.
Mi unisco all'applauso
 
una delle opzioni che il pax ha in caso di cancellazione e`:

(b) *re-routing, on the next available flight to your final destination

ma come prossimo volo disponibile si intende il prossimo volo indipendentemente dalla compagnia che opera il volo il prossimo volo della stessa compagnia?
Esempio:
mi viene cancellato per l`eruzione del vulano il Bergamo Dublino di Fr e il giorno dopo l`aereo fr e`gia full, io mi devo accontentare di viaggiare fra 2 giorni sempre con FR o posso prenotare (e richiedere il rimborso a FR) di un Linate Dublino di AerLingus per il giorno dopo?
A mio avviso dovrebbe essere FR a piazzarti sul volo AerLingus del tuo esempio.
Ma dubito che sia quella la procedura che FR adotti di solito.

Così succede, di solito, con molte compagnie cosiddette majors i cui prezzi dei biglietti sono normali.
Una volta ebbi una riprotezione da DL su LH, con passaggio in C perchè nel mio volo DL avevo la C (ex miglia, quindi di fatto non pagata)
Recentemente IB voleva riproteggermi solo sui suoi voli. L'handler mi disse di aver avuto disposizioni specifiche in tal senso.
 
E' chiaro che se le leggi ci sono vanno rispettate.
Però non mi sembra una legge corretta.
a mio avviso non c'è stata una vera chiarezza sull'argomento.
La UE (e le varie ENAC nazionali) hanno ricordato alle compagnie il rispetto della normativa sulla protezione e assistenza ai passeggeri.
Questo è chiaro ed è stato scritto.
Ma è pur vero che in quelle norme sono escluse un sacco di protezioni (ed hotel, ecc) per le famose "cause di forza maggiore, meteo ecc"

Come non inserire tra queste il problema causato dal vulcano islandese'??
Più causa meteo di quella!
Più causa di forza maggiore di quella!

Non è la prima volta che capita che un motore si rompa a metà strada e i passeggeri vengano ospitati per un paio di notti da qualche parte nel mondo.
Ci sta: la compagnia paga hotel e fornisce l'asssitenza se non può metterti sul volo di qualcun altro.
Ma in questo caso, con soggiorni che si sono protratti sino a 4-5 se non 6gg
per la totalità dei propri passeggeri, non su un solo 747, mentre il resto della flotta vola e porta passeggeri ovunque, incassando, proprio non ritengo percorribile la strada del rimborso di hotels/pasti ecc.
E' presumibile che oltre metà dei passeggeri hanno dovuto dormire notti in più da qualche parte: vi immaginate il conto?
Se così fosse tutti i cittadini UE inizino a fare la coda alle cassette per la raccolta fondi e indennizzi alle compagnie causa vulcano e che presto la UE spargerà ovunque.....per raccogliere appunto il denaro che 'elargirà'.
 
Chicca da Londra: anche Livingston sarà coinvolta domani in una serie di voli charter per rimpatriare i cittadini britannici bloccati in Florida o ai Caraibi...
Fra le altre compagnie coinvolte Arke Fly, North American Airlines e Omni Air con un fatisciente DC10-30 :D
 
A mio avviso dovrebbe essere FR a piazzarti sul volo AerLingus del tuo esempio.
Ma dubito che sia quella la procedura che FR adotti di solito.

Così succede, di solito, con molte compagnie cosiddette majors i cui prezzi dei biglietti sono normali.
Una volta ebbi una riprotezione da DL su LH, con passaggio in C perchè nel mio volo DL avevo la C (ex miglia, quindi di fatto non pagata)
Recentemente IB voleva riproteggermi solo sui suoi voli. L'handler mi disse di aver avuto disposizioni specifiche in tal senso.

e se Fr fa finta che il volo Aerlingus non esista e non ti mette tra le scelte possibili quella?
 
Un po' come prendersela con gli Haitiani perche' il loro terremoto ha rovinato le vacanze ai turisti di Santo Domingo.
 
Un po' come prendersela con gli Haitiani perche' il loro terremoto ha rovinato le vacanze ai turisti di Santo Domingo.

E' una cosa totalmente diversa, Haiti ha subito devastazioni e migliaia di morti, per fortuna invece il Vulcano ha provocato solo danni economici anche se ingenti.
 
Ieri sera a Mi Manda Rai3 si parlava dell'emergenza cenere.
Erano state invitate quattro compagnie (Emirates, Alitalia, Easyjet e Ryanair) ma solamente Alitalia ed Emirates hanno accettato l'invito ed il confronto. U2 e FR hanno ben pensato di declinare.

In studio c'era anche il direttore Enac di Fiumicino Turrà che ha parlato di sanzioni comminate a Ryanair per mancata assistenza all'aeroporto di Ciampino.
Infatti, mentre molte compagnie hanno cercato di assistere (chi meglio e chi peggio) i propri clienti direttamente in aeroporto anche se i voli risultavano cancellati, Ryanair ha pensato bene di chiudere i propri desk lasciando affisso un bel cartello con su scritto «CI VEDIAMO DOPO IL VULCANO»

Oggi la conferma:

A ciampino, scalo romano dei vettori a basso costo, un cartello con la scritta «ci vediamo dopo il vulcano» è stato affisso nei giorni della paralisi al bancone di Ryanair. E anche per questo sono partite le sanzioni dell’Enac: «148 sanzioni a Ryanair per "mancata assistenza", 16.660 euro ciascuna. Per un totale di oltre due milioni e mezzo». E il Ceo di Ryanair Michael O’Leary, dopo aver annunciato che avrebbe rimborsato solo «il prezzo originale del biglietto», ha fatto marcia indietro affermando che la compagnia si adeguerà alla Carta dei diritti del passeggero («assurda e discriminatoria») e rimborserà anche «spese extra ragionevoli » sostenute per alberghi e ristoranti. L’associazione dei consumatori Altroconsumo ha istituito un numero verde ad hoc (800.088.264): oltre 700 le telefonate ricevute, 230 le segnalazioni scritte.

Tra queste quelle dei passeggeri «dimenticati» da Ryanair. Lucia De Vita, ricercatrice di 33 anni, è riuscita a imbarcarsi su un volo Tam da Montevideo a Milano (via San Paolo) solo ieri: «Niente posti in economy, volevano tenerla "prigioniera" fino al 4 maggio», racconta il padre da Firenze. «I costi in più? A carico nostro. La compagnia parla di cause di forza maggiore». Maurizio Floris, volato da Malpensa a Barcellona con Lufthansa e ritornato con Iberia «ma a Fiumicino», ha posticipato di due giorni il rientro: «E ho dovuto sborsare i soldi per due notti in hotel, pasti, telefonate e un biglietto Frecciarossa Roma-Milano». Una passeggera British Airways racconta invece di essersi vista negare il rimborso garantito sul sito: «"Circostanze straordinarie", mi hanno detto al telefono ». Le «regole precise» a cui fa riferimento l’eurocommissario sono contenute nella Carta dei diritti del passeggero (Regolamento Ue 261/2004). Che dice: «In caso di cancellazione del volo, il passeggero ha diritto al rimborso del biglietto o in alternativa alla riprotezione il prima possibile o in una data successiva più conveniente per lui, in condizioni comparabili».

Il passeggero ha anche diritto all’assistenza a terra: «Pasti, bevande, trasferimenti da e per l’aeroporto, due telefonate o telex, fax o email, quindi a un’adeguata sistemazione in albergo, nel caso in cui siano necessari uno o più pernottamenti». È questo il punto più contestato dalle compagnie. «La legge è chiara, anche più notti vanno rimborsate », taglia corto Enac. E il presidente di Altroconsumo Paolo Martinello: «La cosa si impone per passeggeri in transito e di rientro. Purché la compagnia sia comunitaria o il volo sia partito dall’Ue, anche se operato da altri». Oltre 300 mila le chiamate arrivate ai call center di Alitalia (numero verde gratuito 800.650.055). «Più di 4.000 passeggeri hanno già ottenuto il rimborso del biglietto», fanno sapere dalla compagnia. «È possibile richiedere il rimborso o un cambio del biglietto senza penale fino al 31 maggio. Stesso termine per la presentazione del rimborso delle spese extra documentate». Per il 4 maggio è stata convocata a Bruxelles una riunione straordinaria dei ministri dei Trasporti europei. All’ordine del giorno: il via libera di uno spazio aereo comune e lo studio di un sistema di trasporto integrato che possa scongiurare paralisi come quella causata dalla nube nera.

http://www.corriere.it/cronache/10_...ti_ec9a3434-4f6c-11df-9c4e-00144f02aabe.shtml
 
Continuo ad avere dei dubbi sul rimborso hotel/pasti
Non capisco come mai alcune abbiano aderito altre no.
Al di là che nessuna compagnia elargisce rimborsi per il buon cuore ed anche al di là che nessuna si mette palesemente contro le direttive UE, soprattutto in casi così eclatanti e vasti (se lo fa con 5-6 passeggeri,la cosa passa inosservata, forse i pax lasciano perdere, forse restano intimiditi, forse non sanno neppure bene di avere ragione o torto), mi chiedo come mai gli enti preposti (Enac e le sue consorelle nel mondo), non abbiano dato chiarimenti, forti e chiari, sull'argomento.
Si sono semplciemente richiamati alla direttiva 261 che è vasta, contempla diverse situazioni.
Dato che il problema qui è uno solo, ben identificato e comune a tutti, assolutamente a tutti (passeggeri e compagnie), servirebbe proprio una presa di posizione unica e non generica.
Non dire alle compagnie "adottate la direttiva".
come mai alcune lo hanno fatto (il rimborso) e altre no ?
Saranno multate, forse?
Lo saranno solo se ci saranno reclami?
I soldi delle multe saranno poi un di più rispetto a quanto le compagnie, una volta definita la loro "colpevolezza", avranno rimborsato ai passeggeri a cui hanno negato dapprima quei rimborsi.
Mi fa piacere che siano multate, ma se io ho speso dei soldi e non me li danno, a me, egoisticamente e personalmente, non cambia nulla.
Se si deve applicare la normativa 261, allora Enac ecc faacciano un comunicato chiaro:
"i ritardi e le cancellazioni derivanti dall'annullamento dei voli nel periodo XY sono soggetti alla direttiva UE e quindi TUTTI i passeggeri coinvolti hanno diritto al rimborso presentando domanda entro il ZZ con copia delle fatture alberghiere e di ristoranti".
Così com'è la cosa, ci ritroviamo con le solite minestrine riscaldate, dove tutti fanno la loro bella (??) figura a suon di comunicati da tenere in archivio a futura memoria.
Definendo anche dei limiti di spesa rimborsabile, mi pare ovvio.
Non ci troviamo di fronte a mille casistiche e ragioni per cui non si è volato.
E' scritto nero su bianco che i voli non hanno avuto luogo per un motivo (e solo quello) specifico.
E' scritto nero su bianco quando i cieli sono stati chiusi, aperti, richiusi
E non credo che nessuna compagnia ci abbia marciato, fermandosi oltre misura.
Neppure FR, anche se all'apparenza potrebbe sembrare così. L'annuncio è stato preventivo. Poi che i banchi siano stati abbandonati è altro discorso.
Potrebbe anche essere stato eccessivo il fermo FR, ma è stata una sua strategia operativa, gisuta o sbagliata solo con il senno di poi.
 
Io ritengo, estremisticamente parlando, questo discorso della 261 come una grandissima buffonata.

Un passeggero non si sente assistito se, per due ore di ritardo, gli si da un panino con la mortazza e una sprite. Al passeggero interessa arrivare a destinazione il più velocemente possibile e sopratutto avere le informazioni necessarie dalla Compagnia. Punto.

E chi viaggia in treno? Sono tutti passeggeri di serie B? Perchè chi vola da Napoli a Milano, dopo due ore di ritardo o una cancellazione, ha la possibilità di essere riprotetto su altri voli, un pasto e magari pure una notte in albergo qualora non fossero più disponibili alternative in giornata, mentre uno che viaggia col treno notturno in caso di guasti viene lasciato in balìa del destino?

Ipoteticamente parlando:
- Carta dei Servizi unica per tutti a livello UE (quantomeno) con un regolamento valido per tutte le aziende di trasporto dove vengono specificati chiaramente i diritti e doveri di aziende e passeggeri.
- Intermodalità, in casi di emergenza, tra treni, navi e aerei per evitare quello che è successo nei giorni scorsi dove non si riusciva a trovare un posto che uno su un treno diretto in Nord Europa.
- Specificare, sempre in casi di reale emergenza (nubi vulcaniche, terremoti, allagamenti e via dicendo), che la responsabilità non è più del mezzo di trasporto ma del Governo e della Protezione Civile incaricata di assistere i passeggeri in questi casi.

Ripeto, è un discorso valido solo in un mondo immaginario ed è di difficile applicazione. Comunque, a mio avviso, serve più chiarezza da parte della Comunità Europea nel stabilire fin dove arrivano i doveri delle Compagnie Aeree e dove iniziano i diritti dei passeggeri.
 
Il giorno 20 aprile ho trovato cancellato il volo di andata di Easyjet.
Non potendo modificare il volo di ritorno del 21, ho chiesto il rimborso.
Oggi dopo 4 giorni mi hanno scritto scusandosi per il ritardo dovuto alla gestione delle pesanti nevicate di dicembre e gennaio e poi per le ceneri vulcaniche.
A questo punto se si stanno dedicando alle nevicate di 3 mesi addietro, quando sara' possibile ricevere il rimborso?
Se ci sono soci che hanno ricevuto il pagamento o lo riceveranno, sarebbero cosi gentili di informarci su questo TR?
Maurizio
 
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