Intervista con il responsabile marketing in Italia di Ryanair


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20 Gennaio 2012
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Il doppio filo che lega lo scalo di Orio e Ryanair sta tutto nei numeri. Nel 2013 i passeggeri transitati al «Caravaggio» sono stati 8,9 milioni: di questi, ben 7,2 milioni sono saliti e scesi da aeromobili che sulle fiancate avevano la ben nota arpa celtica rivisitata in giallo e blu. E, ancora: la compagnia irlandese l’anno scorso ha fatto volare 23 milioni di persone in Italia (su 82 in totale), di cui un terzo con base a Bergamo. Una crescita parallela, intrecciata, che però per la prima volta quest’anno vedrà una frenata. Nel 2010 i passeggeri targati Ryanair a Orio sono stati 5,8 milioni, nel 2011 passati a 6,5 milioni, poi a 7 e infine a 7,2, nel 2013. «L’obiettivo, per il 2014, è mantenere il dato 2013». John Alborante è responsabile per l’Italia del marketing della compagnia irlandese. E ieri, in visita al «Caravaggio», si è trovato a inanellare numeri. «Ma Ryanair - afferma - non calerà».

Eppure, visti i numeri ai quali ci avete abituato, parlare di «mantenimento» a Orio equivale a parlare di frenata.
«Possiamo dire così, per quest’anno. Il problema è che ci mancano aerei, in questo momento paghiamo la situazione».

Avete appena chiuso un bilancio trimestrale in rosso. Non c’entra?
«Trimestrale a parte, osserviamo l’anno: a differenza di una previsione di 570 milioni di euro di utili nel 2013, siamo sui 500 milioni. Restano sempre utili».

Ma gli scali legati a voi, come Orio, devono preoccuparsi?
«No. Orio al Serio è e resta una base strategica. Poi la situazione va spiegata: la crescita di passeggeri si fermerà perché, come ho detto, siamo in attesa di aeromobili che ancora non sono stati forniti. La nostra flotta ora è costituita da 285 aerei circa, 15 sono di base a Orio, ne abbiamo ordinati 175 e, considerando le dismissioni, entro il 2019 la flotta salirà a 400. Una quindicina arriveranno già a fine del 2014: lì potremo ricominciare a programmare, e anche su Orio potranno esserci nuove prospettive».

Ora, però, state limitando le rotte.
«Nell’estate 2013 erano 80, quest’anno saranno 70. Sono stati eliminati alcuni collegamenti secondari, come Maastricht o Costanza. Ma da Bergamo è ad esempio stata introdotta sull’estate quella di Atene».

Il collegamento con Roma-Ciampino è ufficialmente cancellato?
«Noi non abbiamo mai annunciato lo stop. Ancora oggi, le valutazioni sono in corso. L’esame si chiuderà non prima di settimana prossima».

Nelle 70 rotte Roma è compresa?
«Al momento, sì».

È vero che state spostando aerei a Fiumicino?
«Dobbiamo fare fronte alla concorrenza. A Fiumicino sono stati attivati nuovi slot. Vueling ha dichiarato che lì punta a essere la seconda compagnia, al posto di EasyJet. O’Leary ha detto che sarà difficile. Perché la seconda diventeremo noi».

Ci sono meno aerei e con quelli che avete dovete presidiare il sud.
«Per quest’estate dovremo fare delle scelte. A Bergamo di solito gli aeromobili erano 16 e ora scendono a 15: qualcosa abbiamo tagliato. Altrove, l’abbiamo fatto molto di più. Con il 2015 si apriranno nuove opportunità».

Intanto farete una puntatina a Malpensa, durante la chiusura della pista a maggio .
«La stima di passeggeri Ryanair su Bergamo per il 2014 è circa 6,8 milioni, quindi un calo. Dico che manterremo il dato 2013 perché includo anche il dato di Malpensa: nelle tre settimane saranno 400 mila i viaggiatori spostati su quello scalo».

Che, però, a Orio farà la differenza.
«Ma noi a Orio torneremo il prima possibile».

Il decreto destinazione Italia in discussione alla Camera prevedeva gare per ogni nuova rotta negli scali che erogano incentivi alle compagnie, su tutte Ryanair. Assaeroporti ha parlato di novità che crea «danno al mercato».
«Se sarà necessario, anche noi prenderemo posizione con il ministro ».

06 febbraio 2014
corriere.it
 
È vero che state spostando aerei a Fiumicino?
«Dobbiamo fare fronte alla concorrenza. A Fiumicino sono stati attivati nuovi slot. Vueling ha dichiarato che lì punta a essere la seconda compagnia, al posto di EasyJet. O’Leary ha detto che sarà difficile. Perché la seconda diventeremo noi».
Mi sembra una dichiarazione d'intenti abbastanza forte e chiara.
 
Ma dico io, lavori per FR. Non dico di sapere le marche a memoria di ogni singolo aereo, ma almeno 1 volta al mese andare a vedere Airfleets, o planespotters, o Aviation Ch , o Wikipedia e vedere quanti ferri volanti avete???, no troppa fatica.
Forse per me i numeri sono tutto, ma fossi al comando di una compagnia di autobus o taxi, vorrei sapere se posso contare su 18 autobus o su 21.
 
Non gli credo fino in fondo quando parla di mancanza di aerei. Anche perchè onestamente è pieno il mondo di 737, classic e NG, al prato e se volessero noleggiare qualcosa non spenderebbero neanche più di tanto.
La realtà è che un certo modello di crescita basato su determinate economie di scala è giunto sostanzialmente al termine e stanno tirando il freno per la prima volta in quindici anni.

Per quanto riguarda Orio vedo ancora importanti possibilità di crescita. Rotte come Lisbona, Bruxelles BRU, Edinburgo, Minorca, Malmo, Bucarest e le vociferate Amsterdam e Stoccolma ARN non dovrebbero mancare dal boquet di una base come BGY.

Chissà che col piazzale nord ampliato non arrivino nuovi aerei basati a fine anno...
 
Non gli credo fino in fondo quando parla di mancanza di aerei. Anche perchè onestamente è pieno il mondo di 737, classic e NG, al prato e se volessero noleggiare qualcosa non spenderebbero neanche più di tanto.
La realtà è che un certo modello di crescita basato su determinate economie di scala è giunto sostanzialmente al termine e stanno tirando il freno per la prima volta in quindici anni.

Per quanto riguarda Orio vedo ancora importanti possibilità di crescita. Rotte come Lisbona, Bruxelles BRU, Edinburgo, Minorca, Malmo, Bucarest e le vociferate Amsterdam e Stoccolma ARN non dovrebbero mancare dal boquet di una base come BGY.

Chissà che col piazzale nord ampliato non arrivino nuovi aerei basati a fine anno...


Infatti pare affittino aerei Da FLY DUBAI, e voci di corridoio sembrano affermare che 10 rotte tolte a BGY rimangano a MXP! inclusa ciampino!!!!
 
Infatti pare affittino aerei Da FLY DUBAI, e voci di corridoio sembrano affermare che 10 rotte tolte a BGY rimangano a MXP! inclusa ciampino!!!!

A mio parere a Malpensa non resterà nulla, considerando sia lo sviluppo che hanno avuto con Easy Jet e la prossima problematica del passaggio probabile dei contratti delle Compagnie da SeaH alla newco....
 
Ok Camera Destinazione Italia,ora Senato

(ANSA) - ROMA, 11 FEB - Sì dell'Aula della Camera al decreto legge "destinazione Italia". Il testo, approvato a Montecitorio con 320 sì, 194 no e un astenuto, passa al Senato.

L'allarme di Fontana
"Futuro di Orio a rischio,
tutta colpa del governo"


Duro attacco del parlamentare di Forza Italia Gregorio Fontana al governo, che martedì ha approvato il decreto “Destinazione Italia”. L'articolo 13 prevede forti limitazioni di capacità negoziali dell'aeroporto con le compagnie aeree. L'allarme era già stato lanciato una settimana fa, ma non è stato raccolto dalla politica. Secondo Fontana queste norme potrebbero pregiudicare il futuro dello scalo bergamasco.

"In un periodo così difficile per la nostra economia ci si sarebbe aspettati dal Governo provvedimenti, non solo che tentino di risollevare le realtà in difficoltà, ma anche di rafforzare e di sostenere le poche attività economiche che, in tempo di crisi, funzionano e danno lavoro a migliaia e migliaia di persone e l’aeroporto di Orio al Serio è una di queste eccezioni. Nonostante ciò il Governo, prima determina una classificazione che di fatto penalizza e retrocede il terzo aeroporto d’Italia in serie B, e poi oggi con il decreto “Destinazione Italia” assesta un vero e proprio colpo basso capace di pregiudicare il futuro del nostra aeroporto. Del resto l’unica priorità dell’Esecutivo in questi mesi è stata la sola difesa del monopolio di Alitalia e la penalizzazione del libero mercato e delle altre compagnie. Le norme contenute nell’art. 13, approvato stamane della Camera, non esistono in nessuna parte d’Europa e privano i gestori aeroportuali della fondamentale libertà negoziale con le compagnie aeree rendendo di fatto impossibile la chiusura di accordi con le compagnie e di conseguenza azzerando la competitività del nostro aeroporto.

Inoltre se queste norme non verranno modificate dal Senato si esporrà ogni nuovo contratto alla possibilità di ricorsi infiniti proprio come avviene nel mondo degli appalti delle opere pubbliche. Provate ad immaginare quale sarà il futuro delle trattative tra un vettore e i manager del nostro aeroporto che dovranno d’ora in poi mettere in piedi una specie di mini gara pubblica coinvolgendo le rigide burocrazie romane di Enac e di Autorità del Trasporto.

C’è chi in questi giorni si è preoccupato del volo per Roma, ma con norme del genere rischieremo di fare scappare a gambe elevate le compagnie low cost che hanno rappresentato la forza e la ricchezza del nostro scalo e di molti altri aeroporti in Italia. Le modifiche apportate a questo articolo durante la discussione alla Camera sono del tutto insufficienti. E’ molto grave inoltre che i ripetuti allarmi in questo senso fatti da Assaeroporti, lettera in allegato, siano stati ignorati dal Governo troppo impegnato a proteggere il monopolio di Alitalia. Nei prossimi giorni Forza Italia avvierà non solo una serie di incontri con le categorie economiche bergamasche ma organizzerà anche una manifestazione proprio all'aeroporto di Bergamo per manifestare contro l’approvazione di questo decreto.”