Internet wireless sui voli American Airlines


reporter2

Bannato
8 Maggio 2006
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(Apcom) - Il cielo,
l’ultima frontiera non ancora conquistata dal Web, sta per essere preso d’assalto, per la gioia di
tutti i passeggeri che sentivano la mancanza di Internet anche in volo. La società con sede in
Colorado e Illinois Aircell, che da 16 anni rifornisce le compagnie aeree di apparecchiature per la
telecomunicazione, introdurrà un servizio wireless a banda larga chiamato Gogo, disponibile a
partire da questa primavera sulle linee interne di American Airlines. Come ripostato dal New York
Times, in estate l’iniziativa sarà ampliata anche ai voli Virgin American. L’accesso ad Internet per
la durata di un viaggio all’interno degli Stati Uniti costerà circa 13 dollari.

Se avrà successo, GoGo riuscirà finalmente a far diventare realtà la promessa di poter navigare
su Internet in aereo.
Boeing ci aveva provato nel 2000 con un servizio via satellite denominato Connexion che era stato
adottato da Lufthansa, Japan Airlines e Singapore Airlines. L’iniziativa era tuttavia fallita a causa
delle nuove rigide misure di controllo introdotte dopo gli attentati dell’11 settembre 2001. Per
l’amministratore delegato di Aircell Jack Blimenstein, GoGo è diverso sotto molti aspetti. Per
iniziare, gli impianti a bordo (server e antenna) pesano circa 20 chilogrammi, molto meno dei
ricevitori satellitari di Boeing. Inoltre le connessioni wirless sono oggi molto più veloci ed efficienti e
molti passeggeri sono dotati di computer portatili in grado di utilizzarle.

Due anni fa Aircell ha pagato 31 milioni di dollari al governo americano per assicurarsi i diritti di
utilizzo di una banda radio originariamente utilizzata per il funzionamento dei telefoni sugli aerei,
estremamente costosi e per questo ignorati dai passeggeri. La società ha quindi costruito 92 torri
di trasmissione in tutti gli Stati Uniti che lanceranno il segnale ad appositi ricevitori sugli aerei, i
quali a loro volta lo distribuiranno a bordo sotto forma di rete wireless. I passeggeri avranno così a
disposizione una connessione la cui velocità è pari a quella di una connessione a banda larga
(Dsl).


Emc 171614 mar 08GMT
 
Anche Virgin America (come già scritto nell'articolo) adotterà Gogo, e la connessione dovrebbe essere sui 2 Mbps.

Se il sistema dovesse affermarsi ed estendersi anche ad altre compagnie, secondo me verranno bloccate le porte 5060 e 5061 per il SIP.
Tenerle aperte significherebbe consentire ai passeggeri di usare un softphone per effettuare e ricevere chiamate VoIP (latenza permettendo), a costi molto ridotti (in alcuni casi addirittura nulli) rispetto a quelli dei normali telefoni installati a bordo.

Tante persone si sentirebbero quindi incoraggiate a fare interminabili telefonate a casa per sapere cosa ci sia per cena, oppure per litigare con moglie/marito/ragazza/ragazzo, e l'ambiente diventerebbe un inferno acustico.
 
mi risulta impossibile credere che si possa telefonare con il voip a bordo quando il parametro di riferimento per i costi delle chiamate è ancora il telefono con carta di credito che viene proposto su alcune compagnie
 
Citazione:Messaggio inserito da almetano

mi risulta impossibile credere che si possa telefonare con il voip a bordo quando il parametro di riferimento per i costi delle chiamate è ancora il telefono con carta di credito che viene proposto su alcune compagnie


Sono pienamente d'accordo. Stavo appunto parlando, teoricamente</u>, di un periodo di transizione futuro</u>, in cui dovessero temporaneamente coesistere sistemi simili a Gogo e i tradizionali telefoni di bordo.

Alcune compagnie come Delta stanno gradualmente disinstallando i telefoni di bordo, perché non li usa quasi nessuno a causa dei costi elevati.
Ma disinstallare i telefoni da tutti gli aerei che ne sono dotati non è certo cosa che si possa fare in pochi mesi.
E si prevede che Gogo, invece, diventi disponibile già questa primavera.</u>

Pertanto, credo (ma è solo la mia ipotesi) che, per un limitato periodo di tempo, ci saranno alcuni aerei dotati sia di Wi-Fi che dei vecchi apparati "Airfone".

Su tali aerei, l'alternativa VoIP sarebbe tecnicamente possibile (latenza permettendo, come ho già detto).
Ma credo anch'io, come te, che le compagnie aeree siano poco inclini a consentine l'uso (per ovvi motivi), e che quindi bloccheranno le porte per il SIP.