Inglesi ubriachi a bordo, atterraggio di emergenza per FR a Tolosa


Vale a dire tutto il fascio UK-Spagna e UK-Grecia... Ci vorrebbe uno Chav Squad dedicato, in pratica!
Basterebbe cambiare la mentalità britannica dove se non sei ubriaco fradicio non ti diverti, oppure ma si sono ragazzi in holiday mood.

E gli addetti al gate sono tolleranti proprio per questo

Oppure vietare il consumo di alcolici propri a bordo (come fanno già LHG e alcune nordiche)
 
Vale a dire tutto il fascio UK-Spagna e UK-Grecia... Ci vorrebbe uno Chav Squad dedicato, in pratica!

Ni. Ci sono rotte e rotte. Diciamo che, da posti tipo Manchester/Liverpool/Leeds dovresti controllarle tutte, in altri posti di meno.

O magari inizierei a evitare di servire litri di birra alle 6 del mattino (che insieme alla cocaina che si sono tirati nei cessi prima della security non fa bene) … perché tanto i lads sono in holiday mood e tutto é concesso .. però poi dopo tutti i pub fanno i piagnistei

Si, dicevo appunto quello prima.
 
Il vero problema è il menefreghismo. Alicante-Tolosa credo siano una quarantina di minuti di volo.. Se hanno scelto di dirottare a TLS vuol dire che bene o male questa cosa è iniziata circa 10/20 minuti dopo il decollo. A meno che non si siano ingurgitati il cartone di tavernello formato sagra del polpo in 5 minuti, questi erano già belli carichi al gate.

Ora qui dobbiamo analizzare tre cose (e parlo da esperto, avendo lavorato nel ground da anni)
1- (come già detto sopra) parliamo di una LCC, con un pubblico britannico, da una destinazione nota per questi comportamenti: quindi per la maggiorparte chiassosi, con comportamento borderline tra nuisance (quindi offloadable) e allegro (non offloadable). Gli agenti del gate ne vedono a centinaia al giorno, il chiassoso ubriaco fai fatica a distinguerlo dal chiassoso allegro a distanza
2- la pressione di un imbarco, dove se fai ritardo, la penale va al GHA. Quindi l'agente del gate, purtroppo, chiude un occhio (o a volta entrambi) per evitare di crearsi casini e sbologna il filtro al crew. Ricordo che la tutela del lavoratore è diversa per il dipendente del GHA rispetto a quello di compagnia, esiste molto più spesso una blame culture rispetto a quella della compagnia aerea di safety first.
3- Anche il crew a bordo fa fatica a distinguere certi comportamenti, sempre per lo stesso motivo di cui al punto 1 e, a meno che non si venga inebriati dalla fiatella di alcol, si fa fatica a distinguere tra allegro/ubriaco. Mettici il fattore umano, dove il crew è abbastanza stanco e vuole andarsene a casa, e il fattore commiserazione (specie se il crew era basato in UK) per il quale certi comportamenti sono più tollerati in certi lati del mondo rispetto ad altri. Esempio: il gruppo di ragazzetti britannici chiassosi su un volo ANA da Haneda sarebbe lasciato a terra già al gate (o per lo meno, riceverebbe un richiamo formale), mentre sul volo "vacanziero" da Alicante, viene più tollerato.

Considerato quanto di cui sopra: vista la escalation, ci sono state parecchie sviste, sia al gate, che a bordo non appena i passeggeri hanno messo piede sulla scaletta. Io sono dell'idea che si debba adottare una tolleranza ZERO, ma ZERO ZERO ZERO, non 0,1. Il problema è che se adotti una tolleranza zero, su certi voli, lasceresti a terra mezzo aereo, su cui io personalmente sarei assolutamente d'accordo, ma ahimè ho colleghi che la pensano diversamente da me.

Posso pensare che essere in grado di distinguere fra ubriachezza e condotta “allegra” potrebbe essere un falso problema se ci rifacessimo ad un principio giuridico consolidato. Nel diritto civile italiano, l’obbligo al risarcimento nasce in ragione del danno causato, non in funzione del comportamento.

Trasferendo questo principio al nostro contesto, gli AAVV (ovvero in una situazione in cui si sia già in volo) non avrebbero l’onere di valutare lo stato del passeggero, ma solo di accertare se la condotta, indipendentemente da cosa l’abbia generata, sia tale da creare danni o anche solo perturbazioni più o meno gravi.
 
Alcool/drug test all'imbarco stile polstrada e blacklist europea.
Blocco tipo antitaccheggio sulle bottiglie, che se rotto inietta olio di ricino nel whisky e può essere rimosso solo allo sbarco.
Ripristino dell'uso del gatto a 9 code (minimo 33 colpi).
Divertenti fantasie, putroppo.
 
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Io credo che non sia mai giusto imporre limitazioni a tutti solo perchè non si è in grado di far rispettare le "regole".

Troverei ingiusto non potermi bere una birra alle 4 del mattino solo perchè qualcuno ha il vizio di berne 15 prima di salire in aereo.

Punisci come devi chi sgarra e punto, facendogli pagare l'eventuale dirottamento con tutte le spese accessorie, e rendendo poi pubblica la cosa, in modo che altri imbe....i si facciano passare la voglia in futuro, sapendo che rischiano di buttare nel cesso qualche decina di migliaia di €.


Ricordo ancora con piacere l'incontro con 4-5 russi completamente ubriachi in un locale/birreria a GRU, che molestavano pesantemente tutti quelli che gli capitavano a tiro.
Arrivato al bancone per prendermi la mia birra ho detto al cameriere "Però, tengono compagnia eh?"
E lui mi risponde "Sì sì, ma ancora per poco..."
Passati 30 secondi è arrivata una squadra di polizia/sicurezza/non ricordo cosa, dallo sguardo apertissimo alla discussione tipo agenti del Bope che entrano in una favela, ed improvvisamente i 4-5 fenomeni hanno abbassato la cresta.
Purtroppo però era troppo tardi, e credo che quel giorno abbiano perso il volo...
 
Io credo che non sia mai giusto imporre limitazioni a tutti solo perchè non si è in grado di far rispettare le "regole".

Troverei ingiusto non potermi bere una birra alle 4 del mattino solo perchè qualcuno ha il vizio di berne 15 prima di salire in aereo.

Punisci come devi chi sgarra e punto, facendogli pagare l'eventuale dirottamento con tutte le spese accessorie, e rendendo poi pubblica la cosa, in modo che altri imbe....i si facciano passare la voglia in futuro, sapendo che rischiano di buttare nel cesso qualche decina di migliaia di €.


Ricordo ancora con piacere l'incontro con 4-5 russi completamente ubriachi in un locale/birreria a GRU, che molestavano pesantemente tutti quelli che gli capitavano a tiro.
Arrivato al bancone per prendermi la mia birra ho detto al cameriere "Però, tengono compagnia eh?"
E lui mi risponde "Sì sì, ma ancora per poco..."
Passati 30 secondi è arrivata una squadra di polizia/sicurezza/non ricordo cosa, dallo sguardo apertissimo alla discussione tipo agenti del Bope che entrano in una favela, ed improvvisamente i 4-5 fenomeni hanno abbassato la cresta.
Purtroppo però era troppo tardi, e credo che quel giorno abbiano perso il volo...

Una birra ok, due ok, ma quando ne servono 4/5/6 capisci che non è responsabile/normale? Il pub é airside, dove andranno mai i passeggeri se non in un tubo metallico per X ore ? Chissà come mai potrebbe succedere?
 
In UK, dove usano le units of alcohol, basterebbe limitare a 2-4 units per passenger l'assunzione di alcol in aeroporto, con check della carta d'imbarco. Inizierei limitando la cosa agli esercizi airside; se poi viene fuori che i soliti noti sbevazzano landside, poi vanno airside e bevono ancora, si potrebbero fare ulteriori ragionamenti sugli esercizi landside.
 
Il vero problema è il menefreghismo. Alicante-Tolosa credo siano una quarantina di minuti di volo.. Se hanno scelto di dirottare a TLS vuol dire che bene o male questa cosa è iniziata circa 10/20 minuti dopo il decollo. A meno che non si siano ingurgitati il cartone di tavernello formato sagra del polpo in 5 minuti, questi erano già belli carichi al gate.

Ora qui dobbiamo analizzare tre cose (e parlo da esperto, avendo lavorato nel ground da anni)
1- (come già detto sopra) parliamo di una LCC, con un pubblico britannico, da una destinazione nota per questi comportamenti: quindi per la maggiorparte chiassosi, con comportamento borderline tra nuisance (quindi offloadable) e allegro (non offloadable). Gli agenti del gate ne vedono a centinaia al giorno, il chiassoso ubriaco fai fatica a distinguerlo dal chiassoso allegro a distanza
2- la pressione di un imbarco, dove se fai ritardo, la penale va al GHA. Quindi l'agente del gate, purtroppo, chiude un occhio (o a volta entrambi) per evitare di crearsi casini e sbologna il filtro al crew. Ricordo che la tutela del lavoratore è diversa per il dipendente del GHA rispetto a quello di compagnia, esiste molto più spesso una blame culture rispetto a quella della compagnia aerea di safety first.
3- Anche il crew a bordo fa fatica a distinguere certi comportamenti, sempre per lo stesso motivo di cui al punto 1 e, a meno che non si venga inebriati dalla fiatella di alcol, si fa fatica a distinguere tra allegro/ubriaco. Mettici il fattore umano, dove il crew è abbastanza stanco e vuole andarsene a casa, e il fattore commiserazione (specie se il crew era basato in UK) per il quale certi comportamenti sono più tollerati in certi lati del mondo rispetto ad altri. Esempio: il gruppo di ragazzetti britannici chiassosi su un volo ANA da Haneda sarebbe lasciato a terra già al gate (o per lo meno, riceverebbe un richiamo formale), mentre sul volo "vacanziero" da Alicante, viene più tollerato.

Considerato quanto di cui sopra: vista la escalation, ci sono state parecchie sviste, sia al gate, che a bordo non appena i passeggeri hanno messo piede sulla scaletta. Io sono dell'idea che si debba adottare una tolleranza ZERO, ma ZERO ZERO ZERO, non 0,1. Il problema è che se adotti una tolleranza zero, su certi voli, lasceresti a terra mezzo aereo, su cui io personalmente sarei assolutamente d'accordo, ma ahimè ho colleghi che la pensano diversamente da me.

Sarebbe bastato avessero avuto lo zainetto un po' più grosso del normale...
 
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