E' in discusisone in COmmissione euriopea che obbligherà le compagnie a pubblicizzare un prezzo reale (cosa che avviene già in alcuni paesei europei) Sulla data di entrat ain vigore non ho notizie.
Però in Italia esiste l'AIP, Istituto per l'Autodisciplina Pubblicitaria, che ha come finalità, tra l'altro, la difesa della verità, onestà e correttezza della pubblicità.
I criteri cui la pubblicità deve adeguarsi sono indicati in un apposito Codice, che all'art. 2 vieta la pubblicità ingannevole in questi termini:
Art. 2 - Pubblicità ingannevole
La pubblicità deve evitare ogni dichiarazione o rappresentazione che sia tale da indurre in errore i consumatori, anche per mezzo di omissioni, ambiguità o esagerazioni non palesemente iperboliche, specie per quanto riguarda le caratteristiche e gli effetti del prodotto, il prezzo, la gratuità, le condizioni di vendita, la diffusione, l'identità delle persone rappresentate, i premi o riconoscimenti.
Il Giurì dell'Autodisciplina Pubblicitaria, che dal 2003 mazzola sistematicamente gli annunci ingannevoli. Con l'aiuto dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.
Perchè non gli diamo una mano noi di aviazione civile?
Per segnalare una presunta violazione del Codice è sufficiente scrivere all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria, via Larga 15, 20122 Milano (tel. 02.58.30.49.41; fax 02.58.30.37.17; e-mail:
iap@iap.it; web:
http://www.iap.it ) indicando i seguenti elementi:
* il messaggio pubblicitario che si intende sottoporre all'esame e il mezzo con cui è stato diffuso, fornendo, in caso di stampa e stampati, copia del messaggio; in caso di radio o televisione, l'emittente che l'ha trasmesso e i riferimenti di data e orario;
* il nome e il recapito del segnalatore al quale comunicare l'esito della segnalazione;
* i profili del messaggio ritenuti non conformi al Codice di Autodisciplina Pubblicitaria"
Tanto per farvi un idea il giurì in passato ha già adottato diversi provvedimenti verso compagnie aeree.
Qualche esempio: nel 2003 Meridiana ha dovuto interrompere la campagna con cui pubblicizzava voli "a partire da 9 €" con il solito asterisco che rimandava ad una avvertenza in caratteri minuscoli. Il Giurì ha vieteto la prosecuzione della campagna perchè
"1. le omissioni sulla tariffa prevista per le tasse aeroportuali per i voli pubblicizzati e per gli oneri accessori, neppure indicati nel loro importo minimo, vanificano del tutto il significato informativo del prezzo di "€ 9, per i voli in Italia di sola andata"; 2. l'ambiguità delle formule criptiche, "applicabile in classi dedicate e soggette a specifiche restrizioni", "non è prevista su alcuni collegamenti operati da altri vettori in code-share con Meridiana", "La necessaria sintesi... potrebbe non essere esaustiva...", adottate in caratteri minuti in calce al testo, lungi dall'accrescere l'informazione, dissolvono il significato di veridicità del messaggio tutto incentrato sulla portata, a questo punto indiscutibilmente decettiva, di una promessa di prezzo di 9 € per voli in "tutta Italia, tutti i giorni".
Nel giugno 2005 il Giurì si è spinto oltre, dichiarando illegittima una pubblicità (di Alitalia) censurando "le dimensioni troppo ridotte della frase '+ tasse aeroportuali e sicurezza bagaglio + 50 € di fuel surcharge + < 30 € di servizio di vendita', che devono presentare un corpo tipografico non inferiore a quello del testo informativo a lato della indicazione del prezzo".
Oltre il giurì di AIP esiste anche il garante di AGCOM che ha anche lui adottato diversi provvedimenti sansionattori verso le compagnie. Le istruzioni per le segnalazioni le trovate sul sito dell'AGCM, nel menu Pubblicità ingannevole e comparativa | schema di segnalazione.