Mercoledì 19 Aprile 2006, 20:58
Alitalia: Budget a Rischio, Calano Prenotazioni e Vendite
(ANSA) - ROMA, 19 apr - Sono stati peggiori del previsto i primi tre mesi dell'Alitalia sul fronte delle vendite, e si prevede un calo delle prenotazioni per l'estate, tanto che rispetto ad un aumento del 20% preventivato per il 2006 i dati prospettano una riduzione di 7-8 punti percentuali, indicando un +12-13%%. Per questo sembra necessaria una implementazione del piano industriale. E' questo, in sintesi, il messaggio lanciato dalla compagnia e riferito dai sindacati al termine della prima riunione del Comitato paritetico di verifica e attuazione del piano industriale. Unico dato, dicono le organizzazioni, emerso da diagrammi illustrati dall'Alitalia in una riunione in cui i ruoli sono apparsi invertiti, e "l'azienda si è spinta su un terreno negoziale" mentre i sindacati hanno chiesto "un approccio più analitico per ragionare sulle strategie industriali".
Il banco di prova delle relazioni fra azienda e sindacati, ha osservato il segretario nazionale della Filt Cgil Mauro Rossi, "sarà l'incontro del 26 aprile sui rinnovi contrattuali del personale di terra, e in quell'occasione si capirà se il dialogo potrà proseguire o se si andrà allo scontro".
Anche il segretario nazionale dell'Ugl trasporto aereo Roberto Panella ha sottolineato l'importanza del confronto sui rinnovi contrattuali, alla luce di "incentivi fra 1.500 e 2.000 euro che l'azienda ha riconosciuto a una settantina di quadri e dirigenti del settore revenue management" che si occupano delle vendite.
Nelle cinque ore di confronto odierno, ha riferito il segretario della Fit Cisl Claudio Genovesi, "l'azienda ha riconfermato il piano industriale, già noto, di Volare", mentre "non ha parlato di questioni fondamentali perché l'Alitalia non prende decisioni su modello di business, non sceglie su quali aeroporti focalizzarsi, su quale alleanza domestica e internazionale puntare. E ciò nonostante le scelte, ora che è stata privatizzata, spettino al management che deve sentirsi liberato dal gioco politico". (ANSA).
Ci vuole una grandissima faccia di bronzo a titolare "calano prenotazioni e vendite" quando stanno salendo del 12-13%, che certo è inferiore al 20% preventivato, ma che altrettanto può essere disprezzato solo da una persona idiota e/o in malafede.
Alitalia: Budget a Rischio, Calano Prenotazioni e Vendite
(ANSA) - ROMA, 19 apr - Sono stati peggiori del previsto i primi tre mesi dell'Alitalia sul fronte delle vendite, e si prevede un calo delle prenotazioni per l'estate, tanto che rispetto ad un aumento del 20% preventivato per il 2006 i dati prospettano una riduzione di 7-8 punti percentuali, indicando un +12-13%%. Per questo sembra necessaria una implementazione del piano industriale. E' questo, in sintesi, il messaggio lanciato dalla compagnia e riferito dai sindacati al termine della prima riunione del Comitato paritetico di verifica e attuazione del piano industriale. Unico dato, dicono le organizzazioni, emerso da diagrammi illustrati dall'Alitalia in una riunione in cui i ruoli sono apparsi invertiti, e "l'azienda si è spinta su un terreno negoziale" mentre i sindacati hanno chiesto "un approccio più analitico per ragionare sulle strategie industriali".
Il banco di prova delle relazioni fra azienda e sindacati, ha osservato il segretario nazionale della Filt Cgil Mauro Rossi, "sarà l'incontro del 26 aprile sui rinnovi contrattuali del personale di terra, e in quell'occasione si capirà se il dialogo potrà proseguire o se si andrà allo scontro".
Anche il segretario nazionale dell'Ugl trasporto aereo Roberto Panella ha sottolineato l'importanza del confronto sui rinnovi contrattuali, alla luce di "incentivi fra 1.500 e 2.000 euro che l'azienda ha riconosciuto a una settantina di quadri e dirigenti del settore revenue management" che si occupano delle vendite.
Nelle cinque ore di confronto odierno, ha riferito il segretario della Fit Cisl Claudio Genovesi, "l'azienda ha riconfermato il piano industriale, già noto, di Volare", mentre "non ha parlato di questioni fondamentali perché l'Alitalia non prende decisioni su modello di business, non sceglie su quali aeroporti focalizzarsi, su quale alleanza domestica e internazionale puntare. E ciò nonostante le scelte, ora che è stata privatizzata, spettino al management che deve sentirsi liberato dal gioco politico". (ANSA).
Ci vuole una grandissima faccia di bronzo a titolare "calano prenotazioni e vendite" quando stanno salendo del 12-13%, che certo è inferiore al 20% preventivato, ma che altrettanto può essere disprezzato solo da una persona idiota e/o in malafede.