Incontro con AirOne II - a Palermo e ritorno con Lorenzo Caporaletti


Copio dal TR di TW843

http://www.aviazionecivile.com/vb/showthread.php?t=107894


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Si vedono bene le scalette già pronte, che consentono a easyJet tempi di turnaround minimi. Con AirOne invece SEA si rifiuta di impegnarsi a fornirle in tempi più ridotti dello standard, che se non ricordo male è di 8 minuti e questo è uno svantaggio per AP.


Non c’è Ulisse in nessun posto ma solo questi

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AirOne avrà il proprio flight magazine, che naturalmente dovrà essere non un elemento di costo, ma di ricavi pubblicitari.
 
Si sta facendo lo stesso per AP,per avere gli stalli per le attrezzature al T2 ci sono voluti anni,non si posso tirare linee sul piazzale senza che venga presentato un progetto in Enac,e relativi italici tempi,per intanto gli stand 621-625 dove Ap opera sono già stati allestiti con i mezzi necessari.....Mi dispiace che soffrano di senso di inferiorità.
Qualcuno mi spiega perchè son cosi gelosi di EZY? Fanno per caso 120 movimenti/giorno?
 
spero bene che gli interne degli ex volareweb vengano rifatti al + presto o quantomeno che non mandino + tali aeromobili a il cairo..
 
Si vedono bene le scalette già pronte, che consentono a easyJet tempi di turnaround minimi. Con AirOne invece SEA si rifiuta di impegnarsi a fornirle in tempi più ridotti dello standard, che se non ricordo male è di 8 minuti e questo è uno svantaggio per AP.

In 8 minuti a malapena si sbarcano pax e bagagli e si pulisce metà cabina, per un turnaround completo (di chi li fa "accelerati" come U2 o FR) ci vuole almeno 3-4 volte tanto..
 
Complimenti Malpensante, ottimo resoconto.

Ho conosciuto personalmente Caporaletti e devo dire che mi ha fatto un'ottima impressione. In bocca al lupo a lui e al suo team per questa nuova sfida.

La mia impressione leggendo il tuo articolo è che sia stiano muovendo nella direzione giusta, nonostante le barriere all'ingresso non indifferenti.

Torno a dire, come ho già più volte scritto in questo Forum, che uno dei fattori più rilevanti per il successo di una low-cost di matrice major è la completa separazione del management e soprattutto un certo (elevato) grado di indipendenza dalla major in questione.

Non so se sia nei programmi (magari ne avete parlato) ma a mio parere sarebbe auspicabile che AirOne venisse gestita da persone e con logiche differenti da AZ (com'era in parte con Volareweb), e anche a livello "fisico" le stesse siano basate in un luogo diverso da Fiumicino, ad esempio la stessa Malpensa ovvero il loro mercato principale, per il momento. Esattamente come gli equipaggi. L'indubbio beneficio è di creare una prossimità al vettore in tutti i suoi aspetti, commerciali e tecnici, che potrebbero giovare alla coesione delle risorse.

Cito ancora esempi di successo come Vueling e Germanwings, dove il senso di appartenenza alla compagnia è, credo, più forte rispetto alle loro controllanti Iberia e Lufthansa (nel primo caso forse proprio perché Vueling era nata come indipendente, poi rilevata da Clickair-Iberia).

Credo che siano questi due i modelli da seguire anche perché il confronto ben si adatta alla situazione di AirOne a Malpensa: Vueling in particolare opera da aeroporti in cui la presenza di easyJet è forte (El Prat, ma soprattutto Barajas) e germanwings in Germania ad esempio da Berlino.

Chiaro che la grande differenza tra queste lowcost ed AirOne è che le prime hanno più basi di riferimento e possono compensare l'andamento dei vari mercati. Ma se quest'ottica è nei piani di AirOne è sicuramente la strada giusta per fronteggiare la concorrenza estera.

Anche livello di immagine-branding prenderei a modello soprattutto Vueling, ma punterei a chiarire al passeggero in modo univoco il rapporto con Alitalia, soprattutto in ottica di feeder dei (pochi) voli AZ o SkyTeam da MXP.

La problematica della brand awareness all'estero c'è, indubbiamente, ma ricordiamoci che a suo tempo Vueling e Clickair, nate dal nulla, hanno saputo affermarsi in alcuni mercati come vettori di riferimento lowcost per la Spagna, nonostante avessero comunque puntato molto sul nazionale. Ci vuole un budget non indifferente per creare consapevolezza, e i mastodontici billboard di Vueling con le nuvolette alla lunga hanno forse pagato: hanno reso il vettore appetibile per la concorrenza e oggi la fusione dei due ha dato luce a, forse, l'unica fonte di ossigeno per Iberia visto che Vueling ha chiuso l'anno con un buon attivo.

Comunque sia, buono start a mio modo di vedere. Speriamo sia solo l'inizio.
 
Non so se sia nei programmi (magari ne avete parlato) ma a mio parere sarebbe auspicabile che AirOne venisse gestita da persone e con logiche differenti da AZ (com'era in parte con Volareweb), e anche a livello "fisico" le stesse siano basate in un luogo diverso da Fiumicino, ad esempio la stessa Malpensa ovvero il loro mercato principale, per il momento. Esattamente come gli equipaggi. L'indubbio beneficio è di creare una prossimità al vettore in tutti i suoi aspetti, commerciali e tecnici, che potrebbero giovare alla coesione delle risorse.
Credo infatti che stiano a Malpensa e non a Roma.


Per il resto hai anticipato il tema di una puntata successiva: l' esempio di Vueling e la possibile trasformazione in low cost dei voli a corto/breve raggio, che forse la stessa Alitalia mainline potrebbe prendere in considerazione per alcune tratte (idea mia e non di Alitalia...).

L' indiscrezione di ieri per cui Iberia potrebbe riportare voli di lungo raggio a BCN quadra il cerchio di questo discorso, nel senso che i voli low cost forse possono comunque alimentare in qualche modo gli intercontinentali, ma è stato lo stesso Bonomi a sostenerlo.
 
Aggiungo infine che la proprietà andrebbe condivisa, con una quota di riferimento a CAI, ad esempio, ma con un board composto da altri attori privati, anche per aumentare le risorse disponibili in caso di cattive acque nella mainline.

Utopicamente, sia a livello commerciale che finanziario, un ingresso di Air Italy nel capitale AP con conseguente fusione del ramo low-cost di corto raggio di I9 con AP, avrebbe più di un senso.
 
Utopicamente, sia a livello commerciale che finanziario, un ingresso di Air Italy nel capitale AP con conseguente fusione del ramo low-cost di corto raggio di I9 con AP, avrebbe più di un senso.
air italy ha in programma di quotarsi in Borsa, ma non credo che si parlerà di fusione nemmeno dopo, perché sarebbe troppo difficile risolvere, se ci sono azionisti di minoranza, i conflitti d' interesse fra low cost e mainline. E poi air italy avrà costi bassi, ma non è una low cost, ha pure il lungo raggio. Può servire comunque ad Alitalia per cogliere l' obiettivo di allargare la quota di mercato, senza allargare le perdite.
 
i voli low cost forse possono comunque alimentare in qualche modo gli intercontinentali, ma è stato lo stesso Bonomi a sostenerlo.

Non credo però che Bonomi si riferisse a Vueling che fa feed per IB con c/s o AirOne che fa feed per AZ con c/s, piuttosto penso si riferisse a biglietti spezzettati con esci checkin e rientra, senza etichettazione unica bagaglio ecc., nel nostro caso invece le LCC farebbero feed con un unico tkt...
 
A me il progetto di AirOne piace molto.
Specialmente la chiave secondo cui si crea una low cost con tutti i vantaggi di miglia e frequent flyer di AZ. E' fantastico. Non so come impatteranno le miglia le lounge e tutto il resto nel computo della compagnia (anche perchè non so quanto incidano normalmente negli scambi tra i vari membri all'interno di una stessa alleanza), ma l'idea, se riuscirà a funzionare sarà ottima.

Mi piacciono i prezzi chiari fin dall'inizio. No costi per bagagli, No costi per il check in, No costi di assicurazioni... Bello e chiaro.

Ho deciso di provarla a Luglio e ho già comprato il biglietto.

Mi rimane una sola domanda. Ma come mai io ho comprato il biglietto per Alghero da MXP e qui mai nessuno dice che esiste anche quella tratta? E' per caso stata eliminata?:dubbio::doubt::doubt:
Ogni 2 settimane ormai mi ritrovo a simulare la tratta su internet per essere sicuro che esista ancora...