Incontri ENAC sul sistema aeroportuale siciliano


La sinergia con PMO dipende tutto dalle reali intenzioni della Gesap....

A prescindere dal fatto che non credo che a PMO siano interessati alla cosa, i manager Airgest farebbero invece bene ad adoperarsi per collegare meglio tramite bus diretti Palermo e Birgi.
 
Citazione:Messaggio inserito da Cruz


A prescindere dal fatto che non credo che a PMO siano interessati alla cosa, i manager Airgest farebbero invece bene ad adoperarsi per collegare meglio tramite bus diretti Palermo e Birgi.

Penso che a partire dai mesi estivi lo metteranno...
 
Citazione:Messaggio inserito da Cruz
Le uniche compagnie che potrebbero garantire collegamenti con FCO (e usare lo stesso per voli con scalo) con buoni standard qualitativi sono Meridiana e Alitalia.

Mi chiedo se anche WindJet, considerata la sua peculiarità territoriale, possa mostrarsi interessata alla questione, così da essere presente in tutti gli scali aeroportuali dell'isola.
 
qualche utente NON sarebbe d'accordo:D.....

Scherzi a parte:

1) non penso WJ sia interessata, dal momento che ha già i suoi 2 voli daily in orari strategici da PMO per FCO;
2) WJ non serve a TPS, che ha bisogno di una compagnia che lo connetta al network tradizionale mediante scalo FCO

L'ideale sarebbe Alitalia, che in passato partecipò al bando per le tratte sociali.....

Ufficiliazzando la decisione di andarsene a Luglio in questi gg, AP ha giocato proprio un brutto scherzo a Birgi :(

Nemmeno Ryan può mettere più nessuna pezza da CIA....
 
Citazione:Messaggio inserito da Cruz
2) WJ non serve a TPS, che ha bisogno di una compagnia che lo connetta al network tradizionale mediante scalo FCO.

A questo proposito, anche l'ipotesi Meridiana non mi sembra esaltante, visto che il network della compagnia da FCO non offre connessioni di particolare interesse.

Resterebbe Alitalia, ovvero l'unico vettore capace di offrire un ventaglio davvero completo di connessioni, anche se l'ipotesi di un suo ritorno a TPS dopo dieci anni mi procura più di una perplessità.
 
Citazione:Messaggio inserito da LIPY

Citazione:Messaggio inserito da Cruz
2) WJ non serve a TPS, che ha bisogno di una compagnia che lo connetta al network tradizionale mediante scalo FCO.

A questo proposito, anche l'ipotesi Meridiana non mi sembra esaltante, visto che il network della compagnia da FCO non offre connessioni di particolare interesse.

Resterebbe Alitalia, ovvero l'unico vettore capace di offrire un ventaglio davvero completo di connessioni, anche se l'ipotesi di un suo ritorno a TPS dopo dieci anni mi procura più di una perplessità.

Concordo per quanto riguarda Meridiana....
Che però dal lato suo ha ancora 2 giornalieri per Linate la mattina e la sera....

In Alitalia al momento mi sa che sono più impegnati su altri fronti....

TPS rischia seriamente di restare senza voli da e per FCO per Luglio Agosto e Settembre, il che implica una perdita secca di circa 100mila pax rispetto allo scorso anno
 
IL VERTICE SULL’AEROPORTO.
Vito Riggio: «Senza strade e ferrovie Trapani resterà sempre ai margini» «Birgi da solo non basta»

FONTE LA SICILIA



I lavori si concluderanno nel dicembre di quest’anno, almeno così è cadenzato nell’agenda delle opere in corso, ma ieri al «Vincenzo Florio» di Trapani Birgi, Airgest – la spa che gestisce l’aeroporto – e l’Enac – l’ente che sovraintende in Italia all’aviazione civile – hanno voluto fare il punto sulla ristrutturazione che attraverso diversi appalti è in corso grazie alla disponibilità di circa 20 milioni di euro. Da ieri il primo piano dell’aerostazione è completato ed ha ospitato il convegno dedicato al futuro del trasporto aeroportuale su Trapani, quando l’aerostazione sarà definita in ogni sua parte da questo piano passeranno i passeggeri in partenza. «Abbiamo realizzato un piano di investimenti di oltre 900 milioni di euro in tutto il sud Italia – ha detto Vito Riggio presidente Enac – La Sicilia è la Regione che più ha beneficiato di questo piano di investimenti, con 350 milioni di euro. Trapani, con Catania, Palermo, Comiso, ha fatto la sua parte in questo rimodernamento. Certamente a Birgi – ha detto Riggio – c’è ancora da lavorare per garantire tutti i requisiti di cui ha di bisogno». E per il futuro? Intanto c’è da definire i rapporti con Airone, i voli soggetti alle tratte onorate sono destinati la prossima estate a fermarsi per sempre, «sono in corso trattative – ha assicurato il presidente Airgest Salvatore Ombra – con una compagnia aerea per non lasciare scoperti i collegamenti che erano coperti da
Airone, c’è la possibilità che presto si definisca un contratto».
Nomi però Ombra non ne vuole fare, «scotta» ancora la brutta figura fatta dopo l’annuncio di quei nuovi voli della compagnia Club Air che mai sono stati attivati, e di quei collegamenti è rimasto un contenzioso tra Airgest e la società aerea.
E poi c’è il nodo «intermodalità»: «È questo il nostro vero problema – ha detto Riggio – abbiamo collegamenti aerei che stemperano l’insularità della Sicilia e le garantiscono la continuità territoriale, ma non abbiamo però strade e ferrovie tali da far fronte all’insularità interna, che rende spostamenti di uomini e merci difficoltosi all’interno della Sicilia stessa». E in questo senso Ombra ha rivolto un invito ai sindaci: «Nulla si potrà realizzare se mancherà, come purtroppo talvolta manca, la loro collaborazione sinergica». «Oggi a Birgi – ha concluso Ombra – vi è un transito medio di 45 mila passeggeri al mese, di cui più del 50% provengono da Svezia, Spagna, Germania attratti da un forte interesse per il patrimonio storico, culturale, paesaggistico ma anche enogastronomico che sono certi di trovare, ma molti sono anche i
“business men” che vengono qui a concludere affari con le nostre aziende».
 
FONTE http://www.ateneonline-aol.it

Aeroporti Sicilia, il punto sul sistema
Riggio: "Via agli investimenti privati"
Soddisfazione dell'Enac sui risultati del piano di investimenti dello Stato nell'Isola. Riggio: "I privati ora trasformino le infrastrutture in sviluppo locale". La Gesap: "In cinque anni investiremo cinquecento milioni"



Trapani, Palermo, Catania e Comiso. Sono questi gli scali del sistema aeroportuale siciliano. Quattro strutture che compongono un sistema ripartito in due aree, quella occidentale e quella orientale, entrambe pronte ad accogliere un flusso di passeggeri che gli esperti del settore si aspettano in grande crescita. Nell’Isola sono stati investiti 350 milioni di euro, tratti da fond ieuropei.


“La Sicilia senza aeroporti sarebbe una lumaca - ha detto Vito Riggio, presidente dell’Enac - viste le condizioni delle ferrovie. Abbiamo ampliato l’aerostazione di Catania con 135 milioni di euro. Anche lo standard dei servizi che l’aeroporto Falcone e Borsellino offre ai passeggeri è stato notevolmente elevato, vi abbiamo investito più di 90 milioni. Importanti lavori di riqualifica sono in corso anche a Trapani". E continua: "Ora bisogna che arrivino gli investimenti privati, che rappresentano l’unica via per dare continuità ai miglioramenti. I risultati del piano di investimenti messi in campo dallo Stato per Riggio sono eccellenti". Presto partiranno i lavori anche per gli aeroporti minori. "Per Pantelleria abbiamo già ricevuto la valutazione di impatto ambientale dal ministero - ha spiegato Riggio - Potranno essere utilizzati subito i primi 50 milioni di euro. Lo stesso vale per Lampedusa”. Anche i dati sul traffico passeggeri lasciano soddisfatto Riggio, soprattutto in prospettiva futura: “Mi aspetto una forte crescita a partire dal secondo semestre".


“Il piano degli investimenti della Gesap sull’aerostazione di Palermo – ha detto l’amministratore delegato della Gesap, Giacomo Terranova - prevede un flusso di quasi cinquecento milioni di euro per tutta la durata della concessione. Ma quasi tutti verranno spesi nel primo decennio. Prevediamo di investire duecento milioni subito per migliorare i servizi su tutti i livelli del terminal, la viabilità, il nuovo parcheggio multipiano e la palazzina servizi. Presto arriveremo a sette milioni di passeggeri”.