Santo Stefano D'Aveto - Denunciati il pilota e il passeggero dell’elicottero malamente atterrato al Prato della Cipolla. I due uomini (66 anni della provincia di Lodi e 54 anni di Piacenza) sono state segnalati alla procura di Genova dai carabinieri di Santo Stefano d’Aveto a seguito della violazione del divieto di volo a un’altezza inferiore a 500 metri dalla zona della val d’Aveto in cui, giovedì, il loro ultraleggero ha effettuato un atterraggio di emergenza.
I due, usciti illesi dal rovesciamento su un lato dell’elicottero, hanno spiegato ai militari di aver dovuto atterrare a pochi metri dalle piste da sci per un’avaria alla turbina. Il mezzo è stato sequestrato e ora è una presenza insolita (e improbabile) con cui la val d’Aveto saluta l’ultimo fine settimana sciistico della stagione. Chi tra oggi e lunedì salirà fino al Prato della Cipolla, infatti, troverà anche (in mezzo alla zona umida interdetta al pubblico che si trova tra lo skilift e il rifugio) il piccolo elicottero che alle 11 di giovedì si è adagiato in maniera goffa sulla neve.
Il suo atterraggio l’altro giorno non è passato inosservato e ha anche rischiato di concludersi in tragedia. Ma, alla fine, tutto si è risolto per il meglio: nessun ferito tra gli occupanti e nemmeno tra le persone che hanno assistito alla scena. Eppure a Santo Stefano qualcuno ripensa a quanto accaduto. E tira un sospiro di sollievo. «Ci ha protetto la Madonna di Guadalupe che guarda il Prato della Cipolla e tutta la valle dalla vetta del Maggiorasca» dice in paese più di uno.
Difficile dargli torto. Il velivolo era partito nella prima mattinata dal piacentino, aveva sorvolato più volte la costa, atterrando, racconta un testimone, anche sulla sponda lavagnese dell’Entella. Durante il rientro verso Piacenza, a quello che hanno spiegato gli occupanti, l’accensione di una spia di cattivo funzionamento della turbina ha reso necessario un veloce atterraggio. Il mezzo, così, ha sorvolato la zona, poi ha girato sulla costa della Cipolla. Quindi ha iniziato a diminuire la quota e, sulla zona umida, ha avviato la manovra di atterraggio.
Sembrava tutto regolare (o quasi perché in quel punto non si può atterrare). Ma, essendo sprovvisto di pattini, l’elicottero è affondato nella neve soprattutto sulla parte sinistra. A quel punto il pilota ha provato a rialzare il mezzo, ma, così facendo, ha provocato un rovesciamento. Le pale, così, si sono spezzate, sono volate in alto. Ed un pezzo di pala è finito a circa tre metri da un gruppo di persone (tra cui alcuni bambini) che stavano osservando la scena.