Incidente ATR-72 Carpatair 2/2/13 - Raccomandazione Sicurezza ANSV


Forse ti conviene leggere prima meglio il mio primo messaggio, il pdf l'ho letto molto bene e non a caso ho scritto che c'è stato qualche cosa che non ha funzionato dalla parte dei VVF, cosa non ha funzionato l'ho scoprirà l'indagine. Ad ogni modo ho solo risposto che gli operatori DEVONO conoscere l'area di manovra e che non ritengo giusta la frase sopra citata applicata in termini generali poiché i mezzi per "capirsi" da tutte e due le parti li hanno e devono averli.
L'indagine scoprirà come mai l'ATR-72 sia uscito fuori pista. Cosa non ha funzionato con i VFF lo ha appurato l'ANSV ieri.
 
In un'aeroporto in cui ci mettono 35 minuti per mandarti una scaletta (che poi si incastra e non si alza e te ne devono mandare un'altra e quindi altri 12 minuti di attesa per un totale di 47 minuti), l'arrivo dei vff in 8 minuti durante una situazione d'emergenza mi sembra quasi un record ! Scherzi a parte, quoto UM78.
 
io sono senza parole... a parte la posizione della postazione 1 dei VVF, è mai possibile che abbiano fatto tutto quel giro per trovare l'a/m, senza contare che era a 400 mti in linea d'aria? capisco che, come evince anche dal rapporto in questione, la corrente all'a/m era saltata, ma è mai possibile che non si veda un aereo a bordo pista? non ci si rende conto dell'eventuale caos che si viene a creare? fortunatamente non è successo niente di grave, senza vittime in questo caso, ma come sarebbe mai andata a finire? ho letto prima, se venissero mai fatte esercitazioni negli apt... io penso proprio di no... secondo me il tempo per farle, non esiste, tra decolli ed atterraggi, e nel caso, dovrebbero quindi essere effettuate di notte, così da poter simulare, secondo mio modestissimo punto di vista, le condizioni "peggiori" di visibilità... comunque boh...

E , soprattutto, andrebbero fatte a sorpresa (tipo "Attenzione, questa è un'esercitazione!! ecc.ecc." ) e non preavvisate come ho visto sempre fare..
 
si, a sorpresa, ma come li mantieni di notte ai VVF? il problema è quello...
 
qualcosa non mi quadra
sarà anche stato un piccolo ATR 42, ma si trattava comunque di qualcosa non invisibile
la zona, tralaltro è tutto fuorché buia pesta, come abbiano fattoa non vederlo non lo capisco, ma soprattutto mi chiedo se la TWR ha specificato loro da subito cosa cercare e dove (a prescindere dalla forma della comunicazione grid map o no, ma già dire " andate nei pressi del raccordo DE, c'è il tale TR42 a terra" da subito una indicazione precisa che solo una squadra di sprovveduti non sa interpretare)
 
Non mi pare, l'ANSV non determina di chi sia la colpa...
In virtù delle disposizioni di legge - d.lgs. n. 66/1999, come modificato dal regolamento (UE) n. 996/2010 - all’ANSV sono demandati i seguenti compiti.

Svolgere, a fini di prevenzione, le inchieste di sicurezza (precedentemente denominate “inchieste tecniche”) relative agli incidenti ed agli inconvenienti occorsi ad aeromobili dell’aviazione civile, emanando, se necessario, le opportune raccomandazioni di sicurezza; lo scopo delle inchieste in questione è di identificare le cause degli eventi, al fine di evitarne il ripetersi; le inchieste di sicurezza hanno quindi unicamente finalità di prevenzione.

Pagliacciata??
 
Forse ti conviene leggere prima meglio il mio primo messaggio, il pdf l'ho letto molto bene e non a caso ho scritto che c'è stato qualche cosa che non ha funzionato dalla parte dei VVF, cosa non ha funzionato l'ho scoprirà l'indagine. Ad ogni modo ho solo risposto che gli operatori DEVONO conoscere l'area di manovra e che non ritengo giusta la frase sopra citata applicata in termini generali poiché i mezzi per "capirsi" da tutte e due le parti li hanno e devono averli.

Sì ma il rapporto dell'ANSV non dice solamente che "qualcosa non ha funzionato dalla parte dei VVF", infatti le raccomandazioni sono due e una è tutta per ENAV...

io sono senza parole... a parte la posizione della postazione 1 dei VVF, è mai possibile che abbiano fatto tutto quel giro per trovare l'a/m, senza contare che era a 400 mti in linea d'aria? capisco che, come evince anche dal rapporto in questione, la corrente all'a/m era saltata, ma è mai possibile che non si veda un aereo a bordo pista? non ci si rende conto dell'eventuale caos che si viene a creare? fortunatamente non è successo niente di grave, senza vittime in questo caso, ma come sarebbe mai andata a finire? ho letto prima, se venissero mai fatte esercitazioni negli apt... io penso proprio di no... secondo me il tempo per farle, non esiste, tra decolli ed atterraggi, e nel caso, dovrebbero quindi essere effettuate di notte, così da poter simulare, secondo mio modestissimo punto di vista, le condizioni "peggiori" di visibilità... comunque boh...

A Venezia si fa l'esercitazione generale una volta all'anno. Dal mio piccolo punto di vista, penso sia impossibile farla senza programmarla con gli operatori - o meglio, se si vuole farla minimizzando al contempo i disagi per i passeggeri, è necessario programmarla.
 
mi chiedo se la TWR ha specificato loro da subito cosa cercare e dove (a prescindere dalla forma della comunicazione grid map o no, ma già dire " andate nei pressi del raccordo DE, c'è il tale TR42 a terra" da subito una indicazione precisa che solo una squadra di sprovveduti non sa interpretare)

Nei limiti di quanto riportato nei documenti ANSV, una comunicazione di questo tipo è stata fatta: "poco oltre il DE". Ovviamente non siamo a conoscenza dell'intero scambio tra TWR e VVFF, ma è lecito ipotizzare che quell'indicazione seguisse altre informazioni circa la natura dell'evento e l'aeromobile coinvolto.
 
In virtù delle disposizioni di legge - d.lgs. n. 66/1999, come modificato dal regolamento (UE) n. 996/2010 - all’ANSV sono demandati i seguenti compiti.

Svolgere, a fini di prevenzione, le inchieste di sicurezza (precedentemente denominate “inchieste tecniche”) relative agli incidenti ed agli inconvenienti occorsi ad aeromobili dell’aviazione civile, emanando, se necessario, le opportune raccomandazioni di sicurezza; lo scopo delle inchieste in questione è di identificare le cause degli eventi, al fine di evitarne il ripetersi; le inchieste di sicurezza hanno quindi unicamente finalità di prevenzione.

Pagliacciata??

Rinnovo la richiesta di leggere per bene ciò che scrivo, ho parlato di colpe non cause.
"Le relazioni ed i rapporti d'inchiesta nonché le raccomandazioni di sicurezza non riguardano in alcun caso la determinazione di colpe e responsabilità."

Non mi pare, l'ANSV non determina di chi sia la colpa... "I pm indagano sul sistema di sicurezza" http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/13_febbraio_5/20130205NAZ17_28-2113852900894.shtml
Credo che questa pagliacciata possa concludersi anche qui, a meno che non debba controbattere un'altra virgola.
 
A Venezia si fa l'esercitazione generale una volta all'anno. Dal mio piccolo punto di vista, penso sia impossibile farla senza programmarla con gli operatori - o meglio, se si vuole farla minimizzando al contempo i disagi per i passeggeri, è necessario programmarla.[/QUOTE]

mi permetto di dire, che giustamente, potrebbe essere auspicabile un qualcosa di programmato, appunto perchè così i disagi per i pax, sarebbero minimi, però mi vien da dire che, sapendo che il tutto è pura e mera FINZIONE, quindi una simulazione, un'esercitazione, non sarebbe la stessa cosa, se chi di dovere, si trovi ad intervenire senza sapere cosa sta realmente accadendo. sappiamo bene, che i VVF fanno spesso e volentieri delle simulazioni di incendi, di incidenti stradali, e di tanti altri problemi, ma un conto è appunto la simulazione, ed un conto è l'operatività sul campo...
ma comunque, io ho appunto detto, che l'ideale sarebbe quella di farla in notturna, così da evitare anche problemi ad operatori, pax, e personale che non c'entra molto con l'apt :)
 
mi permetto di dire, che giustamente, potrebbe essere auspicabile un qualcosa di programmato, appunto perchè così i disagi per i pax, sarebbero minimi, però mi vien da dire che, sapendo che il tutto è pura e mera FINZIONE, quindi una simulazione, un'esercitazione, non sarebbe la stessa cosa, se chi di dovere, si trovi ad intervenire senza sapere cosa sta realmente accadendo. sappiamo bene, che i VVF fanno spesso e volentieri delle simulazioni di incendi, di incidenti stradali, e di tanti altri problemi, ma un conto è appunto la simulazione, ed un conto è l'operatività sul campo...
ma comunque, io ho appunto detto, che l'ideale sarebbe quella di farla in notturna, così da evitare anche problemi ad operatori, pax, e personale che non c'entra molto con l'apt :)

Ma se la fai di notte, senza traffico, senza passeggeri, senza gran parte degli operatori... Secondo me è ancora più inutile che farla di giorno e programmata.
 
Riprendo quello che scrivevo ieri: scusate la franchezza, ma io me ne sbatto dei disagi che si possono arrecare dovendo chiudere una pista per un'oretta/un paio d'ore (un'esercitazione non dura mica una giornata).
Ci sono stati ben 2 incidenti (Palemo e Fiumicino), da cui è emerso chiaramente che ci sono stati problemi nell'individuare il punto preciso in cui era allocato l'aeromobile all'interno del sedime aeroportuale da parte dei VVFF.
Significa che c'è una carenza di conoscenza, formazione e probabilmente anche di procedure operative.
Come rimediare?
Sicuramente come primo step, come raccomandato nella parte finale del Rapporto, va erogata una più puntuale formazione affinché tutti utilizzino la Grid Map.
Si può però agire anche a livello operativo, come scrivevo ieri, affinché i VVFF abbiano una conoscenza sul campo del sedime aeroportuale, ed apprendano alcuni termini tecnici che possono essere utili ad aumentare il loro livello di conoscenza e consapevolezza.
In altre parole, sapere cos'è il raccordo DE non sostituisce la procedura operativa che impone l'utilizzo della Grid Map, ma sia affinaca ad essa dandoti un'informazione in più che ti può essere utile in caso di eventi funesti in cui devi intervenire in pochi nanosecondi.
Come si può raggiungere tale obiettivo: in primo luogo banalmente portando in aula i VVFF e spiegando loro la toponomastica del sedime aeroportuale. In secondo luogo, facendoli andare su piste e raccordi una volta l'anno, perché non c'è nulla di meglio dell'esperienza che deriva dal fatto che hai fissato nella tua mente le immagini di pista/raccordi che hai potuto vedere, anche toccare passeggiandoci a piedi.
Per far questo NON è certo un dramma programmare la chiusura della pista per un pò di tempo in un periodo di bassa stagione da concordare preventivamente, nè si arreca disturbo a nessuno; e se lo si arrecasse, amen!
 
Riprendo quello che scrivevo ieri: scusate la franchezza, ma io me ne sbatto dei disagi che si possono arrecare dovendo chiudere una pista per un'oretta/un paio d'ore (un'esercitazione non dura mica una giornata).
Ci sono stati ben 2 incidenti (Palemo e Fiumicino), da cui è emerso chiaramente che ci sono stati problemi nell'individuare il punto preciso in cui era allocato l'aeromobile all'interno del sedime aeroportuale da parte dei VVFF.
Significa che c'è una carenza di conoscenza, formazione e probabilmente anche di procedure operative.
Come rimediare?
Sicuramente come primo step, come raccomandato nella parte finale del Rapporto, va erogata una più puntuale formazione affinché tutti utilizzino la Grid Map.
Si può però agire anche a livello operativo, come scrivevo ieri, affinché i VVFF abbiano una conoscenza sul campo del sedime aeroportuale, ed apprendano alcuni termini tecnici che possono essere utili ad aumentare il loro livello di conoscenza e consapevolezza.
In altre parole, sapere cos'è il raccordo DE non sostituisce la procedura operativa che impone l'utilizzo della Grid Map, ma sia affinaca ad essa dandoti un'informazione in più che ti può essere utile in caso di eventi funesti in cui devi intervenire in pochi nanosecondi.
Come si può raggiungere tale obiettivo: in primo luogo banalmente portando in aula i VVFF e spiegando loro la toponomastica del sedime aeroportuale. In secondo luogo, facendoli andare su piste e raccordi una volta l'anno, perché non c'è nulla di meglio dell'esperienza che deriva dal fatto che hai fissato nella tua mente le immagini di pista/raccordi che hai potuto vedere, anche toccare passeggiandoci a piedi.
Per far questo NON è certo un dramma programmare la chiusura della pista per un pò di tempo in un periodo di bassa stagione da concordare preventivamente, nè si arreca disturbo a nessuno; e se lo si arrecasse, amen!

Ma infatti siamo tutti d'accordo su questo, è esattamente quello che ho detto io ieri spiegando quello che facciamo a VCE. Mi sembra che nessuno abbia detto il contrario. E' a questo che servono le esercitazioni... Non ho però la conoscenza per sapere se a FCO si facciano.
 
Premetto che ho molta rispetto per la categoria dei Vigili del Fuoco e ammiro molto il loro lavoro.

http://www.youtube.com/watch?v=-qyZFASOAe0

In questo video si vede l'incendio di un 737. Penso che l'incendio sia iniziato pochi secondi prima dell'inizio del filmato, dato che l'evacuazione inizia poco dopo. Dopo i 2 minuti l'incendio diventa molto violento. I pompieri arrivano dopo 4 minuti e mezzo (e l'aereo era vicino al terminal di un aeroporto di medie dimensioni), quando ormai c'e' piu' poco da salvare.

Per comparare, durante l'incendio dell'ATR72 di EN, i pompieri arrivano con l'evacuazione ancora in corso.

http://www.youtube.com/watch?v=T0a27m0JMQg
 
Premetto che ho molta rispetto per la categoria dei Vigili del Fuoco e ammiro molto il loro lavoro.

http://www.youtube.com/watch?v=-qyZFASOAe0

In questo video si vede l'incendio di un 737. Penso che l'incendio sia iniziato pochi secondi prima dell'inizio del filmato, dato che l'evacuazione inizia poco dopo. Dopo i 2 minuti l'incendio diventa molto violento. I pompieri arrivano dopo 4 minuti e mezzo (e l'aereo era vicino al terminal di un aeroporto di medie dimensioni), quando ormai c'e' piu' poco da salvare.
Non ho capito, hanno fatto evacuare i passeggeri dal lato con il motore in fiamme?
 
Premetto che ho molta rispetto per la categoria dei Vigili del Fuoco e ammiro molto il loro lavoro.

http://www.youtube.com/watch?v=-qyZFASOAe0

In questo video si vede l'incendio di un 737. Penso che l'incendio sia iniziato pochi secondi prima dell'inizio del filmato, dato che l'evacuazione inizia poco dopo. Dopo i 2 minuti l'incendio diventa molto violento. I pompieri arrivano dopo 4 minuti e mezzo (e l'aereo era vicino al terminal di un aeroporto di medie dimensioni), quando ormai c'e' piu' poco da salvare.

Per comparare, durante l'incendio dell'ATR72 di EN, i pompieri arrivano con l'evacuazione ancora in corso.

http://www.youtube.com/watch?v=T0a27m0JMQg

Il video dell'incendio del 737 China Airlines ci fa pensare davvero tanto su quanto sia prezioso il tempo in queste situazioni. Se i VVF fossero arrivati dopo 2 minuti, l'incendio sarebbe stato ancora molto circoscritto ad uno dei motori. Per fortuna che nel frattempo tutti i pax ed equipaggio a quanto pare avevano potuto mettersi in salvo.

A FCO, con piu' di 10 minuti per raggiungere un aereo a 400m in linea d'aria, immaginate solo cosa sarebbe potuto succedere in caso di incidente piu' grave, con presenza di incendio per esempio...