Ilaria Polleschi(Reuters -
http://today.reuters.it/News/Default.aspx):
Il Malpensa Express stava viaggiando da Saronno a Garbagnate in direzione Milano su un binario solitamente usato per i mezzi locali e non sulla linea veloce preposta, perché occupata da un altro mezzo che aveva avuto un problema tecnico, ha spiegato ancora Legnani.
Al momento dello scontro, il Malpensa Express si stava spostando sulla linea veloce, in una manovra definita di routine da Legnani, su un itinerario che viene percorso ad un massimo di 60 km orari.
Il treno suburbano, in arrivo dalla stazione di Serenella, avrebbe dovuto avere il semaforo giallo e poi uno rosso da rispettare, a significare che "il binario su cui si viaggia è occupato a valle da un altro treno", ha detto ancora Legnani, spiegando la ricostruzione effettuata fino ad ora della dinamica dell'incidente, avvenuto su "una linea ammodernata, con un adeguato sistema di sicurezza".
I vertici delle FNM hanno sottolineato più volte che -- in attesa dei risultati delle indagini --dalle prime disamine non risultano guasti tecnici né agli scambi, né ai semafori e che l'attenzione sulla sicurezza è sempre al massimo.
Il treno suburbano che avrebbe provocato lo scontro -- il cui macchinista è morto -- fa parte di 24 treni che risalgono agli anni 50, "che sarebbero stati già accantonati" se fosse stata rispettata la consegna di nuovi 27 treni dotati di un sistema di sicurezza SCMT, prodotti da Ansaldo Breda, in ritardo di circa un anno e mezzo.
Il treno aveva a bordo solo un sistema automatico per frenare il treno in caso di malore del macchinista, in cui si registri l'assenza fisica del conducente, mentre il Malpensa Express ha a bordo un ripetitore di segnale, che riproduce sulla locomotiva i segnali dei semafori sulla rete, e che è in grado di bloccare il treno dopo il passaggio di un semaforo rosso.