In Germania si studia la formula PAYF (Pay As You Fly) per abolire il pagamento anticipato dei biglietti aerei


Seaking

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1 Febbraio 2012
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Sono recentemente incappato in questa proposta di legge che una regione tedesca (la Bassa Sassonia) sta valutando per evitare l'odioso fenomeno dei rimborsi erogati a babbo morto o in forma di voucher invece che in $$$ da parte delle compagnie aeree in caso di cancellazione del volo.


In pratica nella loro proposta il pagamento del biglietto è effettuato solo in fase di check-in e non in fase di prenotazione del volo/data.

Proposta interessante ma con alcuni dubbi riguardo il fenomeno dei No Show che, a mio avviso, andrebbe comunque disciplinato in modo molto preciso (ad es. se non ti presenti al check-in ti viene comunque addebitato il prezzo intero o una sua parte, a seconda della classe tariffaria).

LH tra l'altro pare avesse già una proposta simile limitatamente al segmento dei clienti Corporate.
 
Proposta interessante per evitare il fenomeno delle cancellazioni massive di voli sotto data e con rimborsi dopo mesi e mesi da parte delle compagnie.
Dubito però che sia praticabile che facciamo tutti in coda al check in per pagare il biglietto? Mi sembra ingestibile ma soprattutto le compagnie aeree vivono sulla vendita anticipata perché ne ricavano la loro liquidità incassando prima i soldi che serviranno poi per coprire i costi.
 
beh, nel settore alberghiero giá funziona e ci son o varie formule in caso di no show/cancellazione da parte del cliente. Studiato bene potrebbe anche funzionare. La liquiditá delle compagnie aeree dovrebbe provenire da altre fonti come nella maggior parte dei settori. Cmq se comiciano a circolare queste proposte >è perché le compagnie aeree hanno cannato pesantemente sui rimborsi/pagamenti
 
Mi sembra ingestibile ma soprattutto le compagnie aeree vivono sulla vendita anticipata perché ne ricavano la loro liquidità incassando prima i soldi che serviranno poi per coprire i costi.

L'addebito al momento della fruizione/consegna gia' avviene in millemila settori basati sul pagamento con carta di credito o in generale sullo standard ISO 8553, che viene usato per i POS da decenni.


In sintesi, tu cliente tramite un POS autorizzi l'addebito di una certa cifra sulla tua carta di credito. Viene impegnato il plafond della carta ma non c'e' ancora pagamento. Il merchant quando e' stato erogato il servizio o spedita/consegnata la merce (e ci sono delle leggi/norme/prassi in proposito) puo' procedere ad addebitare fino alla cifra autorizzata . Non servono altri dettagli, questa roba ovviamente e' routine.

E' vero che la compagnia non incassa la liquidita' fino alla data del volo, ma suppongo che le banche possano offrire soluzioni finanziarie.

Ovviamente in caso di no show il contratto specifichera' che vieni addebitato lo stesso. Ci sono altrettanto ovviamente innumerevoli altre possibili tipologie di contenzioso. Se questo schema fosse piu' oneroso per le compagnie aeree altrettanto ovviamente ci sarebbero effetti sul prezzo del biglietto, come succede su un qualunque booking.com o noleggio auto (paghi subito la cifra e' tot, addebito al momento del volo tot+sovrapprezzo). Se diventa obbligatorio, ci sara' un aumento generalizzato, se no le compagnie non ci stanno piu' dentro con i costi. Ma potrebbe non essere cosi' terribile. Peraltro uno sconto se usi una forma di pagamento che non puoi disconoscere a posteriori mi pare di averlo gia' visto.

Da profano posso supporre che quanto sopra non sia certo una novita', probabilmente applicare lo schema autorizzazione e addebito separati all'acquisto di biglietti aerei sarebbe fattibile in presenza di un obbligo di legge per tutelare i pax in determinati tipi di contenzioso anche se forse sarebbe fattibile anche un obbligo di storno del pagamento elettronico. Magari i tedeschi riusciranno a sbrogliare la matassa.
 
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Più che no show addebitato in toto, che farebbe crollare le prenotazioni, lascerei libero il vettore di applicare over booking fino a quanto je pare.
Chi primo arriva, meglio alloggia…

MJ2C’s
 
Gia' adesso catene alberghiere e siti tipo booking.com o hotels.com ti danno la possibilità', in alcuni casi, di pagare subito, o pagare (un po' di piu') dopo che hai usato la camera. E' scritto chiaramente che se non ti presenti, o se cancelli dopo la data di cancellazione usano la tua carta di credito per farti pagare la prima notte. Una cosa del genere potrebbe essere possibile anche per volare.
Illo tempore (poco dopo i fratelli Wright per intenderci) potevi prenotare un posto e fare il biglietto dopo, adesso i volumi di traffico e i tempi sono diversi ma la tecnologia si e' evoluta, dovremmo più' o meno essere in pari.
 
Secondo non il problema non è la modalità di pagamento, il modo si trova, è proprio il fatto che priva le compagnie della liquidità in anticipo che è vitale per sopravvivere, potrebbero resistere solo le grandi compagnie che hanno le spalle finanziariamente coperte. Sarebbe interessante sapere cosa ne pensano le compagnie aeree di questa proposta.
 
Secondo non il problema non è la modalità di pagamento, il modo si trova, è proprio il fatto che priva le compagnie della liquidità in anticipo che è vitale per sopravvivere, potrebbero resistere solo le grandi compagnie che hanno le spalle finanziariamente coperte. Sarebbe interessante sapere cosa ne pensano le compagnie aeree di questa proposta.
Come dice indaco sicuramente la banche potranno offrire soluzioni finanziarie apposite, del resto per molte aziende il credito bancario è prassi. Con la preautorizzazione e penale crescente come si fa negli hotel è comunque un incasso certo, quindi credo che le soluzioni si possano trovare.
 
In tanti altri settori basta il charge back (o anche solo il timore del charge back), ma credo che chi emette carte di credito non abbia interesse ad andare contro le compagnie aeree ed i charge back sono molto discrezionali.
 
Prima ho solo accennato, ora facciamo nomi e cognomi. Ryanair applicava prezzi diversi a seconda della forma di pagamento utilizzata. Sospetto che la differenza fosse dovuto anche alla ripudiabilita' in caso di contenzioso e non solo alle commissioni. Ripeto, e' solo un mio sospetto non suffragato da altri elementi.

Comunque ad Aprile 2020 ci ha messo una pezza la corte UE.


In ogni caso non trovo del tutto ingiusto che si quantifichino nel prezzo le diverse condizioni delle diverse forme di pagamento, leggi chi resta con il cerino in mano tra la compagnia e il passeggero quando qualcosa va storto o qualcuno ci ripensa.

Posso supporre che questa iniziativa porti ad una maggiore trasparenza delle condizioni in modo non discriminatorio, in questo caso benvenuto. Quello che e' da evitare e' aumentare gli oneri e i rischi per le compagnie senza che il pax ne abbia un vantaggio o interesse. Per fare un esempio in un altro settore, pare che i pubblici esercizi vengano vessati dagli emettitori di ticket per i pasti, con condizioni pessime e che non possono ricaricare sul cliente. Sia che paghi il ristorante per la pausa pranzo con un ticket cartaccia e pieno di rogne, sia con euro veri, il prezzo e' lo stesso. Ecco, questo forse non e' giusto.
 
Più che no show addebitato in toto, che farebbe crollare le prenotazioni, lascerei libero il vettore di applicare over booking fino a quanto je pare.
Chi primo arriva, meglio alloggia…

MJ2C’s
Ci manca solo questo.

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Prima ho solo accennato, ora facciamo nomi e cognomi. Ryanair applicava prezzi diversi a seconda della forma di pagamento utilizzata. Sospetto che la differenza fosse dovuto anche alla ripudiabilita' in caso di contenzioso e non solo alle commissioni. Ripeto, e' solo un mio sospetto non suffragato da altri elementi.

Comunque ad Aprile 2020 ci ha messo una pezza la corte UE.


In ogni caso non trovo del tutto ingiusto che si quantifichino nel prezzo le diverse condizioni delle diverse forme di pagamento, leggi chi resta con il cerino in mano tra la compagnia e il passeggero quando qualcosa va storto o qualcuno ci ripensa.

Posso supporre che questa iniziativa porti ad una maggiore trasparenza delle condizioni in modo non discriminatorio, in questo caso benvenuto. Quello che e' da evitare e' aumentare gli oneri e i rischi per le compagnie senza che il pax ne abbia un vantaggio o interesse. Per fare un esempio in un altro settore, pare che i pubblici esercizi vengano vessati dagli emettitori di ticket per i pasti, con condizioni pessime e che non possono ricaricare sul cliente. Sia che paghi il ristorante per la pausa pranzo con un ticket cartaccia e pieno di rogne, sia con euro veri, il prezzo e' lo stesso. Ecco, questo forse non e' giusto.
La questione è scegliere che metodi di pagamento accettare. Ad esempio per la questione buoni pasto molti ne accettano solo alcuni proprio perché schifezza.