Imprenditori e albergatori pugliesi contro Alitalia


Bari Palese

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6 Novembre 2005
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Bari, Puglia.
Albergatori pugliesi organizzano una raccolta di firme

BARI - Il consorzio di albergatori pugliesi «Welcome in Puglia» ha organizzato una raccolta di firme indirizzata ai vertici Alitalia contro la riduzione dei voli che collegano la Puglia con Roma e Milano. Le adesioni vengono raccolte negli alberghi aderenti allo stesso consorzio. «Abbiamo tanto lottato da operatori e da cittadini pugliesi - dichiara in una nota il presidente del consorzio, Pierangelo Argentieri – per avere tutti quei collegamenti che ci hanno permesso di limitare l’isolamento della nostra regione rispetto alle due maggiori città italiane. Adesso è ritornare indietro di diversi anni. La connettività ai due maggiori hub nazionali è fondamentale per lo sviluppo non solo turistico della nostra Puglia, ma economico in senso ampio».
Argentieri annuncia che verranno attuate «tutte le azioni necessarie» per far sentire la voce di protesta «nei confronti dell’Alitalia e del governo nazionale. La raccolta di firme – conclude – è solo un primo passo, non escludiamo una mobilitazione più ampia».


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Alitalia, gli imprenditori
pugliesi al contrattacco




di MASSIMILIANO SCAGLIARINI

BARI - Il problema vero sarà l’incremento dei prezzi. Il nuovo orario Alitalia, che dal 13 gennaio taglierà 7 voli al giorno su Bari e Brindisi rispetto all’operativo invernale 2008, non è né buono né cattivo. Ma secondo gli imprenditori pugliesi, l’atteso caro-biglietti è «un dato di fatto preoccupante in una situazione di crisi», come dice Nicola De Bartolomeo: «Oggi che il Mezzogiorno avrebbe bisogno di uno slancio in più per ripartire - argomenta il presidente regionale di Confindustria - arriva un nuovo segnale di disattenzione che non contribuisce certo a creare un clima di fiducia».

Il problema ormai è noto. La «nuova» Alitalia, che ha assorbito Air One, dal 13 gennaio avrà il monopolio di fatto dalla Puglia sulle rotte per Roma e Milano, e il monopolio effettivo sulle prosecuzioni internazionali: Bari e Brindisi non hanno collegamenti diretti con alcun altro hub di grandi compagnie. Una situazione comune con buona parte del resto d’Italia (escluso il Nord-Est), che unità alla razionalizzazione del network (e dunque al taglio dei voli «doppioni» prima operati da Alitalia e Air One), vedrà la gran parte dei collegamenti in mano alla nuova compagnia.


La prima conseguenza? Dimenticarsi - al netto delle offerte promozionali - di poter acquistare biglietti ai costi di 6 mesi fa: anche ammesso che Alitalia non ritocchi i suoi listini, è evidente che una minor offerta di voli complessivi implichi un minor numero di posti a tariffa bassa. «E questo - dice Alessandro Laterza, presidente dell’Assindustria di Bari - è un problema che riguarda le attività economiche, così come riguarda il turismo e, in generale, la mobilità delle persone». Detto in altri termini: se spostarsi costerà di più, è presumibile una diminuzione dei viaggi e un incremento dei costi dei servizi che dipendono dai viaggi.


I più arrabbiati da questo punto di vista sono i salentini. «Abbiamo fatto fior di battaglie - tuona Massimo Ferrarese, presidente provinciale degli industriali - per migliorare i collegamenti su Brindisi. Alitalia penalizza il Salento e l’intera Puglia, quando invece dovrebbe fare una politica seria nei nostri confronti. Chiederemo un incontro in Confindustria con i vertici della compagnia, e siamo pronti ad altre iniziative di protesta». Ma il problema della mobilità esiste in generale: «Servirebbe - aggiunge De Bartolomeo - una riflessione seria da parte dei nostri parlamentari. Senza polemica, osservo che parecchie decisioni prese negli ultimi tempi a livello di governo sembrano andare contro la Puglia: prima i fondi Fas, adesso i voli».


Gli imprenditori non credono che l’ingresso di un pugliese nella cordata Cai avrebbe potuto cambiare la situazione. «Immagino che l’adesione fosse su invito, e comunque non mi risulta che qualcuno di noi sia stato invitato», dice Laterza. «Ho sempre avuto dubbi su questa operazione - rincara la dose De Bartolomeo - che mi appare debole e rabberciata. Da un punto di vista imprenditoriale non convince, è stata fatta per motivi patriottici: però adesso si riparla di Air France, che poteva essere coinvolta già prima».


Le soluzioni? Laterza non ha dubbi: «È necessario che Alitalia lasci liberi gli slot, così da ricreare un equilibrio quantitativo: meno aerei partono, meno persone hanno la possibilità di muoversi». Stesso discorso per De Bartolomeo: «Che ci sarebbe stata una riduzione di voli e un aumento di prezzi lo avevamo previsto dal primo momento. Ora nel trasporto aereo è necessario ricreare un regime di concorrenza».



www.lagazzettadelmezzogiorno.it
 
Albergatori pugliesi organizzano una raccolta di firme

BARI - Il consorzio di albergatori pugliesi «Welcome in Puglia» ha organizzato una raccolta di firme indirizzata ai vertici Alitalia contro la riduzione dei voli che collegano la Puglia con Roma e Milano.
www.lagazzettadelmezzogiorno.it
Potremmo suggerire al consorzio, come prima mossa strategica, un ripasso dell'inglese.....
 
penso che molti non hanno ancora capito che la camuffata "low-cost" (per alcune migliaia di persone "no-cost") che era alitalia a spese della collettivita' e di chi pagava il prezzo pieno non esiste piu' !!!!!!!
 
Mi paiono lecite rivendicazioni, considerati i ruoli dei personaggi (chi rappresenta può anche non condividere quello che dice, ma deve fare da portavoce dei propri rappresentati). Detto questo, mi limito a riflettere sul fatto che il presidente di Confindustria sostenga qualcosa che qui nel forum ripetiamo in molti, e cioè che il nodo da sciogliere sia il regime di monopolio garantito a CAI. E' probabile che i diversi consorzi (albergatori e Confindustria) siano anche disponibili ad "andare incontro" alle richieste di qualche operatore aereo si dovesse fare avanti (da qui la richiesta di rendere liberi gli slot inutilizzati) ma prima, come sempre, si tenta la strada del confronto con il Governo per giocare la carta elettorale.
 
il nodo da sciogliere sia il regime di monopolio garantito a CAI.

Forse vale su altre rotte, non certo su quelle pugliesi.

Vado a memoria:

Bari-Milano
AZ/AP LIN/MXP
I9 LIN
U2 MXP
FR BGY
8I BGY

Bari-Roma
AP/AZ FCO
U2 FCO

Brindisi-Milano
AZ/AP LIN/MXP
U2 MXP
FR BGY
8I BGY

Brindisi-Roma
AP/AZ FCO
8I FCO

Dov'è monopolio? Su tutte le tratte esiste un competitor low cost che garantisce offerta di posti e livelo tariffario concorrenziale.
 
purtroppo tutto questo sta a dimostrare quanta ignoranza nel campo dell'aviazione civile c'è in giro.....a iniziare dai nostri cari amici Scagliarini e Giuliano (è meglio che cambiano mestiere)
 
penso che molti non hanno ancora capito che la camuffata "low-cost" (per alcune migliaia di persone "no-cost") che era alitalia a spese della collettivita' e di chi pagava il prezzo pieno non esiste piu' !!!!!!!

Stai tranquillo che molte migliaia di persone voleranno ancora "no cost" a spese dei contribuenti, su nuovi voli Alitalia. I favori si restituiscono....sempre. Ricordalo.
 
...........che il presidente di Confindustria sostenga qualcosa che qui nel forum ripetiamo in molti, e cioè che il nodo da sciogliere sia il regime di monopolio garantito a CAI. .....
preciserei che qui si parla del presidente regionale di Confindustria, visto che il presidente nazionale di Confindustria è proprio in CAI..
 
chissà, magari se questi imprenditori cominciano ad abbassare i prezzi esosi di hotel e ristoranti, qualche turista ci ripensa ed è disposto a pagare di più il biglietto aereo
 
Forse vale su altre rotte, non certo su quelle pugliesi.

Vado a memoria:

Bari-Milano
AZ/AP LIN/MXP
I9 LIN
U2 MXP
FR BGY
8I BGY

Solo per correttezza di informazione:

I9 ha solo una concessione provvisoria degli slot su LIN valida fino all'11-1.
8I non vola più su BGY da BRI.
FR è, purtroppo, solo 3xW.

La realtà è che solo oggi si sono accorti che la fusione AZ-AP avrebbe portato al monopolio su molte rotte e non mi riferisco in particolare o esclusivamente alla Puglia.
 
Forse vale su altre rotte, non certo su quelle pugliesi.

Vado a memoria:

Bari-Milano
AZ/AP LIN/MXP
I9 LIN
U2 MXP
FR BGY
8I BGY

Bari-Roma
AP/AZ FCO
U2 FCO

Brindisi-Milano
AZ/AP LIN/MXP
U2 MXP
FR BGY
8I BGY

Brindisi-Roma
AP/AZ FCO
8I FCO

Dov'è monopolio? Su tutte le tratte esiste un competitor low cost che garantisce offerta di posti e livelo tariffario concorrenziale.

8I non vola più sul BRI-BGY
ed in ogni modo, non annoverare 8I tra i low cost, perchè di low non ha nulla se non la qualità del servizio,
gli altri collegamenti, come avrai notato, sono per MXP o BGY, che, come ben sai sono molto più scomodi di LIN, inoltre il problema posto precedentemente era dato dai collegamenti ridotti con gli hub, quindi l'impossibilità di recarsi a FCO o MXP con Alitalia da BRI e riprendere il viaggio con la stessa compagnia o con voli in codeshare della stessa, fare un BRI-MXP con easyjet, significa andare a MXP, sbarcare, ritirare i bagagli, rifare il check-in reimbarcarsi e ripartire, con una durata minima di 3 ore di scalo, senza diritto di riprotezione se il BRI-MXP fa ritardo e ti fà perdere la "coincidenza" e con una serie infinita di disagi che sicuramente potrai immaginare.
Per chi non ne fosse a conoscenza aggiungo che il turismo in Puglia ha una serie di problemi, legati ai collegamenti, alla mancanza di corporate tra le piccole imprese etc etc, con il rinnovato sistema di aeroporti stiamo cercando di farlo decollare (non per niente l'UE crede al nostro status di regione sottosviluppata e ci considera da svariati periodi programmatici Regione Obiettivo 1) quindi questo taglio alla Puglia non ci voleva.
Leggevo inoltre in altri interventi che qualcuno parlava di persone che vogliono "scroccare" i posti gratis ad Alitalia e non possono farlo o di persone che vogliono tariffe superscontate a danno di altri: sono interventi inutili, da cosa intendete ciò? La realtà è 1: CAI ha il monopolio, dateci la possibilità di affidarci ad una compagnia che gestisca in modo più efficiente i collegamenti da/per la Puglia e nessuno avrà nulla da ridire, ma sfruttare le decisioni date dalla situazione monopolistica di CAI per imporre al trasporto aereo pugliese le decisioni di CAI non è corretto.
 
Stai tranquillo che molte migliaia di persone voleranno ancora "no cost" a spese dei contribuenti, su nuovi voli Alitalia. I favori si restituiscono....sempre. Ricordalo.

Infatti, magari sui nuovi posti no-cost una quota rilevante sarà coperta dagli amici di S.B. o chissà...
 
chissà, magari se questi imprenditori cominciano ad abbassare i prezzi esosi di hotel e ristoranti, qualche turista ci ripensa ed è disposto a pagare di più il biglietto aereo

Mah, forse è il caso che si uniscano in consorzi, e che vadano alla BIT a fare contratti e non rappresentanza, non condivido però il discorso sul prezzo del biglietto aereo: Vendono pacchetti turistici tranquillamente a 600€( e non sono promozioni ma prezzi standard) volo+hotel mezza pensione per le isole spagnole, mediterranee ed atlantiche, questo vuol dire che far volare un charter per un tour operator non è poi così costoso, perchè un turista "fai da te" deve pagare una cifra assurda di 350€ solo di volo per venire in Puglia? quando il costo potrebbe essere molto più basso?
 
le low cost, come ha fatto easyjet, se fiutano il business, arriveranno; se tardano ad arrivare o si prestano a strani giochini, vuol dire che il business non c'è

non capisco davvero questo piangersi addosso quando cai praticamente ancora nemmeno esiste, oltretutto per una regione che a differenza di altre del Sud Italia è perfettamente raggiungibile in treno (molti treni giornalieri regolari da Roma e Milano) e in autostrada

e poi rammento che s.b. gli aerei per i suoi amici già ce li ha, e sono suoi

per favore
 
le low cost, come ha fatto easyjet, se fiutano il business, arriveranno; se tardano ad arrivare o si prestano a strani giochini, vuol dire che il business non c'è

non capisco davvero questo piangersi addosso quando cai praticamente ancora nemmeno esiste, oltretutto per una regione che a differenza di altre del Sud Italia è perfettamente raggiungibile in treno (molti treni giornalieri regolari da Roma e Milano) e in autostrada

e poi rammento che s.b. gli aerei per i suoi amici già ce li ha, e sono suoi

per favore

Piangersi addosso per CAI che questo taglio non lo fà oggi 03/01/2009 ma lo farà tra esattamente 10 gg mi sembra lecito, oppure aspettiamo il 13/01 e piangiamo direttamente allora?
E' come se vado in caserma per denunciare che mi minacciano di uccidermi e le forze dell'ordine mi rispondono "aspetta che lo facciano: xkè ti piangi addosso se non è ancora successo?".. non penso avverrà mai.

Inoltre S.B. i favori tramite Alitalia li ha sempre fatti (vd gli ultimi scandali delle supercompensazioni uscite dalle casse Alitalia per consulenze fatte dalle mogli di alcuni parlamentari) quando erano a carico dello stato, come daltronde molti altri politici italiani rossi, neri, verdi, o qualsiasi sia il colore, ciò che volevo farti intendere è che come diceva qualcun'altro, CAI ed i "suoi" devono molti favori in giro per l'Italia.. quindi qualcosa ce la dovranno pur mettere.


Veniamo al discorso di come far viaggiare i propri amici:
Io ho una macchina, devo un favore a 4 miei amici, lo ripago offrendogli un viaggio per milano, mi metto alla guida e li accompagno, a mie spese, nel caso normale. Se però riesco a trovare il modo di "estorcere" un pieno di diesel allo stato, i miei amici a Milano li porto con quel diesel.
Se poi riesco anche ad "estorcere" un catorcio di auto con un pieno i miei amici li porto gratis a Milano e mi evito anche l'usura del mezzo.

Quanto al discorso di Treni e autostrade da/per la Puglia: il treno e l'aereo sai bene che non sono paragonabili, per costi tempi etc. E il turista che viene per un finesettimana non prende il treno, altrimenti in Puglia ci trascorre solo 12 delle ore totali del finesettimana.
 
Ma perchè non fanno qualche bella simulazione sul sito alitalia e airone per vedere come vanno i prezzi...
Io sono rimasto piacevolmente sorppreso simulando alcune prenotazioni per gennaio e per marzo!
Dai ragazzi, non pensiamo alle minchiate che si dicono in questi giorni di feste, penso che il giochetto lo abbiamo capito tutti ormai... qui vince chi rimane zitto!
La premiata ditta giuliano, di paola, franchini e chi più ne ha più ne metta deve trovare qualche argomentazione nuova... quando sento il presidente del consorzio albergatori Argentieri che parla di connettività non è difficile capire chi lo ha imboccato!!!
Questo presidente pensasse a organizzare qualche bel charter per la prossima stagione invece che ascoltare certa gente!
 
Ma perchè non fanno qualche bella simulazione sul sito alitalia e airone per vedere come vanno i prezzi...
Io sono rimasto piacevolmente sorppreso simulando alcune prenotazioni per gennaio e per marzo!
Dai ragazzi, non pensiamo alle minchiate che si dicono in questi giorni di feste, penso che il giochetto lo abbiamo capito tutti ormai... qui vince chi rimane zitto!
La premiata ditta giuliano, di paola, franchini e chi più ne ha più ne metta deve trovare qualche argomentazione nuova... quando sento il presidente del consorzio albergatori Argentieri che parla di connettività non è difficile capire chi lo ha imboccato!!!
Questo presidente pensasse a organizzare qualche bel charter per la prossima stagione invece che ascoltare certa gente!

Giusta l'osservazione sui prezzi, ma il problema è anche la riduzione generale dei posti disponibili da/per la Puglia.
 
chissà, magari se questi imprenditori cominciano ad abbassare i prezzi esosi di hotel e ristoranti, qualche turista ci ripensa ed è disposto a pagare di più il biglietto aereo


Il problema oltre i prezzi veramente alti rispetto alla concorrenza CEE è rappresentato dalle carenti infrastrutture non solo ricettive.
C'è mancanza di organizzazione e manca il "culto" dell'ospitatilità e dell'organizzazione verso lo straniero.
Per cui a che caiser servono 2o3 voli in piu se manca tutto il resto??
Poi figurati se il presidente dell'assindustria è un muratore che vuoi che ne capisca quello??(tutto il rispetto ai muratori)