Emirates Airlines. Sulle ali del successo
Intervista con Massimo Massini, Direttore Generale di Emirates di Italia, Spagna, Portogallo ed ex Yugoslavia, la compagnia che negli ultimi anni ha ricevuto più riconoscimenti
Dal 1985, anno della sua nascita, Emirati Airlines, compagnia aerea con sede a Dubai, è cresciuta in maniera costante, fino a diventare un concorrente alle principali compagnie aeree mondiali. Sono più di 300 i riconoscimenti per eccellenza ricevuti da parte dei clienti. Rotte verso le maggiori città in tutto il mondo ed una lista di prestigiose sponsorizzazioni di eventi internazionali di alto profilo, Emirates ha infatti guadagnato la sua reputazione come compagnia aerea di prima classe.
Al recente Premio Nearco Emirates Airlines, Massimo Massini, Direttore Generale di Emirates di Italia, Spagna, Portogallo ed ex Yugoslavia, parla delle strategie di espansione e della sponsorizzazione nella Coppa del Mondo FIFA 2010.
Emirates Airlines si appresta a divenire una delle più grandi compagnie aeree internazionali di maggior successo nel mondo, con l'aggiunta di nuove tratte, recentemente annunciate, tra Dubai e Durban, come anche tra Roma Fiumicino e Dubai. Come stanno procedendo i progetti di espansione della compagnia?
L'impegno nell'espansione della compagnia procede secondo i piani. All’inizio di quest’anno era stata presa la decisione di aggiungere nuove destinazioni. Impegno che abbiamo realizzato, con l'aggiunta, ad ottobre, di Durban e Luanda. Abbiamo inoltre aumentato il numero di voli per molte destinazioni già esistenti e, come progettato, abbiamo aggiunto nuovi aerei alla nostra flotta, incluso il famoso Emirates A380 ed il Boeing 777. Quindi ritengo si possa affermare che stiamo raggiungendo gli scopi prefissati.
Di quale tipologia di pacchetti speciali possono usufruire i tifosi di calcio attraverso la sponsorizzazione delle compagnie aeree della Coppa del Mondo FIFA 2010 in Sudafrica?
Come partner ufficiale della Coppa del Mondo FIFA, stiamo naturalmente offrendo proposte molto interessanti. Si tratta di pacchetti completi che non includono solo il volo ma anche l'alloggio, il trasporto dall’aeroporto all’hotel e dall’hotel allo stadio, i biglietti della partita ed alcune iniziative di ospitalità. Offriamo inoltre la possibilità di adattare questi pacchetti a tutti coloro che desiderino non solo seguire il match, ma anche restare quattro settimane o dieci giorni. Ed aggiungo, per coloro che pensano già allo stellare costo di questi pacchetti, che si tratterà invece di un valore in linea con le esigenze attuali, con prezzi fantastici.
Roma e Milano stanno assumendo una crescente ed importante posizione per Emirates Airlines. Quali sono i progetti futuri che coinvolgono l’Italia?
Qualche anno fa, il Presidente di Emirates Airlines, lo Sceicco Ahmed bin Saeed Al Maktoum ed il presidente della nostra compagnia, Tim Clark, hanno presentato un progetto generale a medio termine per l’Italia. Allora, Emirates aveva ancora pochi voli in questo Paese.
Il piano prevedeva di avviare 9 voli al giorno: due da Venezia, quattro da Milano e tre da Roma. Attualmente, abbiamo un volo al giorno da Venezia, due da Roma e due da Milano. Spero che questo progetto sarà completato nel giro di due anni.
L’anno in corso si è rivelato abbastanza difficile per le compagnie aeree. Dovendolo rivedere, come valuteresti il 2009?
Siamo abbastanza in linea con gli obiettivi che ci siamo posti all’inizio dell’anno. Naturalmente, vi sono parti del mondo che si stanno sviluppando meglio rispetto ad altre. L’Europa, per esempio, sta andando meglio rispetto agli Stati Uniti per ovvie ragioni. L’attuale crisi economica negli Stati Uniti ha forzato molti viaggiatori a rivedere il proprio stile nel settore viaggi – volare in classe business piuttosto che in prima classe, o in economica anziché in classe business. Alcune compagnie aeree hanno dovuto interrompere intere tratte. E’ quindi una sorta di scenario non proprio positivo, piuttosto misto, ma, come ho detto, Emirates Airlines è in linea con gli obiettivi prefissati e pronta ad affrontare il resto dell’anno.
Qual è il futuro in termini di strategia del marketing globale delle compagnie aeree? Il calcio rimarrà il punto primario o prevedi l’espansione in altri sport o settori?
Noi sosteniamo una vasta gamma di eventi ma la sponsorizzazione dello sport è quello che tendiamo a preferire per i riscontri elevati in termini di visibilità. Ma visibilità a parte, lo sport unisce anche le persone, offre loro la possibilità di trascorrere momenti memorabili e crea situazioni di dialogo. E’ questo quello che realmente stiamo cercando di ottenere quando trasportiamo i nostri clienti sui nostri aerei. Il nostro obiettivo non si limita a trasportare una persona da un punto A ad un punto B ma anche di regalarle un’esperienza indimenticabile e positiva, qualcosa di cui potrà parlare anche in seguito. Quindi la sponsorizzazione di eventi sportivi riflette davvero il nostro impegno complessivo nei confronti dei nostri clienti come compagnia aerea.
Quindi il supporto Emirates dell’ AC Milan è incluso in questo scenario?
Assolutamente. L’Italia è in crescita nel numero di voli che offriamo, per questo è per noi importante avere anche un’importante sponsorizzazione in questo Paese. E naturalmente, la forma di sponsorizzazione numero uno in Italia è il calcio.
Quando ho avuto il compito di cercare sponsorizzazioni in Italia, ho valutato tutte le possibilità che potevano essere in linea con gli obiettivi di Emirates, e devo dire che la professionalità e l’esperienza, come anche la conoscenza e la reputazione associate all’AC Milan in Italia, Europa e nel mondo, non sono seconde a nessuno. Per questo motivo era una scelta abbastanza ovvia quella di mettere accanto i nomi Emirates e AC Milan.
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