Il Veneto sussidia rotte Alitalia da Venezia


DusCgn

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Marco Polo, la Regione stringe la mano all'Alitalia
Sei milioni per sostenere nuove rotte all’aeroporto di Venezia Manzato: bandi per cinque tratte, tra cui Varsavia e Sofia


VENEZIA — Le prime strette di mano con Roberto Colaninno e Rocco Sabelli risalgono allo scorso maggio, quando la coppia di comando di Alitalia-Cai venne a Venezia per smentire l’accusa di Enrico Marchi di essere «desaparecidos». Ora, dopo il primo compleanno della compagnia di bandiera lo scorso 13 gennaio, il vicepresidente della Regione Veneto Franco Manzato, che ha anche la delega al Turismo, è pronto a stringere: «Metteremo sul piatto 6 milioni di euro nei prossimi due o tre anni per sostenere nuove rotte e il potenziamento di altre – spiega – Stiamo preparando la norma finanziaria, poi partiremo con i bandi». La lista allo studio prevede due destinazioni europee come Varsavia e Sofia, mentre sul piano nazionale partiranno nuovi voli per Lamezia Terme, Reggio Calabria e Olbia. E anche ieri ad Abano Terme il presidente di Alitalia Colaninno ha confermato il ruolo di primo piano di Venezia: «Abbiamo mantenuto la nostra parola, Venezia è diventata una delle basi operative di Alitalia. Adesso andremo avanti con lo sviluppo insieme all’aeroporto. Con Air France e Sky Team (l’alleanza commerciale tra vettori internazionali di cui Alitalia fa parte, ndr) stiamo implementando anche le rotte internazionali».

Bandi regionali L’idea di Manzato è di ripetere quanto fatto dalla Puglia, che ha investito negli ultimi anni circa 60 milioni di euro per avviare venti nuove rotte dagli scali di Bari, Brindisi e Foggia. Ovviamente qui le cifre in ballo sono inferiori, ma non cambia certo lo scopo. «L’obiettivo è quello di lavorare assieme alle compagnie con una strategia unitaria: piano industriale e idea di sviluppo turistico devono combaciare – spiega l’assessore al Turismo –. Il punto di partenza è ovviamente quello di portare turisti a Venezia e in Veneto, ma contiamo di aumentare anche il traffico business. Se Venezia è ben collegata, potrebbe anche diventare maggiormente uno snodo per rotte intercontinentali». Una specie di mini-hub, dunque. L’unico dubbio sono i tempi, visto che siamo sotto elezioni, ma l’uscita di scena dell’ultra-liberale Giancarlo Galan («Non do soldi come fanno in Puglia», disse proprio in quell’incontro di maggio) non può far altro che bene all’accordo.

Nuove destinazioni Oltre a Varsavia (tre voli a settimana), Sofia (quattro a settimana), Lamezia, Reggio e Olbia (quest’ultima solamente d’estate) il piano prevede anche di trasformare da estivo ad annuale il volo per Cagliari e potenziare anche le frequenze verso Catania, Bari e Brindisi. Ovviamente, essendoci di mezzo dei bandi, non si può dare per scontato che tutte le rotte se le aggiudichi Alitalia. «L’impegno della Regione Veneto, che si affianca a quello continuo di Save, può aiutarci a moltiplicare le opportunità – commenta Marchi, presidente del gestore del Marco Polo – Alitalia sta investendo, ha migliorato l’operativo e intende sviluppare il traffico». Un anno fa, quando partì la nuova compagnia, era stato un pianto: le frequenze settimanali erano state quasi dimezzate e infatti nel 2009 Alitalia, con 999 mila 935 passeggeri, ne ha avuti 85 mila in meno rispetto al 2008. «Ma mentre il primo semestre c’era stata una perdita del 20% sull’anno precedente, nel secondo c’è stato un +6,5%», continua Marchi. Nella prima settimana dell’anno la compagnia ha avuto il 41% di passeggeri in più rispetto alla prima settimana di vita nel 2009.

L’exploit di Bergamo Intanto però il Marco Polo ha perso il quarto posto tra gli scali nazionali, superato da Bergamo Orio al Serio, dietro ovviamente a Fiumicino, Malpensa e Linate: i dati a novembre parlano di 6 milioni 621 mila passeggeri per Orio, 6 milioni 281 per Venezia. «Ma noi abbiamo avuto 70 mila movimenti, loro 60 mila, che però essendo per gran parte low cost viaggiano pieni – spiega Marchi – Noi abbiamo deciso di spostare quel traffico a Treviso: sommando i due scali, superiamo gli 8 milioni».

Alberto Zorzi
15 gennaio 2010


Corriere della Sera (Corriere del Veneto)
 
Questo mette definitivamente una pietra sopra le speranze, ridicole, di ripresa delle attivita' di Alpieagles e Myair.
MF
 
Questo mette definitivamente una pietra sopra le speranze, ridicole, di ripresa delle attivita' di Alpieagles e Myair.
MF

non che se ne senta la mancanza...:D

Cmq il titolo è errato... il veneto non sussidia le rotte Alitalia.Viene fatto un bando.Che poi lo vinca Alitalia (o lo abbia già vinto) è un altro paio di maniche.Dovrebbero arrivare i CRJ-900 in laguna per operare queste rotte se Az vince il bando.
 
... geniale il commento di marchi ...a vce i low cost non ci sono mai stati, easyjet a parte, a tv senza ryanair non c'e quasi piu' nulla...la somma dei due scali poi...e' come se a milano sommassero linate e bergamo...
..e questi sono in borsa...
mah..
@quotatissimo goafan

Linate e Bergamo sono posseduti da 2 società di gestione diverse. Se SAVE non possedesse anche il Canova dubito fortemente che compagnie come Germanwings/Transavia/Air Arabia ora opererebbero da TSF dove invece sta venendo dirottato gran parte del traffico low cost e quindi il dato sui passeggeri di VCE sarebbe + alto. Oltre alle citate e Ryanair operano sullo scalo anche Wizzair e Belle Air. Pertanto secondo me l'analisi di Marchi è corretta.Che poi VCE abbia risentito della crisi questo è vero proprio perché l'aeroporto gestisce per la maggior parte un traffico non low cost per circa il 70%
 
La saga dei bandi 'ti garantisco il monopolio e ti pago pure' continua....

Aprire VCE-OLB (stagionale), VCE-SUF, VCE-REG favoriscono l'incoming turistico in Veneto?
Potenziare VCE-BRI, VCE-BDS, VCE-CTA, VCE-CAG favorisce l'incoming?

Piccole perle sinfoniche eseguite da da 'bande e bandi' d'autore :D:D
 
Secondo te VCE ha bisogno di sussidi per favorire l'incoming?

A spanne direi di NO. Ma non credo che la Regione Veneto emetterà un bando dal titolo 'Bando regionale finalizzato alla promozione delle vacanze in Costa Smeralda e nella Calabria tirrenica attraverso voli diretti'.....più probabile che il bando venga inserito nel capitolo di spesa legato alla promozione dell'incoming ;) (la normativa c'é ed é restringente se vuoi fare un bando pubblico diversamente dalla co-marketing 'tabùistica' richiesta da vettori low cost in voga).
 
Agghiacciante aver citato il Bando della Puglia come esempio da seguire.
Olbia in collaborazione con Air Italy?
 
Agghiacciante il fatto che AdP abbia speso 60 milioni di euro :|
In ogni caso il CAG-VCE è sempre stato annuale... quindi non ci vedo nulla di strano a riportarlo annuale.
 
Io ho l' impressione che AZ (e i massimi livelli politici nazionali), facciano agli aeroporti e ai politici locali che li gestiscono, offerte "che non si possono rifiutare".
 
Agghiacciante aver citato il Bando della Puglia come esempio da seguire.
Olbia in collaborazione con Air Italy?

Agghiacciante il fatto che AdP abbia speso 60 milioni di euro :|
In ogni caso il CAG-VCE è sempre stato annuale... quindi non ci vedo nulla di strano a riportarlo annuale.

L'aveva detto Mimmo che i bandi avrebbero fatto scuola :D:D:D