Il Politecnico di Milano ama Linate


malpensante

Bannato
6 Novembre 2005
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bel paese là dove 'l sì suona
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Sul Sole 24Ore di oggi Roberto Biscardini del PoliMi recita:

La tesi secondo la quale Malpensa abbia sofferto per l' esistenza di Linate non era e non è vera. [...]

Malpensa non è un aeroporto con poco traffico, anzi è un aeroporto congestionato, senza grandi capacità di espansione [...]
Quindi non solo Linate non è mai stato un problema, ma Malpensa sarebbe andata in crisi se non ci fosse stato Linate. [...]

... potreme avere una grande Malpensa, senza bisogno di chiudere Linate. Al pari di altre città europee , Milano e la Lombardia potranno contare sulla forza di più scali, garantendo ai cittadini e alle imprese, che hanno bisogno e diritto all' accessibilità internazionale, di andare ovunque, alle migliori condizioni economiche, indipendentemente dalla compagnia aerea.



Il tutto senza uno straccio di ragionamento, senza un numero, solo ipse dixit. Come fanno di solito i politici quando parlano a vanvera, ma è grave che lo faccia un professore universitario, specialmente di Milano, specialmente del Politecnico.

Se ci sono, tra i forumisti, degli studenti del Politecnico, lancio l' idea di riunirsi per consegnare un tapiro alato a Roberto Biscardini. Per caso qualcuno sa che materia insegna?
 
Citazione:Messaggio inserito da marcogiov

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Sul Sole 24Ore di oggi Roberto Biscardini del PoliMi recita:

La tesi secondo la quale Malpensa abbia sofferto per l' esistenza di Linate non era e non è vera. [...]

Malpensa non è un aeroporto con poco traffico, anzi è un aeroporto congestionato, senza grandi capacità di espansione [...]
Quindi non solo Linate non è mai stato un problema, ma Malpensa sarebbe andata in crisi se non ci fosse stato Linate. [...]

... potreme avere una grande Malpensa, senza bisogno di chiudere Linate. Al pari di altre città europee , Milano e la Lombardia potranno contare sulla forza di più scali, garantendo ai cittadini e alle imprese, che hanno bisogno e diritto all' accessibilità internazionale, di andare ovunque, alle migliori condizioni economiche, indipendentemente dalla compagnia aerea.



Il tutto senza uno straccio di ragionamento, senza un numero, solo ipse dixit. Come fanno di solito i politici quando parlano a vanvera, ma è grave che lo faccia un professore universitario, specialmente di Milano, specialmente del Politecnico.

Se ci sono, tra i forumisti, degli studenti del Politecnico, lancio l' idea di riunirsi per consegnare un tapiro alato a Roberto Biscardini. Per caso qualcuno sa che materia insegna?


Biscardini è architetto e professore a contratto che insegna Urbanistica al Dipartimento di Architettura e Pianificazione, ma è anche senatore e quindi politico. Comunque non deve essere per forza un'enormitá quello che scrive, solo perchè non ci sono cifre a corredo o perchè a una parte dei lettori non piace. Anzi, il dialogo si nutre del confronto. Io quanto scritto sul 24Ore lo condivido.
 
Se costui e' quel roberto biscardini che era assessore regionale nei primi anni 90 quando sindaco di milano era pillitteri le sue opinioni sono riconducibili ad una visione dei fatti risalenti a quei illustri tempi.
 
Citazione:Messaggio inserito da marcogiov

Citazione:Messaggio inserito da kilomike
Biscardini è architetto e professore a contratto che insegna Urbanistica al Dipartimento di Architettura e Pianificazione, ma è anche senatore e quindi politico.
Grazie, ho capito tutto.
Una nota di demerito al Sole 24Ore per l' assenza di questa fondamentale informazione.

bhè però marco in linea di principio, restando nei massimi sistemi, non ha torto: basta avere un vettore con 200 aerei di lungo e 300 di corto (tutti basati a mxp e nessuno a fco) e poi il lusso di due aeroporti può reggere! il problema è: abbiamo questo vettore?

:D
 
Il titolo è po' massimalista: sarebbe più corretto "UN professore del Poli (a titolo personale) ha detto questo e quell'altro".

Non è affatto scontato che il resto della popolazione universitaria sia d'accordo (studenti compresi:D).

Pier
 
No, Max!

Se non sei Emirates devi anche preoccuparti di riempire quegli aerei. Premesso che un hub, se ha le piste, rende molto più che in proporzione alla sua dimensione, solo dopo i 40 milioni di passeggeri puoi permetterti forse di perdere voli non low cost a favore di un aeroporto confinante e mai ti puoi permettere che i voli di collegamento verso gli apt su cui dovresti dominare il mercato (quelli italiani) siano tutti dall' altra parte, obbligando in caso di ritardo i pax che hubbizzi ad aspettare il volo successivo 4 o 5 ore.

City Airport in Europa non ne esistono, salvo che a Londra (limitato ad aerei piccoli e al 2% del mercato). Più aeroporti, non low cost ci sono solo a Parigi (ma Orly è limitato) e a Londra dove, diciamoli chiaro, se LHR avesse 6 piste nessuno si sognerebbe di volare altrove. Ah, c' è anche Stoccolma, che pur con un secondo aeroporto piccolo riesce a non avere il primato in Scandinavia, nonostante sia la città più importante del Paese più importante.

E poi c' è Milano, che nonostante i tanti passeggeri, il ruolo di capitale economica dell' Italia e quant' altro, avrà meno intercontinentali di apt piccolissimi. Alitalia c' entra poco, se non nel penso che i suoi manager sono stati sempre talmente scadenti da non aver capito il problema, tutti intenti a contare i pochi euro che guadagnavano a LIN.
 
In quanto studente quasi laureato del Politecnico mi sento amareggiato a vedere che qualcuno prende come parola dell'università "Politecnico di Milano", le parole a vanvera di un architetto-senatore che di trasporto aereo non sa nulla!

Io sto per laurearmi in ingegneria aeronautica, sto facendo la tesi a Malpensa e posso assicurare che nessuno dei professori che potrebbero parlare, con competenza, ha mai espresso un suo giudizio sul sole 24ore!

Lasciamo parlare chi davvero ha competenze!
e chiedo all'amministrazione di cambiare il titolo del post, come giustamente dice Pierluigi!
 
Citazione:Messaggio inserito da lo spaziale

In quanto studente quasi laureato del Politecnico mi sento amareggiato a vedere che qualcuno prende come parola dell'università "Politecnico di Milano", le parole a vanvera di un architetto-senatore che di trasporto aereo non sa nulla!

Io sto per laurearmi in ingegneria aeronautica, sto facendo la tesi a Malpensa e posso assicurare che nessuno dei professori che potrebbero parlare, con competenza, ha mai espresso un suo giudizio sul sole 24ore!

Lasciamo parlare chi davvero ha competenze!
e chiedo all'amministrazione di cambiare il titolo del post, come giustamente dice Pierluigi!

Il politecnico..pensasse a far pervenire i disegni e gli studi su sant'elia a cagliari invece di parlare di Linate e Malpensa che poi dicono sempre le stesse cose, chi c'è l'ha a morte con questo chi con quest'altro, ma si fa solo prender aria alla bocca..oppure sprecare alberi!
 
Interessante discussione, e anche originale!!!

Spero che gli interventi saranno molti di più fra un pò di ore, per un malato di insonnia come me e credo per molti altri del forum, sarà più semplice addormentarsi questa notte!

Non che la ricerca sia così difficile...ce ne sono così tanti al giorno... però Vi chiedo se non è più utile unire (come si chiede più volte a noi utenti) questi interventi in un unico "thread Malpensa" così da rendere almeno più veloce la lettura[xx(]
 
Penso che Linate...sia un grande aeroporto! DEVE continuare ad esistere ma...solo per gli executive (come il Bourget o London City) e pochi altri voli. Il grosso problema di Malpensa, per noi milanesi, è il collegamento: 40 minuti di treno sono troppi, tenendo presente che ne impieghiamo altrettanti per arrivare alle ferrovie nord! Personalmente, io parto sempre da Linate per i miei voli internazionali ed intercontinentali: vado in autobus o col taxi a Linate poi..Francoforte, Amsterdam o Londra e il tempo che passo negli aeroporti stranieri è lo stesso che trascorro nel traffico cittadino+il malpensa express! Che senso ha un Hub senza infrastrutture? E' una cattedrale nel deserto!
 
Citazione:Messaggio inserito da marcogiov
City Airport in Europa non ne esistono, salvo che a Londra (limitato ad aerei piccoli e al 2% del mercato). Più aeroporti, non low cost ci sono solo a Parigi (ma Orly è limitato) e a Londra dove, diciamoli chiaro, se LHR avesse 6 piste nessuno si sognerebbe di volare altrove. Ah, c' è anche Stoccolma, che pur con un secondo aeroporto piccolo riesce a non avere il primato in Scandinavia, nonostante sia la città più importante del Paese più importante.

Ottime osservazioni come sempre. Vorrei sottolineare soprattutto il passaggio sulla situazione di Stoccolma, che è una sorta di fotocopia di Milano.

ARN = MXP
BMA = LIN
NYO = BGY
VST = VBS

Ebbene fino al 1997 ARN era l'aeroporto "principe" della Scandinavia.

Poi CPH è diventato sempre più l'hub di SAS e a OSL hanno fatto un nuovo aeroporto chiudendo il vecchio.

Il 2001 ha provocato un certo tracollo del traffico in tutta la Scandinavia. Tuttavia tutti gli scali hanno poi recuperato. ARN tuttavia è cresciuto più lentamente di OSL e CPH un pò per il disimpegno di SK e poi per la sorprendente crescita di BMA che ormai è a quota 2 milioni di pax, tutti con ARJ o Turboprop.

Così la Svezia che delle 3 nazioni è la più grande (ha quasi la somma di Norvegia e Danimarca come popolazione) e ha la capitale più grande delle 3, si ritrova con lo scalo di punta ARN superato da CPH e OSL.
 
Citazione:Messaggio inserito da marcogiov

Citazione:Messaggio inserito da kilomike
Biscardini è architetto e professore a contratto che insegna Urbanistica al Dipartimento di Architettura e Pianificazione, ma è anche senatore e quindi politico.
Grazie, ho capito tutto.
Una nota di demerito al Sole 24Ore per l' assenza di questa fondamentale informazione.

come non quotare

in ogni caso credo sia importante ricordare come il politecnico, a differenza di molte altre università, non assuma posizioni di ateneo/dipartimento ma di fatto ogni professore è libero di dire quello che vuole
 
ERRATA CORRIGE</u>

Roberto Biscardini non è attualmente senatore. Lo è stato in parte della passata legislatura, subentrando a Patrizia Toia nel luglio 2004.

http://www.senato.it/leg/14/BGT/Schede/Attsen/00021517.htm

Pertanto il mio rimprovero al Sole 24Ore era ingiustificato.

Nel proprio sito internet
http://www.biscardini.it/index_old.php?link=biografia
Biscardini si dichiara esperto di trasporti. Architetto e urbanista, ha lo stesso background dell' attuale Ministro dei Trasporti Bianchi, purtroppo :D
 
Citazione:Messaggio inserito da marcogiov

ERRATA CORRIGE</u>

Roberto Biscardini non è attualmente senatore. Lo è stato in parte della passata legislatura, subentrando a Patrizia Toia nel luglio 2004.

http://www.senato.it/leg/14/BGT/Schede/Attsen/00021517.htm

Pertanto il mio rimprovero al Sole 24Ore era ingiustificato.

Nel proprio sito internet
http://www.biscardini.it/index_old.php?link=biografia
Biscardini si dichiara esperto di trasporti. Architetto e urbanista, ha lo stesso background dell' attuale Ministro dei Trasporti Bianchi, purtroppo :D


Nella (piccola) comunità dei trasportisti italiani non è comunque il primo nome che viene in mente...
ne tantomeno nella (ben più grande) comunità degli urbanisti

io non darei troppo peso a quell'articolo (che purtroppo non ho letto integralmente), il sole ha pubblicato e pubblicherà contributi ben più interessanti e "fondati"
 
Citazione:Messaggio inserito da airblue
...
Così la Svezia che delle 3 nazioni è la più grande (ha quasi la somma di Norvegia e Danimarca come popolazione) e ha la capitale più grande delle 3, si ritrova con lo scalo di punta ARN superato da CPH e OSL.
Va detto perç che come posizione geografica per un hub CPH è messo decisamente meglio: per andare in Europa non devi tornare indietro ed allungare il percorso.

Quindi se i sistemi aeroportuali di Stoccolma e Milano si assomigliano un po', considerando la Scadinavia come speculare del'Italia rispetto all'Europa, la conclusione è che per fare un hub Italiano la posizione più vantaggiosa tra MIL e ROM è quella di Milano.
Meglio ancora sono ZRH e MUC, LH l'ha capito e prospera :D