Il nuovo piano di sviluppo Alitalia


Cadozzo

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18 Novembre 2008
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L'Azienda ha iniziato ad illustrare tramite slide e commento la difficilissima situazione internazionale del trasporto aereo, evidenziando come lo scenario economico segnali una lenta ripresa ma molto instabile. Sono stati forniti dati che sottolineano come la quasi totalità delle Compagnie di riferimento hanno chiuso il 2009 in perdita, con i relativi titoli quotati in borsa, molto ridimensionati. Il futuro è incerto anche alla luce dei dati forniti dalla IATA (solitamente ottimistici) che indicano per il 2010 una perdita delle Compagnie aeree vicina ai 6 miliardi di dollari. Le perdite di Alitalia-CAI nel 2009 sono vicine ai 300 milioni di euro, tutte nel primo semestre ed in particolare nel primo trimestre.

Per far fronte a questa difficile situazione la maggior parte delle Compagnie aeree ha preso decisioni di contenimento:
- meno aerei, utilizzati meno
- riduzione capacità unitaria
- consegna nuovi aerei rimandata ai prossimi anni
- accordi e fusioni

E' stato fornito il dato globale delle 3 principali alleanze: nel 2005 Star Alliance, One World e Skyteam avevano una quota del mercato mondiale del 60% oggi la quota è salita all'80%

Nei voli nazionali la quota del gruppo AZ-CAI è del 50% mentre le Low Cost hanno il 44%
Nei voli europei la quota di AZ-CAI è tra il 22% e il 25% mentre le Low Cost hanno tra il 46% e il 48%
Il Load Factor di AZ-CAi si è attestato al 69%

Alitalia-CAI ha deciso le seguenti contromisure:
- presidio mercato italiano e deciso contrasto alle Low Cost
- sviluppo partnership con AF-KLM e sviluppo di altri accordi internazionali
- aggiornamento del "Piano Flotta"
- miglioramento del prodotto di terra e di bordo

Conferma della strategia multibase MXP,LIN, TRN, VCE, FCO, NAP, CTA.

- MXP collegamenti "fitti ed efficienti" con le destinazioni europee, con offerta incentrata essenzialmente su traffico leisure/price sensitive. Attualmente il mercato di MXP è così ripartito EasyJet 29% ,Lufthansa Italia 10% ,AZ-CAI 8%
- LIN miglioramento/aumento di frequenza, puntualità e prodotto di terra con offerta maggiormente dedicata al traffico Business
- FCO hub naturale con attenzione alle destinazioni ed al prodotto di bordo e di terra
- TRN, VCE, NAP, CTA con attenzione alle destiazioni ed alla struttura con costo competitiva
- aereoporti di 2° e 3° livello (Rimini, Parma, Pescara, Crotone, Trapani) focus nella capillarizzazione e struttura di costo competitiva

Piano Flotta A320
rinnovamento progressivo della flotta; nel 2010 entreranno ulteriori 10 macchine; le riconfigurazioni cabina si concluderanno entro Maggio 2010.

Piano Flotta A330
a fine piano presenti 10 macchine tutte configurate su 3 classi. Le prossime sono attese una a Giugno 2010 ed una a Luglio 2010, altre 4 nel 2011 ed altre 4 nel 2012 (da notare che le due macchine presenti ora in flotta verranno dismesse perchè obsolete)

Piano Flotta B777
le 10 macchine attuali rimarranno tali fino a scadenza piano e saranno riconfigurate a partire da Gennaio 2010

Piano Flotta B767
accelerazione uscita dalla flotta. 3 macchine si fermano nel 2011 ed altre 3 nel 2012

Piano Flotta MD80
dismissione totale entro Maggio 2012

Piano Flotta B737
dismissione totale entro Ottobre 2010, il PNT presente sulla macchina sarà ricollocato sul A320

Piano Flotta Regional
crescita flotta da 16 attuali a 25 macchine a fine 2012. Si è in attesa di proposta da Bombardier, Embraer, SuperJet per scegliere l'unico tipo di aeromobile che costituirà la flotta Regional

Piano Flotta Low Cost AirOne
da Aprile 2010 saranno posizionati 5 A320 con base MXP più altre 3 unità tra il 2011 e il 2012 con Brand AirOne
Nei prossimi giorni sarà inviata una mail da parte aziendale per un sondaggio sulla volontarietà di impiego nella Low Cost. Il contratto sarà quello AZ-CAI e si lavorerà in distacco con attività per lo più giornaliera. Le necessità iniziali sono per 28 Cpt e 26 F/O.

Da notare che rispetto al Piano Fenice c'è una crescita inferiore nel L/R ed una crescita significativa nel Regional.

Sono stati calendarizzati incontri per trattare le molte ricadute di questo nuovo Piano sul Personale (PNT 19 Gennaio contrattualizzazione CityLinear, 21 Gennaio rimanenti argomenti accordo del 22/12/2009 e 26 Gennaio verifica disponibilità e problematiche inerenti la Low Cost.
 
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- MXP collegamenti "fitti ed efficienti" con le destinazioni europee, con offerta incentrata essenzialmente su traffico leisure/price sensitive. Attualmente il mercato di MXP è così ripartito EasyJet 29% ,Lufthansa Italia 10% ,AZ-CAI 8%

Piano Flotta B737
dismissione totale entro Ottobre 2010, il PNT presente sulla macchina sarà ricollocato sul A320


Piano Flotta Low Cost AirOne
da Aprile 2010 saranno posizionati 5 A320 con base MXP più altre 3 unità tra il 2011 e il 2012 con Brand AirOne
Nei prossimi giorni sarà inviata una mail da parte aziendale per un sondaggio sulla volontarietà di impiego nella Low Cost. Il contratto sarà quello AZ-CAI e si lavorerà in distacco con attività per lo più giornaliera. Le necessità iniziali sono per 28 Cpt e 26 F/O.

Sono stati calendarizzati incontri per trattare le molte ricadute di questo nuovo Piano sul Personale (PNT 19 Gennaio contrattualizzazione CityLinear, 21 Gennaio rimanenti argomenti accordo del 22/12/2009 e 26 Gennaio verifica disponibilità e problematiche inerenti la Low Cost.


Grazie delle info.
Visto che non sono a Roma, sapresti dirmi se l'azienda si e' pronunciata o si e' capito, con quale espediente elargire il contratto CAI a chi ha un contratto AP ? Torno a Roma solo a fine sett, nn ho modo di leggere mail sind.
thx
 
CADOZZO, grazie delle informazioni...
la parola agli esperti...
personalmente credo che rinforzarsi come dici te nel regional sia una buona strategia con la crisi che c'è...la quota sul nazionale è ancora troppo bassa rispetto alle major estere...
quindi magari concentrarsi su un obiettivo più semplice e meno dispendioso in questo periodo è una scelta saggia...
 
Le espressioni come "hub naturale" (come del resto in altri contesti "city airport") le abolirei dal vocabolario.... a meno che non salti fuori una definizione convincente.
 
Se si ha bisogno di ribadire che FCO è hub naturale è perché non si è ancora risultati molto convincenti. Tanto l' hub vero di Alitalia si chiama CDG.
 
Se si ha bisogno di ribadire che FCO è hub naturale è perché non si è ancora risultati molto convincenti. Tanto l' hub vero di Alitalia si chiama CDG.


ALITALIA: COLANINNO, NON SARA' ASSOLUTAMENTE CEDUTA AD AIR FRANCE
11/01/2010
Alitalia non sara' "assolutamente" ceduta ad Air France, anzi punta a sedere ai tavoli delle grandi compagnie di volo. Ad assicurarlo e' il presidente di Cai-Alitalia Roberto Colaninno. In un'intervista al Tg1 afferma che la compagnia "non sara' assolutamente venduta ai francesi. Oggi abbiamo quattro grandi accordi oltre che con Air France. Il futuro obiettivo - spiega - e' far sedere Alitalia ai grandi tavoli delle grandi compagnie internazionali".
fonte: Repubblica.it
link: http://www.repubblica.it/ultimora/2...E-CEDUTA-AD-AIR-FRANCE/news-dettaglio/3746638
 
Il piano mi lascia assai perplesso. Oltre alla quasi-rinuncia nel crescere sul LR (2 aerei in più nei prossimi tre anni al netto delle dismissioni), non capisco la logica secondo la quale AZ vuole fare concorrenza alle LC quando deve sopportare dei costi che, pur assai migliorati, non credo siano a livello di quelli sostenuti da FR o U2. LHI qualcosa su MXP dovrebbe aver insegnato. Si ha quasi l' impressione di una chiusura a riccio sul mercato nazionale e questo secondo me è pericoloso. Mi aspetto ulteriori mosse da parte della politica in chiave protezionista.
 
Scusate la domanda, peraltro parzialmente OT, ma perchè 28cpt e 26 f/o? Non dovrebbero essere in numero uguale?

Incuriosisce anche me la domanda. Immagino che il differenziale possa essere dovuto alla presenza di un paio di check captain. In generale, poi, immagino che un volo possa partire con due comandanti, ma non con due primi ufficiali: quindi è possibile che abbia senso tenere una riserva con più CPT che FO per avere maggiore flessibilità nella gestione delle assenze.
Chi conosce la risposta?
 
ma in pratica andranno in phase out tutti i 767 e arriveranno in sostituzione i 330.
solo che in questo modo il totale di LR sarà di appena 20. considerando che klm ne ha 65(ho preso klm perchè facente parte dell'alleanza e non è un gigante tipo AF su cui non si possono fare paragoni), AZ dovrebbe dotarsi di almeno 40 LR per avere un suo network globale. altrimenti come pensa colaninno di sedersi al tavolo con i maggiori vettori???
 
ma in pratica andranno in phase out tutti i 767 e arriveranno in sostituzione i 330.
solo che in questo modo il totale di LR sarà di appena 20. considerando che klm ne ha 65(ho preso klm perchè facente parte dell'alleanza e non è un gigante tipo AF su cui non si possono fare paragoni), AZ dovrebbe dotarsi di almeno 40 LR per avere un suo network globale. altrimenti come pensa colaninno di sedersi al tavolo con i maggiori vettori???

Alitalia deve trovare la sua dimensione. Si può essere un vettore di tutto rispetto anche senza avere 60 LR in flotta. Sabelli ha detto che nei prossimi anni verrà aperta solo qualche altra rotta intercontinentale per cui io credo che il numero massimo di LR in AZ al massimo sarà una 30ina ottimisticamente parlando.
 
Il piano mi lascia assai perplesso.
Io non sono perplesso, piuttosto sono sorpreso dalla trasparenza. Le cose non vanno benissimo e non lo si nasconde. Si aggiusta in modo da essere "vendibili", l' acquirente interverrà dopo che sarà stato fatto il lavoro sporco, che è compito di Sabelli.


Il piano mi lascia assai perplesso. Oltre alla quasi-rinuncia nel crescere sul LR (2 aerei in più nei prossimi tre anni al netto delle dismissioni)
Proprio non sono sorpreso. Il LR Alitalia è l' offerta per il traffico a basso yield dagli USA a Roma, più il volo diretto dal Giappone e quelli da tre mercati sudamericani con forte presenza etnica italiana. Il resto è e sarà a CDG.


non capisco la logica secondo la quale AZ vuole fare concorrenza alle LC quando deve sopportare dei costi che, pur assai migliorati, non credo siano a livello di quelli sostenuti da FR o U2. LHI qualcosa su MXP dovrebbe aver insegnato.
Ci prova. Sabelli proclama di avere costi bassi, certo sono più bassi di quelli LH. Probabilmente a MXP l' handling è gentilmente offerto da SEA.
L' alternativa è licenziare chi invece verrà deportato in brughiera.


Si ha quasi l' impressione di una chiusura a riccio sul mercato nazionale
  • Mercato romano: FCO protetto dalla carenza di slot, CIA blindato, Viterbo addavenì.
  • Mercato milanese: LIN blindato e tentativo di concorrenza alle low cost a MXP.
  • Per le cosiddette rotte bypass: aerei regional da riempire facilmente, per chi non vuole volare stile Ryanair.
  • Milano voli UE: sfruttamento della posizione a Linate (e in ENAC...)
  • Milano voli extra UE etnici: low cost e sfruttamento diritti di traffico esclusivi
  • Roma voli Europa e Mediterraneo: non pervenuto
  • LR MIlano: mercato outgoing verso USA (NY, Miami), Giappone per sfruttare slot a NRT
  • LR Roma: incoming turistico da USA e Giappone, mercato solido da EZE, GRU, CCS. Stop
 
Mi sembra che l' aggiornamento del piano sfrutti correttamente i punti di forza di Alitalia:
  • predominio negli slot nazionali a FCO
  • predominio negli slot a LIN
  • sfruttamento dei buoni mercati incoming USA - Roma e in/out Argentina, Brasile, Venezuela - Italia
  • sfruttamento dei diritti di traffico e degli slot NRT - FCO, MXP
  • outgoing Milano - NY, MIA
  • sfruttamento dei diritti di traffico a Milano verso i Paesi extra UE in Est Europa e Mediterraneo con traffico etnico
Si prova ad arginare:
  • con la low cost a MXP e sfruttando vantaggi di costo sia le LCC che LHI
  • con la flotta regional l' erosione Ryanair sulle rotte bypass
Si evitano voli pindarici, rinunciando a sogni di gloria, ma facendosi pagare per i pax ceduti ad AF-KL e alla JV atlantica. Non credo che si potrebbe fare di meglio, in quanto a rotte.

Per quanto riguarda il prodotto non si può non lodare la sostituzione degli aerei obsoleti e l' adeguamento degli altri.
Per i regional ci sarà forse da pagare un debito nei confronti dello Stato e dei desideri di Finmeccanica.
 
Nei voli nazionali la quota del gruppo AZ-CAI è del 50% mentre le Low Cost hanno il 44%
Nei voli europei la quota di AZ-CAI è tra il 22% e il 25% mentre le Low Cost hanno tra il 46% e il 48%
Il Load Factor di AZ-CAi si è attestato al 69%


Conferma della strategia multibase MXP,LIN, TRN, VCE, FCO, NAP, CTA.

- MXP collegamenti "fitti ed efficienti" con le destinazioni europee, con offerta incentrata essenzialmente su traffico leisure/price sensitive. Attualmente il mercato di MXP è così ripartito EasyJet 29% ,Lufthansa Italia 10% ,AZ-CAI 8%
- LIN miglioramento/aumento di frequenza, puntualità e prodotto di terra con offerta maggiormente dedicata al traffico Business
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...è evidente che il punto migliorabile è quel 22-25% sui voli europei ......migliorare il 50% sui nazionali la vedo molto dura se non impossibile!.................sarebbe poi interessante saper quanto vale in percentuale easyjet a mxp di quel 46/48% di voli europei in mano alle lc