Il Governo Francese aumenta la propria quota in AFKL

  • Autore Discussione Autore Discussione AZ209
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Tutto molto bello, peccato che non ci sia in palio la medaglia per il più ligio alle regole, ma bensì l'interesse nazionale.
Ma tu credi che dietro ogni sanzione della UE ci sia una sorta di giustizia divina???
E se anche per un attimo facciamo finta di credere all'apocalisse, chi sono esattamente questi giudici super partes? Sono forse entità sovrannaturali?
Magari un giorno smetteremo di credere a babbo natale e saremo in grado di fare politica, quella vera, come fanno francesi e tedeschi da decenni, e guardacaso comandano sempre loro in europa, due contro ventisei, chissà perché...
+ infinito
 
Concordo con te TW843. Il problema è prettamente politico.
Ma è difficile discernere fino a che punto il problema sia lo scarso curriculum dei politici italiani che negoziano a Bruxelles oppure il "cerchio magico" europeo che effettivamente fa il bello ed il cattivo tempo.
 
Concordo con te TW843. Il problema è prettamente politico.
Ma è difficile discernere fino a che punto il problema sia lo scarso curriculum dei politici italiani che negoziano a Bruxelles oppure il "cerchio magico" europeo che effettivamente fa il bello ed il cattivo tempo.
Da sempre (e per "da sempre" intendo almeno trent'anni, probabilmente di più) la politica italiana ha voluto dimostrare di essere la più europeista. Questo ha voluto dire accettare supinamente le decisioni prese a Bruxelles, senza mai mettere in primo piano l'interesse nazionale. Un esempio l'ha subito AZ, costretta per anni a sottostare a condizioni capestro (poi annullate dalla Corte di Giustizia Europa quando ormai era troppo tardi e il treno del rilancio era perso per sempre) a causa di un aumento di capitale finanziato della stato italiano. Negli stessi anni tutte le altre compagni europee sono passate da un processo analogo, e hanno utilizzato quanto incassato per ampliare la flotta.
Oppure potremmo parlare delle politiche agricole, che ci vedono sempre penalizzati.
Il perché di tutto ciò è uno dei maggiori misteri italiani, ma le conseguenze sono decenni di declino costante.
 
Concordo con te TW843. Il problema è prettamente politico.
Ma è difficile discernere fino a che punto il problema sia lo scarso curriculum dei politici italiani che negoziano a Bruxelles oppure il "cerchio magico" europeo che effettivamente fa il bello ed il cattivo tempo.
Il problema è proprio quello che individua TW843.
Se vai a vedere i curriculum di chi ci rappresenta siamo davanti ad una tristezza unica.
Non c'è veramente paragone e la cosa peggiore è che i nostri non parlano nemmeno inglese, anzi va bene se parlano almeno l'italiano!!! Molti rappresentanti di altre nazioni, almeno quelli con potere decisionale, parlano diverse lingue. E' una cosa fondamentale perché le trattative vere si fanno fuori dall'aula in meeting, cene, incontri ecc e chi si presenta con gli interpreti messi a disposizione del Parlamento Europeo come i nostri rappresentanti è tagliato fuori da tutto.