Il Paris Air Show appena concluso ha sancito il successo dell'A320 Neo: procede anche il progetto di retrofit dei 320 esistenti con Sharklet (JetBlue dovrebbe essere il cliente di lancio). Airbus riesce così a estendere la vita media della serie 32S per almeno un decennio, e con costi di sviluppo tutto sommato contenuti. Da un punto di vista commerciale, Airbus sta investendo molto per sottrarre clienti a Boeing: Garuda sostituirà 737 con A320 Neo, e Persino American Airlines, fedelissimo cliente Boeing, starebbe valutando un maxi-ordine per il 320.
In Bombardier prosegue il progetto CSeries: la pressione dei produttori regional sul segmento medio non è una novità ma il CSeries sarà il culmine della crescita dei regional. Allo stato attuale, pare che Republic Airways, il maggiore acquirente di CSeries (40 ordini e 40 opzioni), opererà 40 CSeries motorizzati P&W da 138 passeggeri contestualmente a 40 A319 motorizzati CFM da... 138 passeggeri. Mai sovrapposizione fu più evidente.
Boeing ancora non sa che fare. E' evidente la necessità di rispondere entro breve alle richieste dei clienti, offrendo o un 737 migliorato, rimotorizzato per risparmiare un 10-12% sui consumi, oppure addirittura un aereo più grande, ipotizzando un segmento medio cresciuto e non più coniugato attorno al baricentro dei 150-180 posti, bensì attorno ai 200-220. Leggevo ieri un articolo su Flight International molto interessante secondo il quale l'esitazione di Boeing sarebbe da attribuire allo svantaggio commerciale che una macchina interamente nuova avrebbe (almeno inizialmente) rispetto al 320Neo. In primis, Boeing dovrebbe convincere i suoi clienti esistenti a ricertificare tutto il personale su un aereo interamente nuovo, senza quindi il vantaggio della commonality. In secundis, avendo speso di più rispetto ad Airbus per sviluppare il nuovo aereo, non potrebbe offrire gli stessi sconti e incentivi che EADS offre agli attuali operatori di 737 per cambiare macchina. L'articolo non parlava di commonality eventuale col 787 (almeno per quanto concerne la cabina di pilotaggio).
Sarebbe interessante trasformare tutto questo in numeri (costo di un 320Neo, di un 737, della riabilitazione di tutto il personale su un type diverso, ecc.) per comprendere quale sia dal punto di vista commerciale per Boeing e Airbus e dal punto di vista dei potenziali clienti il "problema" da risolvere.
In Bombardier prosegue il progetto CSeries: la pressione dei produttori regional sul segmento medio non è una novità ma il CSeries sarà il culmine della crescita dei regional. Allo stato attuale, pare che Republic Airways, il maggiore acquirente di CSeries (40 ordini e 40 opzioni), opererà 40 CSeries motorizzati P&W da 138 passeggeri contestualmente a 40 A319 motorizzati CFM da... 138 passeggeri. Mai sovrapposizione fu più evidente.
Boeing ancora non sa che fare. E' evidente la necessità di rispondere entro breve alle richieste dei clienti, offrendo o un 737 migliorato, rimotorizzato per risparmiare un 10-12% sui consumi, oppure addirittura un aereo più grande, ipotizzando un segmento medio cresciuto e non più coniugato attorno al baricentro dei 150-180 posti, bensì attorno ai 200-220. Leggevo ieri un articolo su Flight International molto interessante secondo il quale l'esitazione di Boeing sarebbe da attribuire allo svantaggio commerciale che una macchina interamente nuova avrebbe (almeno inizialmente) rispetto al 320Neo. In primis, Boeing dovrebbe convincere i suoi clienti esistenti a ricertificare tutto il personale su un aereo interamente nuovo, senza quindi il vantaggio della commonality. In secundis, avendo speso di più rispetto ad Airbus per sviluppare il nuovo aereo, non potrebbe offrire gli stessi sconti e incentivi che EADS offre agli attuali operatori di 737 per cambiare macchina. L'articolo non parlava di commonality eventuale col 787 (almeno per quanto concerne la cabina di pilotaggio).
Sarebbe interessante trasformare tutto questo in numeri (costo di un 320Neo, di un 737, della riabilitazione di tutto il personale su un type diverso, ecc.) per comprendere quale sia dal punto di vista commerciale per Boeing e Airbus e dal punto di vista dei potenziali clienti il "problema" da risolvere.