Mai che un forumista che posti una domanda tecnica possa ricevere una risposta seria e competente senza che si trascenda in quest' ironia da bettola di imbriaghi.
Il loadsheet (in italiano Piano di carico) è un documento ufficiale del volo e riporta i pesi strutturali dell'aeromobile, degli accessori di servizio, dell'equipaggio, dei passeggeri, del carico e del carburante.
È un documento importantissimo poiché attesta il reale carico dell'aeromobile ed il suo stesso bilanciamento.
Viene elaborato dall'ufficio Weight and balance e viene portato a bordo dall'Agente di rampa che provvede anche a verificare che le informazioni contenute siano coerenti con quelle iscritte nel Loading Instruction Report.
È uno dei primi documenti che viene preso in esame in caso di incidente aereo.
Il loadsheet contiene il trimsheet, che comprende una tabella dove vengono evidenziate le posizioni del centro di gravità di un aeromobile in tre momenti: al decollo, all'atterraggio e senza carburante. I dati espressi da questa tabella vengono usati dal comandante per settare al meglio l'aeromobile durante tutte le fasi del volo.
Ma soprattutto (e qui Wikipedia è incompleta nella definizione), ciò che è fondamentale contenga per la buona riuscita del volo, è la firma per esteso della rampista che lo ha consegnato. In modo che l'equipaggio (qualora lo ritenga opportuno naturalmente) la possa rintracciare una volta tornato a casa su Facebook.
Nessun comandante dotato di senso del dovere nei confronti dei suoi uomini, date le rampiste in cui sempre più sovente ci si imbatte ai giorni nostri, andrebbe in volo se la firma non è leggibile. Piuttosto la si richiama, e la si fa tornare a bordo.
La tecnologia è stupefacente ... un giorno atterri a Xyz dopo un volo in cui in cabina è successo di tutto, la purser ed il cpt non si sono trovati d'accordo su una cosa che fosse una, se non la comune passione per lo sfracellamento di tutto ciò che sia martoriabile in un uomo. E la giornata ancora non è finita ...
Ma in quella confusione, apri la porta e la pace appare davanti a te. Non c'è stimolo esterno che possa più distrarti da quel senso di beatitudine. Guardi il viso, le mani, ascolti la sua voce ... e guardandoti allo specchio con quell'aria da babbeo che ti si è dipinta in volto, riscopri per un attimo cosa voleva dire avere 15 anni.
Riesci a scambiare 2 parole nonostante la frenesia del transito, ma non appena quell'accenno di confidenza inizia a fare capolino, come una doccia gelata arriva l'ordine che ti riporta alla realtà.
E tu chiudi quella porta ... e realizzi che quella persona non la rivedrai mai più.
"Mai più" ... è un trauma solo pronunciarlo ... è un concetto sempre impossibile da elaborare, nonostante gli anni passino. Di chiunque si tratti ... come fai ad osservare una persona allontanarsi, e realizzare che non la rivedrai "mai più" ...
E invece c'è il progresso ... ti vai a leggere come si chiama sulle scartoffie, e quando arrivi a casa, comodo e lontano da orecchiacce scrivi quel nome su Facebook, e il suo viso appare d'incanto.
E se proprio hai la pazienza e la voglia di iscrivertici ed inserirti fra i 561 contatti che ha nella lista, puoi riprendere il discorso interrotto poche ore prima.
Ma come facevano una volta ???