*** Il 340-500 di Stato I-TALY ***


Re: *** Martedi 2 Febbraio : arrivo del 340-500 di Stato I-TALY ***

Sì, in passato molto spesso. Storicamente a partire dal secondo viaggi apostolico della storia nel 1964 in India il Papa è partito con Air India, oppure nel 1967 in Portogallo con Tap. Con Paolo VI infatti generalmente sia il volo di andata che di ritorno era operato da una sola compagnia, a volta Alitalia, a volte una compagnia del paese visitato. A metà degli anni '80 è iniziata la prassi per cui il viaggio era operato dal paese di partenza (Italia all'andata e il paese visitato al ritorno). Per quanto riguarda l'Italia, si è sempre scelto Alitalia come vettore italiano, anzitutto perchè in passato era l'unica ad avere mezzi disponibili ed idonei per la maggior parte delle tratte operate. Ovviamente dopo molti anni si è instaurato un rapporto di collaborazione per cui non avrebbe senso che la Santa Sede scegliesse, che so, Meridiana per partire dall'Italia, ma non vi sarebbe nessun ostacolo se volesse farlo. Ripeto, la scelta di Alitalia è dettata semplicemente dal fatto che c'è una collaborazione storica e consolidata, ma è una collaborazione commerciale, non ufficiale.

Vedo che sei molto informato? grazie per i dettagli...a dire il vero non ne ero a conoscenza. In effetti la storia recente almeno e' appannaggio di AZ.


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Re: *** Martedi 2 Febbraio : arrivo del 340-500 di Stato I-TALY ***

Dovete partire dall'assunto di base che è questo: il governo NON vuole più avere gli aerei di Stato immatricolati MM.
Li vuole solo civili.

Da li potete farvi tutti i voli pindarici che volete ma questa è la volontà che è sempre stata alla base di questo progetto sin dal giorno 1.

Anzi non mi stupirei che a breve il resto della flotta di Stato passi a marche civili.

Non potrebbe essere dovuto anche al consolidamento dei conti di stato? le forze militari vanno dentro il debito pubblico, i civili no.
 
Re: *** Martedi 2 Febbraio : arrivo del 340-500 di Stato I-TALY ***

Prezzi alti, nessuno vuole gli aerei di Stato usati

Il caso. Arriva l'Air Force One di Palazzo Chigi, ma vanno deserte le aste per i due Falcon 900 e per l'Airbus 319 del governo

ROMA - Acquirente milionario cercasi, ma gli aerei blu non solleticano nemmeno gli appetiti del più capriccioso dei milionari. La vendita di Stato non decolla e i due Falcon 900 e l'Airbus 319 restano negli hangar di Ciampino.

Succede che vanno deserte in sequenza le due aste che il ministero della Difesa ha gestito per conto del governo (la prima quasi un anno fa) per far cassa, in ossequio alla spending review. Base d'asta 12 milioni ciascuno per i due Falcon (sui cinque a disposizione dell'Aeronautica militare per l'esecutivo e i vertici istituzionali) e qualcosa in più per l'ultimo messo in vendita: l'Airbus 319, pezzo forte della dismissione dei voli blu, dopo quella non proprio fruttuosa delle auto.

Ma la mancata vendita (finora) degli aerei di Stato è un vero e proprio flop. Tanto che in questi giorni gli uffici competenti della Difesa stanno mettendo a punto una nuova asta ma con base ribassata, inevitabile alla luce dei risultati. Ora che a Fiumicino è finalmente atterrato da Abu Dhabi il cosiddetto Air Force One della Presidenza del Consiglio, l'Airbus 340-500 preso in leasing dalla Etihad (costo tra i 250 e i 300 mila euro mensili) da 300 posti, con capacità di percorrenza oltre le 12 ore, ecco, ora a Palazzo Chigi hanno deciso di mettere in vendita anche l'Airbus sul quale hanno viaggiato gli ultimi sette premier, da D'Alema ad Amato, da Berlusconi a Prodi, da Monti a Letta fino allo stesso Renzi. Il fatto è che i "giocattoli" in questione, com'è facile immaginare, richiedono ingenti costi di manutenzione, oltre a quelli di acquisto (9 mila euro per ogni ora di volo). Eppure i Falcon sono dotati di dodici posti, scaldabagno, sedili in pelle, un sofà, due bagni, macchina da caffè e microonde. Ma sono datati 1999 e anche i tecnici del governo si sono accorti che sul mercato dell'usato, soprattutto americano, se ne trovavano di più recenti e a prezzi più bassi. Il governo slovacco proprio un anno fa aveva manifestato un primo interesse, salvo poi dileguarsi. Renzi di quei mezzi farebbe volentieri a meno, dato che la flotta resta comunque composta dal nuovo gigante dei cieli, due Falcon 50, un ulteriore Falcon 900, due elicotteri Agusta Aw 139 e un Airbus.

Altro capitolo le auto. Piazzate pure su Ebay ma con scarsissimi risultati. Sono rimaste in garage per il momento perfino le Maserati di rappresentanza, per non dire della flotta di Alfa 159, tutte per lo stesso handicap: hanno 300-400-500 mila km. Le Maserati vengono utilizzate per trasportare capi di governo o di Stato in visita, di tanto in tanto. Almeno si fa bella figura con un'auto italiana.


http://www.repubblica.it/politica/2016/02/08/news/aerei_blu_vendita-132942114/
 
Re: *** Martedi 2 Febbraio : arrivo del 340-500 di Stato I-TALY ***

La vergogna è aver preso un aereo con vantaggi minimi e costi molto superiori a quelli dei 319.
E averlo fatto in modo da favorire soggetti terzi a scapito dei conti pubblici, dovrebbe aggiungere ulteriore costernazione.

La vergogna è quella di avere una classe dirigente che utilizza in modo del tutto improprio il mezzo aereo, avendo creato prima un reparto del tutto sproporzionato per quelle che sono le reali esigenze di una mezza calza di paese come il nostro, e avendo poi cercato di ottimizzare i costi attraverso un'operazione gestita alla dog's dick. Sommando i costi della struttura precedente, che non hai eliminato (almeno ad oggi), a quelli del brillante progetto di ottimizzazione.
Tanto alla fine poi l'opinione pubblica non dice più di tanto, nella gioia di poter vedere il maghinone fare la sua porca figura quando andiamo a prendere sberle a destra e manca.
 
Re: *** Martedi 2 Febbraio : arrivo del 340-500 di Stato I-TALY ***

Ma se una carica dello stato dovra' atterrare in una citta' italiana che non puo' ospitare il 340...utilizzeranno un altro velivolo o atterreranno altrove?


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Re: *** Martedi 2 Febbraio : arrivo del 340-500 di Stato I-TALY ***

Ma se una carica dello stato dovra' atterrare in una citta' italiana che non puo' ospitare il 340...utilizzeranno un altro velivolo o atterreranno altrove?


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Perdona, ma secondo te? Prova a sforzarti...
 
Ue, quel jet privato usato da Jean Claude Juncker per fare 350 chilometri

Facciamo ammuina:

Un jet privato per fare 350 km. A spese di tutti i cittadini europei. Da Strasburgo a Bruxelles o viceversa, più o meno come fare Roma-Bologna. Il Telegraph, citando documenti dell'Unione Europea, ha raccontato come il Presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker e alti funzionari Ue utilizzino un jet privato per andare da Bruxelles al Parlamento Europeo. L'Ue ha infatti accesso a una flotta di sei aerei utilizzabili come "taxi" per fare la spola fra le due città che distano poco più di 350 chilometri fra loro. Costo dell'affitto dei jet per quattro anni: 12,6 milioni di euro.

Una distanza breve, copribile in treno o con altri mezzi per risparmiare - fa notare il Telegraph - soprattutto in questi anni di crisi nera per le casse dei paesi europei.

I mezzi sono a disposizione mensilmente e - ricorda sempre il quotidiano britannico - hanno costi elevatissimi nonostante esistano tratte aeree commerciali (e low cost) fra Strasburgo e Bruxelles. Gli impegni dei parlamentari però sono molti e per questo, oltre che a convenzioni con treni e auto, esistono i jet privati.

Il portavoce di Juncker ha però precisato che sì, il presidente della Commissione europea ha usato almeno 5 volte il jet privato, ma questo quando non c'era "nessuna soluzione commerciale" rispetto agli impegni di lavoro. Di solito Juncker viaggia "con aerei di linea o via auto". Su 14 sedute di Strasburgo dal gennaio 2015 Junker ha usato il jet almeno cinque volte: tre per andare a Strasburgo e due per tornare a Bruxelles (una volta insieme a Martin Schulz).

Il Telegraph ricorda però, jet incluso, che il vero problema dei costi relativo al personale Ue è proprio legato agli spostamenti tra Strasburgo e Bruxelles: per fare la spola si spendono circa 170milioni di euro l'anno, di cui circa 65 per mantenere gli edifici e le case che di volta in volta si trovano vuoti. Cifre che a più riprese hanno scatenato polemiche da parte dei Tories che chiedono "tagli" dei costi dell'Ue.

Fonte: http://www.huffingtonpost.it/2016/0...er_n_9185542.html?1454930706&utm_hp_ref=italy

L'articolo del Telegraph è più preciso nei dettagli aeronautici, parla di noleggio di Citation, G550 e, talvolta, 737: http://www.telegraph.co.uk/news/wor...er-commutes-to-Strasbourg-by-private-jet.html
 
Re: Ue, quel jet privato usato da Jean Claude Juncker per fare 350 chilometri

Facciamo ammuina:

Un jet privato per fare 350 km. A spese di tutti i cittadini europei. Da Strasburgo a Bruxelles o viceversa, più o meno come fare Roma-Bologna. Il Telegraph, citando documenti dell'Unione Europea, ha raccontato come il Presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker e alti funzionari Ue utilizzino un jet privato per andare da Bruxelles al Parlamento Europeo. L'Ue ha infatti accesso a una flotta di sei aerei utilizzabili come "taxi" per fare la spola fra le due città che distano poco più di 350 chilometri fra loro. Costo dell'affitto dei jet per quattro anni: 12,6 milioni di euro.

Una distanza breve, copribile in treno o con altri mezzi per risparmiare - fa notare il Telegraph - soprattutto in questi anni di crisi nera per le casse dei paesi europei.

I mezzi sono a disposizione mensilmente e - ricorda sempre il quotidiano britannico - hanno costi elevatissimi nonostante esistano tratte aeree commerciali (e low cost) fra Strasburgo e Bruxelles. Gli impegni dei parlamentari però sono molti e per questo, oltre che a convenzioni con treni e auto, esistono i jet privati.

Il portavoce di Juncker ha però precisato che sì, il presidente della Commissione europea ha usato almeno 5 volte il jet privato, ma questo quando non c'era "nessuna soluzione commerciale" rispetto agli impegni di lavoro. Di solito Juncker viaggia "con aerei di linea o via auto". Su 14 sedute di Strasburgo dal gennaio 2015 Junker ha usato il jet almeno cinque volte: tre per andare a Strasburgo e due per tornare a Bruxelles (una volta insieme a Martin Schulz).

Il Telegraph ricorda però, jet incluso, che il vero problema dei costi relativo al personale Ue è proprio legato agli spostamenti tra Strasburgo e Bruxelles: per fare la spola si spendono circa 170milioni di euro l'anno, di cui circa 65 per mantenere gli edifici e le case che di volta in volta si trovano vuoti. Cifre che a più riprese hanno scatenato polemiche da parte dei Tories che chiedono "tagli" dei costi dell'Ue.

Fonte: http://www.huffingtonpost.it/2016/0...er_n_9185542.html?1454930706&utm_hp_ref=italy

L'articolo del Telegraph è più preciso nei dettagli aeronautici, parla di noleggio di Citation, G550 e, talvolta, 737: http://www.telegraph.co.uk/news/wor...er-commutes-to-Strasbourg-by-private-jet.html

Non pare ci siano tratte aeree commerciali e low cost tra Bruxlles e Strasburgo...


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Re: *** Martedi 2 Febbraio : arrivo del 340-500 di Stato I-TALY ***

Route: From (SXB) Strasbourg, FR to (BRU) Brussels, BE

(SN) Brussels Airlines 3654
(SN) Brussels Airlines 3662

( per settimana prossima siamo sui 200 euro a r)
 
Re: *** Martedi 2 Febbraio : arrivo del 340-500 di Stato I-TALY ***

Route: From (SXB) Strasbourg, FR to (BRU) Brussels, BE

(SN) Brussels Airlines 3654
(SN) Brussels Airlines 3662

( per settimana prossima siamo sui 200 euro a r)

Provando a fare delle simulazioni manco saltan fuori....forse non saranno giornalieri...
Comunque non si puo' dire un servizio completo, concorrenziale ed alternativo al servizio privato...
Chissa' i treni...


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Re: *** Martedi 2 Febbraio : arrivo del 340-500 di Stato I-TALY ***

sono voli pensati proprio per chi si sposta tra i due parlamenti, se ricordo bene non vengono operati il sabato e la domenica
 
Re: *** Martedi 2 Febbraio : arrivo del 340-500 di Stato I-TALY ***

La vergogna è quella di avere una classe dirigente che utilizza in modo del tutto improprio il mezzo aereo, avendo creato prima un reparto del tutto sproporzionato per quelle che sono le reali esigenze di una mezza calza di paese come il nostro, e avendo poi cercato di ottimizzare i costi attraverso un'operazione gestita alla dog's dick. Sommando i costi della struttura precedente, che non hai eliminato (almeno ad oggi), a quelli del brillante progetto di ottimizzazione.
Tanto alla fine poi l'opinione pubblica non dice più di tanto, nella gioia di poter vedere il maghinone fare la sua porca figura quando andiamo a prendere sberle a destra e manca.

Gufo. :no:
 
Re: Ue, quel jet privato usato da Jean Claude Juncker per fare 350 chilometri

Facciamo ammuina:

Un jet privato per fare 350 km. A spese di tutti i cittadini europei. Da Strasburgo a Bruxelles o viceversa, più o meno come fare Roma-Bologna. Il Telegraph, citando documenti dell'Unione Europea, ha raccontato come il Presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker e alti funzionari Ue utilizzino un jet privato per andare da Bruxelles al Parlamento Europeo. L'Ue ha infatti accesso a una flotta di sei aerei utilizzabili come "taxi" per fare la spola fra le due città che distano poco più di 350 chilometri fra loro. Costo dell'affitto dei jet per quattro anni: 12,6 milioni di euro.

Una distanza breve, copribile in treno o con altri mezzi per risparmiare - fa notare il Telegraph - soprattutto in questi anni di crisi nera per le casse dei paesi europei.

I mezzi sono a disposizione mensilmente e - ricorda sempre il quotidiano britannico - hanno costi elevatissimi nonostante esistano tratte aeree commerciali (e low cost) fra Strasburgo e Bruxelles. Gli impegni dei parlamentari però sono molti e per questo, oltre che a convenzioni con treni e auto, esistono i jet privati.

Il portavoce di Juncker ha però precisato che sì, il presidente della Commissione europea ha usato almeno 5 volte il jet privato, ma questo quando non c'era "nessuna soluzione commerciale" rispetto agli impegni di lavoro. Di solito Juncker viaggia "con aerei di linea o via auto". Su 14 sedute di Strasburgo dal gennaio 2015 Junker ha usato il jet almeno cinque volte: tre per andare a Strasburgo e due per tornare a Bruxelles (una volta insieme a Martin Schulz).

Il Telegraph ricorda però, jet incluso, che il vero problema dei costi relativo al personale Ue è proprio legato agli spostamenti tra Strasburgo e Bruxelles: per fare la spola si spendono circa 170milioni di euro l'anno, di cui circa 65 per mantenere gli edifici e le case che di volta in volta si trovano vuoti. Cifre che a più riprese hanno scatenato polemiche da parte dei Tories che chiedono "tagli" dei costi dell'Ue.

Fonte: http://www.huffingtonpost.it/2016/0...er_n_9185542.html?1454930706&utm_hp_ref=italy

L'articolo del Telegraph è più preciso nei dettagli aeronautici, parla di noleggio di Citation, G550 e, talvolta, 737: http://www.telegraph.co.uk/news/wor...er-commutes-to-Strasbourg-by-private-jet.html

Vabè, in questo caso il problema non è l'uso dell'aereo tra Strasburgo e Bruxelles, bensì il non aver levato il vino a chi stava disegnando la goegrafia delle sedi comunitarie: http://www.ilpost.it/2011/03/05/le-due-sedi-del-parlamento-europeo/