Iata, tempesta petrolio su ricavi

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24 Ottobre 2007
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Bordighera o morte.
(ANSA) - ISTANBUL, 2 GIU - Una 'tempesta perfetta' ha spazzato via le speranze delle compagnie aeree mondiali di registrare utili per il secondo anno consecutivo.
Il presidente della Iata, Giovanni Bisignani, ha annunciato che a causa del rialzo del petrolio per il 2008 sono state cancellate le attese di una chiusura in utile, gia' due volte riviste al ribasso. Le compagnie 'nei prossimi 12 mesi dovranno affrontare costi extra per il carburante per 99 mld di dollari', oltre agli effetti del rallentamento globale.
 
La notizia, come e' pubblicato su Repubblica, e' ancora piu' drammatica, anche perche' a naso il petrolio dovrebbe stare sopra i 135 dollari:

http://www.repubblica.it/news/ired/ultimora/2006/rep_nazionale_n_3149656.html?ref=hpsbdx2

Istanbul, 10:13
PETROLIO: IATA, INDUSTRIA AEREA PERDERA' 2,3 MLD DLR

L'industria aerea perdera' 2,3 miliardi di dollari quest'anno se il barile di Brent si attestera' a una media di 107 dollari per il resto del 2008: questa la stima del numero uno della Iata (l'International Air Transport Association), Giovanni Bisignani. Se invece il prezzo del greggio dovesse permanere sui 135 dollari al barile, tetto sfondato dal record storico del 22 maggio scorso, le perdite delle compagnie aeree salirebbero a 6,1 miliardi di dollari.
 
oggi il petrolio è a 126 USD/barile. Se veramente tornasse a quota 100 USD/barile forse potrebbe esserci un ritorno agli utili per molti vettori.