IAG risultati 2015


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20 Gennaio 2012
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FULL YEAR RESULTS ANNOUNCEMENT

International Consolidated Airlines Group (IAG) today (February 26, 2016) presented Group consolidated results for the year to December 31, 2015.

IAG period highlights on results:

· Fourth quarter operating profit €540 million excluding Aer Lingus and before exceptional items (2014: operating profit of €260 million), including Aer Lingus €530 million

· Passenger unit revenue for the quarter up 3.1 per cent. Excluding Aer Lingus and at constant currency down 3.7 per cent including approximately 1 point adverse impact from Paris attacks

· Non-fuel unit costs before exceptional items for the quarter up 2.4 per cent. Excluding Aer Lingus and at constant currency down 3.9 per cent

· Fuel unit costs before exceptional items for the quarter down 13.4 per cent, down 23.9 per cent at constant currency

· Operating profit for the year to December 31, 2015 of €2,300 million excluding Aer Lingus and before exceptional items (2014: operating profit of €1,390 million), up 65 per cent, including Aer Lingus €2,335 million

· Revenue for the year up 13.3 per cent to €22,858 million and passenger unit revenue for the year down 3.5 per cent at constant currency

· Fuel unit costs for the year before exceptional items down 6.3 per cent, down 17.2 per cent at constant currency

· Non-fuel unit costs for the year before exceptional items up 4.3 per cent, down 3.9 per cent at constant currency

· Cash of €5,856 million at December 31, 2015 was up €912 million on 2014 year end, including €772 million from Aer Lingus

· Adjusted gearing up 3 points to 54 per cent and adjusted net debt to EBITDAR remained constant at 1.9 times including Aer Lingus

Willie Walsh, IAG Chief Executive Officer, said:

"We're reporting very strong full year results with an operating profit before exceptional items of €2,335 million including Aer Lingus. At constant currency, passenger unit revenue was down 3.5 per cent with non-fuel unit costs down 3.9 per cent and fuel unit costs down 17.2 per cent.

"Aer Lingus has made a positive contribution of €35 million operating profit since it joined the Group on 18 August last year.
"These results are in line with our recent target and have exceeded our original 2015 operating profit target of €1.5 billion that we set in 2011. It's undoubtedly been a good year but it's also been challenging with extreme volatility in the currency and fuel markets. The benefits gained from lower fuel prices have been partially offset by the stronger US dollar.

"In the quarter, we made an operating profit before exceptional items of €530 million including Aer Lingus.

"We're pleased to confirm that the Board is proposing a final dividend to shareholders of 10 euro cents per share, which brings the full year dividend to 20 euro cents, subject to shareholder approval at our AGM in June."

Trading outlook

In 2016, IAG expects to generate an absolute operating profit increase similar to 2015. Revenue trends in quarter 1 appear broadly in line with those experienced in quarter 4 2015.

http://www.iairgroup.com/phoenix.zhtml?c=240949&p=irol-newsArticle_Print&ID=2143692
 
Operating Profit:
BA £1,375 miliardi
IB €274 milioni
VY €160 milioni
EI €35 milioni da agosto

Tutto questo, ovviamente, non maschera la delusione di non aver vinto l'ATW Airline of the year.
 
Cioé BA ha chiuso con un profitto di 1375 mln di sterline?
E IB con +274?
 
Ins't it awfully disappointing? :martini:

Nick Swift lascia proprio per questo!

Comunque, è un po' la fine di un'era in BA. Keith Williams, il CEO, va in pensione dopo 5 anni al timone, e Nick Swift lascia da CFO. Come diceva Nick alla riunione coi dipendenti, 18 degli ultimi 20 quarters sono stati positivi, nonostante tutti i casini che sono successi in passato.

Che accadrà in futuro? Onestamente non lo so. Sono entrato in BA oramai 5 anni fa, e la via era tutto sommato tracciata: arrivare a un certo obiettivo di soldi, il 10% di ROIC, la puntualità. Tutto questo è stato raggiunto, nei tempi previsti, e nei modi previsti. Now what? IAG ha un piano, BA pure, ma la gente ci crede?

Io, personalmente, dubito. Abbiamo fatto il 10% di ROIC, BA é quasi al 12, vogliono che si arrivi al 15%. Per me stiamo raggiungendo il limite fisiologico di quello che una major può fare. Tutto ciò che poteva essere esternalizzato è stato esternalizzato o lo è in divenire, anche in modo molto doloroso (ho più inviti per leaving do's che per compleanni), in UK e altrove (i colleghi in Italia ne san qualcosa, purtroppo). Lo stesso valga sotto il punto di vista della puntualità.

Per essere dove siamo, nella posizione in cui siamo, l'atmosfera non è esaltante. Oggi, per la prima volta in queste riunioni coi colleghi, nessuno ha fatto domande sul futuro. Il prossimo CEO dovrà tenere a mente anche questo aspetto, perchè è vero che i risultati fin'ora ci sono stati e BA sta gestendo un sacco di cambiamenti, in contemporanea, in maniera direi molto buona, ma... Non puoi andare avanti a frustate e basta.
 
Nick Swift lascia proprio per questo!

Comunque, è un po' la fine di un'era in BA. Keith Williams, il CEO, va in pensione dopo 5 anni al timone, e Nick Swift lascia da CFO. Come diceva Nick alla riunione coi dipendenti, 18 degli ultimi 20 quarters sono stati positivi, nonostante tutti i casini che sono successi in passato.

Che accadrà in futuro? Onestamente non lo so. Sono entrato in BA oramai 5 anni fa, e la via era tutto sommato tracciata: arrivare a un certo obiettivo di soldi, il 10% di ROIC, la puntualità. Tutto questo è stato raggiunto, nei tempi previsti, e nei modi previsti. Now what? IAG ha un piano, BA pure, ma la gente ci crede?

Io, personalmente, dubito. Abbiamo fatto il 10% di ROIC, BA é quasi al 12, vogliono che si arrivi al 15%. Per me stiamo raggiungendo il limite fisiologico di quello che una major può fare. Tutto ciò che poteva essere esternalizzato è stato esternalizzato o lo è in divenire, anche in modo molto doloroso (ho più inviti per leaving do's che per compleanni), in UK e altrove (i colleghi in Italia ne san qualcosa, purtroppo). Lo stesso valga sotto il punto di vista della puntualità.

Per essere dove siamo, nella posizione in cui siamo, l'atmosfera non è esaltante. Oggi, per la prima volta in queste riunioni coi colleghi, nessuno ha fatto domande sul futuro. Il prossimo CEO dovrà tenere a mente anche questo aspetto, perchè è vero che i risultati fin'ora ci sono stati e BA sta gestendo un sacco di cambiamenti, in contemporanea, in maniera direi molto buona, ma... Non puoi andare avanti a frustate e basta.
Commento interessante, soprattutto dal lato umano. Purtroppo i problemi che poni fanno parte della ipercompetitività nella quale siamo immersi, e credo che in futuro questo "estremismo" disumanizzante nei rapporti di lavoro peggiorerà ancora.
Il lato positivo della medicina (quando funziona) è che l'azienda e il personale rimasto, hanno davanti un futuro senza fallimenti o disoccupazione.
Comunque complimenti a IAG per gli ottimi risultati.
 
Nick Swift lascia proprio per questo!

Comunque, è un po' la fine di un'era in BA. Keith Williams, il CEO, va in pensione dopo 5 anni al timone, e Nick Swift lascia da CFO. Come diceva Nick alla riunione coi dipendenti, 18 degli ultimi 20 quarters sono stati positivi, nonostante tutti i casini che sono successi in passato.

Che accadrà in futuro? Onestamente non lo so. Sono entrato in BA oramai 5 anni fa, e la via era tutto sommato tracciata: arrivare a un certo obiettivo di soldi, il 10% di ROIC, la puntualità. Tutto questo è stato raggiunto, nei tempi previsti, e nei modi previsti. Now what? IAG ha un piano, BA pure, ma la gente ci crede?

Io, personalmente, dubito. Abbiamo fatto il 10% di ROIC, BA é quasi al 12, vogliono che si arrivi al 15%. Per me stiamo raggiungendo il limite fisiologico di quello che una major può fare. Tutto ciò che poteva essere esternalizzato è stato esternalizzato o lo è in divenire, anche in modo molto doloroso (ho più inviti per leaving do's che per compleanni), in UK e altrove (i colleghi in Italia ne san qualcosa, purtroppo). Lo stesso valga sotto il punto di vista della puntualità.

Per essere dove siamo, nella posizione in cui siamo, l'atmosfera non è esaltante. Oggi, per la prima volta in queste riunioni coi colleghi, nessuno ha fatto domande sul futuro. Il prossimo CEO dovrà tenere a mente anche questo aspetto, perchè è vero che i risultati fin'ora ci sono stati e BA sta gestendo un sacco di cambiamenti, in contemporanea, in maniera direi molto buona, ma... Non puoi andare avanti a frustate e basta.

La trasformazione di qualsiasi Azienda in Europa alla luce dei cambiamenti che stiamo vivendo in questo nuovo millennio incontra generalmente una reazione di perplessità (quando va bene...) da parte dei dipendenti.
In un'azienda molto diversa che sta tentando di cambiare pelle, io vivo e vedo ed ascolto i tuoi stessi pensieri, le tue stesse considerazioni, le tue stesse reazioni. Ed, in generale, mi scontro con una resistenza al cambiamento ed a fare sacrifici: si guarda ai fasti ed ai privilegi del passato, non si capisce che il futuro deve essere costruito su basi diverse.
Però non ci sono altre strade (o, per lo meno, nessuno ne ha trovato fino ad oggi una migliore).

Il mercato aereo sarà in futuro sempre più competitivo, sempre più esposto al costo del fuel, sempre più debole per la concorrenza spietata in corso. Chi vuole lavorarci deve essere consapevole che verranno richiesti ai dipendenti sforzi sempre maggiori.
Se non ti ritrovi in questo approccio, finché puoi, prova a capire se valga la pena cambiare settore (posto che ve ne sia uno che possa garantire maggiore serenità lavorativa).
Una cosa è certa, leggendo le tue parole: BA non sembra essere riuscita a coinvolgere le sue persone, che hanno sputato sangue per raggiungere obiettivi così sfidanti, trasferendo loro quel sentimento di orgoglio per aver contribuito in prima persona al successo dell'Azienda e suscitando quei giusti sentimenti per affrontare con un po' di serenità il futuro.
 
Se non ti ritrovi in questo approccio, finché puoi, prova a capire se valga la pena cambiare settore (posto che ve ne sia uno che possa garantire maggiore serenità lavorativa).
Una cosa è certa, leggendo le tue parole: BA non sembra essere riuscita a coinvolgere le sue persone, che hanno sputato sangue per raggiungere obiettivi così sfidanti, trasferendo loro quel sentimento di orgoglio per aver contribuito in prima persona al successo dell'Azienda e suscitando quei giusti sentimenti per affrontare con un po' di serenità il futuro.

Ok, di questo passo scadiamo nella filosofia pura, ma...

Non conosco la realtà IAG, ma non è che lo sfogo di Fabrizio è legato al fatto che i dipendenti, quelli cioè che sputando sangue hanno raggiunto obiettivi sfidanti, di questi risultati non hanno nei fatti beneficiato? Uno stipendio che permetta di pagare le spese e poco più è la sola controparte dei profitti monstre guadagnati dagli azionisti? Non dico che IAG debba trasformarsi in una cooperativa, ma non è che si pone un problema di compartecipazione tanto agli sforzi quanto ai successi?
 
Commento interessante, soprattutto dal lato umano. Purtroppo i problemi che poni fanno parte della ipercompetitività nella quale siamo immersi, e credo che in futuro questo "estremismo" disumanizzante nei rapporti di lavoro peggiorerà ancora.
Il lato positivo della medicina (quando funziona) è che l'azienda e il personale rimasto, hanno davanti un futuro senza fallimenti o disoccupazione.
Comunque complimenti a IAG per gli ottimi risultati.

Hai di sicuro ragione. Ne parlavo oggi con una collega, tornando al terminal dall'ufficio; l'unica, nell'industria, e' rimanere flessibili, aperti e soprattutto pensare a come rivendere qualsiasi lavoro nel caso in cui si debba lasciare la compagnia.

La trasformazione di qualsiasi Azienda in Europa alla luce dei cambiamenti che stiamo vivendo in questo nuovo millennio incontra generalmente una reazione di perplessità (quando va bene...) da parte dei dipendenti.
In un'azienda molto diversa che sta tentando di cambiare pelle, io vivo e vedo ed ascolto i tuoi stessi pensieri, le tue stesse considerazioni, le tue stesse reazioni. Ed, in generale, mi scontro con una resistenza al cambiamento ed a fare sacrifici: si guarda ai fasti ed ai privilegi del passato, non si capisce che il futuro deve essere costruito su basi diverse.
Però non ci sono altre strade (o, per lo meno, nessuno ne ha trovato fino ad oggi una migliore).

Il mercato aereo sarà in futuro sempre più competitivo, sempre più esposto al costo del fuel, sempre più debole per la concorrenza spietata in corso. Chi vuole lavorarci deve essere consapevole che verranno richiesti ai dipendenti sforzi sempre maggiori.
Se non ti ritrovi in questo approccio, finché puoi, prova a capire se valga la pena cambiare settore (posto che ve ne sia uno che possa garantire maggiore serenità lavorativa).
Una cosa è certa, leggendo le tue parole: BA non sembra essere riuscita a coinvolgere le sue persone, che hanno sputato sangue per raggiungere obiettivi così sfidanti, trasferendo loro quel sentimento di orgoglio per aver contribuito in prima persona al successo dell'Azienda e suscitando quei giusti sentimenti per affrontare con un po' di serenità il futuro.

Ho cercato di dire tante cose nel mio commento, e probabilmente non sono riuscito a tirarne nemmeno una fuori detta bene. Dal mio punto di vista personale, se guardo i fondamentali, il mio bilancio e' positivo. Sto imparando, ho trovato un ambito che mi riesce bene, posso dirigere - nei limiti del possibile - la mia carriera e quello che faccio si puo' rivendere.

Ma a livello di azienda mi capita di pensare che a suon di "leaner & meaner" stiamo diventando veramente anoressici. Ci sono aree che ancora hanno bisogno di un po' di cura dimagrante (anzi, di tagli ben secchi!) e altre aree che, purtroppo, in questo periodo storico non possono piu' esistere, ma la realta' dei fatti e' che se vogliamo crescere ancora, da qualche parte che e' gia' "lean & mean" si deve spendere in termini di personale.

Ok, di questo passo scadiamo nella filosofia pura, ma...

Non conosco la realtà IAG, ma non è che lo sfogo di Fabrizio è legato al fatto che i dipendenti, quelli cioè che sputando sangue hanno raggiunto obiettivi sfidanti, di questi risultati non hanno nei fatti beneficiato? Uno stipendio che permetta di pagare le spese e poco più è la sola controparte dei profitti monstre guadagnati dagli azionisti? Non dico che IAG debba trasformarsi in una cooperativa, ma non è che si pone un problema di compartecipazione tanto agli sforzi quanto ai successi?

Di sicuro in molti se lo aspettano, ma basta guardare i financials per vedere che i soldi che entrano sono anche quelli che escono. Abbiamo dei bonus, troppo sbilanciati tra manager e non, ma comunque va detto che tra aerei, investimenti, pagare il fondo pensione e il dividendo, non rimane piu' una mazza. Personalmente, e so di essere in minoranza, mi basterebbe allentare certe stupidita' del cost control. Il dover fare diciotto litigi, un business case e sette telefonate per avere un software, o un qualcosa per un progetto, pur di risparmiare due lire di IT - per dirne una - e' una diseconomia.
 
Dal mio punto di vista personale, se guardo i fondamentali, il mio bilancio e' positivo. Sto imparando, ho trovato un ambito che mi riesce bene, posso dirigere - nei limiti del possibile - la mia carriera e quello che faccio si puo' rivendere.

Ti chiedo scusa, dal post precedente non sembrava un bilancio positivo il tuo.
Comunque per quanto sia brutto e brutale da dire, le Aziende perseguono i loro obiettivi indipendentemente dalle persone che ci lavorano. Con rare eccezioni.

Guardati attorno, anche in altri settori ;).
 
Sono di parte lo ammetto, ma Willie Walsh, Luis Gallego e Alex Cruz sono a mio parere i tre migliori CEO al mondo nel settore del trasporto aereo..
 
Ins't it awfully disappointing? :martini:

Bravi, congratulazioni!

Pero' mi chiedo... A fronte di questo annuncio, come mai venerdi il titolo IAG ha perso 4 punti percentuali? Mah, sara' che il mercato veda qualcosa che quelli con i paraocchi non vedono?

Ah, ci sono molti rumors ... Willie in uscita, e a quanto pare IAG punta solamente su un candidato come suo sostituto. Staremo a vedere..
 
Bravi, congratulazioni!

Pero' mi chiedo... A fronte di questo annuncio, come mai venerdi il titolo IAG ha perso 4 punti percentuali? Mah, sara' che il mercato veda qualcosa che quelli con i paraocchi non vedono?

Visto che probabilmente sei un analista finanziario e a differenza nostri vedi senza paraocchi, forse ci potresti illuminare?