IAG e Brexit


Anche il punto 4 mi pare importante, perche' fregherebbe, automaticamente, il fondo lussemburghese del Qatar.

Comunque, anche se ci fosse una separazione completa del Regno Unito, basterebbe un accordo Open Skies, o un accordo come quello esistente tra UE e Turchia, o tra UE e Svizzera, U2 e BA avrebbero comunque accesso agli aeroporti europei. Magari Open Skies rischierebbe, in quanto basata in Francia ma di proprieta' IAG.

Siamo d'accordo che un accordo tra Ue e UK risolverebbe tutti i problemi alle compagnie inglesi.
Magari nell'accordo possiamo pure inserirci una donazione di aerei e slot dalla compagnie UE a quelle inglesi. Così sarebbe ancora meglio.
 
Anche il punto 4 mi pare importante, perche' fregherebbe, automaticamente, il fondo lussemburghese del Qatar.

Comunque, anche se ci fosse una separazione completa del Regno Unito, basterebbe un accordo Open Skies, o un accordo come quello esistente tra UE e Turchia, o tra UE e Svizzera, U2 e BA avrebbero comunque accesso agli aeroporti europei. Magari Open Skies rischierebbe, in quanto basata in Francia ma di proprieta' IAG.

sei così convinto che le LH, AF, KL LX di turno siano così generose da non far fare ostruzionismo?
 
sei così convinto che le LH, AF, KL LX di turno siano così generose da non far fare ostruzionismo?

Assolutamente no, e in fin dei conti me lo auguro; ma, dopotutto, l'integrazione tra UK e resto d'Europa, dal punto di vista dell'aviazione, e' cosi profonda che sarebbe oltremodo cretino staccarsi da EASA e tutto cio' che comporta. E, dal lato di LH, AF, KL etc sarebbe un peccato, per loro, perdere il libero accesso al mercato europeo.

Chiaro, mi rendo conto che e' un discorso che si puo' applicare all'intera Brexit... Tolti due o tre populisti (che nel frattempo si son dimessi) non c'e' nessuno a cui questa faccenda giovi.
 
Siamo d'accordo che un accordo tra Ue e UK risolverebbe tutti i problemi alle compagnie inglesi.
Magari nell'accordo possiamo pure inserirci una donazione di aerei e slot dalla compagnie UE a quelle inglesi. Così sarebbe ancora meglio.

Al di la' delle facili ironie, e per puro campanilismo, posso ricordare che nessun'altra major europeo ha lo stesso livello di competizione di BA nel suo home market? BA ha meno del 55% degli slot di LHR e la stragrande maggioranza delle rotte long haul hanno almeno un competitor diretto.
 
Assolutamente no, e in fin dei conti me lo auguro; ma, dopotutto, l'integrazione tra UK e resto d'Europa, dal punto di vista dell'aviazione, e' cosi profonda che sarebbe oltremodo cretino staccarsi da EASA e tutto cio' che comporta. E, dal lato di LH, AF, KL etc sarebbe un peccato, per loro, perdere il libero accesso al mercato europeo.

Chiaro, mi rendo conto che e' un discorso che si puo' applicare all'intera Brexit... Tolti due o tre populisti (che nel frattempo si son dimessi) non c'e' nessuno a cui questa faccenda giovi.

Il punto è (ma chiaramente sono discorsi di lana caprina) che le europee LH, AF, KL, etc. perderebbero l'accesso a 4-5 rotte (su quanti aeroporti UK volano?) e sarebbero da ricontrattare con bilaterali; BA perderebbe l'accesso a tutto il mercato europeo.
Discorso diverso IB; la situazione in Spagna sarebbe devastante se Iberia perdesse lo status di compagnia europea.

Quello che mi lascia perplesso è che tutta una serie di compagnie, aeree e non, hanno comunicato senza mezzi termini che sono pronte ad abbandonare Londra (vedi Vodafone, EZY, etc.); il che vuol dire che il rischio concreto che l'Europa continentale blocchi l'accesso al mercato unico (sia aereo che commerciale) è concreto...
 
Al di la' delle facili ironie, e per puro campanilismo, posso ricordare che nessun'altra major europeo ha lo stesso livello di competizione di BA nel suo home market? BA ha meno del 55% degli slot di LHR e la stragrande maggioranza delle rotte long haul hanno almeno un competitor diretto.



Se un tir e una bicicletta si trovano uno di fronte a l'altro tu dici che si dovrebbe spostare il TIR perché altrimenti si sfrisa il parafango.

Quoto Marboroli.
 
Il punto è (ma chiaramente sono discorsi di lana caprina) che le europee LH, AF, KL, etc. perderebbero l'accesso a 4-5 rotte (su quanti aeroporti UK volano?) e sarebbero da ricontrattare con bilaterali; BA perderebbe l'accesso a tutto il mercato europeo.
Discorso diverso IB; la situazione in Spagna sarebbe devastante se Iberia perdesse lo status di compagnia europea.

Quello che mi lascia perplesso è che tutta una serie di compagnie, aeree e non, hanno comunicato senza mezzi termini che sono pronte ad abbandonare Londra (vedi Vodafone, EZY, etc.); il che vuol dire che il rischio concreto che l'Europa continentale blocchi l'accesso al mercato unico (sia aereo che commerciale) è concreto...

Hai ragione; e' un discorso simile a quello che ho cercato d'imbastire, con scarso successo purtroppo, coi miei colleghi pro-Brexit. I dati (che non ho sottomano al momento, ma posso rintracciare) dicono che 44% degli export di beni e servizi britannici vanno nell'UE-27, mentre solo il 6% va dall'UE all'UK. Certo, ci sono differenze tra paese e paese (l'Olanda, e KLM, soffrirebbero di piu' - KL vola in almeno una decina di localita' in UK) ma in generale chi ci rimetterebbe di piu' sarebbe il Regno Unito.

Per BA/EZY/VS la situazione e' grigia, e non solo in caso di uscita dall'UE in se e per se. Col petrolio alle cozze, le uniche compagnie a volare corporate sono banche e IT. Se le banche perdono l'accesso al mercato UE si sposteranno nel Continente, e di sicuro Parigi e Francoforte gioiranno; l'impatto sara' veramente forte per noialtri. Gia' ora Delta sta riducendo capacita' sul nord atantico, e di sicuro noi seguiremo a ruota.

La situazione per VY/IB/EI e' interessante, ma credo che a soffrire sarebbero per lo piu' le compagnie autorizzate dalla CAA inglese.

Se un tir e una bicicletta si trovano uno di fronte a l'altro tu dici che si dovrebbe spostare il TIR perché altrimenti si sfrisa il parafango.

Quoto Marboroli.

Mi sa che proprio non m'hai capito.
 
Il punto è (ma chiaramente sono discorsi di lana caprina) che le europee LH, AF, KL, etc. perderebbero l'accesso a 4-5 rotte (su quanti aeroporti UK volano?) e sarebbero da ricontrattare con bilaterali; BA perderebbe l'accesso a tutto il mercato europeo.
Discorso diverso IB; la situazione in Spagna sarebbe devastante se Iberia perdesse lo status di compagnia europea.

Quello che mi lascia perplesso è che tutta una serie di compagnie, aeree e non, hanno comunicato senza mezzi termini che sono pronte ad abbandonare Londra (vedi Vodafone, EZY, etc.); il che vuol dire che il rischio concreto che l'Europa continentale blocchi l'accesso al mercato unico (sia aereo che commerciale) è concreto...

Vorrei precisare, BA perderebbe il diritto ad operare voli fra paesi UE. I vari xxx-LHR non sarebbero necessariamente a rischio, il MXP-CTA di U2 invece si. In questo senso U2, FR e, in misura molto minore, BE e BMI avrebbero piu' da perdere.

Comunque tutte queste sono ipotesi e in mancanza di sfera di cristallo sono solo dei pourparler (Lo dice la parola)
 
Vorrei precisare, BA perderebbe il diritto ad operare voli fra paesi UE. I vari xxx-LHR non sarebbero necessariamente a rischio, il MXP-CTA di U2 invece si. In questo senso U2, FR e, in misura molto minore, BE e BMI avrebbero piu' da perdere.

Comunque tutte queste sono ipotesi e in mancanza di sfera di cristallo sono solo dei pourparler (Lo dice la parola)

Non credo sia così; se esci dal mercato europeo unico, e riparti da zero, ti trovi grossomodo nella stessa situazione della fu SWISSAIR e che -tra le tante cose- la portò al grounding; ridiscutere tutti i bilaterali, paese per paese, linea per linea. Vuoi volare LHR-FCO? Benissimo, contratti con il governo Italiano e trovate un accordo su rotte, frequenze, tariffe e reciprocità. Stessa cosa da rifare con qualsiasi altro stato europeo.
Stesso trattamento di, un esempio, gli UAE, Egitto, ecc. ecc.

Non dico che succederà, ma che se nei due anni da quando premeranno il bottone rosso non dovessero trovare un accordo (e qui già mi immagino le major europee a fare lobby con i rispettivi governi) questo sarà il nuovo punto di partenza.
 
Non credo sia così; se esci dal mercato europeo unico, e riparti da zero, ti trovi grossomodo nella stessa situazione della fu SWISSAIR e che -tra le tante cose- la portò al grounding; ridiscutere tutti i bilaterali, paese per paese, linea per linea. Vuoi volare LHR-FCO? Benissimo, contratti con il governo Italiano e trovate un accordo su rotte, frequenze, tariffe e reciprocità. Stessa cosa da rifare con qualsiasi altro stato europeo.
Stesso trattamento di, un esempio, gli UAE, Egitto, ecc. ecc.

Non dico che succederà, ma che se nei due anni da quando premeranno il bottone rosso non dovessero trovare un accordo (e qui già mi immagino le major europee a fare lobby con i rispettivi governi) questo sarà il nuovo punto di partenza.


Non dico tu abbia torto, sono tutte ipotesi che fanno il tempo che trovano. Il referendum e' consultativo, l'Art.50 non e' ancora stato invocato e una volta invocato (stanno gia' parlando dei primi del 2017) tutto dipende dai risultati dei negoziati. Tieni presente che, in teoria, e' possibile un prolungamento dei negoziati oltre i tre anni se tutti i 28 stati sono d'accordo (UK + UE) e quindi, sono discussioni sul sesso degli angeli :).

Almeno fino a quando non mi riparano la sfera di cristallo:D
 
Non dico tu abbia torto, sono tutte ipotesi che fanno il tempo che trovano. Il referendum e' consultativo, l'Art.50 non e' ancora stato invocato e una volta invocato (stanno gia' parlando dei primi del 2017) tutto dipende dai risultati dei negoziati. Tieni presente che, in teoria, e' possibile un prolungamento dei negoziati oltre i tre anni se tutti i 28 stati sono d'accordo (UK + UE) e quindi, sono discussioni sul sesso degli angeli :).

Almeno fino a quando non mi riparano la sfera di cristallo:D

D'accordo, finchè l'UK non invoca l'art 50 rimane tutto come prima.
Se la metti così però si dovrebbe smettere di parlare di brexit ovunque e non solo su questo forum.
Invece, a mio avviso, l'epilogo di brexit dipenderà proprio da quanto se ne parla e dalla consapevolezza che acquisirà il popolino inglese nei prossimi mesi.
 
... l'epilogo di brexit dipenderà proprio da quanto se ne parla e dalla consapevolezza che acquisirà il popolino inglese nei prossimi mesi.

Purtroppo il popolino inglese che legge 'The Sun' o il 'Daily Mail' acquisira' solo la consapevolezza che i proprietari di queste testate hanno deciso di fargli acquisire. Speriamo in bene
 
Purtroppo il popolino inglese che legge 'The Sun' o il 'Daily Mail' acquisira' solo la consapevolezza che i proprietari di queste testate hanno deciso di fargli acquisire. Speriamo in bene

Curioso di leggere cosa queste testate racconteranno loro se nel frattempo dovesse saltare qualche posto di lavoro.
 
Qatar si allarga in Iag, grazie alla Brexit mette il turbo e sale al 20%
La compagnia del Golfo sfrutta il momento, il crollo del titolo del vettore e la sterlina ai minimi per prendere ancora più saldamente in mano il controllo della capogruppo che ingloba British Airways, Iberia e Vueling. Una volta fuori dall'Ue possibile salto oltre il limite del 49% imposto agli extracomunitari

di LUCIO CILLIS

01 agosto 2016

Qatar si allarga in Iag, grazie alla Brexit mette il turbo e sale al 20%
(reuters)
ROMA - Qatar Airways approfitta della Brexit, della sterlina ai minimi storici e piazza un nuovo colpaccio. La compagnia del Golfo che di fatto è l'azionista di riferimento in Iag - ovvero il gruppo che ingloba British, Iberia e Vueling - ha incrementato al 20,01% la propria presenza nel vettore anglosassone, dal precedente 15,01%, anche grazie al crollo del titolo - un quinto del suo valore - nelle ultime settimane. L'annuncio dell'operazione è arrivato via Twitter dall'account di Qatar.

Nel giro di pochi mesi gli arabi hanno accentuato il loro interesse per il gruppo anglo-spagnolo che nonostante i possibili risvolti negativi dovuti alla Brexit, resta un boccone molto appetitorso grazie soprattutto alle rotte di cui dispone e agli slot a Heatrow, uno degli aerporti più trafficati del mondo dove ogni banda di decollo costa un occhio della testa. Infatti è già la quarta volta in tre mesi che Qatar ritocca verso l'alto la propria quota in Iag, approfitando del calo di oltre il 20% del titolo della compagnia britannica causato dall'esito del voto sulla uscita della Gran Bretagna dall'Unione europea.

Il prossimo passo potrebbe essere la conquista definitiva del vettore superando i limiti imposti dall'Unione europea ai vettori exatrcomunitari: il tetto del 49% alle partecipazioni in compagnie europee oltre il quale si perdono i diritti di volo siglati
dall'Ue e altri Paesi o che permettono di volare senza vincoli in Europa, cadranno quando Londra uscirà dall'Unione. Il governo di Sua Maestà, però, potrà siglare patti bilaterali per aggirare questa impasse e mantenere voli verso Usa e Unione europea.

http://www.repubblica.it/economia/2..._il_turbo_e_sale_al_20_-145174241/?ref=HRLV-5
 
Qatar si allarga in Iag, grazie alla Brexit mette il turbo e sale al 20%

Il prossimo passo potrebbe essere la conquista definitiva del vettore superando i limiti imposti dall'Unione europea ai vettori exatrcomunitari: il tetto del 49% alle partecipazioni in compagnie europee oltre il quale si perdono i diritti di volo siglati
dall'Ue e altri Paesi o che permettono di volare senza vincoli in Europa, cadranno quando Londra uscirà dall'Unione. Il governo di Sua Maestà, però, potrà siglare patti bilaterali per aggirare questa impasse e mantenere voli verso Usa e Unione europea.

http://www.repubblica.it/economia/2..._il_turbo_e_sale_al_20_-145174241/?ref=HRLV-5

Il commento di Cillis che ho quotato è di una superficialità disarmante, come se le regole UE e i bilaterali li scrivesse Qatar e tutti in Europa, compresi tedeschi e francesi, a prostrarsi.
 
Ho cercato notizie recenti, senza successo. Si sa qualcosa di attuale sul destino di Iberia relativamente alla brexit?
 
Calma piatta. Qualche mese fa ho provato a dare un'occhiata in giro ma... nulla di concreto su cosa dovrebbe fare il gruppo, o cos'ha fatto, o cosa sta facendo.
 
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