i tanto decantati controlli


fradario

Utente Registrato
14 Dicembre 2007
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Bologna, Emilia Romagna.
Premetto che ho 35 anni di aeroporto ed in base alla mia esperienza una idea me la sono gia fatta............comunque mi piacerebbe sapere se qualcuno è in grado di dirmi quali sono questi tanto decantati controlli che le autorità (enac in italia e le corrispondenti nelle altre nazioni) fanno ai velivoli. Quante volte avete visto fermare un aereo sul piazzale e rivoltarlo come un calzino per controllare se è ok o meno.
Io ho visto tante volte controllare i famosi documenti...certificato di assicurazione, certificato di navigazione, brevetti dei piloti, quaderno di ferro ecc ecc. Tutto cartaceo e quindi con buone possibilità di contraffazione. Anche da noi qualche anno fa hanno trovato una compagnia che aveva una doppia "contabilità" su date e validità delle ispezioni. Il risultato è stato che la compagnia vola ancora ed i suoi capi hanno cambiato bandiera e ne hanno aperta una altra ed un altra ancora.....e magari stanno gia pensando di aprirne una nuova.
Ritengo che la nostra sicurezza dei cieli sia garantita dalla qualità dei nostri tecnici e dei nostri piloti che è ottima e non è mai messa in discussione............perchè le singole persone sono a posto..........non perchè l'autorità sia in grado veramente di controllare un velivolo dicendo che è o non è a posto.

O no?
 
be...Enac effettua ispezioni (anche di una settimana) in loco nelle compagnie per controllare tutta la parte tecnica...

ovvio che non possono andare e seguire tutti i check tecnici, le manutenzioni ecc ecc di ogni aereo di ogni compagnia...
 
@fradario: sì, il sistema si basa per la maggior parte sull'alta serietà dei tecnici. D'altra parte è impensabile che un ente, oggi, abbia una struttura tale da poter garantire controlli capillari. Sarebbe anche un modo di lavorare che rallenta le normali operazioni, non garantendo comunque una totale scomparsa di furbate o errori. Se si pensa che la FAA è dalla metà degli anni '90 che non può più permettersi corsi di aggiornamento tecnici sostanziali per i propri ingegneri, si capisce anche perchè il B777 sia stato certificato...da Boeing stessa (la commissione composta dalla FAA ha visto il reclutamento di ingegneri BOE pari al 95% circa dei suoi componenti), tra l'altro, come denunciato dall'ex direttore del Department of Transportation Terry Schiavo, chiudendo entrambi gli occhi su una leggerezza importante: i software degli FMC scritti dallo stesso team di programmatori con lo stesso linguaggio di programmazione, laddove invece uso e logica vorrebbero che i software vengano scritti da team differenti con linguaggi differenti, per evitare così che un bug di un codice replichi l'errore su tutti gli FMC.
 
dichiarazioni

....e allora perchè fare dichiarazioni roboanti soprattutto su compagnie straniere laddove il nostro ente non è in grado nemmeno di tradurre in italiano la documentazione di bordo?