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I-DRAW
Guest
Aridanghete. Ma hai la fissa del volo lungo raggio senza cibo e acqua, eh?
Perche'? E' stato specificato che l'argomento di questo thread e' riferito solo ai voli roma/milano?
Ma le leggi le risposte che scrivi?
Aridanghete. Ma hai la fissa del volo lungo raggio senza cibo e acqua, eh?
Non mi è mai capitato di vedere un volo L o M raggio partire senza generi di conforto o posti caldi.....
Champagne ? Posate d'argento ? Mi piacerebbe conoscere queste persone che pensano questo ! Un pilota mangia equilibrato e leggero !
Quindi l'articolo in questione per quale motivo nasce?
Di cosa è insoddisfatto?
Del pasto non fornitogli a bordo perchè le ore di servizio sono minori perchè gli spetti o sulla qualità del pasto?
in ryanair ci portiamo da mangiare da casa...per i piloti spesso preparato dalle mogliettine,molto spesso però la fila al bar dell'aroporto è un must,altre volte durante il ta qualcuno di noi va a prendere una pizza per tutto l'equipaggio o dipende da dove siamo....negli aeroporti viene addirittura sotto bordo un simpatico pulmino alla porchettare dove prendere da mangiare e bere,a trapani vai di cannoli,stamani a memminghem pretzels e cioccolata calda....poi ci sono i punti strategici per sigarette e liquori8rigorosamente da bere a casa con gli amici raccontandosi le scene neorealiste degli imbarchi europei dopo una giornata di lavoro)..
La catena del freddo va rispettata anche per i pasti non surgelati, tanto è vero che spesso quando si portano i pasti per più di una tratta a volte viene un addetto locale a controllarne la temperatura.la catena del freddo bisogna rispettarla quando compri prodotti surgelati..e tali devono rimanere fino all'arrivo al freezer...gli alimenti cucinati penso proprio che in una giornata lavorativa non possano produrre tossine tali da intossicarti...eventualmente esistono le borse termiche che te li mantengono a temperatura controllata...
Pensi male. La mia compagnia ha distribuito un fascicolo a questo proposito specificando i comportamenti pericolosi per la sicurezza alimentare, e quello di portarsi pasti da casa interrompendo la catena del freddo era uno di quelli.gli alimenti cucinati penso proprio che in una giornata lavorativa non possano produrre tossine tali da intossicarti..
La catena del freddo va rispettata anche per i pasti non surgelati, tanto è vero che spesso quando si portano i pasti per più di una tratta a volte viene un addetto locale a controllarne la temperatura.
Ovviamente il mio riferimento era per i cibi portati da casa e non a prodotti dal catering per tutte le tratte della giornata..
Pensi male. La mia compagnia ha distribuito un fascicolo a questo proposito specificando i comportamenti pericolosi per la sicurezza alimentare, e quello di portarsi pasti da casa interrompendo la catena del freddo era uno di quelli.
aaaahhh...allora tutte le volte che mi sono portato il cibo da casa in ufficio ho messo a repentaglio la mia vita e ho tentato il suicidio inconsapevolmente...da oggi in poi frigorifero su rotelle, una fune e spero che al filtro siano compressivi...
Portarsi una borsa termica va bene per chi va a fare una scampagnata, ma per qualcuno che parte per una rotazione di 3 o 4 giorni è un'assurdità.
ovviamente, anche qui, il riferimento era per chi effettua voli in giornata, sulle tratte brevi, è logico che nn era riferito a chi sta in giro una settimana...
Aggiungici pure che tutte le volte che mancano i pasti, anche se non spettano, è diritto/dovere del comandante richiederli allo scalo, dopo aver valutato le condizioni del suo equipaggio.
Alcuni miseri riferimenti poi, come quello del "caro prezzo del panino al bar", detti da uno che guadagna 5/6000 euro al mese, sono sorprendenti.
Ma solitamente i dipendenti aeroportuali non hanno lo sconto al bar?![]()
Certo! Basta che mi imbarchino la pizza con la mortazza.
Volendo al posto della pizza c'è il panino con la mordella, ma non credo sia in questa rotazione...La pizza con la mortadella? ... :astonished:
Ho l'impressione che guardando il dito che indica la luna tutti vedano il dito e nessuno la luna.
Quello che recepisco io dall'articolo di Consoli non è che i poveri naviganti vengono tenuti a stecchetto dagli avidi armatori, in AZ i pasti vengono forniti, gratis, alle ore previste dalla normativa per la salvaguardia della sicurezza del volo.
Quello che succede è che non sempre viene fornito il tempo per consumarli questi pasti, nè una struttura idonea per poterne usufruire (l'esempio dei pasti surgelati sull'aereo senza forni).
Qualche volta la costruzione dell'avvicendamento fa sì che, a causa dell'ora di inizio e di fine servizio, i pasti vengano forniti in maniera non coerente con le esigenze ed i ritmi biologici dell'equipaggio, quindi con 11 ore di servizio a cavallo tra l'ora del pranzo e della cena viene dato un solo pasto, magari alle 10,30 del mattino.
Il succo del discorso è che il normale lavoratore che fa 10/12 ore di servizio ha la pausa mensa alle ore canoniche dove può sedersi ad un tavolo e mangiare in una mezz'oretta un pasto completo senza addetti alle pulizie intorno o rampisti che premono per imbarcare i passeggeri, il navigante no.
Allora ci si arrangia con la pizza di Rustichelli, che può essere consumata durante il percorso tra la rivendita e l'aereo mentre si corre per recuperare il ritardo che, causa pausa mensa, la squadra di carico bagagli ha fatto accumulare sulla tratta precedente![]()
beh qui ci sono foto dei pasti, anche di quelli per il crew
http://www.airlinemeals.net/
a vederli non sembrano piu tanto malaccio, anzi![]()
aaaahhh...allora tutte le volte che mi sono portato il cibo da casa in ufficio ho messo a repentaglio la mia vita e ho tentato il suicidio inconsapevolmente...da oggi in poi frigorifero su rotelle, una fune e spero che al filtro siano compressivi...