Volo diretto Bari-New York
«ma solo per ricchi»
BARI - Fuori dalle rotte che contano, con una serie di «coincidenze» saltate sulle lunghe tratte a grazie all’operativo dei voli della nuova Alitalia, la Puglia vuole continuare a volare e si attrezza. Così, a conclusione di una trattativa ampiamente annunciata nei mesi scorsi, Aeroporti di Puglia (Adp) e SkyOne, compagnia area di marca nostrana (gli imprenditori sono di Giovinazzo), hanno alla fine siglato l’accordo che apre una stagione assolutamente nuova. Il nuovo vettore si è impegnato a garantire ai passeggeri in partenza dai nostri scali, collegamenti nazionali e soprattutto intercontinentali. Viaggiare da Bari a New York, senza effettuare scalo in altri aeroporti, costituisce la più ghiotta innovazione in un periodo in cui, come detto, sembrava invece che il destino del Mezzogiorno dei voli dovesse essere ridotto ad una marginalizzazione del trasporto aereo sempre più evid ente. Se l’accordo dovesse produrre in termini concreti tutti i frutti che promette con il reciproco atto d’impegno di Adp e SkyOne, i nuovi aerei con le destinazioni oltre oceano dovrebbero levarsi dai nostri aeroporti già da questa estate. Ma al momento bisogna usare il condizionale perché occorre ancora perfezionare alcuni dettagli per poter materialmente emettere il primo biglietto. Che poi è ciò che conta davvero per i passeggeri.
«Abbiamo formalizzato lo scorso 10 febbraio - conferma l’amministratore unico di Aeroporti di Puglia, Domenico Di Paola - l’accordo con il quale la società SkyOne ci comunica l’intenzione di operare voli sia a breve che a medio raggio e anche intercontinentali, a partire dall'estate di quest'anno, e in funzione dei servizi che Aeroporti di Puglia si impegna ad offrire». Nel periodo immediatamente antecedente questo accordo si era parlato di problemi per i velivoli impegnati sulle tratte intercontinentali a causa della lunghezza non adeguata dell’aeroporto di Bari.
«La pista - chiarisce a questo porposito Di Paola - costituiva in effetti una delle basi dell'accordo. Noi l’abbiamo ripristinata in maniera che avesse una lunghezza sufficiente e a breve arriveremo a 3000 metri. Quindi il problema è risolto». L’intesa apre lo scenario ad una serie di nuove prospettive. Ma occorre precisare che SkyOne proporrà un’offerta mirata con soli posti di business class. Insomma, si tratta di voli per uomini d’affari o comunque di un target medio alto di viaggiatori anche se, paragonando le tariffe applicate da altri vettori su altre tratte, sempre limitandosi alal business class, Di Paola si sbilancia chiarendo che si tratta di prezzi «non bassi nel senso dell’accessibilità ad un numero il più vasto possibile di passeggeri, ma sicuramente molto interessanti per il segmento di utenti che si intende intercettare».
Ad ogni buon conto, Aeroporti di Puglia sta lavorando per favorire un aumento dei passeggeri attirati dalle opportunità offerte da Bari anche sulle lunghe distanze. «Certo - dice ancora Di Paola - il nostro lavoro consiste non solo nel favorire la partenza di collegamenti nuovi. Intendiamo infatti costruire un progetto che dirotti su Bari un flusso di passeggeri provenienti da altre destinazioni. E questo perché da Bari si parte per New York e perché i servizi offerti dalla struttura aeroportuale sono di eccellenza anche in merito al traffico di carattere intercontinentale».
[http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/GdM_dallapuglia_NOTIZIA_01.php?IDNotizia=228569&IDCategoria=1]
«ma solo per ricchi»
BARI - Fuori dalle rotte che contano, con una serie di «coincidenze» saltate sulle lunghe tratte a grazie all’operativo dei voli della nuova Alitalia, la Puglia vuole continuare a volare e si attrezza. Così, a conclusione di una trattativa ampiamente annunciata nei mesi scorsi, Aeroporti di Puglia (Adp) e SkyOne, compagnia area di marca nostrana (gli imprenditori sono di Giovinazzo), hanno alla fine siglato l’accordo che apre una stagione assolutamente nuova. Il nuovo vettore si è impegnato a garantire ai passeggeri in partenza dai nostri scali, collegamenti nazionali e soprattutto intercontinentali. Viaggiare da Bari a New York, senza effettuare scalo in altri aeroporti, costituisce la più ghiotta innovazione in un periodo in cui, come detto, sembrava invece che il destino del Mezzogiorno dei voli dovesse essere ridotto ad una marginalizzazione del trasporto aereo sempre più evid ente. Se l’accordo dovesse produrre in termini concreti tutti i frutti che promette con il reciproco atto d’impegno di Adp e SkyOne, i nuovi aerei con le destinazioni oltre oceano dovrebbero levarsi dai nostri aeroporti già da questa estate. Ma al momento bisogna usare il condizionale perché occorre ancora perfezionare alcuni dettagli per poter materialmente emettere il primo biglietto. Che poi è ciò che conta davvero per i passeggeri.
«Abbiamo formalizzato lo scorso 10 febbraio - conferma l’amministratore unico di Aeroporti di Puglia, Domenico Di Paola - l’accordo con il quale la società SkyOne ci comunica l’intenzione di operare voli sia a breve che a medio raggio e anche intercontinentali, a partire dall'estate di quest'anno, e in funzione dei servizi che Aeroporti di Puglia si impegna ad offrire». Nel periodo immediatamente antecedente questo accordo si era parlato di problemi per i velivoli impegnati sulle tratte intercontinentali a causa della lunghezza non adeguata dell’aeroporto di Bari.
«La pista - chiarisce a questo porposito Di Paola - costituiva in effetti una delle basi dell'accordo. Noi l’abbiamo ripristinata in maniera che avesse una lunghezza sufficiente e a breve arriveremo a 3000 metri. Quindi il problema è risolto». L’intesa apre lo scenario ad una serie di nuove prospettive. Ma occorre precisare che SkyOne proporrà un’offerta mirata con soli posti di business class. Insomma, si tratta di voli per uomini d’affari o comunque di un target medio alto di viaggiatori anche se, paragonando le tariffe applicate da altri vettori su altre tratte, sempre limitandosi alal business class, Di Paola si sbilancia chiarendo che si tratta di prezzi «non bassi nel senso dell’accessibilità ad un numero il più vasto possibile di passeggeri, ma sicuramente molto interessanti per il segmento di utenti che si intende intercettare».
Ad ogni buon conto, Aeroporti di Puglia sta lavorando per favorire un aumento dei passeggeri attirati dalle opportunità offerte da Bari anche sulle lunghe distanze. «Certo - dice ancora Di Paola - il nostro lavoro consiste non solo nel favorire la partenza di collegamenti nuovi. Intendiamo infatti costruire un progetto che dirotti su Bari un flusso di passeggeri provenienti da altre destinazioni. E questo perché da Bari si parte per New York e perché i servizi offerti dalla struttura aeroportuale sono di eccellenza anche in merito al traffico di carattere intercontinentale».
[http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/GdM_dallapuglia_NOTIZIA_01.php?IDNotizia=228569&IDCategoria=1]
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