I conti di Alitalia


Afferro il concetto, ma è giusto parlare e giudicare le compagnie sempre e solo in virtù della loro capacità di mantenere i conti a posto? Mi spiego meglio, l'importanza della stabilità economica di una compagnia è innegabile, ma se una compagnia economicamente instabile mi tratta meglio di tante altre compagnie infinitamente più stabili (e potrebbe esserci una correlazione tra le due cose) la mia opinione della prima rimane positiva nonostante il rischio di crack. Certo, se una legacy fosse efficiente a 360° sarebbe sicuramente l'ideale.
Sappi che per il 99.9% dell'aziende avere i conti in ordine è l'unico modo per sopravvivere. Poi, all'interno di una sostenibilità economica, c'è la gara a chi lavora meglio.
 
Clerk non è l'equivalente di impiegato? Le figure che hai descritto secondo me dovrebbero entrare nella voce "workers", ma non ci metto la mano sul fuoco. Anche in questo caso sarebbe interessante saperne di più.

Clerk vuol sì dire impiegato, ma sono ragionevolmente sicuro che in quei numeri sia stato preso in considerazione l'inquadramento del personale. Non conosco il contratto di settore e qualcun altro può essere più preciso riguardo, ma certo un caposcalo o un supervisore non hanno un inquadramento da operaio (worker)

Resto quindi convinto che il tuo paragone sia senza capo né coda
 
Mobius, mi risulta (ma potrei sbagliarmi) che quando si parla di aziende efficienti ci si riferisca a imprese che sanno (...e lo fanno) raggiungere risultati da "best practice" nel loro campo. Ovvero riescono a offrire il proprio prodotto/servizio con risultati qualitativi largamente soddisfacenti e con risultati economici positivi. Più in generale si accosta l'efficienza (che è concetto prettamente processistico) all'efficacia (che riguarda più precisamente la sfera qualitativa). Non dimentichiamo che avere sempre l'utile alla fine dell'esercizio economico significa scommettere (nel senso positivo del termine) sulla sopravvivenza dell'azienda stessa e sul continuare a essere principali interlocutori per i clienti...in una strategia,così detta win-win.
Quindi tutto quanto quello che NON è mai stata Alitalia.
Di un'azienda che mi offre un buon servizio ma che non è economicamente sostenibile non me ne può fregare di meno. Ciò non produce ricchezza, bensì la distrugge ... e non è quello che ogni mercato chiede.
Fino ad ora della nuova AZ abbiamo visto solo fuga, mi par di capire. Solo fumo, chiacchiere, facciata e marketing da sagra. Se questo è il nuovo...

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Si... "gestitale" sarebbe dovuto essere "gestita male" per sottolineare ironicamente come guardare a questi rapporti non abbia alcun senso.

Secondo me ha senso e come!

Ma non guarderei il personale navigante che è dimensionato in base al numero di aeroplani è come sapete ci sono delle norme internazionali che disciplinano il numero di assistenti di volo e/o piloti per tipo di aereo.

Piuttosto sarebbe meglio porre l'accento sul personale di terra che in Alitalia mi pare continui a essere mal gestito, tanti in numero assoluto ma non efficienti.

Inoltre esiste una proporzione che gira tra gli addetti ai lavori che dice che RYR ha circa 3 impiegati di terra per aeromobile, altre low-cost girano intorno a 4-5. AZ non è una compagnia a basso costo, ma la proporzione è anni luce lontana da valori "umani".
 
Secondo me ha senso e come!

Ma non guarderei il personale navigante che è dimensionato in base al numero di aeroplani è come sapete ci sono delle norme internazionali che disciplinano il numero di assistenti di volo e/o piloti per tipo di aereo.

Piuttosto sarebbe meglio porre l'accento sul personale di terra che in Alitalia mi pare continui a essere mal gestito, tanti in numero assoluto ma non efficienti.

Inoltre esiste una proporzione che gira tra gli addetti ai lavori che dice che RYR ha circa 3 impiegati di terra per aeromobile, altre low-cost girano intorno a 4-5. AZ non è una compagnia a basso costo, ma la proporzione è anni luce lontana da valori "umani".

India

- dici ci che in AZ il personale di terra è mal gestito ed in numero assoluto non efficiente. Puoi dirci su quali basi fai queste affermazioni e magari darci esempi?

- tra gli addetti ai lavori ci dici che si parla di valori "umani" da cui AZ è anni luce lontana.
LX ha ~70 personale non navigante per aereo
KL ha ~170 personale non navigante per aereo
AZ ha ~ 60 personale non navigante per aereo

da questi numeri AZ non sembra proprio fuori dal mondo. Ripeto, ho preso KL e LX perché le prime sottomano, libero di portare gli esempi che vuoi ovviamente.

Continuare il paragone tra una legacy ed una low cost non ha veramente senso perché i modelli di business sono totalmente diverse. Questo non vuol dire che quello di AZ sia vincente, anzi!, ma continuare con il refrain "Ryanair fa/ha" non porta alcun valore aggiunto alla discussione.
 
Convengo sul fatto che uno dei limiti di AZ sia l'impostazione tuttora rivolta in maggioranza verso il breve/medio raggio. A Londra credo che gli yield di LHR siano superiori a quelli di LGW e comunque stiamo parlando della città più ricca d'Europa e che probabilmente è prima al mondo per il traffico combinato dei vari aeroporti. Converrai che è una buona base di partenza, senza per questo voler sminuire l'ottimo lavoro fatto in IAG.

Sono d'accordo, volevo solo 'spezzare una lancia' per AZ :)

I disastri capitano anche a LHR (soprattutto quando piove),

E quando nevica, o tira vento, o quando qualcuno entra in pista a legarsi, o quando scoreggia un merlo... :D
 
Voglio evidenziare che la prima gestione di cai fu quasi eccellente, Onore al merito a R.S. Che sfiorò il pareggio di bilancio e non vi riuscì soltanto perché in quel periodo il petrolio sfiorava i 150.
 
Voglio evidenziare che la prima gestione di cai fu quasi eccellente, Onore al merito a R.S. Che sfiorò il pareggio di bilancio e non vi riuscì soltanto perché in quel periodo il petrolio sfiorava i 150.

Questa non la sapevo. Cosa lo impedì?
 
Il petrolio, il vulcano islandese in eruzione, e l'esaurimento degli aerei in proprietà da passare in Leasing.

Sopratutto l'ultima. Fu un bilancio infarcito di operazioni straordinarie, ovvero di sale and lease back. Quasi tutti gli aerei persero le marche italiane.
 
Sopratutto l'ultima. Fu un bilancio infarcito di operazioni straordinarie, ovvero di sale and lease back. Quasi tutti gli aerei persero le marche italiane.
Le operazioni di sale and leaseback erano neutrali dal punto di vista del conto economico (venivano effettuate a valori di carico).
 
Sopratutto l'ultima. Fu un bilancio infarcito di operazioni straordinarie, ovvero di sale and lease back. Quasi tutti gli aerei persero le marche italiane.

Quindi I - DISU è uno dei pochi superstiti di quest'azione?
 
Le operazioni di sale and leaseback erano neutrali dal punto di vista del conto economico (venivano effettuate a valori di carico).

Ah, non lo sapevo: grazie per la precisazione!

Quindi I - DISU è uno dei pochi superstiti di quest'azione?

Ne rimasero pochi con le marche italiane, ricordo I-BIKA e I-BIKD, ed ancora oggi I-WEBA e WB. C'erano anche un paio di 321 e di 319 se non ricordo male.
 
Comunicato Stampa Alitalia

Risultati primo trimestre 2015 Roma, 29 luglio 2015 – Alitalia SAI, comunica che il risultato netto del primo trimestre 2015,come comunicato alla Borsa Irlandese nell'ambito della recente emissione di un Bond da375 milioni di euro - il più importante emesso con successo in Europa dall'avvio della crisigreca - evidenzia una perdita netta di 100 milioni di euro. Tale risultato è migliore rispetto alpiano e permette di confermare gli obiettivi del piano stesso.
 
Rosso da 100 milioni di euro nel primo trimestre di Alitalia Sai

Ammonta a 100 milioni di euro il passivo del periodo gennaio-marzo di Alitalia Sai, primo trimestre operativo dopo l’ingresso di Etihad.

Un risultato giudicato dalla compagnia in una nota “migliore rispetto al piano e permette di confermare gli obiettivi del piano stesso”. Il risultato finale beneficia della plusvalenza derivante dalla cessione del 75 per cento del programma Millemiglia. Senza di essa, secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore, la perdita operativa sale a 202,4 milioni.

Per quanto riguarda gli altri indicatori del periodo, il fatturato ammonta a 603 milioni di euro, 500 dei quali provenienti dall’attività passeggeri, mentre il margine operativo lordo risulta negativo per 162,6 milioni. Sono stati 4,5 milioni, infine, i passeggeri trasportati, con un load factor medio del 72,5 per cento; un dato in miglioramento rispetto alla precedente gestione, pari al 70,7 nello stesso periodo del 2014. TTG
 
Voglio evidenziare che la prima gestione di cai fu quasi eccellente, Onore al merito a R.S. Che sfiorò il pareggio di bilancio e non vi riuscì soltanto perché in quel periodo il petrolio sfiorava i 150.

Per la verità il primo anno di gestione CAI fu il 2009: petrolio ai minimi, nessun precedente contratto di edging che penalizzava, niente debiti. Ciò nonostante il 2009 fu davvero pessimo. L'unico anno decente della gestione cai fu il 2011