L'espansione di EK e QR in primis degli ultimi anni in Europa, e in seconda battuta il rafforzamento delle altre mediorientali come EY ma anche TK, porta alla crisi di altri vettori che possono essere sempre in Medioriente ma più marginali (vedi Gulf Air stessa, ma anche Oman Air che è un pò come un vaso d'argilla in mezzo a vasi di ferro, visti gli scomodi vicini) o anche altrove : vedi piccoli vettori come Air Seychelles, Air Mauritius, Air Madagascar etc che non riescono più a essere competitivi con operativi ridotti. Altre compagnie sebbene più lontane rischiano di venire cannibalizzate perchè i loro flussi vengono in parte intercettati da queste compagnie arabe, e di conseguenza sono costrette a ridurre o a chiudere e razionalizzare : vedi Thai, Malaysia, Ethiopian. Se poi aggiungiamo l'instabilità della zona mediorientale e africana dell'ultimo anno si hanno i colpi di grazia finali con danni anche alle varie Royal Jordanian, Yemenia, Syrian Airlines, etc.
Per ora riescono ancora a cavarsela piccoli vettori che campano prevalentemente di etnico come Biman, PIA, Sri Lankan......grazie al fatto che hanno poche frequenze, voli accorpati tra più destinazioni e un mercato poco esigente alla flessibilità. Ma non è detto che anche questi un giorno non diventino più esigenti...
Saudi è un pò un discorso a sé stante, è l'unico paese demograficamente rilevante della penisola araba, dimensioni anche tali da richiedere spostamenti interni e un'accessibilità al regno abbastanza rigidamente vincolata. Vedremo pure qui come cambieranno le strategie con l'ingresso nell'allenza.
Insomma si stanno un pò ridefinendo, velocemente e drasticamente, i nuovi equilibri verso Asia, Oceano Indiano e in parte anche verso Africa orientale e meridionale.