Guerra in Ucraina


Anche ammesso che la guerra si rivolva presto, sono aerei che non vorra' piu' nessuno: i lessor li riprenderanno per scrap o, al limite, si metteranno d'accordo con Aeroflot per nuovi canoni di leasing. A parte qualche linea aerea molto sgarrupata fuori dal mondo occidentale, dubito che vettori seri vogliano utilizzare aerei mantenuti per oltre un anno in un contesto di embargo, con componenti di dubbia provenienza (potenzialmente finti o riciclati con carte false). Per non parlare delle autorita' come EASA e FAA...
Stavo per dire la stessa cosa: quegli aerei hanno perso pressoché del tutto il loro valore come aerei commerciali nell'istante in cui sono stati nazionalizzati. Il danno per il lessor si è concretizzato in quel momento e non credo sia reversibile.
 
Non so quanto possa essere attendibile. E' comunque un eventuale scenario abbastanza preoccupante:

Lo scenario è molto preoccupante.

Putin cancella linee politica estera del 2012 con Ue-Nato

Il presidente russo Vladimir Putin ha revocato, di fronte ai "profondi cambiamenti nelle relazioni internazionali", il decreto sulle linee di politica estera risalente al 2012 in cui metteva tra gli obiettivi la cooperazione con la Ue per la creazione di "un unico spazio economico e umano dall'Atlantico all'Oceano Pacifico" e lo sviluppo delle "relazioni con la Nato". Lo si legge sul sito del Cremlino. Tra gli obiettivi indicati vi era anche la "soluzione del problema della Transnistria basato sul rispetto della sovranità e dell'integrità territoriale" della Moldavia, anch'essa revocata con il decreto.
 
Io comunque ancora non ho capito chi assicura questi aeromobili mantenuti a suon di calci sulla ruota , e men che meno ovviamente con che massimali/condizioni. Pensa a tutto madre Russia con polizze alla buona/de noantri?
 
Lo scenario è molto preoccupante.
19:23 Repubblica
Wizz Air sospende voli per Chisinau da 14/3, rischi spazio aereo

La compagnia aerea Wizz Air ha annunciato che sospenderà i voli per la capitale della Moldavia , dal 14 marzo, a causa delle preoccupazioni per la sicurezza del suo spazio aereo. In un comunicato citato dal Guardian, la compagnia ha affermato di aver preso la decisione "difficile ma responsabile" di sospendere i voli a causa del rischio "alto, ma non imminente" nello spazio aereo della Moldavia. "Wizz Air ha monitorato da vicino la situazione della sicurezza in Moldavia ed è stata costantemente in contatto con varie autorità e agenzie locali e internazionali per garantire il massimo livello di sicurezza e protezione delle operazioni", scrive la compagnia. "La sicurezza dei passeggeri e dell'equipaggio rimane la priorità numero uno di Wizz Air e, a seguito dei recenti sviluppi in Moldavia e del rischio elevato, ma non imminente, nello spazio aereo del Paese, Wizz Air ha preso la difficile ma responsabile decisione di sospendere tutti i voli verso Chisinau a partire dal 14 marzo". Wizz Air ha detto che in sostituzione, proporrà voli extra dalla città rumena di Iasi. All'inizio di questo mese, la Moldavia ha temporaneamente chiuso il suo spazio aereo per diverse ore per indagare sulle segnalazioni di un oggetto simile a un pallone nel cielo, il giorno dopo aver accusato la Russia di complottare per far cadere il suo governo.
 
E come faranno ad invaderla, sentiamo…
La Russia ha già un bel contingente di truppe in Moldavia. Il punto è che invadendo la Moldavia (più facile schiacciare un piccolo stato invece della popolosa Ucraina) provocherebbe molto probabilmente l'intervento diretto della Nato.
 
I russi in Moldavia hanno un contingente di circa un migliaio di uomini, in larga misura destinati a proteggere il deposito di munizioni di Cobasna, la vera posta in gioco. Si stima che vi siano stoccate 22.000 tonnellate di proiettili di ogni genere, tutti a misura di armamenti ex URSS. Il confine con l'Ucraina dista appena un paio di km dal deposito e quegli armamenti servirebbero a Kiev come l'aria. I russi dislocati sul posto sono svantaggiati dall'accerchiamento di nazioni ostili e con ogni probabilità potrebbero essere sopraffatti senza troppi problemi da un attacco ucraino (con il benestare più o meno silenzioso di Chisinau). Il problema è che Mosca a quel punto potrebbe ordinare la distruzione del deposito pur di non farlo cadere in mani nemiche.
E in quel caso ne conseguirebbe un'esplosione che, seppure non nucleare, farebbe sembrare quella di Beirut un petardo.
 
Certo che, con tutto il rispetto per i passeggeri impattati, se ci sono preoccupazioni per la sicurezza non capisco come si possa tirare avanti ancora 14 giorni...
Al momento non sembra ci siano truppe di qualsivoglia bandiera pronte a muoversi, quindi nel brevissimo periodo non dovrebbe succedere nulla.
 
I russi in Moldavia hanno un contingente di circa un migliaio di uomini, in larga misura destinati a proteggere il deposito di munizioni di Cobasna, la vera posta in gioco. Si stima che vi siano stoccate 22.000 tonnellate di proiettili di ogni genere, tutti a misura di armamenti ex URSS. Il confine con l'Ucraina dista appena un paio di km dal deposito e quegli armamenti servirebbero a Kiev come l'aria. I russi dislocati sul posto sono svantaggiati dall'accerchiamento di nazioni ostili e con ogni probabilità potrebbero essere sopraffatti senza troppi problemi da un attacco ucraino (con il benestare più o meno silenzioso di Chisinau). Il problema è che Mosca a quel punto potrebbe ordinare la distruzione del deposito pur di non farlo cadere in mani nemiche.
E in quel caso ne conseguirebbe un'esplosione che, seppure non nucleare, farebbe sembrare quella di Beirut un petardo.

Non è proprio cosi, in Transnistria tutto sommato, fra l’armata 14 russa, truppe di pacificatori ed esercito della cosiddetta Transnistria ci sono circa 7 mila uomini armati. A Cobasna invece, le munizioni che potrebbero essere usati sono solo il 10%.
 
Certo che, con tutto il rispetto per i passeggeri impattati, se ci sono preoccupazioni per la sicurezza non capisco come si possa tirare avanti ancora 14 giorni...

La scelta dei 14 giorni non è casuale, se cancellano con meno anticipo devono pagare le compensazioni...
 
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Penso che il timore concreto sia quello di un colpo di mano russo (paracadutisti ?) che prenda il controllo dell'aeroporto di Chisinau.
A quel punto sarebbe un attimo far affluire altre migliaia di truppe ed a quel punto potremmo dire ciao ciao Moldavia.

Ma a quel punto la NATO cosa farebbe.... ?
 
Penso che il timore concreto sia quello di un colpo di mano russo (paracadutisti ?) che prenda il controllo dell'aeroporto di Chisinau.
A quel punto sarebbe un attimo far affluire altre migliaia di truppe ed a quel punto potremmo dire ciao ciao Moldavia.

Ma a quel punto la NATO cosa farebbe.... ?
Se non ricordo male è quello che tentarono di fare il primo giorno d'invasione, ma gli aerei vennero abbattuti dagli ucraini..