Guerra in Ucraina


Si e poi come spendono? Le banche russe non sono più nei circuiti internazionali.

Il traffico russo verso il mondo passa da Istanbul

Mentre molte destinazioni d’Europa danno l’addio ai turisti russi per quest’anno, compare una via attraverso la quale i viaggiatori provenienti dal Paese possono raggiungere gli stati della Ue.

Secondo quanto riporta Preferente, infatti, Turkish Airlines ha mantenuto intatte le operazioni sulla Russia, a differenza degli altri vettori europei, e offre il suo hub di Istanbul come porta ai collegamenti verso tutto il mondo.

In effetti, secondo i dati di Flightradar24, il traffico fra Mosca e San Pietroburgo e Istanbul è in netta crescita e questo provoca un conseguente aumento dei prezzi sulle due rotte.

 
Buongiorno. Questa mattina arriverà una cliente con SQ-352 SIN-FCO via CPH. Visto il giro lungo, in questo momento sta passando in zona Israele, per dirigersi in Danimarca e poi invertire la rotta verso Roma. Scontato il ritardo.
Domanda agli esperti: in questo caso la compagnia per risparmiare non potrebbe decidere di invertire lo scalo? SIN-FCO-CPH? O è questione di base a Roma?
 
Buongiorno. Questa mattina arriverà una cliente con SQ-352 SIN-FCO via CPH. Visto il giro lungo, in questo momento sta passando in zona Israele, per dirigersi in Danimarca e poi invertire la rotta verso Roma. Scontato il ritardo.
Domanda agli esperti: in questo caso la compagnia per risparmiare non potrebbe decidere di invertire lo scalo? SIN-FCO-CPH? O è questione di base a Roma?

Al di là di dove sbarcano gli equipaggi conta anche il "peso" dei clienti, IMHO. Se su un volo con 100 persone 80 hanno destinazione CPH, allora ha senso portarli prima lì.
 
GPS primary lost!
Il GPS è statunitense, al massimo siamo noi (NATO) che lo stiamo spegnendo ai Russi.
Ci sono ancora Galileo (Europa) , Glonass(Russo) e BeiDou (Cina)
 
Il GPS è statunitense, al massimo siamo noi (NATO) che lo stiamo spegnendo ai Russi.
Ci sono ancora Galileo (Europa) , Glonass(Russo) e BeiDou (Cina)

Non sarebbe la prima volta che i russi giocano con i segnali del GPS...

In June 2017, approximately twenty ships in the Black Sea complained of (US) GPS anomalies, showing vessels to be transpositioned miles from their actual location, in what Professor Todd Humphreys believed was most likely a spoofing attack.[15][16] GPS anomalies around Putin's Palace and the Moscow Kremlin have led researchers to believe that Russian authorities use GPS spoofing wherever Vladimir Putin is located, affecting maritime traffic.[15][17] There were additional incidents involving Russian GPS spoofing including Norway spoofing during NATO exercise that lead to ship collision (unconfirmed by authorities) [18] and spoofing from Syria by the Russian military that affected Israeli main airport in Tel Aviv
 
Il GPS è statunitense, al massimo siamo noi (NATO) che lo stiamo spegnendo ai Russi.
Ci sono ancora Galileo (Europa) , Glonass(Russo) e BeiDou (Cina)

In questo caso non si parla di "spegnere" ma di interferenze.

HawkEye e' una compagnia che opera satelliti dediti al controllo delle frequenze radio e ha visto delle interferenze sui segnali GPS nelle zone di confine dell'Ucraina a partire dall'autunno scorso. Che siano i russi, o che siano invece altri che disturbano i russi (ci sono foto/video in giro di aerei da guerra russi che usano i Garmin che compri in negozio)... non so.

HawkEye 360 detects GPS interference in Ukraine - SpaceNews
 
Mosca nazionalizza gli aerei, le compagnie tagliano i voli in giro per il mondo: nei cieli è tempesta perfetta
L’aumento del costo del petrolio potrebbe costringere i vettori a modificare il network dei voli a lungo raggio
di Mara Monti
10 marzo 2022

I punti chiave

La Russia è pronta a nazionalizzare gli aerei di proprietà delle società di leasing al momento bloccati nelle flotte delle compagnie aeree russe dopo le sanzioni introdotte nei confronti di Mosca all’indomani dell’avvio del conflitto con l’Ucraina. Il ministero dei Trasporti russo ha presentato una proposta di legge da sottoporre alla Duma per consentire alle compagnie aeree come Aeroflot, S7 Airlines e AirBridgeCargo di registrare in Russia gli aerei in leasing.

il resto dell' articolo è per gli abbonati, qualcuno riesce a riportarlo?

 

Quando tutto sarà finito passeranno decenni prima che il resto del mondo inizierà a considerare le aziende russe dei partner affidabili con cui fare affari. Puoi rubare gli aerei oggi, ma domani non ne otterrai mai più uno, auguri a volare solo con i Tupolev e i Comac...
 
Quando tutto sarà finito passeranno decenni prima che il resto del mondo inizierà a considerare le aziende russe dei partner affidabili con cui fare affari. Puoi rubare gli aerei oggi, ma domani non ne otterrai mai più uno, auguri a volare solo con i Tupolev e i Comac...
E poi quelle macchine debbono rimanere a volare nel blocco russo perché dubito che i lessor non procedano legalmente nei paesi occidentali per recuperare le macchine una volta atterrate essendo sostanzialmente oggetto di furto.
 
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La Cina era interessata a sostenere la Russia per vedere se riusciva ad ottenere mano libera contro Taiwan ma la risposta dura dell'occidente probabilmente ha fatto capire che non è ancora il momento di invadere Taiwan.
La Cina ha il vantaggio di sostituirsi all'UE per il gas, più difficile per il petrolio ma poi ha il problema di dover vendere i suoi prodotti all'occidente e quindi ha necessità di calma nei mercati. Il problema infatti della Russia che non può essere uno sbocco per i prodotti cinesi.
 
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La situazione economica in Russia sta precipitando, iniziano a mancare i beni di consumo, razionamento nei negozi, mancanza di farmaci:

 
Ultima modifica:
Voli sulla Russia, chi opera ancora e chi no

Si restringono sempre di più le operazioni internazionali di voli da e per la Russia come effetto immediato del conflitto in Ucraina. Dopo lo stop imposto da Unione europea, Regno Unito, Canada e Stati Uniti a tutti i voli provenienti dal Paese guidato da Vladimir Putin, anche altri vettori asiatici iniziano a ritirare i loro collegamenti.

La compagnia uzbeka Air Astana e la costola low cost di Turkish, Pegasus Airlines, hanno annunciato in queste ore la sospensione dei collegamenti con la Russia
in seguito alle sanzioni imposte a Mosca. Secondo le rispettive comunicazioni dei vettori, la decisione è stata presa per la mancanza di assicurazioni sugli aeromobili che volerebbero sul territorio russo.

Air Astana – che opera numerosi collegamenti verso le destinazioni della Federazione Russa –ha sottolineato che spera di ripristinare i voli il prima possibile, ma non ha fornito ulteriori dettagli in merito alla ripartenza delle rotte. Pegasus Airlines, invece, ha sospeso i voli fino al 27 marzo in attesa di valutare l’evoluzione del conflitto, sostenendo che le cancellazioni sono dovute ai “rischi operativi” connessi alle sanzioni imposte dall’Unione europea nei confronti della Russia.

La compagnia madre di Pegasus, Turkish Airlines, prosegue invece i voli verso Mosca e le altre città della Federazione, così come Qatar, Emirati Arabi Uniti e Arabia Saudita continuano a tenere aperto lo spazio aereo alla Russia e a operare regolarmente i voli.

L’unico Paese nel cuore dell’Europa che permette i voli con la Russia è la Serbia che ha visto un grande incremento di prenotazioni sulle direttrici verso Mosca. La Serbia non appartenendo all’Unione Europea non applica le sanzioni previste da Bruxelles e resta a livello politico un fedele alleato di Valdimir Putin. Di conseguenza, la compagnia aerea di bandiera Air Serbia ha mantenuto attivi i collegamenti.

In sostanza, quindi, i viaggiatori russi possono contare su due hub fondamentali per poi riuscire a proseguire in connessione i loro viaggi verso l’Europa: Istanbul e Belgrado. Accanto a questi, poi, le rotte internazionali fanno capo agli scali di Dubai, Abu Dhabi e Doha con i vettori di riferimento Emirates, Etihad. flydubai e Qatar Airways.

Nell’elenco delle compagnie e dei Paesi che continuano a operare i voli con la Russia spiccano Israele con El Al, il Marocco con Royal Air Maroc, la Giordania con Royal Jordanian e Air India per il gigante asiatico.

 
Voli sulla Russia, chi opera ancora e chi no

Si restringono sempre di più le operazioni internazionali di voli da e per la Russia come effetto immediato del conflitto in Ucraina. Dopo lo stop imposto da Unione europea, Regno Unito, Canada e Stati Uniti a tutti i voli provenienti dal Paese guidato da Vladimir Putin, anche altri vettori asiatici iniziano a ritirare i loro collegamenti.

La compagnia uzbeka Air Astana e la costola low cost di Turkish, Pegasus Airlines, hanno annunciato in queste ore la sospensione dei collegamenti con la Russia
in seguito alle sanzioni imposte a Mosca. Secondo le rispettive comunicazioni dei vettori, la decisione è stata presa per la mancanza di assicurazioni sugli aeromobili che volerebbero sul territorio russo.

Air Astana – che opera numerosi collegamenti verso le destinazioni della Federazione Russa –ha sottolineato che spera di ripristinare i voli il prima possibile, ma non ha fornito ulteriori dettagli in merito alla ripartenza delle rotte. Pegasus Airlines, invece, ha sospeso i voli fino al 27 marzo in attesa di valutare l’evoluzione del conflitto, sostenendo che le cancellazioni sono dovute ai “rischi operativi” connessi alle sanzioni imposte dall’Unione europea nei confronti della Russia.

La compagnia madre di Pegasus, Turkish Airlines, prosegue invece i voli verso Mosca e le altre città della Federazione, così come Qatar, Emirati Arabi Uniti e Arabia Saudita continuano a tenere aperto lo spazio aereo alla Russia e a operare regolarmente i voli.

L’unico Paese nel cuore dell’Europa che permette i voli con la Russia è la Serbia che ha visto un grande incremento di prenotazioni sulle direttrici verso Mosca. La Serbia non appartenendo all’Unione Europea non applica le sanzioni previste da Bruxelles e resta a livello politico un fedele alleato di Valdimir Putin. Di conseguenza, la compagnia aerea di bandiera Air Serbia ha mantenuto attivi i collegamenti.

In sostanza, quindi, i viaggiatori russi possono contare su due hub fondamentali per poi riuscire a proseguire in connessione i loro viaggi verso l’Europa: Istanbul e Belgrado. Accanto a questi, poi, le rotte internazionali fanno capo agli scali di Dubai, Abu Dhabi e Doha con i vettori di riferimento Emirates, Etihad. flydubai e Qatar Airways.

Nell’elenco delle compagnie e dei Paesi che continuano a operare i voli con la Russia spiccano Israele con El Al, il Marocco con Royal Air Maroc, la Giordania con Royal Jordanian e Air India per il gigante asiatico.


Da quando Pegasus è la low cost di TK? O mi sono perso qualcosa?