Greta-tax in arrivo sui voli dalla Francia


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Rincari sui biglietti aerei fino a 18 euro: in Francia arriva la Greta-tax


L'annuncio della ministra dei trasporti Elisabeth Borne. La tassa si applicherà a tutte le compagnie per i voli dalla Francia verso l'estero. Per i voli in economy un balzello da 1,50 euro

9 LUGLIO 2019. Fonte: la Repubblica

MILANO - Potrebbe essere ribattezzata Greta-tax, in omaggio alla giovane paladina della lotta contro il cambiamento climatico che ha detto no ai viaggi in aereo preferendo spostamenti con mezzi meno inquinanti. In Francia la ministra dei trasporti Elisabeth Borne ha annunciato oggi che a partire dalla prossima legge di Bilancio sarà prevista una ecotassa che varierà da 1,50 a 18 euro che si applicherà sui biglietti aerei di tutte le compagnie per i voli dalla Francia verso l'estero.

Il nuovo balzello sarà di 1,50 euro per le classi economiche nei voli all'interno dell'Europa e di 9 per le classi più elevate. Per i voli fuori dal Continente la tassa salirà a 3 euro per le classi economiche e 18 euro per quelle più alte. Saranno esclusi i voli verso la Corsica, i territori francesi d'Oltremare e le corrispondenze aeree.

Secondo le stime del governo la misura dovrebbe portare nelle casse dello Stato 182 millioni di euro a partire 2020, destinati a finanziare modalità di trasporto meno inquinanti..
 
Siamo all’isteria collettiva oramai.
Che buffonata.
 
Ultima modifica:
Quindi Parigi/Milano o Ajaccio/Roma paghi fino a 9 euro per un'oretta (ma anche mezz'ora) di volo. Mentre Parigi/Caraibi o Parigi/Nuova Caledonia nulla. Saggio ed equo.
 
Mi sfugge il perché escludere le rotte verso le ex colonie francesi, che probabilmente rappresentano le rotte più lunghe (e quindi più inquinanti) con partenza dalla Francia.
 
se pensate che noi paghiamo da anni extra tasse sui biglietti aerei per pagare il fallimento continuo di alitalia...forse e' meglio usare l'inquinamento come scusa.
 
Mi sfugge il perché escludere le rotte verso le ex colonie francesi, che probabilmente rappresentano le rotte più lunghe (e quindi più inquinanti) con partenza dalla Francia.

Una specie di continuità territoriale per territori geograficamente disagiati (tipo Baleari, Canarie, Ceuta, Melilla per la Spagna). Aggiungere altre tasse sarebbe considerato scollegarli ancora di più dalla "nazione madre".
 
Una specie di continuità territoriale per territori geograficamente disagiati (tipo Baleari, Canarie, Ceuta, Melilla per la Spagna). Aggiungere altre tasse sarebbe considerato scollegarli ancora di più dalla "nazione madre".

La tassa si applicherà a tutte le compagnie per i voli dalla Francia verso l'estero
Quindi un Parigi Marsiglia come il Parigi Papeete sono esclusi perchè non si esce dalla "Francia" in senso politico (Repubblica francese).
I territori oltremare non sono ex-colonie, sono parte integrante della RF.
 
La carbon tax è una vacc@ta. Una volta che siamo tutti d'accordo sul problema l'unica soluzione equa è il razionamento.
 
Non sarebbe meglio fare in modo che le emissioni sui voli siano ridotte o “offsettate”, perdonatemi il neologismo?

Perché i 470 euri io dubito tantissimo che verranno usati per ridurre le emissioni, un po’ come l’Air Passenger Duty è usata per qualunque cosa.
 
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