"sir... sir..." vengo toccato dolcemente sulla spalla dall'assistente di volo (giapponese) che mi sveglia accompagnando il suo gesto con un sorriso dolcissimo e un "good morning!" (...e non stile energumeno/aeroflot/russo tipico del nostrano vettore "ahò sveja che fà magna o no?").
ha inizio il servizio... terzo passaggio di hot towels che proprio ora, per il risveglio, sono utilissime. vengono anche alzate GRADUALMENTE le luci di cabina (ad oscuranti ancora abbassati), consentendo così agli occhi di abituarsi lentamente alla luce evitando il colpo che viene inflitto alla nostra vista da altri vettori. non solo, il tutto avviene anche senza annunci traumatici di risveglio (stile: per interfono -signore e signori ora serviamo la colazione-, luci a tutta manetta e su gli oscuranti... e tu che maledici il risveglio traumatico).
una perfetta mise en place segna l'inizio del servizio vero e proprio. la mia pancia però inizia a brontolare, il mio colon inzia a inviarmi i primi e stra conosciuti segnali di irritabilità "porca miseria -mi dico- non mi pianterà mica in asso ora?" detto e fatto... iniziano le coliche addominali... devo andare in bagno... una, due, tre volte, nel frattempo perdo il servizio. alla quarta volta le due ragazze nel galley, assistendo alla mia processione posto - toilette- mi chiedono se sia tutto ok, se necessitassi di qualcosa. spiego loro che ho il colon con le balle girate e che si sta lamentando con me perchè mi incazzo troppo. dico loro anche che ahimè ho scordato l'antispastico nella valigia in stiva pastiglia della quale ne sento la necessità visto che sudo dalle coliche! torno al mio posto e inizia l'imbarazzante, per me, assistenza. mi viene portata una coperta nuova, mi viene detto che erano alla ricerca, nel first aid kit, di un antispastico, mi viene detto se avessi bisogno di qualcosa di caldo o di altro e di considerarle a loro disposizione. il tutto con un tranquillizzante e dolce sorriso. qualche minuto e arrivano con un vassoio, un bicchiere d'acqua e due pastiglie di buscopan. la mia salvezza. nel frattempo, come previsto, la processione posto - toilette - è terminata mi stendo nuovamente, mi copro e mi rilasso... ho bisogno di due orette e tutto terminerà.
poco prima di mxp mi sveglio nuovamente e subito mi viene incontro l'assistente di volo che con discrezione e tatto mi chiede se fosse tutto ok. rispondo affermativamente e ringrazio per l'estrema cortesia e premurosità che mi hanno dimostrato. mi sono però perso il servizio pasto principale ed ora siamo ormai all'altezza di verona, ancora una mezz'oretta e metteremo il carello sulla pista di malpensa...
ha inizio il servizio... terzo passaggio di hot towels che proprio ora, per il risveglio, sono utilissime. vengono anche alzate GRADUALMENTE le luci di cabina (ad oscuranti ancora abbassati), consentendo così agli occhi di abituarsi lentamente alla luce evitando il colpo che viene inflitto alla nostra vista da altri vettori. non solo, il tutto avviene anche senza annunci traumatici di risveglio (stile: per interfono -signore e signori ora serviamo la colazione-, luci a tutta manetta e su gli oscuranti... e tu che maledici il risveglio traumatico).
una perfetta mise en place segna l'inizio del servizio vero e proprio. la mia pancia però inizia a brontolare, il mio colon inzia a inviarmi i primi e stra conosciuti segnali di irritabilità "porca miseria -mi dico- non mi pianterà mica in asso ora?" detto e fatto... iniziano le coliche addominali... devo andare in bagno... una, due, tre volte, nel frattempo perdo il servizio. alla quarta volta le due ragazze nel galley, assistendo alla mia processione posto - toilette- mi chiedono se sia tutto ok, se necessitassi di qualcosa. spiego loro che ho il colon con le balle girate e che si sta lamentando con me perchè mi incazzo troppo. dico loro anche che ahimè ho scordato l'antispastico nella valigia in stiva pastiglia della quale ne sento la necessità visto che sudo dalle coliche! torno al mio posto e inizia l'imbarazzante, per me, assistenza. mi viene portata una coperta nuova, mi viene detto che erano alla ricerca, nel first aid kit, di un antispastico, mi viene detto se avessi bisogno di qualcosa di caldo o di altro e di considerarle a loro disposizione. il tutto con un tranquillizzante e dolce sorriso. qualche minuto e arrivano con un vassoio, un bicchiere d'acqua e due pastiglie di buscopan. la mia salvezza. nel frattempo, come previsto, la processione posto - toilette - è terminata mi stendo nuovamente, mi copro e mi rilasso... ho bisogno di due orette e tutto terminerà.
poco prima di mxp mi sveglio nuovamente e subito mi viene incontro l'assistente di volo che con discrezione e tatto mi chiede se fosse tutto ok. rispondo affermativamente e ringrazio per l'estrema cortesia e premurosità che mi hanno dimostrato. mi sono però perso il servizio pasto principale ed ora siamo ormai all'altezza di verona, ancora una mezz'oretta e metteremo il carello sulla pista di malpensa...