Gli imprenditori lombardi contro Alitalia


I-ALEX

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10 Marzo 2006
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Malpensa perde anche l'Europa - il Sole 24 Ore


Gli imprenditori lombardi sono furibondi: «Ci sentiamo orfani», ripetono da settimane. Orfani di Malpensa e dell'Alitalia. Tra quattro giorni, la compagnia guidata da Maurizio Prato darà il via al grande esodo dall'hub lombardo. Con l'entrata in vigore dell'orario estivo, i voli settimanali effettuati da Alitalia su Malpensa passeranno dagli attuali 1.238 a 352 (-886 collegamenti settimanali). I voli medi giornalieri operati da Alitalia su Malpensa scenderanno da 177 a 50: il 72% in meno.
«Siamo preoccupati – dicono gli imprenditori – perché non verranno cancellate da Alitalia le sole destinazioni a lungo raggio, ma anche moltissimi collegamenti con le principali capitali europee e numerose città del Mezzogiorno». Il nuovo piano dei voli Alitalia da Malpensa cancella dal tabellone degli arrivi e delle partenze destinazioni notissime e superfrequentate dagli uomini d'affari milanesi e lombardi. Qualche esempio: i 21 collegamenti settimanali effettuati da Alitalia con Londra spariranno di colpo; stessa sorte subiranno i voli con Francoforte, Atene, Barcellona, Berlino, Madrid, Lione, Lisbona e Zurigo. A partire dal 30 marzo sarà ancora possibile raggiungere queste destinazioni partendo da Malpensa, ma bisognerà rivolgersi ad altre compagnie (per Londra è operativa la British Airways, per Francoforte la Lufthansa e così via).
Per nove destinazioni europee (tra cui Stoccolma, Zagabria, Timisoara e Minsk), invece, non sarà possibile rivolgersi ad altri vettori perché risultano servite esclusivamente da Alitalia. Poi c'è un nutrito gruppo di città, tra cui Amsterdam, Bruxelles, Mosca, Parigi, San Pietroburgo, Monaco, Vienna, che subiranno una forte riduzione del numero di voli settimanali offerti da Alitalia. Due esempi: i voli settimanali con Parigi Charles De Gaulle passeranno da 28 a 14 (-14); quelli con Amsterdam da 21 a sette (-14).

È bene precisare che sarà comunque possibile raggiungere tutte le principali capitali europee, con voli Alitalia e di altre compagnie, partendo dall'aeroporto di Milano Linate. Anzi proprio a Linate il nuovo orario di Alitalia prevede un potenziamento dei collegamenti: le frequenze settimanali sullo scalo cittadino passano infatti da 420 a 499 (+79). In particolare, utilizzando il code sharing Volare, Alitalia recupererà su Linate le tratte verso Lamezia Terme, Brindisi, Bari, Palermo, Napoli e Cagliari, aggiungendovi le rotte europee Madrid, Barcellona, Francoforte, Amsterdam, Bruxelles e Londra per un totale di 12 voli giornalieri in più. Inoltre, il sabato verranno operate due nuove rotte su Pantelleria e Lampedusa (si veda quanto anticipato dal Sole 24 Ore del 13 marzo).
Tra le destinazioni intercontinentali, il quadro non riserva sorprese rispetto alle anticipazioni delle scorse settimane: dal 30 marzo saranno cancellati i voli di Alitalia con la Cina (Shanghai); l'India (Mumbai, Delhi); con alcune destinazioni Nord americane (Boston, Chicago) e Sud americane (Buenos Aires). Cancellati anche i collegamenti con Osaka Kansai, mentre i voli su Tokio passeranno da sette a tre la settimana. Per 11 destinazioni intercontinentali, servite solo da Alitalia, i passeggeri lombardi saranno costretti a fare scalo in altri hub – Roma, Francoforte, Parigi, Londra – per raggiungere la meta. Tra queste destinazioni ci sono anche Boston, Buenos Aires, Chicago, Delhi, Miami, Mumbai, Toronto. Infine la scure di Alitalia si abbatterà anche sui voli nazionali, con una forte diminuzione delle frequenze verso tutte le città del Centro-Sud, Roma compresa.
Un quadro desolante, reso più cupo dalla crisi occupazionale. Domenica 30 marzo scatterà la cassa integrazione per i dipendenti della Sea: il provvedimento, che interesserà a rotazione 900 lavoratori, si protrarrà per 24 mesi. La Sea stima una perdita economica di 70 milioni di euro all'anno a causa della cancellazione dei voli decisa da Alitalia. Ma anche l'indotto è destinato a subire forti contraccolpi dal disimpegno della compagnia pubblica e dal declassamento dell'hub. Secondo stime della Regione Lombardia i posti a rischio sarebbero almeno 7.500. E per molti di questi lavoratori non ci sarebbe neppure il paracadute offerto dagli ammortizzatori sociali. Pier Luigi Bersani, ministro dello Sviluppo economico, propone la sua ricetta per rilanciare Malpensa: «Malpensa – dice Bersani durante il suo giro elettorale a Piacenza – è un problema molto serio, che però si può risolvere. Serve un tavolo di transizione in cui Governo, forze sociali, enti locali discutano delle traiettorie future dello scalo. Vogliamo insistere sull'hub? Allora – continua Bersani – occorre riconsiderare il sistema voli di tutto il nord Italia, ma se, come mi pare più ragionevole, si ammette che il sistema aeroportuale è strutturato su più poli in varie regioni, allora lavoriamo assieme per dare a Malpensa la prospettiva di grande aeroporto, con funzioni importanti come cargo e intercontinentali. Mentre Alitalia abbassa i voli su Malpensa, li aumenta su Linate, segno che il sistema è molto dinamico».


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da quando è stata annunciata la riduzione su Malpensa ed è stato quindi reso noto l'orario estivo Alitalia il Sole spara articoloni a tutta pagina come questo circa una volta alla settimana: infatti Alex come di consueto le paginone come questa prevedono subito sotto (la parte inferiore della pagina) una bella intervista ad un dirigente Lufthansa che ad esempio oggi affermava "l'Italia è il nostro mercato europeo più importante dopo la Germania..."

visto che in pratica tutte le major a partire da domenica potenzieranno su Malpensa, quindi non solo Lufthansa, mi viene da pensare che la compagnia tedesca sia particolarmente simpatica al Sole
 
Citazione:Messaggio inserito da almetano

da quando è stata annunciata la riduzione su Malpensa ed è stato quindi reso noto l'orario estivo Alitalia il Sole spara articoloni a tutta pagina come questo circa una volta alla settimana: infatti Alex come di consueto le paginone come questa prevedono subito sotto (la parte inferiore della pagina) una bella intervista ad un dirigente Lufthansa che ad esempio oggi affermava "l'Italia è il nostro mercato europeo più importante dopo la Germania..."

visto che in pratica tutte le major a partire da domenica potenzieranno su Malpensa, quindi non solo Lufthansa, mi viene da pensare che la compagnia tedesca sia particolarmente simpatica al Sole

credo che sia per il fatto che LH rappresenta la prima compagnia nel Nord Italia per pax trasportati sul medio/lungo raggio e dopo AF era l'unica "interessata" nella gara per AZ.
Però gli articoli del Sole son ben fatti e scritti, mai una imprecisione ma soprattutto rimarcano il fatto che AZ aumenta i voli su Linate (slot VE) ma che comunque da Mxp rimarranno i voli di altre compagnie: viva l'obiettività e l'onestà del giornale.
 
siamo d'accordo e anche le mie prenotazioni da Milano con Lufthansa stanno aumentando, ma io facevo notare il contrasto tra la parte alta della pagina "Alitalia va via" e quella bassa "ci siamo noi che ci prendiamo cura di voi" che sembra un nastro riavvolto

fossi autore del giornale, l'obbiettività mi imporrebbe un articolo su Iberia, uno su Klm, etc etc
 
Citazione:Messaggio inserito da almetano

fossi autore del giornale, l'obbiettività mi imporrebbe un articolo su Iberia, uno su Klm, etc etc

L'ho notato pure io ma tra le Major è quella che da Milano (e tutto il Nord) risucchia più passeggeri verso i suoi hub: Iberia è un po' scarsina ultimamente, Klm fa parte del gruppo AF (vedasi l'altro paginone), io mi sarei aspettato più visibilità dell'altro gruppo ovvero BA-One world.
Ipotizzo che al Sole abbiano un bel frequent flyer programmes con Star :)
 
Citazione:Messaggio inserito da I-ALEX



credo che sia per il fatto che LH rappresenta la prima compagnia nel Nord Italia per pax trasportati sul medio/lungo raggio e dopo AF era l'unica "interessata" nella gara per AZ.
Però gli articoli del Sole son ben fatti e scritti, mai una imprecisione ma soprattutto rimarcano il fatto che AZ aumenta i voli su Linate (slot VE) ma che comunque da Mxp rimarranno i voli di altre compagnie: viva l'obiettività e l'onestà del giornale.

Sempre da SEA è gestito, se aumenta su LIN evidentemente gli stessi voli da MXP sarebbero meno attrattivi dal momento che si perde traffico d'apporto. La questione è limitare Linate e non accusare Alitalia (che insieme a tante altre, per quel che possono, operano più voli del consentito) che giustamente approfitta di un Linate, così com'è, fortemente voluto dalla precedente amministrazione milanese....da quella attuale ancora non s'è capito bene.
 
Citazione:Messaggio inserito da gateA1

Sempre da SEA è gestito, se aumenta su LIN evidentemente gli stessi voli da MXP sarebbero meno attrattivi dal momento che si perde traffico d'apporto. La questione è limitare Linate e non accusare Alitalia (che insieme a tante altre, per quel che possono, operano più voli del consentito) che giustamente approfitta di un Linate, così com'è, fortemente voluto dalla precedente amministrazione milanese....da quella attuale ancora non s'è capito bene.

e chi sta accusando AZ? Qua si commenta l'articolo del Sole
Per Linate and Co preferisco non replicarti