Giovane A/V tedesco di Lufthansa si toglie la vita in un hotel di Bangalore


DusCgn

Principiante
Utente Registrato
9 Novembre 2005
14,680
20
86
.
Triste notizia in questa prima domenica di maggio.

Lufthansa staff commits suicide in B'lore hotel
Bangalore, May 1, (PTI) :


A German national employed with Lufthansa Airlines allegedly committed suicide at his room in a five-star hotel here, police said today.

Alexander Kourik (35), a flight purser with Lufthansa Airlines, ended his life by slashing his wrist, elbow and leg with a broken liquor glass and a bottle opener, they told PTI.

Kourik had checked into the Oberoi Hotel at 2 am yesterday after his flight landed here. He then hung the "Do Not Disturb Tag" on the door knob and locked the door.

As Kourik, who was supposed to check out at 11.30 pm, did not report for duty, the airlines officials got suspicious and rushed to the hotel and opened the room with a duplicate key.

They found him dead with his left wrist, elbow and right leg slashed with a broken liquor glass and a liquor bottle opener, police said adding no suicide note was found.

The airlines officials have informed Kourik's family in Germany.

The case is being investigated by Ulsoor police.

http://www.deccanherald.com/content/158116/lufthansa-staff-commits-suicide-blore.html
 
Che brutta storia. Mi tornano alla mente colleghi che negli ultimi anni per le più svariate (e la tristemente più nota di tutte) vicende hanno compiuto il gesto più estremo e coraggioso a suo modo. E spesso nella solitudine di una camera, di hotel o della loro casa.
Chissà se si tratti di suicidio, ma sembrerebbe. L'essere soli, se per scelta a volte è piacevole, è terribile e gravoso quando lo diventa per necessità.
 
@biscotti o salatini:_ L'essere soli, se per scelta a volte è piacevole, è terribile e gravoso quando lo diventa per necessità.

Prima di tutto un pensiero al ragazzo che ha compiuto un gesto così estremo.
Non capisco però a fondo la tua frase, ora io non sono un A/V però credo che durante le pause di servizio per un volo intercontinentale si possa ovviare alla solitudine con l'aiuto del resto dell equipaggio. Scusate per l'OT, spero di non essere frainteso, ripeto, il mio primo pensiero è per Alexander.
 
Il pensiero corre a lui, ma corre soprattutto a chi a migliaia di chilometri di distanza non si spiegherà mai cosa sia successo.
Non sempre quando si arriva a destinazione, soprattutto sul lungo raggio, l'equipaggio si muove insieme. Le motivazioni per restare soli sono tra le più svariate: problemi a casa e/o personali, paura di uscire (vedi la "sindrome di Tokyo"), i colleghi che corrono a fare compere e ti lasciano , problemi al e col lavoro, e tutti quelli che puoi immaginare.
E la maggior parte delle volte non te ne accorgi, lavori per 12 ore al fianco di una persona che è "normale" in tutto e per tutto, e poi scopri che è stato capace di tali gesti.
Mettiamoci la privazione ipnica, come la chiamano quelli del campo, che fa andare l'umore sull'altalena, passando da euforici a depressi in un batter d'occhio, e capisci come tutto possa venir visto come attraverso una lente di ingrandimento: un problema che è piccolo diventa gigantesco. E in camera sei solo tu con te stesso..... e basta un attimo.
Non so se sono riuscito a rendere l'idea.
 
Il pensiero corre a lui, ma corre soprattutto a chi a migliaia di chilometri di distanza non si spiegherà mai cosa sia successo.
Non sempre quando si arriva a destinazione, soprattutto sul lungo raggio, l'equipaggio si muove insieme. Le motivazioni per restare soli sono tra le più svariate: problemi a casa e/o personali, paura di uscire (vedi la "sindrome di Tokyo"), i colleghi che corrono a fare compere e ti lasciano , problemi al e col lavoro, e tutti quelli che puoi immaginare.
E la maggior parte delle volte non te ne accorgi, lavori per 12 ore al fianco di una persona che è "normale" in tutto e per tutto, e poi scopri che è stato capace di tali gesti.
Mettiamoci la privazione ipnica, come la chiamano quelli del campo, che fa andare l'umore sull'altalena, passando da euforici a depressi in un batter d'occhio, e capisci come tutto possa venir visto come attraverso una lente di ingrandimento: un problema che è piccolo diventa gigantesco. E in camera sei solo tu con te stesso..... e basta un attimo.
Non so se sono riuscito a rendere l'idea.

Si grazie, immaginavo che intendessi qualcosa del genere, capisco molto bene cosa si prova a star distanti migliaia di km da casa e che può risultare difficile specie quando si è soli in una camera d'albergo...
 
Ma è davvero così frequente? Da come ne parli sembra non sia un caso isolato e disperato.
tra quelli che si tramandano, e quelli occorsi nei cinque lustri da quando indosso questa divisa, ce ne sono stati diversi.
Ovvio che su un campione di popolazione navigante, attiva e a riposo, sono una parte minima, ma hanno una forte eco, soprattutto perchè magari ci avevi lavorato tutto il giorno precedente assieme..... e ti chiedi se avessi potuto fare qualcosa....
non so il tasso delle altre compagnie, sinceramente.
 
Ovviamente mi dispiace tantissimo, a maggior ragione perché a compiere il gesto è stato un ragazzo...pero' questo è uno di quei gesti che mai capirò, e che disapprovo in pieno. I problemi si affrontano, anche con l'aiuto degli psicologi se necessario (che LH mette a disposizione).
 
Ovviamente mi dispiace tantissimo, a maggior ragione perché a compiere il gesto è stato un ragazzo...pero' questo è uno di quei gesti che mai capirò, e che disapprovo in pieno. I problemi si affrontano, anche con l'aiuto degli psicologi se necessario (che LH mette a disposizione).

Vedi, anche io, come te dicevo questo. Poi purtroppo l'ho vissuta personalmente (un parente molto prossimo) l'ha fatto perchè non gli era stata data nessuna speranza... ed allora capisci che forse quando non hai piu' speranze non hai neanche piu' problemi o vincoli... Non sappiamo perchè quel ragazzo abbia fatto un gesto del genere, ma ho capito che ci sono momenti in cui i "freni" inibitori vengono meno, tanto più se sei lontano da casa e penso da qualcuno che ti possa dare una mano, psicologi di LH compresi.

In ogni caso, il mio più sentito cordoglio